Questo sito contribuisce alla audience di Il Messaggero
Scopri le migliori offerte sul canale Telegram ufficiale. Guarda su Telegram

Come collegare il Mac alla TV

di

Vorresti collegare il tuo Mac al televisore del salotto per gustarti al meglio un film, mostrare delle foto ad amici e parenti o utilizzarlo come schermo secondario per lavorare? Tranquillo, è una delle cose più facili del mondo! Tutto quello che devi fare è leggere le indicazioni che trovi di seguito e metterle in pratica.

In men che non si dica imparerai come collegare il Mac alla TV utilizzando il cavo più adatto al tuo modello di Mac. In alcuni casi, oltre al cavo dovrai acquistare anche un piccolo adattatore da collegare al computer per renderlo compatibile con l’entrata HDMI del televisore, ma non ti preoccupare: si tratta di componenti piuttosto economici.

Se non ti piace avere cavi disseminati per la casa, puoi inoltre possibile trasmettere sul televisore sia l’intera Scrivania del Mac che altri contenuti multimediali in modalità wireless, avvalendoti di alcuni dispositivi progettati appositamente per lo scopo. Come dici? Adesso ti ho incuriosito davvero e non vedi l’ora di approfondire l’argomento? Bene, allora continua a leggere: trovi tutto spiegato qui sotto.

Indice

Come collegare il Mac alla TV con cavo HDMI

Come collegare il Mac alla TV con cavo HDMI

Possiedi un televisore dotato di connettività HDMI e non hai la più pallida idea di come connetterlo al Mac? Non hai di che temere: con l’impiego di un cavo HDMI di buona qualità (come quelli che ti ho consigliato nella mia guida all’acquisto) puoi agevolmente mettere i dispositivi in comunicazione tra loro.

In particolare, se hai un Mac dotato di uscita HDMI standard (ad es. i MacBook Pro Retina realizzati tra la fine del 2013 e il 2015), devi semplicemente collegare tra loro il computer e il televisore mediante l’apposito cavo.

La trasmissione video avviene a risoluzione Full HD oppure 4K/Ultra HD, in base al televisore in uso: per la precisione, le risoluzioni massime supportate sono pari a 3840 x 2160 pixel a 30 Hz e 4096 x 2160 pixel a 24 Hz; quest’ultima risoluzione non è però supportata dalla duplicazione desktop. La trasmissione audio avviene in formato 8 canali/24 bit a 192 kHz.

Se, invece, disponi di un Mac non appartenente alla summenzionata famiglia, dotato di sole porte USB-C (tutti i MacBook prodotti dal 2016 in poi) oppure di uscita Thunderbolt/Mini DisplayPort (iMac, MacBook Air e vecchi MacBook Pro da 13″), puoi ottenere un risultato altrettanto apprezzabile impiegando alcuni adattatori.

Adattatore USB Type-C/HDMI

Come collegare il Mac alla TV

Quasi tutti i MacBook più recenti e alcuni modelli di Mac sono dotati di sole porte USB Type-C e non dispongono di ingressi HDMI di alcun tipo. In questo caso, puoi mettere in comunicazione i due dispositivi acquistando un adattatore da USB Type-C ad HDMI, oppure a un HUB USB Type-C che comprenda anche una porta HDMI.

Personalmente, ti consiglio di prendere in considerazione soltanto adattatori di buona qualità, meglio ancora se originali e/o dotati di certificazione Apple.

Apple Adattatore multiporta da USB‑C ad AV digitale
Vedi offerta su Amazon

A seconda del televisore e dell’adattatore in uso, la risoluzione dei contenuti trasmessi può essere Full HD (1080p a 60 Hz) oppure UltraHD/4K (3840 x 2160 pixel a 30 Hz). Per raggiungere quest’ultima risoluzione, il cavo HDMI deve essere di versione pari o superiore alla 1.4. L’audio viene trasmesso in formato 8 canali/24 bit e 192 kHz.

Adattatore Thunderbolt/HDMI

Come collegare il Mac alla TV

Se possiedi un iMac oppure un MacBook Air dotato di sole porte Thunderbolt in formato Mini DisplayPort, oppure di un MacBook Pro da 13″ (quello con il masterizzatore DVD) dotato di sola uscita Mini DisplayPort, devi acquistare un adattatore da Thunderbolt/Mini DisplayPort ad HDMI, oltre che un cavo HDMI di buona fattura.

