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Come usare iSight come videosorveglianza

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Ti piacerebbe scoprire quello che succede nella tua stanza mentre tu non ci sei? Per fortuna non c’è bisogno di acquistare una IP camera solo per questo: se hai un Mac, puoi sfruttare la sua webcam integrata (la iSight se hai un Mac obsoleto o la FaceTime, se hai un Mac più recente) e trasformare il computer in un vero e proprio strumento di videosorveglianza.

Che tu ci creda o no, tutto quello di cui hai bisogno è un software che “istruisca” la telecamera del Mac in modo che si attivi quando vengono rilevati dei movimenti o dei rumori sospetti. E io ne conosco almeno un paio che potrebbero fare al caso tuo. Chiaramente, non parliamo di applicazioni ultra-professionali, le quali richiederebbero un esborso notevole di denaro e l’utilizzo di videocamere installate ad-hoc, ma di applicazioni dal prezzo modesto che possono essere utilizzate anche dai principianti.

Se sei interessato all’argomento e vuoi sapere come usare iSight come videosorveglianza, mettiti bello comodo, prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno per concentrarti sulla lettura dei prossimi paragrafi e, cosa ancora più importante, cerca di attuare le “dritte” che ti darò. Se mi seguirai passo-passo, infatti, non avrai il benché minimo problema nel portare a termine la tua “impresa” tecnologica di oggi. Buona lettura e buon divertimento!

Indice

Informazioni preliminari

iSight

Prima di addentrarci nel cuore del tutorial e vedere effettivamente come usare iSight come videosorveglianza, mi sembra doveroso fare alcune precisazioni importanti, fornendoti informazioni preliminari che ti saranno utili.

Nei prossimi paragrafi non farò riferimento esplicito alla iSight, in quanto questa webcam non è più prodotta da Apple, essendo stata sostituita con la più recente FaceTime. I Mac in commercio dal 2010, infatti, integrano tutti quest’ultima e non l’ormai “vetusta” iSight.

Per questo motivo, nei capitoli che seguono utilizzerò il termine generico “webcam”, senza riferirmi direttamente né alla iSight, né alla FaceTime. Le istruzioni presenti in questa guida, infatti, sono valide per ambedue le webcam di casa Apple. Fatta questa precisazione, direi che possiamo effettivamente iniziare!

Programmi per usare webcam come videosorveglianza

Vediamo, dunque, alcuni programmi per usare webcam come video sorveglianza. Ovviamente, non mi limiterò a elencarti quelle che, a mio parere, sono le migliori soluzioni disponibili: ti spiegherò anche come utilizzarle nel dettaglio.

Alfred Camera

AlfredCamera

Una prima soluzione di cui voglio parlarti non è un’applicazione desktop, bensì un servizio online, che si chiama Alfred Camera, utilizzabile direttamente dal browser sia per quanto concerne l’uso della webcam del Mac come telecamera di videosorveglianza, sia per quanto riguarda l’utilizzo di un computer Apple come sistema per controllare le proprie videocamere.

Il servizio è disponibile anche come app per Android e/o iOS/iPadOS (vedi se l’app è disponibile su store alternativi qualora tu possegga un device senza Play Store); di base è gratis, ma l’accesso a tutte le sue funzioni avanzate sono disponibili previa abbonamento, a partire da 29,99 euro/anno.

Per servirtene dal tuo Mac, collegati su questa pagina Web, clicca sul pulsante Get started ed effettua l’accesso mediante il tuo account Google, via email o, ancora, con il tuo account Apple. A login effettuato, sposta su ON l’interruttore posto in alto, consenti al sito di Alfred Camera l’accesso a webcam e microfono del Mac che stai utilizzando e poi clicca sul pulsante Next.

Fatto ciò, attiva la funzione Motion Detection cliccando sulla dicitura apposita presente nel box in cui è visibile l’anteprima della ripresa, clicca nuovamente sul pulsante Next e salta il passaggio inerente l’uso dell’app su dispositivi mobili. Per concludere, poi, clicca sul pulsante Next, poi Start e, quindi, posiziona il tuo Mac facendo attenzione che riprenda l’ambiente come desideri.

Ora, dal Mac (o, eventualmente, dal PC) da cui vuoi controllare, vai su quest’altra pagina Web, accedi con lo stesso account che hai utilizzato prima e, infine, clicca sulla voce Cameras (in alto) e poi sulla dicitura Live collocata in corrispondenza della telecamera precedentemente collegata, così da vedere l’area ripresa da quest’ultima.

Periscope Pro

Periscope Pro

Altra applicazione che ti consiglio di provare è Periscope Pro, che permette di sorvegliare casa con la webcam del Mac e salvare le registrazioni sia in locale che su Dropbox (in modo da potervi accedere facilmente da remoto). Include il supporto alle telecamere IP esterne e permette di personalizzare molti parametri, in primis il framerate e la risoluzione dei filmati da registrare.

