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Come aumentare la RAM del PC Windows 10

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Hai acquistato di recente un computer con 4 GB di RAM e Windows 10 ma, dopo qualche mese d’utilizzo, ti sei reso conto che i programmi più pesanti fanno molta fatica a girare, rallentando l’esecuzione di altri software o bloccando completamente l’intero sistema operativo.

Se alleggerire il carico applicativo del computer non ha sortito i risultati che speravi, molto probabilmente la “colpevole” dello sgradito comportamento è la memoria RAM, troppo esigua per i programmi che intendi aprire sul tuo PC. Come dici? Stai già pensando di cambiare il computer? Aspetta, potresti spendere molto meno di quanto credi, installando nel tuo computer un po’ di RAM aggiuntiva!

Dunque, fermati un secondo e leggi la guida che ho realizzato apposta per te: di seguito, ti fornirò tutti i consigli su come aumentare la RAM del PC Windows 10, applicabili anche se non hai mai effettuato aggiornamenti di componenti hardware sul PC prima d’ora. Posso garantirti che, al termine di questa lettura, avrai acquisito le competenze necessarie per agire in totale autonomia, ridando nuova vita a un computer che credevi ormai spacciato. Detto ciò, non mi resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e farti un grosso in bocca al lupo per tutto!

Indice

Operazioni preliminari

Prima di procedere con questo tipo d’aggiornamento, devi sapere che le RAM non sono tutte uguali e che sono disponibili moduli di differenti versioni e frequenze, all’apparenza simili: si tratta di un dettaglio importantissimo, poiché un banco di RAM con versione o frequenza non supportata dal computer in uso potrebbe rivelarsi un acquisto inutile.

Per evitare di commettere errori, puoi annotare in anticipo questi dettagli, analizzando la RAM già presente nel tuo computer. Esistono diversi programmi adatti a questo scopo ma, personalmente, ti consiglio di affidarti a CPU-Z: questo software, inizialmente progettato per accedere alle informazioni sul processore, fornisce delle informazioni molto utili anche finalizzate alla sostituzione dei banchi di RAM, illustrando le caratteristiche di quelle già presenti, oltre che il numero di slot disponibili sulla scheda madre.

Per scaricare questo programma collegati al suo sito Internet ufficiale, clicca sul pulsante ZIP – English collocato nel riquadro Download, quindi avvia il download selezionando la voce Download now; verrà scaricato un file compresso (es. cpu-z_x.xx -en.zip), che dovrai estrarre in una cartella a piacere. Se non sai come gestire i file .zip, ti invito a leggere la mia guida su come estrarre file ZIP.

Ora, apri la cartella contenente i file che hai estratto poco fa e avvia il programma cpuz_x32.exe o cpuz_x64.exe, in base al tipo di processore che possiedi (32 o 64 bit), quindi accorda al software le autorizzazioni necessarie alla sua esecuzione, facendo clic sul pulsante , e una volta giunto nella schermata principale, clicca sulla scheda Memory, che si trova in alto.

Tramite questa schermata, otterrai tutte le informazioni di base sulla RAM, incluse quelle da tenere in considerazione in fase di acquisto dei moduli aggiuntivi: in particolare, le voci a cui prestare attenzione sono Type (ossia il tipo di memoria RAM installata) e Size (il quantitativo di RAM installata al momento).

Per ottenere ulteriori dettagli sui singoli banchi di RAM, fai clic sulla scheda SPD collocata in alto: lì sono disponibili le informazioni sui vari slot di memoria (di base verrà mostrato lo slot 1), oltre che altri preziosi dettagli come la dimensione del banco eventualmente installato (Module size), la banda di frequenza (Max bandwidth), il produttore (Manufacturer) e le informazioni sui tempi d’accesso e sul voltaggio (sezione Timings table). Controlla, infine, la disponibilità di slot di RAM liberi, facendo clic sul campo presente sotto la sezione Memory Slot Selection (all’interno della scheda SPD).

Ti consiglio di fare molta attenzione alla banda di frequenza, poiché essa risulterà dimezzata rispetto al valore commerciale pubblicizzato: non preoccuparti, è una caratteristica normale dei moduli DDR. Se, per esempio, se la tua RAM è indicata con una frequenza di 667 MHz, in realtà essa è di 1334 MHz, quindi dovrai acquistare dei nuovi moduli con quest’ultima frequenza.