Chiaramente, per mettere in comunicazione i dispositivi, è necessario connettere l’adattatore al Mac e al cavo HDMI, per poi collegare quest’ultimo al televisore. Anche in questo caso, la risoluzione supportata dipende dal Mac in uso, oltre che dal televisore, fino ad un massimo di 3840 x 2160 pixel a 30 Hz. La trasmissione audio avviene in formato 8 canali/24 bit a 192 kHz.

Configurare la trasmissione

Come collegare il Mac alla TV

Dopo aver messo fisicamente in comunicazione i due dispositivi tramite cavo HDMI (con o senza adattatore), accendili entrambi e imposta il televisore sulla sorgente HDMI opportuna, finché non vedi lo sfondo del Mac.

Per impostazione predefinita, infatti, il televisore viene utilizzato come estensione della scrivania; per cambiare questo comportamento e abilitare, invece, la duplicazione dello schermo, apri le Preferenze di sistema, facendo clic sul simbolo dell’ingranaggio posto sul Dock, fai clic sulla scheda Disposizione e apponi il segno di spunta accanto alla voce Duplica monitor, che risiede in basso.

Sempre dalla medesima schermata, se hai scelto di estendere la scrivania, puoi ridisporre gli schermi nell’ordine che preferisci (presumibilmente in base alla rispettiva posizione fisica): per riuscirci, devi semplicemente agire sui monitor virtuali che risiedono nel riquadro centrale, spostandoli verso destra, oppure verso sinistra.

Per modificare la risoluzione o la luminosità di uno degli schermi, fai clic sulla sua anteprima, apri la scheda Monitor e utilizza i menu e le barre di regolazione proposte, per applicare le regolazioni che preferisci.

Nel caso in cui dopo aver impostato la duplicazione dello schermo l’audio continuasse a uscire dal computer e non dal televisore, apri le Preferenze di sistema di macOS, clicca sull’icona Suono, recati nella scheda Uscita e seleziona il nome del TV dall’elenco dei dispositivi disponibili per l’uscita audio; puoi ottenere lo stesso risultato cliccando sull’icona dell’altoparlante posta nella barra dei menu del Mac, se visibile.

Come collegare il Mac alla TV senza cavo

Se non sopporti l’idea di avere cavi “volanti” in giro per casa, puoi sempre collegare il Mac alla TV senza cavo, impiegando alcuni dispositivi adatti allo scopo; affinché il tutto funzioni senza intoppi, è indispensabile che il Mac e il device scelto per la trasmissione dei contenuti siano collegati alla stessa rete Wi-Fi.

Come collegare il Mac alla TV con AirPlay

AirPlay

In primis, puoi sfruttare il sistema proprietario AirPlay 2 di Apple, che consente di trasmettere rapidamente il flusso video da un dispositivo della famiglia “mela morsicata” (Mac, iPhone oppure iPad) a uno Smart TV compatibile con la medesima tecnologia.

Al momento in cui scrivo questa guida, i televisori compatibili con AirPlay 2 sono quelli più recenti prodotti da LG, Samsung, Sony e VIZIO: la lista è in continuo aggiornamento sul sito di Apple).

Se il tuo televisore non è compatibile con la tecnologia AirPlay (informazione facilmente verificabile dalla confezione di vendita), puoi ripiegare sull’uso di Apple TV, il box multimediale di Apple, dotato di App Store e telecomando, che va collegato a una porta HDMI libera del televisore e consente di riprodurre contenuti provenienti da Internet, oppure da altri dispositivi Apple. Nel momento in cui ti scrivo questa guida, Apple TV è disponibile in due diverse edizioni.

  • Apple TV HD: come il nome stesso lascia intendere, questa edizione consente di riprodurre contenuti alla risoluzione massima di 1080p e dispone di 32 GB di memoria interna.
  • Apple TV 4K: si tratta della versione più avanzata del box di Apple, che permette di riprodurre contenuti in risoluzione 4K con Dolby Vision e HDR10. È disponibile in tagli di memoria da 32 GB e 64 GB.

Per trasmettere contenuti dal Mac al televisore con AirPlay, se disponi di un apparecchio dotato di sistema AirPlay 2, collegalo a Internet e accedi alla sezione dedicata, per configurarlo; se, invece, hai deciso di ripiegare su Apple TV, collega il box a una delle porte HDMI libere del televisore, accendilo (dopo averlo connesso a una presa di corrente) e segui le indicazioni che compaiono sullo schermo, per configurarlo. Per approfondimenti, consulta pure il tutorial d’approfondimento che ho dedicato ad Apple TV.

