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Come dividere grossi file

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Molte volte può essere utile dividere un file di grosse dimensioni in diversi file più piccoli e leggeri. Se sei d’accordo con questa mia affermazione, probabilmente è perché diverse volte hai provato a mandare un file a un tuo amico come allegato di una email ma non sei riuscito a compiere quest’operazione. Purtroppo è così: i fornitori di posta elettronica impongono dei limiti per l’invio di file di grosse dimensioni come allegati e non è possibile inviarli e riceverli direttamente via email.

In questo caso la soluzione che voglio proporti è proprio quella di dividere l’allegato in parti più piccole da mandare, a una a una, con email differenti per superare il limite dei MB imposti dal fornitore di posta elettronica. Si tratta di una soluzione alternativa a quella che ti ho proposto nella mia guida su come mandare allegati pesanti ma comunque è altrettanto efficace.

Se vuoi quindi saperne di più su come dividere grossi file perché la questione è di tuo interesse, allora questa guida fa proprio al caso tuo. Mettiti seduto comodo, prenditi qualche minuto di tempo libero e segui passo dopo passo le istruzioni che ho scritto in questo mio tutorial. Ti raccomando però non esagerare con la divisione dei file: non vorrai mica ingolfare la casella di posta elettronica del tuo amico! Scherzi a parte, ti auguro una buona lettura e un buon lavoro.

Indice

Programmi per dividere un file di grandi dimensioni

Per iniziare, vediamo quali sono i migliori programmi per computer da poter utilizzare per lo scopo. A prescindere dal software usato, per poter ricreare il file originale, è necessario avere a disposizione tutti i mini-file che lo compongono e posizionare questi ultimi nella medesima directory.

7-Zip (Windows)

Programmi per dividere un file di grandi dimensioni

Il primo programma di cui voglio parlarti è 7-Zip: si tratta di un gestore di file compressi che, tra le altre cose, permette di suddividere gli archivi in tanti file più piccoli, che possono essere gestiti dalla stragrande maggioranza dei programmi della categoria. Interessante caratteristica di 7-Zip è quella di poter creare degli archivi auto-estraenti, in grado cioè di decomprimersi anche senza avere un software dedicato, a patto di eseguire il sistema operativo Windows.

Il programma in questione si può scaricare a costo zero dal suo sito Web ufficiale: dopo aver aperto la pagina in questione, clicca sul pulsante Download relativo alla versione di Windows da te in uso (a 32 oppure a 64 bit) e, a download ultimato, esegui il file ottenuto, per avviare l’installazione del programma; successivamente, clicca sui pulsanti e Install e, a procedura ultimata, chiudi la finestra cliccando sul pulsante Close (maggiori info qui).

Per suddividere un grosso file in oggetti più piccoli, individua l’elemento originale nell’Esplora File di Windows, fai clic destro sulla sua icona e, solo se impieghi Windows 11, clicca prima sulla dicitura Mostra altre opzioni, in modo tale da visualizzare il classico menu contestuale di Windows; successivamente, seleziona le voci 7-Zip > Aggiungi all’archivio… dal menu contestuale che compare.

A questo punto, imposta il menu a tendina Formato dell’archivio e intervieni sul menu a tendina Suddividi in porzioni, per scegliere la dimensione di ciascun sotto-elemento; puoi selezionare una tra le opzioni pre-impostate, cliccando sul simbolo della freccetta verso il basso posta a destra, oppure definire tu stesso una dimensione, avendo cura di indicare l’unità di misura K per i KB (ad es. 10K per 10 Kbyte), M per i MB (ad es. 512M per 512 Megabyte), oppure G per i GB (ad es 2G per 2 Gigabyte); in caso contrario, la dimensione sarà intesa in byte.

Ci siamo quasi: apponi ora il segno di spunta nella casella posta accanto alla voce Crea archivio auto-estraente e, se vuoi che il file originale venga cancellato dopo la suddivisione, apponi il segno di spunta accanto all’opzione Elimina i files dopo la compressione. Se vuoi proteggere il file suddiviso con una password, digita quest’ultima all’interno dei campi Inserisci password e Reinserisci password.

Per finire, premi sui pulsanti OK e e attendi pazientemente che il file venga suddiviso in più “pezzetti”: la procedura potrebbe durare anche diversi minuti, a seconda delle caratteristiche hardware del computer e della dimensione del file da comprimere.

Come risultato della compressione, avrai una serie di elementi numerati (ad es. nomefile.7z.001, nomefile.7z.002 e così via), unitamente a un file principale, avente lo stesso nome di quello originale ed estensione .exe. I mini-file così creati potranno essere riuniti e riaperti su qualsiasi computer Windows: è sufficiente posizionarli tutti nello stesso percorso, fare doppio clic sul file con estensione .exe e premere sul pulsante Extract, per rigenerare il file principale. Se è stata specificata una password, bisognerà digitarla per procedere con la decompressione.

