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Migliore app per scaricare musica

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Stai cercando un modo per scaricare la musica sul tuo smartphone o tablet senza passare per il computer? Forse ho qualcosa che fa per te. Conosco delle app, sia gratuite che a pagamento, grazie alle quali è possibile eseguire il download dei brani di proprio interesse su Android, iPhone e iPad senza ricorrere al computer. Sono estremamente facili da usare e non richiedono alcuna configurazione particolare.

Le applicazioni in questione sono molto facili da usare (si installano, si cercano i brani e si preme sul pulsante per avviarne il download sulla memoria del dispositivo) e si suddividono in due categorie: ci sono i servizi di streaming musicale che consentono di scaricare musica offline in cambio di un piccolo canone mensile e quelle che permettono di “estrapolare” i contenuti multimediali disponibili sui siti Internet. Devi solo provarle e scegliere qual è la migliore app per scaricare musica per le tue esigenze.

Attenzione: scaricare abusivamente della musica protetta da copyright può essere un reato. Questo tutorial è stato scritto a puro scopo illustrativo, non è assolutamente mia intenzione incentivare la pirateria e, pertanto, non mi assumo alcuna responsabilità circa l’uso che verrà fatto delle informazioni incluse in esso.

Indice

Migliore app per scaricare musica sul cellulare

Se sei alla ricerca della migliore app per scaricare musica sul cellulare, quelle che trovi segnalate qui sotto sono certo che saranno in grado di soddisfarti. Sono relative ai principali servizi di streaming musicale che, come ti dicevo in apertura, consentono anche il download dei brani.

Spotify (Android/iOS/iPadOS)

spotify

Se ti interessa individuare la migliore app per scaricare musica sul tuo smartphone o tablet, ti consiglio in primo luogo di rivolgerti a Spotify. Si tratta del servizio di streaming musicale più celebre al mondo, nonché il primo ad aver attecchito su larga scala in Italia anni or sono. Di base è gratis, ma non è permesso il download dei contenuti, l’ascolto su mobile è limitato alla modalità shuffle e sono presenti gli annunci pubblicitari. Per aggirare questi limiti, bisogna sottoscrivere il piano Premium, al costo di 10,99 euro/mese oppure qualche euro in meno rispetto alla somma del piano Individual con pagamento mensile (non sempre disponibile)/anno, il quale può però essere provato gratis per uno o tre mesi (in base alle promozioni in corso) e senza obbligo di rinnovo.

Puoi scaricare l’app di Spotify seguendo la solita procedura su Android (anche da store alternativi) e iOS/iPadOS. Una volta fatto, avviala e scegli se creare un account per iniziare a usare il servizio o, se sei già registrato, accedere con i tuoi dati.

In seguito, acconsenti alla proposta di attivazione della prova gratuita di Spotify Premium (oppure sottoscrivi l’abbonamento) attenendoti alle istruzioni mostrate sul display. Individua poi i contenuti di tuo interesse nella sezione Home, in cui sono raccolti gli elementi consigliati per te in base ai tuoi gusti musicali e i trend del momento, gli album più popolari e vari altri contenuti in evidenza (ci sono anche molti podcast su Spotify). Se preferisci effettuare una ricerca in maniera diretta o per categoria di contenuti, invece, recati nella sezione Ricerca.

Quando trovi brani, album e playlist che desideri scaricare per poterli riprodurre offline, per riuscirci procedi in questa maniera: nel caso delle playlist, trova un brano o un album da aggiungere a esse, premi sul pulsante (…) posto accanto al titolo e seleziona la voce Aggiungi alla playlist dal menu che si apre.

Determina quindi se aggiungere il contenuto a una playlist esistente o se crearne un’altra, recati nella sezione La tua libreria dell’app, premi sulla voce Playlist, seleziona la playlist da salvare offline, fai tap sul tasto (…) e seleziona l’opzione Scarica; per scaricare gli album, cercali e premi sul pulsante con la freccia collocato sotto la relativa immagine di copertina.