Altro aspetto da controllare è il fattore di forma per la memoria: se devi espandere la RAM su un computer portatile o su un mini-PC, il fattore di forma per i banchi è so-DIMM, mentre per i PC desktop fissi il fattore di forma è DIMM; per entrambi i formati, comunque, valgono egualmente tutti i parametri visti in precedenza.

Un altro dettaglio che puoi controllare sulle memorie RAM per computer fissi è la presenza o meno del dissipatore, che può conferire, rispettivamente, un profilo alto (High Profile) o un profilo basso (Low Profile) ai banchi in questione: queste ultime possono essere più facili da piazzare sui computer piccoli o sui quelli già dotati di un “importante” sistema di raffreddamento.

Per non commettere errori, all’atto dell’acquisto di un nuovo modulo di memoria, assicurati che il tipo di RAM sia identico (ad es. DDR3 o DDR4) e che la banda di frequenza corrisponda con quella già in uso; inoltre, ti consiglio di controllare anche la compatibilità con i valori dei tempi d’accesso (o CAS). specificati nella tabella Timings annessa alla scheda Memory di CPU-Z (di solito espressi commercialmente nel formato 9-9-9-25 o simili). Se questi parametri corrispondono, la compatibilità sarà buona anche in caso dovessi acquistare moduli di produttori diversi rispetto a quelli già presenti nel computer.

Acquistare una nuova RAM

Ora che sei al corrente delle informazioni a cui fare attenzione per evitare acquisti inutili, è il momento di capire come (e dove) acquistare delle nuove RAM: solitamente, questa tipologia di componente elettronica è disponibile nei migliori negozi di articoli informatici oppure online.

A seconda del canale di vendita da te scelto, assicurati di specificare all’addetto le precise caratteristiche della memoria che stai cercando, oppure di controllare attentamente i dettagli della scheda tecnica disponibile online; mi raccomando, sii estremamente attento in questa fase: se un acquisto “indovinato” può soltanto giovare al tuo computer, un modulo di RAM incompatibile o compatibile solo parzialmente potrebbe non essere affatto installabile, non essere rilevato o, peggio ancora, impedire il corretto avvio e funzionamento del sistema operativo.

Se non ti senti ancora pienamente pronto ad affrontare da solo un passo del genere, e vuoi approfondire ulteriormente il discorso sulle caratteristiche principali delle memorie RAM, ti consiglio di dare un’occhiata alla mia guida su quale RAM comprare, nella quale ti ho fornito una serie di valide dritte sul tema, oltre che alcuni consigli sui migliori moduli di RAM disponibili attualmente in commercio.

Come aumentare la RAM del PC fisso Windows 10

Una volta ottenuti i nuovi banchi di RAM, è il momento di smontare l'”involucro” del tuo computer, così da installarli correttamente sulla scheda madre. Prima ancora di compiere quest’operazione, assicurati che il computer sia completamente spento e scollegato da qualsiasi fonte di alimentazione (inclusi eventuali gruppi di continuità): in tal modo, ridurrai drasticamente i rischi di danni personali dovuti alla corrente elettrica e/o di danneggiamento hardware. Se non ti senti sicuro, non esitare a chiedere l’aiuto di un esperto: in certi casi, è sempre meglio non compiere errori!

Per accedere ai componenti interni di un PC fisso, devi accedere alla parte frontale della scheda madre (il più delle volte) svitando delle piccole viti presenti sul retro del case e necessarie a tenere in posizione il pannello di tuo interesse; su altri tipi di computer (i barebone o i mini PC), invece, il pannello da smontare è quello inferiore ed è tenuto fermo da alcune lunghe viti, accessibili spesso capovolgendo il dispositivo.

Una volta aperto uno dei pannelli del computer, avrai accesso alla scheda madre e a tutti gli altri componenti hardware: identifica subito gli slot in cui sono già installati i banchi di RAM, solitamente posizionati nella parte superiore destra, subito accanto al blocco processore (dovresti vedere solo la ventola e il dissipatore).