Se pianifichi di riunire i file su un sistema operativo differente da Windows, ti sconsiglio la creazione di un archivio auto-estraente: in questo caso, per una maggiore compatibilità, ti consiglio di impostare il menu a tendina Formato sull’opzione zip. Agendo in questo modo, si può rigenerare il file originale semplicemente importando i file con estensione .001, .002 e così via all’interno di qualsiasi software per la gestione degli archivi compressi e premendo sul pulsante per estrarre l’archivio.

Keka (macOS)

Programmi per dividere un file di grandi dimensioni

Anche Keka è un valido software che annovera, tra le sue caratteristiche, la possibilità di creare tanti piccoli file a partire da un elemento originale: nata originariamente come gestore di archivi compressi, quest’app consente di spezzettare gli archivi in file più piccoli, che possono essere poi utilizzati all’interno di qualsiasi programma o applicazione della categoria, al fine di ricreare il file completo.

Keka si può scaricare a costo zero dal suo sito Web ufficiale, premendo sul link Scarica [versione] contenuto al suo interno; a download completato, apri il file .dmg ottenuto e trascina l’icona di Keka nella cartella Applicazioni del Mac. In seguito, fai clic destro sull’icona appena copiata e premi sulla voce Apri per due volte consecutive, così da superare le restrizioni volute da Apple nei confronti degli sviluppatori non certificati. In alternativa, è possibile supportare lo sviluppo di Keka scaricandone la variante a pagamento — che non include alcuna funzione aggiuntiva — dal Mac App Store.

Una volta aperto il programma, imposta il menu a tendina che vedi in alto a destra sull’opzione ZIP (per massimizzare la compatibilità del file) e digita la dimensione di ciascun pezzo di file all’interno del campo di testo divisione (avendo cura di specificarne l’unità di misura: B, KB, MB oppure GB); in alternativa, puoi selezionare una tra le dimensioni predefinite, accessibili facendo clic sulla freccetta verso il basso posta a destra del campo di testo. Se lo desideri, puoi proteggere il file con una password, da digitare all’interno dei campi Password e Ripeti.

Una volta definite le impostazioni necessarie, trascina l’icona del file da suddividere all’interno della finestra di Keka e attendi qualche istante, affinché le operazioni di compressione e suddivisione vengano portate a termine. Per poter rigenerare il file originale, è sufficiente posizionare tutti i mini-file all’interno della stessa cartella e gestirli con l’utility di compressione a propria disposizione (nella maggior parte dei casi, è sufficiente fare doppio clic sul file avente estensione .001).

Altri programmi per dividere un file di grandi dimensioni

Altri programmi per dividere un file di grandi dimensioni

Se le soluzioni di cui ti ho parlato finora non si sposano con quelle che sono le tue necessità, ti farà comodo sapere che esistono molti altri software alternativi e parimenti validi. Eccone alcuni.

  • WinRAR (Windows): è uno tra i più conosciuti e completi software per la gestione degli archivi compressi. Tra le sue caratteristiche, figurano la possibilità di suddividere file in elementi più piccoli, anche sotto forma di archivi auto-estraenti con estensione .exe. Il programma è a pagamento, ma si può provare a costo zero senza alcun limite di tempo (con presenza di messaggi che invitano all’acquisto di una regolare licenza a ogni apertura e chiusura del software).
  • GSplit (Windows): si tratta di un programmino, scaricabile anche in versione portable, che consente di suddividere file di grandi dimensioni in elementi più piccoli (anche in blocco) e di ricreare gli elementi originali, il tutto nel giro di un paio di clic. È gratuito.
  • Terminale (macOS): se hai un minimo di dimestichezza con la linea di comando, puoi usare l’utility da linea di comando Zip per comprimere e suddividere file in più pezzi. Per la precisione, il comando da impartire è zip /percorso/fileOriginale –out filePiccoli.zip -s dimensione[b/k/m/g], per esempio zip ~/Desktop/miofile.avi –out miofilepiccolo.zip -s 100m (che sta per 100 MB).

App per dividere un file di grandi dimensioni

Dovresti dividere un file troppo grande il più presto possibile ma, al momento, puoi usare soltanto lo smartphone oppure il tablet? In tal caso, ti sarà comodo sapere che puoi ottenere risultati del tutto apprezzabili e parimenti validi anche da device Android, iPhone e iPad. Ricorda che, per ricreare il file originale dai volumi più piccoli, è necessario averli tutti a disposizione e archiviarli all’interno della medesima directory.

RAR (Android)

App per dividere un file di grandi dimensioni

Su Android, ti consiglio di rivolgerti al gestore archivi RAR: quest’applicazione non soltanto permette di gestire archivi compressi con estrema facilità, ma anche di realizzarne di nuovi, suddividendoli in volumi più piccoli dalla dimensione stabilita. L’applicazione è gratuita e si può scaricare sia dal Play Store, sia dai market alternativi disponibili sui device privi di servizi Google.

Dopo aver scaricato l’applicazione dallo store di riferimento del tuo dispositivo, aprila e segui la procedura guidata che ti viene proposta, per consentire a RAR di accedere ai file presenti sul dispositivo; in genere, è sufficiente premere sul pulsante Autorizza e spostare su ON l’interruttore posto accanto alla voce Consenti accesso per gestione di tutti i file (o simili). Fatto ciò, avvia nuovamente l’applicazione, recati nella cartella che contiene il file di tuo interesse e apponi il segno di spunta in sua corrispondenza.

