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Come creare partizione

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Partizionare un hard disk significa suddividerlo, virtualmente, in più parti. Quest'operazione consente di gestire in maniera più organizzata i propri dati – separando ad esempio la partizione che contiene i file personali da quella che ospita programmi e sistema operativo – e di installare più sistemi operativi sullo stesso disco senza che questi vadano in conflitto tra loro.

Con il tutorial di oggi ti illustrerò, dunque, come creare partizione spiegandoti come preparare il tuo disco alla suddivisione e come ricavare lo spazio per dar vita a una nuova partizione. Ti assicuro che si tratta di un'operazione molto più semplice di quello che immagini, basta solo metterci un pizzico di attenzione in quello che si fa.

Prima di cominciare assicurati di creare un backup di tutti i file presenti sul computer in quanto errori durante il processo di partizionamento potrebbero portare alla perdita dei dati. Sia chiaro: di norma va tutto bene e non si perde alcun file, ma la prudenza non è mai troppa e sarebbe stupido correre rischi inutili. Ciò detto, prenditi tutto il tempo che ti serve e, non appena sei pronto, comincia a partizionare il tuo hard disk seguendo le indicazioni che trovi di seguito.

Informazioni utili

Come creare partizione

Prima di cominciare, vorrei spiegarti alcuni termini tecnici con cui potresti avere a che fare durante il partizionamento del tuo hard disk. Cercherò di essere il più chiaro e conciso possibile, promesso!

Tipi di partizione

Le partizioni non sono tutte uguali, ne esistono vari tipi ed è bene conoscere le loro differenze.

  • Partizioni primarie – possono ospitare qualsiasi tipo di file e/o sistema operativo. Quelle marcate come partizioni di avvio (o di sistema) contengono tutti i file necessari al boot dei sistemi operativi installati sul computer.
  • Partizioni estese – vengono usate come "contenitori" per creare delle partizioni logiche.
  • Partizioni logiche – possono ospitare qualsiasi tipo di file. In alcuni casi possono essere usate anche per i sistemi operativi, ma i file di boot di questi ultimi devono essere comunque ospitati su una partizione primaria segnata come attiva.

La necessità di creare partizioni logiche è nata perché sui computer basati su BIOS e MBR (la maggior parte di quelli commercializzati fino al 2012) si potevano creare al massimo quattro partizioni primarie, quindi creando una partizione estesa e inserendo al suo interno un numero variabile di partizioni logiche si poteva "aggirare" questo limite.

Oggigiorno, con i computer basati su UEFI e sul sistema di gestione delle partizioni GPT, questa limitazione non sussiste più, si possono creare fino a 128 partizioni primarie e quindi la necessità di creare partizioni logiche è piuttosto limitata.

Tipi di file system

Quando si crea una partizione, bisogna scegliere quale file system utilizzare in quest'ultima. Il file system (che nella maggior parte dei casi si può cambiare solo in seguito a una formattazione) dev'essere scelto in base al sistema operativo utilizzato e ai file ospitati sulla partizione.

  • NTFS – è il file system predefinito dei sistemi Windows. È molto diffuso ma alcuni dispositivi e sistemi operativi non lo supportano. Su Mac, ad esempio, si può utilizzare in sola lettura e per sfruttarlo appieno bisogna installare appositi driver. È soggetto a una moderata frammentazione dei dati ma non presenta limiti stringenti circa il peso dei file. Da scegliere se si desidera utilizzare la partizione principalmente con i sistemi Windows.
  • FAT32 – è un file system molto datato, molto limitato, ma ancora in uso in quanto compatibile con una vasta gamma di dispositivi e sistemi operativi. Non permette di ospitare file più grandi di 4GB ed è soggetto a un'importante frammentazione dei dati. Da scegliere solo se si deve utilizzare la partizione con più sistemi operativi (es. Windows e Linux) o più dispositivi.
  • ExFAT – è una versione aggiornata del FAT32 che elimina il limite dei 4GB. È supportato dalla maggior parte dei sistemi operativi e dei dispositivi attualmente in commercio. Da preferire al FAT32, a meno che non si abbiano dispositivi molto datati non compatibili con esso.
  • HFS+ – è il file system di OS X. Non presenta limiti stringenti per il peso dei file, non è soggetto alla frammentazione dei dati come l'NTFS, ma purtroppo la sua compatibilità è limitata al mondo Mac. Per utilizzarlo su Windows occorre installare dei software di terze parti (spesso a pagamento).
  • EXT2/EXT3/EXT4 – sono varie versioni del file system usato dai sistemi Linux. Le partizioni formattate con questo FS vengono solitamente accompagnate da una partizione di "Swap", la quale viene in soccorso della RAM quando la memoria del computer non ce la fa a contenere tutte le informazioni delle applicazioni in uso. Questi file system sono da scegliere solo se si utilizza Linux come sistema operativo principale.

Come creare partizioni su Windows

Come creare partizione

Per creare partizione su Windows puoi avvalerti dello strumento Gestione Disco che è incluso in tutte le versioni più recenti del sistema operativo Microsoft. Per richiamarlo, clicca sulla bandierina collocata nell'angolo in basso a sinistra dello schermo, cerca il termine "partizioni" nel menu Start e clicca sull'icona Crea e formatta le partizioni del disco rigido che compare fra i risultati della ricerca.

