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Come fare riassunti con Word

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Sei tremendamente in ritardo con la realizzazione di un documento molto lungo e, dopo averlo ultimato, ti sei reso conto di aver dimenticato l’abstract, ossia il documento riassuntivo che ne elenca, a grandi linee, il contenuto. Intenzionato a porre rapida soluzione a questo inconveniente, hai aperto Google alla ricerca di informazioni su come fare riassunti con Word, ed è proprio per questo motivo che sei capitato qui, sul mio sito Web.

Come dici? Le cose stanno esattamente in questo modo? Benissimo, allora sappi che ti trovi nel posto giusto, al momento giusto! Di seguito, infatti, avrò cura di spiegarti come ottenere il risultato sperato avvalendoti del programma di videoscrittura della suite di Office e, se necessario, anche di altri strumenti di questo tipo.

Dunque, senza attendere oltre, mettiti bello comodo e leggi con attenzione tutto quanto ho da spiegarti sull’argomento: sono sicuro che, al termine della lettura di questa guida, sarai perfettamente in grado di ottenere il risultato che stavi cercando. Detto ciò, non mi resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e buon lavoro!

Indice

Informazioni preliminari

Come fare riassunti con Word

Prima di entrare nel vivo di questa guida e di spiegarti, nel concreto, come fare riassunti con Word, lascia che ti dia qualche indicazione in più riguardo i termini e le modalità con cui ciò può accadere.

Tanto per cominciare, devi sapere che tutti i sistemi di sunto automatico, non soltanto quelli di Word, utilizzano un sistema di intelligenza artificiale per estrapolare le parti importanti degli elaborati. La bontà o meno del riassunto finale dipende strettamente dalla manipolazione svolta dalla IA che, utilizzando il testo originale a disposizione, deve essere in grado di “comprenderne” il senso e di restituirne una sintesi quantomeno leggibile.

Sfortunatamente, ciò non sempre accade poiché, per quanto precisa possa essere, l’intelligenza artificiale resta comunque frutto di un algoritmo, che non è in ogni caso paragonabile al potere di sintesi “umano”.

Per questo motivo, se proprio intendi riassumere i tuoi elaborati avvalendoti di un programma preconfezionato, assicurati di rileggere il risultato ottenuto e di apportare le eventuali modifiche necessarie.

Tema di questa guida sarà, per l’appunto, spiegarti come effettuare un sunto automatico dei documenti, sia usando Word 2007 (l’ultima versione di Word ad avere una funzionalità di questo tipo, eliminata a partire da Office 2010), sia mediante alcuni software e siti Web alternativi.

Come fare un riassunto con Word 2007

Come dici? Possiedi una copia di Word 2007 e vorresti, pertanto, cogliere l’occasione per riassumere un documento particolarmente lungo? Non ci sono problemi: la suddetta versione di Word, infatti, è l’ultima a disporre degli strumenti per realizzare il sunto automatico dei testi.

Ciò, tuttavia, non garantisce sempre un risultato apprezzabile: come ti ho spiegato poc’anzi, infatti, gli algoritmi per generare sintesi automatiche di testi scritti possono, alle volte, non risultare efficaci, specie se all’interno del documento sono presenti parole non incluse nel dizionario del programma, se esso è realizzato in lingua mista o, ancora, se tratta di molteplici argomenti (che difficilmente vengono distinti dall’intelligenza artificiale).

Se, nonostante ciò, vuoi comunque provare a fare un riassunto con Word, allora procedi in questo modo: dopo aver aperto il programma, clicca sul pulsante con il logo di Office situato in alto a sinistra e scegli la voce Opzioni di Word dal menu che ti viene proposto.

Ora, recati nella sezione Personalizzazione situata nella barra laterale di sinistra, imposta la voce Tutti i comandi dal menu a tendina Scegli comandi da e fai doppio clic sulla voce strumenti sunto automatico, per aggiungere lo strumento sunto automatico alla barra di accesso rapido di Word. Per salvare le impostazioni, clicca su OK.

Adesso puoi iniziare a creare dei riassunti automatici dei tuoi documenti in Word 2007: apri il documento di cui vuoi realizzare un sunto, clicca poi sul pulsante Sunto automatico presente nella barra di accesso veloce di Word (in alto a sinistra) e, in seguito, sulla voce Sunto automatico situata nel menu che compare.

Nella finestra che si apre, seleziona il tipo di riassunto che vuoi ottenere dal tuo documento (messa in evidenza dei punti chiave, inserimento del riassunto all’inizio del documento, inserimento del riassunto in un nuovo documento oppure messa in evidenza del riassunto all’interno del documento), insieme con la lunghezza in percentuale rispetto al documento originale (ti consiglio di non scendere sotto il 25%, per ottenere un risultato quanto meno leggibile), e clicca sul pulsante OK per visualizzare il risultato finale.

Altri metodi per fare un riassunto automatico

Se non hai a disposizione Word 2007, ti farà piacere sapere che è possibile ottenere il riassunto automatico di un documento avvalendosi di alcuni sistemi alternativi, sempre con le dovute limitazioni del caso. Di seguito te ne elenco alcuni.

LibreOffice Writer

Altri metodi per fare un riassunto automatico

Writer, l’editor di testo della suite d’ufficio LibreOffice (open source, gratuita e compatibile con Windows, macOS e Linux), consente di realizzare in modo automatico l’abstract, cioè il prospetto riassuntivo, di un documento particolarmente lungo. Affinché la realizzazione della sintesi sia efficiente, è indispensabile che il file su cui si deve intervenire sia suddiviso in capitoli e, se previsto, in sotto-capitoli di vario livello.