Troverai poi tutti i contenuti scaricati nella sezione La tua libreria dell’app di Spotify. Per saperne di più, leggi la mia guida su come funziona Spotify.

Amazon Music (Android/iOS/iPadOS)

amazon music

Amazon Music è il servizio di streaming musicale di Amazon. Costa costa 9,99 euro/mese oppure 99 euro/anno per i clienti Prime, ma i nuovi utenti possono testarne il funzionamento gratis per 30 giorni. Tutti gli abbonati ad Amazon Prime possono inoltre usufruire gratuitamente di una versione del servizio, chiamata Music Prime, con delle limitazioni, tra cui la riproduzione forzata in modalità shuffle (gli skip illimitati risultano infatti legati ad alcune playlist ad Accesso Libero o, da settembre 2023, a una playlist personalizzata ad hoc dall’utente).

L’app di Amazon Music è disponibile sulla relativa sezione del Play Store (compresi store alternativi) e iOS/iPadOS: dopo averla scaricata, avviala ed effettua l’accesso al tuo account Amazon, oppure creane uno al momento. Decidi poi se attivare la prova gratuita di Amazon Music Unlimited (che è la versione completa del servizio) e raggiungi la sezione Home: qui sono presenti gli elementi proposti in base agli ascolti, le playlist del momento e altri contenuti in evidenza, e individua ciò che ritieni sia di tuo interesse.

Accedendo alla sezione Trova, invece, puoi effettuare ricerche in maniera diretta. La stessa cosa può essere fatta con Alexa, l’assistente vocale di Amazon, facendo tap sull’icona apposita in basso a destra e pronunciando la richiesta.

Quando trovi della musica che vuoi scaricare, fai tap sulla freccia verso il basso che trovi in sua corrispondenza e aspetta che il download venga avviato e ultimato.

I contenuti scaricati risulteranno poi accessibile mediante la sezione La mia musica dell’applicazione. Se qualche passaggio non ti è chiaro, consulta il mio tutorial su come funziona Amazon Music Unlimited.

Apple Music (iOS/iPadOS/Android)

Apple Music iPhone

Apple Music è il servizio di streaming musicale della “mela morsicata”. Può contare su un catalogo estremamente ricco e variegato, il quale viene aggiornato di continuo e comprende anche la Libreria musicale di iCloud, tramite cui è possibile caricare i propri brani (anche quelli che non fanno parte del catalogo del servizio) sul cloud di Apple e sincronizzarli su tutti i device posseduti, risulta dunque una delle migliori app per scaricare musica gratis su iPhone.

Per servirti di Apple Music su iOS/iPadOS, avvia semplicemente l’app Musica preinstallata (qualora rimossa può essere scaricata nuovamente dalla relativa sezione dell’App Store), mentre su Android devi scaricare e installare l’applicazione dalla relativa sezione del Play Store o da store alternativi.

Successivamente, avvia l’applicazione e, quando visualizzi la schermata principale, effettua l’accesso al tuo account Apple oppure creane uno al momento. In seguito, attiva la prova gratuita del servizio (oppure sottoscrivi l’abbonamento).

Recati poi nella sezione Scopri, dove ci sono i contenuti in evidenza, quelli aggiornati di recente e le prossime uscite, oppure accedi alla sezione Per te in cui trovi i contenuti consigliati da Apple Music a seconda dei contenuti già riprodotti e in base alle preferenze espresse. Invece, per eseguire una ricerca per parola chiave o per categoria devi recarti nella Cerca.

Quando trovi un brano, un album, una playlist che desideri scaricare, fai tap sul relativo pulsante (…), sulla voce Aggiungi alla libreria annessa al menu che compare e, accedendo al medesimo menu di cui sopra, sulla dicitura Scarica.

Potrai poi accedere ai contenuti di cui hai effettuato il download sul dispositivo recandoti nella sezione Libreria dell’app e sfiorando la dicitura Musica scaricata. Per ulteriori approfondimenti, puoi fare riferimento alla mia guida su come funziona Apple Music.