A configurazione conclusa, assicurati che il Mac sia connesso alla stessa rete senza fili in uso per lo Smart TV oppure per Apple TV e, per trasmettere l’intero schermo, clicca sull’icona multifunzione presente nella barra dei menu di macOS (le due levette presenti nei pressi dell’orologio di sistema), premi sul pulsante Duplica schermo e seleziona il nome della tua Apple TV, oppure dello Smart TV compatibile dal menu che si apre.

In seguito, puoi scegliere se sfruttare il televisore come monitor separato in modalità Scrivania estesa, oppure se duplicare il monitor integrato; per regolare la disposizione degli schermi, attieniti invece alle stesse indicazioni che ti ho fornito nel capitolo iniziale di questa guida.

Se non vedi l’icona di AirPlay, puoi abilitarla con facilità, recandoti nelle Preferenze di sistema (l’icona dell’ingranaggio che risiede sul Dock), poi nella sezione Monitor e, infine, apponendo il segno di spunta accanto alla voce Mostra opzioni di duplicazione nella barra dei menu quando disponibili.

Al bisogno, puoi altresì scegliere di trasmettere un singolo contenuto tramite AirPlay, mediante una delle applicazioni compatibili con il servizio (ad es. QuickTime Player oppure il browser Safari (per i contenuti multimediali), tanto per citartene un paio): tutto ciò che devi fare, in questo caso, è riprodurre il contenuto di tuo interesse, individuare l’icona di AirPlay all’interno del programma in uso, cliccare su di essa e scegliere il nome dello Smart TV o di Apple TV dalla lista che compare. Maggiori info qui.

Come collegare il Mac alla TV con Chromecast

Come collegare il Mac alla TV con Chromecast

Uno dei dispositivi più economici che consentono di collegare il Mac alla TV è sicuramente Chromecast di Google: si tratta di una sorta di chiavetta HDMI che va connessa alla porta omonima del televisore.

Questo dispositivo, una volta configurato e collegato a Internet, permette al televisore di ricevere contenuti in streaming provenienti da qualsiasi computer con su installato il browser Google Chrome, Mac inclusi, ma anche da smartphone e tablet.

Nel momento in cui ti scrivo questa guida, sono disponibili in commercio due modelli di Chromecast: quello di base, che supporta contenuti fino alla risoluzione Full HD e costa 39€, e Chromecast con Google TV, che costa 69,99€, supporta la risoluzione 4K HDR con Dolby Vision e permette l’installazione diretta di app e il controllo da telecomando.

Prima di andare avanti, ritengo doveroso sottolineare che la trasmissione tramite Chromecast consente di inviare al TV una precisa scheda di Google Chrome, oppure l’intera scrivania di Mac, quest’ultima soltanto in modalità di duplicazione (e non come scrivania estesa).

Tutto chiaro? Benissimo, lascia che ti spieghi come si usa Chromecast : dopo aver inserito il dongle in una delle porte HDMI libere del televisore e averlo alimentato tramite USB o presa elettrica, bisogna configurare il device e collegarlo a una rete Wi-Fi, oppure Ethernet, mediante l’app dedicata Google Home (disponibile per Android, iOS e iPadOS). Per maggiori informazioni in merito alla configurazione di Chromecast, ti rimando alla lettura della guida che ho dedicato all’argomento.

Ad installazione terminata, accendi il Mac, assicurati che quest’ultimo sia collegato alla stessa rete Wi-Fi in uso sul Chromecast e apri il browser Google Chrome. A questo punto, clicca sul pulsante (⋮) situato in alto a destra, scegli la voce Trasmetti dal menu che ti viene proposto e attendi che il nome del dispositivo Chromecast compaia nel pannello visualizzato su schermo.

Fatto ciò, clicca sul menu Fonti, scegli se trasmettere soltanto la scheda corrente del browser, oppure l’intero desktop, quindi fai clic sul nome del dispositivo Google per avviare la trasmissione dei contenuti. Tutto qui!

In qualità di affiliati Amazon, riceviamo un guadagno dagli acquisti idonei effettuati tramite i link presenti sul nostro sito.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.