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Come raffreddare notebook

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Da qualche tempo a questa parte il tuo PC portatile si spegne da solo ed in maniera inaspettata e non riesci a capire il motivo? Beh, molto probabilmente il tutto è riconducibile ad un eccessivo surriscaldamento. Vista la situazione, perché non dedichi qualche minuto del tuo tempo libero alla lettura di questa mia guida su come raffreddare notebook? Sono sicuro che in quattro e quattr’otto riuscirai a risolvere il tuo problema.

Nelle righe successive provvederò infatti ad indicarti alcune pratiche che possono tornare molto utili per riuscire a diminuire gli eccessi di calore del tuo portatile evitando, di conseguenza, di andare ad inficiare l’hardware dello stesso. Ovviamente non aspettarti miracoli! Mi spiego meglio: se lo spegnimento improvviso del tuo computer è dettato da altre cause, ad esempio qualche componente interno rotto, le soluzioni che sto per suggerirti di mettere in pratica non serviranno assolutamente a nulla. Ad ogni modo, come si suol dire, tentar non nuoce.

Allora, sei pronto a scoprire come fare per raffreddare notebook? Si? Molto bene, mettiamo quindi al bando le ciance e cominciamo subito a darci da fare. Ad, quasi dimenticavo, tutte le operazioni che sto per suggerirti di eseguire non sono complicate da mettere in pratica ma, questo è bene che tu lo tenga a mente, richiedono comunque una certa dose di attenzione e di concentrazione. Ok?

Rimuovere la polvere

Come raffreddare notebook

La prima soluzione che ti invito ad adottare per riuscire a raffreddare notebook è quella di rimuovere la polvere che si è accumulata all’interno del computer, in particolar modo nelle vicinanze delle ventole e delle feritoie dove passa l’aria. La polvere in eccesso, infatti, può creare delle ostruzioni che possono impedire la corretta areazione del notebook e che, di conseguenza, possono portarlo a surriscaldarsi troppo.

Per effettuare questa operazione hai però bisogno della giusta “attrezzatura”, quella che trovi indicata qui di seguito. Nulla che non sia reperibile in un negozio di informatica o negli ipermercati più attrezzati, non temere.

  • Un panno in microfibra
  • Una bomboletta ad aria compressa
  • Un’aspirapolvere a batteria
  • Un cacciavite
  • Un pennello con setole naturali
  • Qualche cotton fioc

Una volta reperito tutto il necessario, provvedi a spegnere completamente il computer, scollegato dalla presa elettrica a cui è eventualmente collegato e rimuovi la batteria dall’apposito alloggiamento (ovviamente se si tratta di una batteria rimovibile). Ricordati inoltre di scollegare tutti i vari ed eventuali dispositivi connessi al computer (mouse, hard disk esterni, chiavette USB ecc.) ed i relativi cavi.

Procedi andando ad appoggiare il beccuccio dell’aspirapolvere sulla presa d’aria di entrata dell’aria e, in contemporanea, soffia con la bomboletta ad aria compressa dentro la bocchetta dove l’aria normalmente esce. Facendo in tal modo, dovrei riuscire a smuovere gli accumuli di polvere presenti all’interno della griglia del dissipatore e spingerli verso l’aspirapolvere. Ti faccio presente che la direzione del flusso d’aria è volutamente invertita poiché qualora così non fosse alcuni accumuli di polvere non riuscirebbero a passare attraverso la bocchetta di uscita.

In seguito, soffia con la bomboletta ad aria compressa sulle prese d’aria (dovrebbero essere poste lateralmente, sulla parte inferiore della scocca del computer oppure sotto) così da smuovere tutti i residui di polvere. Per concludere, passa il panno in microfibra lungo i lati del portatile in modo tale da eliminare eventuali residui di polvere.