La registrazione può essere continua (opzione sconsigliata se non si vuole riempire subito il disco del computer di video inutili!) oppure attivata in maniera intelligente quando la webcam rileva dei movimenti o dei suoni nei paraggi. A differenza di AtHome Camera, non richiede l’uso di un dispositivo “satellite”, cosa che può renderla per certi versi ancora più appetibile, anche se bisogna dire che non è gratuita: costa 21,99 euro. Comunque, è possibile testarne le funzionalità per un periodo di prova limitato.

Per avvalerti della versione di prova gratuita dell’applicazione, recati sulla sua pagina di download, clicca sul pulsante verde Try it for free e apri il pacchetto .dmg ottenuto. Successivamente, trascina l’icona del software nella cartella Applicazioni di macOS, recati nel percorso in questione, fai clic destro sull’icona di Periscope Pro e clicca sul pulsante Apri per due volte consecutive (operazione necessaria solo al primo avvio del programma, per “bypassare” le restrizioni imposte da Apple verso i software non certificati).

A installazione completata, concedi a Periscope Pro il permesso per accedere alla fotocamera e al microfono, cliccando per due volte sul pulsante OK mediante i riquadri che si aprono a schermo. Avvia, poi, Periscope Pro, clicca sul bottone Try Now, per avviare la versione di prova del software, e imposta le preferenze per la registrazione dei video. Per farlo, clicca sul pulsante Continuos e scegli quando far partire le riprese.

  • Continuous (opzione impostata di default) — registra tutto ininterrottamente.
  • Motion detection — registra solo quando vengono rilevati movimenti nei paraggi.
  • Audio detection — registra solo quando vengono rilevati dei suoni nei paraggi.
  • Motion + Audio detection — registra quando vengono rilevati sia movimenti che suoni.

Ti segnalo inoltre che, spostando l’indicatore della barra verde collocata accanto alla voce Detection Threshold, puoi regolare il livello di intensità del suono o del movimento che deve far scattare la registrazione.

Dopo aver regolato i parametri relativi all’avvio delle registrazioni, puoi entrare nelle impostazioni avanzate della applicazione (cliccando sull’icona dell’ingranaggio o premendo cmd + ,) e scegliere risoluzione/framerate dei video da salvare sul Mac. Se non sai bene dove mettere le mani, lascia attive le impostazioni di default.

Periscope Pro

Inoltre, dallo stesso pannello, puoi attivare il caricamento automatico delle riprese su Dropbox che – se hai un account con abbastanza spazio a disposizione – ti permetterà di controllare quello che succede in casa anche da remoto. Basta mettere la spunta sull’opzione Copy video clips to Dropbox folder. Compiuto anche questo passaggio puoi avviare la videosorveglianza della tua camera tornando nella schermata iniziale di Periscope Pro e pigiando sul bottone Power (quello che sta al centro).

La registrazione avviene anche quando il Mac è con lo schermo spento, tuttavia non è completamente nascosta, nel senso che a un occhio attento viene segnalata dalla presenza del classico LED verde della webcam integrata. Magari puoi nasconderlo con un piccolo pezzetto di nastro adesivo nero, facendo attenzione a non coprire anche la fotocamera (per quanto “rustica” possa sembrarti come soluzione).

Uglog (Online)

Ugolog

Adesso voglio parlarti di Ugolog, un servizio online che è in grado di rilevare i movimenti ambientali sfruttando la webcam del Mac (e in generale di qualsiasi computer). Funziona su tutti i principali browser che supportano il plugin Adobe Flash Player (necessario per adoperarlo). Di base è gratis ma, volendo, è possibile sottoscrivere l’abbonamento a partire da 9,95 dollari/mese, per aumentare lo storage e il tempo di archiviazione dei filmati.

Per servirtene, recati sulla sua pagina principale e fai clic sul pulsante Sign Up Now. Fornisci, dunque, negli appositi campi di testo, il tuo indirizzo e-mail e la password che vuoi usare (per due volte di seguito) e, dopo aver posto la spunta sulla casella I agree to Terms and Conditions, clicca sul bottone Create new account.

Dopo aver portato a termine la registrazione, fai clic sulla dicitura RECORD (in alto a destra) e, nella pagina che si apre, acconsenti ad abilitare Adobe Flash Player (se non sai come installare e attivare Flash Player, leggi le guide che ho pubblicato sull’argomento).

Consenti, poi, a Ugolog di accedere alla webcam del Mac rispondendo affermativamente all’avviso che vedi comparire su schermo e, se tutto è andato per il verso giusto, il servizio di videosorveglianza verrà attivato e inizierà a registrare dalla webcam qualora rilevi dei movimenti.

Se vuoi regolare le impostazioni relative alla webcam e alla registrazione dei filmati, clicca sul pulsante Settings, in alto a destra, e seleziona le dimensioni della registrazione, imposta la frequenza delle riprese e così via.

Le registrazioni memorizzate possono essere poi visualizzate facendo clic sulla voce Video, in alto a sinistra. Volendo, puoi anche scaricarle in locale, cliccando sul bottone Download, in alto a destra, e indicando il formato di esportazione che più preferisci (es. Video full day – QuickTime (.mov)).

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.