Chiaramente, la siffatta sintesi non equivale a un riassunto lineare, in quanto l’inclusione dei capitoli e dei paragrafi da visualizzare per ciascun livello viene fatta automaticamente, ma rappresenta uno strumento valido per creare rapidamente sintesi di tesi, relazioni e altri documenti particolarmente lunghi.

Dunque, se non lo hai già fatto, inizia con l’installare LibreOffice sul computer: collegati al sito Internet della suite, clicca sul pulsante Scaricate la versione x.x.x e attendi che il file d’installazione del programma venga scaricato sul computer. Se impieghi un Mac, scarica anche l’Interfaccia utente tradotta in italiano, che puoi ottenere cliccando sull’omonimo bottone collocato nella pagina di download del programma.

Una volta ottenuto tutto il necessario, se utilizzi Windows, avvia il pacchetto .msi scaricato in precedenza e segui la procedura guidata che ti viene proposta: clicca dunque sul pulsante Avanti per due volte consecutive, premi i pulsanti Installa e, per uscire dal programma d’installazione, clicca sul bottone Fine.

Se, invece, utilizzi un Mac, apri il primo dei due pacchetti scaricati in precedenza (ad es. LibreOffice_xx_MacOS_x86-64.dmg) e, mediante la finestra del Finder che compare su schermo, trascina l’icona di LibreOffice nella cartella Applicazioni del Mac. Successivamente, fai clic destro sull’icona appena copiata e seleziona Apri per due volte di seguito, in modo da bypassare le restrizioni imposte da macOS verso i software provenienti da sviluppatori non certificati.

Dopo aver effettuato il primo avvio del programma, chiudi la sua finestra principale, premendo la combinazione di tasti cmd+q (oppure recandoti nel menu LibreOffice > Esci da LibreOffice) e, dopo averne terminato l’esecuzione, lancia il secondo pacchetto che hai scaricato, che dovrebbe chiamarsi LibreOffice_xx_MacOS_x86-64_langpack_it.dmg.

Ora, fai clic destro sul pacchetto LibreOffice Language Pack, seleziona la voce Apri dal menu contestuale proposto, clicca sul pulsante Apri, poi su Installa e apponi il segno di spunta accanto alla voce /Applications/LibreOffice.app. Infine, clicca nuovamente sul pulsante Installa e il gioco è fatto.

Se compare un avviso relativo ai permessi, premi sul pulsante Sì, identificami, digita la password di amministrazione del Mac e clicca sul bottone OK per due volte consecutive. Per maggiori informazioni riguardo il download e l’installazione di LibreOffice, consulta pure la guida specifica che ho dedicato all’argomento.

Una volta ultimata l’installazione di LibreOffice, avvialo e clicca sull’icona di LibreOffice Writer per lanciare il programma di videoscrittura. Giunto alla schermata successiva, clicca sul pulsante Apri (l’icona della cartella posta in alto a sinistra) oppure utilizza il menu File > Apri per scegliere il documento sul quale intervenire e, dopo averlo importato, recati nel menu File > Invia > Crea sunto automatico…, per avviare la creazione del riassunto.

A questo punto, avvalendoti della finestra che compare su schermo, definisci il numero di livelli di struttura inclusi (ossia se includere capitoli (1), sottocapitoli (2) o livelli ancora inferiore) e il numero di paragrafi da mostrare per ciascun livello incluso. Quando hai finito, clicca sul pulsante OK per creare un nuovo documento contenente l’abstract automatico.

Servizi online

Come fare riassunti con Word

Se neppure la soluzione precedente è riuscita a soddisfare le tue necessità, puoi provare, come ultima spiaggia, a creare un riassunto del tuo documento avvalendoti di una serie di servizi online progettati per lo scopo.

Devo però avvisarti che il risultato, in questo caso, potrebbe non sempre essere soddisfacente: è molto importante che l’intelligenza artificiale del sito Web scelto sia in grado di comprendere, per quanto possibile, il significato del testo, e ciò può non accadere in alcune condizioni (testi multilingua, multi argomento, con argomentazioni variegate, colmi di slang o espressioni dialettali, e così via). Tienine conto.

Se ritieni comunque opportuno fare almeno un tentativo, allora ti consiglio di prendere in considerazione uno dei portali che ti propongo di seguito.

  • TLDR This – se non avessi mai sentito questo “slang” prima d’ora, sappi che il suo significato è too long; didn’t read (cioè è troppo lungo, non l’ho letto). Il sito omonimo permette di sintetizzare documenti, articoli e altre opere letterarie di vario tipo in alcuni punti chiave, utilizzando un potente algoritmo di intelligenza artificiale. TLDR This riesce, nella maggior parte dei casi, a fare egregiamente il suo dovere, tuttavia risulta funzionale soltanto per gli elaborati scritti in lingua inglese. È gratuito.
  • Resoomer – si tratta di un portale dedicato a testi e documenti argomentativi che, nel giro di un paio di clic, è in grado di realizzare un riassunto in modalità completamente automatica, oppure definendo manualmente punti o parole chiave. Supporta varie lingue, tra cui l’italiano, ed è gratuito.
  • Summazer – è un servizio molto simile a quello visto poc’anzi che consente, nel giro di un paio di clic, di ottenere un sunto automatico di un testo a scelta (anche in italiano). È utilizzabile previa registrazione gratuita al servizio.
Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.