Se hai necessità di sganciare uno o più dei banchi di RAM già presenti, sposta verso l’esterno le levette di sicurezza (simili a dei piccoli grilletti) presenti ai lati del modulo: esse bloccano i moduli sia in alto sia in basso, quindi assicurati di agire su entrambe. Una volta spostate le levette, puoi sollevare delicatamente il modulo di RAM dalla sua sede ed esso verrà via senza troppo sforzo.

Per posizionare il nuovo modulo di RAM, sposta le levette verso l’esterno, per evitare che intralcino la via durante l’inserimento, identifica la “tacca” libera sui contatti del modulo per ottenere il giusto verso (la tacca dovrà coincidere con il “salto” presente sullo slot), quindi inserisci delicatamente il modulo, avendo cura di spingere fino in fondo. Una volta raggiunta la posizione corretta, le levette dovrebbero scattare automaticamente per assicurare il banco allo slot; in caso contrario, puoi posizionarle manualmente. Laddove la RAM non dovesse “entrare”, non effettuare ulteriore pressione e controlla nuovamente il verso d’inserimento.

Quando hai finito, richiudi il pannello inserendo e avvitando nuovamente le viti al loro posto, collega il computer all’alimentazione e accendilo: se tutto è andato per il verso giusto, il computer dovrebbe immediatamente riconoscere la nuova RAM, avviando correttamente il sistema operativo. Una volta effettuato l’accesso, utilizza nuovamente CPU-Z per vedere se la nuova RAM è stata correttamente gestita. Laddove il computer dovesse accendersi ma sembrare “morto”, oppure emettere strani suoni in fase d’avvio, ti consiglio di riaprirlo e di controllare il corretto inserimento del nuovo modulo di memoria.

Se hai bisogno di una mano durante le operazioni di montaggio e smontaggio del PC, ti invito a dare un’occhiata alla mia guida su come assemblare un PC, nella quale ti ho fornito alcune utili informazioni riguardo questo tema.

Nota: in alcuni casi, il BIOS/UEFI potrebbe avvisarti di una modifica alla configurazione del sistema, conseguente all’installazione della nuova RAM; se ciò dovesse accadere, premi il tasto indicato per procedere con l’avvio normale del computer (solitamente F1 o F2).

Come aumentare la RAM del portatile Windows 10

Per aumentare la RAM su un computer portatile, i passaggi sono abbastanza simili a quelli visti sul desktop: cambiano però le modalità di accesso all’apposito slot sulla scheda madre, che potrebbero essere leggermente più complesse rispetto a quanto visto in precedenza. Anche in questo caso, se non ti senti sicuro, non esitare a chiedere l’aiuto di un tecnico o di un amico competente in materia.

Ad ogni modo, per prima cosa, spegni il computer, rimuovi la batteria (se possibile) e scollega la macchina dall’alimentazione elettrica, così da non correre nessun pericolo. Se il tuo portatile non permette di rimuovere la batteria, ti invito ad agire munito di guanti e con cacciaviti isolanti, onde evitare scosse elettriche indesiderate.

Rimossa l’alimentazione, capovolgi il notebook, così da portare il pannello inferiore (quello a contatto con la superficie d’appoggio) in primo piano, e identifica le viti necessarie per smontare il pannello. Su alcuni portatili dovrai smontare solo una parte del pannello per accedere agli slot della RAM, su altri, invece, dovrai smontare l’intero pannello: puoi capire come dovrai agire semplicemente guardando la parte inferiore del portatile. Se sono presenti piccoli sportelli, spesso accompagnati da piccole icone (come quella della RAM e del disco), probabilmente dovrai smontare soltanto la parte dedicata alla memoria centrale.

Una volta identificato lo sportello, utilizza un piccolo cacciavite per rimuovere le viti e solleva il pannello per accedere agli slot so-DIMM: solitamente, i banchi di RAM sono posizionati uno sopra l’altro possono essere estratti “a scatto”. Di conseguenza, dovrai premere delicatamente sulle piccole levette di sicurezza presenti sul fianco di ciascun modulo per sollevare un lato dello stesso, quindi rimuoverlo tirandolo delicatamente verso l’alto. Rimosso il modulo superiore, avrai accesso anche al modulo inferiore, che può essere sfilato esattamente con gli stessi passaggi visti poco fa.