Volendo, puoi anche “smontare” il notebook in modo tale da eseguire una pulizia ancora più accurata dello stesso direttamente dall’interno, dove si trovano le ventole. Per fare ciò, accertati che il computer sia stato spento già da diverso tempo (in caso contrario, le componenti interne potrebbero essere ancora calde e rischieresti di bruciarti nell’entrare a contatto con le stesse) e che, così come visto in precedenza, sia completamente scollegato dalla corrente e che tutti gli apparecchi solitamente collegati al laptop siano stati rimossi.

Procedi poi poggiando il tuo portatile su di una superficie piana, capovolgilo, individua le viti presenti nella parte inferiore che tengono insieme il case e, servendoti del cacciavite, rimuovile tutte. Purtroppo a questo proposito non posso essere più preciso poiché ogni marca e modello di notebook presenta delle caratteristiche a sé.

Ad ogni modo, se hai bisogno di maggiori dettagli, puoi provare a dare uno sguardo sul manuale utente del tuo computer oppure puoi consultare la sezione dedicata all’assistenza del sito Internet del produttore dello stesso. Puoi inoltre aiutarti con i tantissimi video tutorial su YouTube che nella maggior parte dei casi sono altamente esplicativi.

A computer smontato, procedi andando a rimuovere tutta la polvere che trovi all’interno, in particolar modo quella intorno alle ventole, servendoti del pennello ed aiutandoti con i cotton fioc. Mi raccomando, cerca di essere quanto più delicato possibile! Eventualmente, negli angoli più difficili da raggiungere puoi aiutarti nella rimozione delle impurità con la bomboletta ad aria compressa ma in questo caso ricordati di tenere ferma la ventola con il cacciavite onde evitare che il getto d’aria possa danneggiarla.

Una volta completata la pulizia, rimonta il case, accendi il computer e… dovresti notare subito dei miglioramenti!

Utilizzare una base di raffreddamento

Come raffreddare notebook

Un altro ottimo sistema per riuscire a raffreddare notebook che non richiede particolari competenze tecniche e perdite di tempo ma che sarebbe preferibile (ma non obbligatorio!) prendere in considerazione solo dopo aver rimosso polvere e sporcizia dal computer così come ti ho indicato nelle righe precedenti consiste all’utilizzare una base di raffreddamento.

Non sai di che cosa sto parlando? Ti “illumino” subito. Le basi di raffreddamento sono delle basi in metallo o in plastica dotate di una o più ventole sulle quali bisogna appoggiare il notebook per favorirne l’areazione e ridurne la temperatura interna. Generalmente si alimentano tramite un cavo USB collegato al computer stesso.

Puoi trovarne diversi modelli – personalmente ti consiglio quelle con due ventole – sia su Internet, ad esempio su Amazon o eBay, che nei negozi di elettronica. Il prezzo medio si aggira intorno ai 20,00 euro ma può anche essere più alto o più basso a seconda del modello scelto.

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Se invece non vuoi spendere neppure un centesimo ma, tienilo ben a mente, non ti assicuro che risolverai il problema, puoi provare a raffreddare il tuo PC portatile sollevandolo leggermente dal piano su cui normalmente lo tieni poggiato, ad esempio posizionandogli sotto un pacchetto di sigarette vuoto. In questo modo potresti ottenere una migliore areazione del portatile e, di conseguenza, potresti avere un più rapido raffreddamento.

Regolare la velocità delle ventole

Per raffreddare notebook puoi anche avvalerti di alcuni appositi programmi utili per monitorare le temperature dl PC  per regolare la velocità delle ventole. Uno dei più famosi è senza ombra di dubio SpeedFan.

Per servirtene, collegati alla pagina di download del programma e scaricalo sul tuo computer cliccando sul collegamento SpeedFan x.xx che si trova al centro. Attendi poi che il download del software venga avviato e portato a termine dopodiché apri, facendo doppio clic su di esso, il fil ottenuto e, nella finestra che ti viene mostrata, fai clic su I AgreeNextInstall e Close per completare la procedura di installazione.