L'interfaccia dell'utility Gestione Disco è piuttosto intuitiva: in alto c'è la lista di tutte le unità collegate al PC mentre in basso c'è una rappresentazione grafica delle loro partizioni.

Il primo passo che devi compiere – ammesso che tu non stia tentando di partizionare un disco non ancora formattato – è ridimensionare una partizione già esistente in modo da ottenere lo spazio per crearne una nuova.

Individua quindi il disco da partizionare nel grafico di Gestione Disco (dovrebbe essere Disco 0 se hai un solo hard disk nel computer), fai click destro sul riquadro relativo alla sua partizione principale e (es. C:) e seleziona la voce Riduci volume dal menu che compare.

Nella finestra che si apre, specifica la quantità di spazio che desideri destinare alla nuova partizione (digitandolo nel campo Specificare la quantità di spazio da ridurre, in MB:) e fai click sul pulsante Riduci per salvare i cambiamenti. Dopodiché fai click destro sul riquadro dello spazio non allocato che hai appena ottenuto e seleziona la voce Nuovo volume semplice dal menu che si apre.

Ora devi creare la tua nuova partizione. Clicca quindi sul pulsante Avanti presente nella finestra che si apre, verifica che nel campo Dimensioni volume semplice in MB ci sia un valore pari allo spazio non allocato che hai ottenuto poc'anzi e clicca nuovamente su Avanti.

A questo punto, scegli una lettera di unità da assegnare alla partizione, vai Avanti, assicurati che ci sia il segno di spunta accanto alle voci per formattare il volume tramite formattazione veloce e regola il resto delle preferenze relative alla partizione da creare.

  • File System – puoi scegliere NTFS, exFAT o FAT32.
  • Dimensioni di allocazione – ti consiglio di lasciare il valore predefinito.
  • Etichetta di volume – digita il nome che vuoi assegnare alla partizione.

Una volta impostate tutte le tue preferenze, fai click sui pulsanti Avanti e Fine e nel giro di pochi secondi otterrai la tua partizione. È stato facile, vero?

Se hai bisogno di creare una partizione per Linux, puoi utilizzare direttamente una distro come Ubuntu oppure puoi ricorrere a software di partizionamento di terze parti (ad esempio MiniTool Partition Wizard Home) come ti ho spiegato nella mia guida su come installare due sistemi operativi sul PC.

Come creare partizioni su Mac

Come creare partizione

Utilizzi un Mac? In questo caso puoi affidarti alla comodissima Utility Disco inclusa in OS X. Per avviarla, recati nel Launchpad del tuo Mac, apri la cartella Altro e clicca sulla sua icona (oppure cercala direttamente in Spotlight, come preferisci).

Nella finestra che si apre, seleziona il nome dell'hard disk che vuoi partizionare dalla barra laterale di sinistra (attenzione, il nome dell'hard disk, non quello della sua partizione principale) e clicca sul pulsante Partiziona che si trova in alto. Dopodiché fai click sul grafico a torta e utilizza l'indicatore bianco (la pallina) per ridurre le dimensioni della partizione principale del disco. In questo modo ricaverai lo spazio necessario alla creazione della tua una nuova partizione.

Ad operazione completata, clicca sullo spicchio bianco del grafico a torta (quello relativo allo spazio che hai "liberato") e regola le preferenze relative al tipo di partizione da creare.

  • Nel campo Partizione devi digitare il nome che desideri assegnare alla partizione.
  • Nel campo Formato devi scegliere un file system fra OS X esteso, MS-DOS (FAT) ed ExFAT.
  • Nel campo Dimensioni vanno specificate le dimensioni esatte della partizione da creare.

Tra i file system selezionabili ci sono diverse varianti di OS X esteso, se non hai esigenze particolari scegli quello journaled. Se poi vuoi formattare una partizione in NTFS, utilizza il software Paragon NTFS for Mac che ti ho consigliato nel mio tutorial su come formattare NTFS con Mac.

Una volta regolati tutti i parametri, clicca sul pulsante Applica ed entro qualche secondo la tua partizione sarà pronta all'uso.

Nota: le indicazioni che ti ho appena fornito si riferiscono alla versione di Utility Disco presente in OS X 10.11 El Capitan, la cui interfaccia è stata rivista rispetto alle edizioni precedenti.

Soluzioni alternative

Come creare partizione

Se cerchi una soluzione più avanzata per gestire le partizioni del tuo hard disk, da' un'occhiata a GParted. Si tratta di una distro Linux che si avvia da CD, DVD o chiavetta USB e permette di creare, ridimensionare ed eliminare le partizioni formattate con tutti i file system più diffusi.

A primo acchito può sembrare difficile da usare (più che altro per il fatto che va eseguita in fase di boot) ma seguendo le indicazioni che trovi nel mio post su come partizionare hard disk ti assicuro che imparerai a sfruttarne tutte le potenzialità in men che non si dica.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.