Raggiunto lo slot di tuo interesse, posiziona delicatamente il nuovo banco di RAM, facendo attenzione a rispettare il senso dei contatti e a osservare la tacca d’indicazione presente sulla RAM stessa. Trovato il giusto aggancio, puoi semplicemente spingere verso il basso il lato sollevato del modulo, finché non scatta in posizione (le levette terranno fermo il modulo). Se necessario, ripeti i passaggi anche per piazzare il secondo modulo di memoria RAM.

Al termine dell’installazione, riposiziona lo sportellino di protezione e riavvita le viti, quindi prova ad avviare il notebook: se tutto è andato per il verso giusto, il sistema partirà senza intoppi e verrà lanciato Windows 10. Se hai bisogno di aiuto aggiuntivo, ti esorto a leggere con attenzione la mia guida su come smontare un portatile.

Altri metodi per aumentare la RAM del PC Windows 10

Se vuoi aumentare la RAM del PC Windows 10 senza aggiungere moduli al tuo computer, magari perché non ti senti abbastanza pronto a smontare il computer o, magari, perché non hai intenzione di investire denaro, puoi ottenere qualche beneficio agendo sul quantitativo di memoria virtuale gestita dal sistema.

La memoria virtuale in questione è chiamata file di paging ed è a tutti gli effetti un file, conservato nella partizione di sistema, che fornisce memoria RAM virtuale aggiuntiva. Quando la memoria RAM fisica è piena, Windows può spostare alcuni dei dati su questo file, sfruttando così una parte dello spazio del disco fisso come se fosse memoria RAM aggiuntiva.

Mi preme avvisarti, però, che questa è una soluzione tampone e che non devi farvi molto affidamento: la velocità di comunicazione del disco è nettamente inferiore rispetto a quella della memoria RAM (sebbene i moderni SSD abbiano mitigato il problema), quindi il computer potrebbe sembrarti abbastanza lento nel caso in cui essa venga utilizzata.

Per ottenere un incremento della memoria virtuale su Windows 10, apri il menu Start cliccando sull’icona della bandierina di Windows (in basso a sinistra), quindi digita nel campo di ricerca le parole impostazioni avanzate; infine, clicca sul risultato Visualizza impostazioni di sistema avanzate che dovrebbe comparire dopo qualche secondo.

Giunto nella finestra dedicata alle Proprietà di sistema, clicca sulla scheda Avanzate e poi sul pulsante Impostazioni, situato all’interno della la sezione Prestazioni. Una volta aperta la nuova schermata, clicca sulla scheda Avanzate e premi sul pulsante Cambia…, collocato nella sezione Memoria virtuale.

A questo punto, puoi utilizzare le voci proposte per modificare il volume della RAM virtuale: per iniziare, rimuovi il segno di spunta dalla voce Gestisci automaticamente dimensioni file di paging per tutte le unità, seleziona la partizione in cui è installato Windows, all’interno della sezione Unità [Etichetta volume], quindi apponi il segno di spunta accanto alla voce Dimensioni personalizzate.

Se tutto è andato per il verso giusto, dovrebbero sbloccarsi i due campi Dimensioni iniziali (MB) e Dimensioni massime (MB): tramite essi, puoi scegliere la dimensione minima del file di paging, quando non utilizzato, e le dimensioni massime che esso può raggiungere.

Se non sai quanta memoria virtuale riservare al sistema, puoi inserire in tutti e due i campi il valore presente accanto alla voce Consigliata: in genere, esso va bene per la maggior parte degli scenari d’uso. Nel caso in cui possedessi un PC con meno di 4 GB di RAM, puoi spingere la memoria virtuale fino a 4096 MB, così da avere un quantitativo di memoria virtuale adatta a supportare le difficoltà della memoria fisica.

Se il computer che stai configurando è destinato ai videogiochi, ti consiglio di leggere la mia guida su come dedicare più RAM a un gioco, così da ottimizzare il sistema operativo per concedere più memoria fisica in fase di esecuzione di un videogioco complesso.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.