In seguito, fai tap sul pulsante Crea archivio (la pila di libri con il simbolo +), digita un nome da assegnare all’insieme di file e apponi il segno di spunta accanto alla voce RAR. Se vuoi proteggere il file con una password, premi sul pulsante Imposta parola chiave…, digita la password che preferisci all’interno del campo dedicato e sfiora la voce OK, situata in basso.

A questo punto, fai tap sulla scheda Avanzato (in alto), imposta il menu a tendina posto in alto sull’opzione Memorizza senza compressione e specifica la dimensione massima che ciascun file piccolo deve avere, all’interno del campo di testo posto nei pressi della voce Dimensione volume. Scegli infine l’unità di misura che esprime la dimensione impostata poc’anzi (ad es. MB) e tocca la voce OK, posta in basso a destra, per creare i volumi più piccoli. Puoi rigenerare il file originale in qualsiasi momento, importando tutti i volumi all’interno di qualsiasi programma o app in grado di gestire i file RAR.

Keka (iPhone/iPad)

Come dividere grossi file

Keka è l’applicazione “compagna” dell’omonimo software per Mac, del quale condivide la maggior parte delle funzionalità, inclusa quella di poter comprimere un file e suddividerlo in volumi dalla dimensione fissata. L’applicazione è a pagamento, può essere acquistata dall’App Store al prezzo di 3,99 euro e richiede una versione di iOS/iPadOS pari o superiore alla 15.

Per dividere un file grande con Keka, apri l’app in questione, tocca la voce Compressione e, per massimizzare la compatibilità, premi sul pulsante ZIP visibile all’interno del pannello Formato. Ora, fai tap sul pulsante (+) corrispondente alla voce Nessun contenuto, sfiora la dicitura Aggiungi un file residente nel piccolo menu che va ad aprirsi e seleziona l’elemento di tuo interesse, mediante il pannello che ti viene proposto.

Fatta la tua scelta, premi sulla dicitura Apri (in modo da importare il file da comprimere all’interno di Keka), individua il menu a tendina Dividi in volumi e premi su di esso, per scegliere l’unità di misura; in seguito, premi sullo spazio vuoto posto tra la voce Dimensioni volume e l’unità di misura, digita la dimensione massima che ciascun volume dovrà occupare (tenendo conto dell’unità di misura selezionata in precedenza) e apponi il segno di spunta accanto alla voce Chiedi, così da poter selezionare manualmente la posizione di salvataggio.

Una volta completate tutte le regolazioni del caso, tocca la voce Comprimi posta in alto a destra, scegli la cartella in cui archiviare il file mediante il pannello che ti viene proposto e tocca la voce Apri, situata in alto a destra, per completare la creazione dei volumi. Questi ultimi possono essere utilizzati per ricreare il file originale, mediante qualsiasi gestore di archivi compressi per computer, smartphone e tablet.

Servizi online per dividere un file troppo grande

Servizi online per dividere un file troppo grande

Non ti è possibile installare programmi né app e, di conseguenza, sei alla ricerca di un servizio online che possa spezzettare i tuoi file in elementi più piccoli, usando il solo browser? In realtà esistono diverse piattaforme di questo tipo ma, prima di poterle utilizzare, bisogna fare un paio di precisazioni: in primo luogo, il file originale potrà essere ricreato soltanto tramite il medesimo servizio online; in secondo luogo, bisognerebbe evitare di caricare file e documenti personali o contenenti informazioni sensibili, in quanto le politiche di gestione dei dati da parte dei server non sono sempre cristalline.

Detto ciò, se intendi comunque percorrere una strada di questo tipo, ti consiglio di rivolgerti all’utility Split Files di Pinetools, la quale consente di suddividere file in volumi più piccoli in pochissimo tempo. Per servirtene, collegati a questo sito Web, premi sul pulsante Scegli file e utilizza il pannello che compare subito dopo, per selezionare il file originale.

Successivamente, imposta il menu a tendina Splitting criteria sull’opzione Maximum size of files, imposta la dimensione e l’unità di misura avvalendoti delle opzioni sottostanti e prendi visione del riquadro Information, per ottenere informazioni circa la quantità di file che saranno generati e la dimensione di ciascuno di essi. Per finire, clicca sul pulsante Split file! e, a procedura completata, scegli se scaricare un archivio compresso contenente tutti i file, oppure se scaricarli singolarmente, servendoti delle caselle che compaiono.

Per unire i volumi e ricreare il file originale, devi invece usare l’utility Join files: dopo aver caricato la relativa pagina Web, clicca sul pulsante Scegli file, seleziona i volumi in cui hai suddiviso il file usando il pannello che ti viene proposto (puoi sceglierli uno per volta oppure eseguire una selezione multipla, utilizzando il tasto Ctrl/cmd della tastiera oppure effettuando un tap prolungato) e, dopo averli caricati tutti, premi sul pulsante Join pieces. A unione completata, puoi scaricare il file originale premendo sul pulsante di download, che compare subito dopo.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.