Migliore app per scaricare musica gratis

total

La migliore app per scaricare musica gratis è senza dubbio alcuno Total, un browser con download manager integrato che è capace di “intercettare” i contenuti multimediali presenti online, pertanto anche la musica, e di effettuarne il download sul dispositivo usato. È ritenuta da molti come una delle migliori app per scaricare musica gratis su Android, ma è disponibile anche per iOS/iPadOS. È gratis, ma tramite acquisti in-app (al costo di 2,99 euro) si possono rimuovere gli annunci pubblicitari.

Puoi ad esempio servirtene per scaricare musica da tutti quei siti Internet che propongono brani non più protetti da copyright, composizioni di artisti emergenti e colonne sonore con licenza distribuite sotto licenza Creative Commons, come quelli che ti ho segnalato nella mia guida dedicata all’argomento. I contenuti audio vengono proposti in vari formati, ma Total è in grado di “captarli” tutti, ragion per cui può essere considerata anche la migliore app per scaricare musica MP3, M4A, OGG ecc.

Una volta scaricata l’app, avviala e quando visualizzi la sua schermata principale di Total, accetta i termini di servizio e serviti della barra degli indirizzi del browser per cercare la musica che vuoi scaricare, dopodiché seleziona quanto di tuo interesse e, una volta aperto il collegamento, avvia la riproduzione del contenuto.

Vedrai quindi comparire nella parte in basso dell’app una casella con scritto Trovato link video/vuoi scaricare il file? e premendo sull’icona con la freccia verso il basso in essa presente si aprirà un riquadro con le varie opzioni di download e i relativi formati.

Seleziona, dunque, il formato che preferisci e sfiora il pulsante Download per procedere. Se si tratta di contenuti video da cui vuoi estrapolare l’audio, decidi inoltre se scaricare solo la traccia sonora spuntando la casella apposita.

A scaricamento concluso, per accedere al file audio ottenuto premi sul pulsante con le tre linee in orizzontale situato in alto a sinistra e scegli la voce Archivio dal menu che compare. Premendo sul pulsante con i tre punti che si trova sotto il brano puoi altresì decidere se spostarlo, condividerlo ecc.

Migliore app per scaricare musica da YouTube

youtube music

Se quello che desideri fare è effettuare il download delle tracce audio dei video musicali che trovi su YouTube, ti informo che non solo la cosa è fattibile grazie a una funzionalità ufficiale, ma è anche estremamente semplice da compiere, a patto però di essere disposti a pagare una piccola somma di denaro.

Infatti, la migliore app per scaricare musica da YouTube è YouTube Music, ovvero quella del servizio di streaming musicale che si basa sullo sconfinato database di YouTube, per l’appunto. È sia per Android che per iOS/iPadOS e il suo utilizzo è gratuito, ma per effettuare il download dei brani e per la riproduzione come solo audio in background è necessario sottoscrivere l’abbonamento a YouTube Music Premium, il quale costa 9,99 euro/mese in versione singola. In ogni caso, c’è una prova gratuita iniziale.

Per poterti servire di YouTube Music, provvedi innanzitutto a scaricare l’app, avviala, accedi al tuo account Google oppure creane uno al momento e acconsenti all’attivazione della prova gratuita del servizio Premium (oppure procedi direttamente con la sottoscrizione).

Dopo aver compiuto i passaggi di cui sopra, cerca la musica che che vuoi scaricare accedendo alle classifiche o alle playlist suggerite. Puoi anche eseguire una ricerca in maniera diretta, facendo tap sul tasto con lente di ingrandimento posizionato in alto a destra e digitandovi all’interno le parole chiave di riferimento.

Quando trovi un brano che desideri scaricare, fai tap sul pulsante con i tre puntini posto alla sua destra e sfiora la dicitura Scarica dal menu che compare.

Una volta ultimato il download, potrai accedere al contenuto musicale ottenuto dalla sezione Download che trovi nella scheda Raccolta dell’app. Trovi maggiori dettagli al riguardo nel mio tutorial su come funziona YouTube Music.

In qualità di affiliati Amazon, riceviamo un guadagno dagli acquisti idonei effettuati tramite i link presenti sul nostro sito.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.