In seguito, avvia SpeedFan e clicca prima su  e poi su Close per accedere alla schermata principale del programma. A questo punto, ti troverai al cospetto di un elenco di tutti i componenti del computer (GPU, Hard Disk, Processori, ecc.) con le relative temperature accanto. Per regolare la velocità delle ventole in modo tale da riuscire a raffreddare notebook, devi mettere il segno di spunta accanto alla voce Automatic fan speed e attendere che il software svolga il suo lavoro.

Entro qualche minuto dovresti notare una diminuzione della rumorosità delle ventole e una stabilizzazione delle temperature su livelli accettabili. In caso contrario, puoi regolare manualmente le percentuali di utilizzo delle varie ventole usando i campi Speed01Speed02 e via di seguito che si trovano in basso a sinistra (i nomi dei campi possono essere diversi sul tuo computer, in ogni caso i valori da modificare sono quelli in basso a sinistra).

Se te la senti di configurare SpeedFan in maniera più approfondita, puoi fare clic sul pulsante Configure che si trova in alto a destra per accedere al pannello con le impostazioni avanzate del software. Nella finestra che si apre, potrai associare la temperatura da far raggiungere a un determinato componente del notebook alla velocità che vuoi far assumere alla ventola.

Per compiere quest’operazione, espandi la voce del componente che vuoi associare ad una velocità della ventola (es. Temp1 per la CPU) e metti il segno di spunta accanto alla voce Speed01Speed02 o Speed03. Successivamente recati nella scheda Speeds, seleziona la velocità che hai associato al componente selezionato in precedenza (es. Speed01) e imposta nei campi in fondo alla finestra le velocità minime (Minimum value) e massime (Maximum value) a cui le ventole devono girare (più alto è il valore e più le ventole fanno rumore). L’operazione va ripetuta per tutti i componenti e le velocità che si desiderano modificare.

Attenzione: Utilizzare SpeedFan o altri programmi simili può si essere utile per raffreddare notebook ma è bene servirsene con prudenza e soprattutto in maniera coscienziosa. In caso contrario, potresti causare seri danni al computer!

Altre accortezze utili

Programmi per aggiornare i driver

Unitamente alla messa in pratica delle indicazioni di cui sopra, puoi riuscire a raffreddare notebook anche grazie ad altre accortezze utili che trovi indicate qui di seguito e che nell’insieme dovrebbero riuscire a garantirti dei buoni risultati.

  • Aggiorna i driver – Anche i driver possono essere la causa di un surriscaldamento del notebook. Di conseguenza, controlla sempre che siano aggiornati all’ultima versione, magari ricorrendo all’uso di uno degli appositi software che ti ho suggerito nella mia guida sui programmi per aggiornare i driver.
  • Aggiorna il BIOS – Un cattivo sistema di raffreddamento di un notebook può dipendere anche dal BIOS, che potrebbe non essere ottimizzato e/o presentare problemi nella gestione delle ventole. Ti suggerisco quindi di verificare che la versione del BIOS in uso sul tuo computer sia la più aggiornata ed in caso contrario di far fronte alla seguendo le indicazioni che ti ho fornito nella mia guida su come aggiornare il BIOS.
  • Limita al minimo gli sforzi da far compiere al computer – Quando la temperatura dell’ambiente in cui si trova il notebook è molto elevata, come in piena estate, cercare di evitare l’utilizzo di programmi particolarmente impegnativi per il processore e non tenere tanti software aperti in simultanea. Ad esempio, se vuoi vedere un film mentre navighi in rete, accendi il televisore piuttosto che software il computer.

Se poi nessuna delle soluzioni di cui sopra ti ha permesso di ottenere i risultato sperati, è probabile, come ti dicevo ad inizio guida, che ad incidere sul surriscaldamento del notebook siano dei problemi di natura hardware. In tal caso, ti suggerisco di rivolgerti ad un tecnico e far controllare il computer prima che sia troppo tardi.

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Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.