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Come aprire siti bloccati

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Che rabbia! Sei al lavoro o a scuola e non puoi visitare un sito Internet che utilizzi tutti i giorni, perché qualcuno – l’amministratore di rete – ritiene che questo sia una perdita di tempo. La tua è però una questione di vita o di morte: devi assolutamente aprire quel sito perché al suo interno vi sono delle informazioni o dei file di cui ha necessità proprio in questo preciso momento!

Ti ritrovi in una situazione simile e vuoi capire, dunque, come aprire siti bloccati? Allora continua a leggere questo mio articolo, in quanto ti fornirò diverse valide soluzioni a questo tuo problema. Se non hai familiarità con dispositivi e termini tecnologici, non temere, ti spiegherò tutto in modo semplice e dettagliato a breve.

Direi che è arrivato ora il momento di passare all’azione. Prenditi, quindi, giusto cinque minuti di tempo libero e segui attentamente tutto ciò che ho da dirti sull’argomento. A questo punto, a me non resta altro che augurarti una buona lettura e spero vivamente che tu riesca a sbloccare il sito bloccato che ti interessa tanto!

Indice

Tipi di blocco

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Prima di entrare nel vivo dell’argomento, ci tengo a darti un’infarinatura di quelli che possono essere i tipi di blocco che potresti incontrare. Essere a conoscenza di questo risulta particolarmente importante, dal momento che il modo in cui ti dovrai comportare per sbloccare un determinato sito, dipende proprio dal tipo di blocco imposto. Qui di seguito cerco ora di spiegarti meglio il tutto.

  • Blocco del provider — questo tipo di blocco si presenta nel momento in cui un gestore Internet blocca di proposito la navigazione verso alcuni siti Web specifici. Spesso questo potrebbe accadere nei confronti di siti Web illegali o notoriamente poco raccomandabili. Per eludere questo controllo da parte del gestore, puoi, in genere, cambiare il DNS dal dispositivo o dal modem/router. Nel capitolo dedicato ti spiego come puoi agire in modo dettagliato.
  • Blocco regionale — alcuni siti non sono accessibili da determinate regioni o Paesi. Spesso questo si verifica per i servizi streaming delle TV locali. La soluzione in questo caso è l’utilizzo di una VPN.
  • Blocco a livello locale (firewall) — in questa situazione i siti vengono bloccati dall’amministratore di rete e succede soprattutto a livello aziendale o a livello scolastico. Anche in questo caso potresti avvalerti di una VPN per bypassare il blocco, ma spesso questo non è possibile in quanto su questi PC in genere non è possibile installare applicazioni. Di conseguenza ti farò vedere come utilizzare un Web proxy o un browser portatile tramite chiavetta USB.

Naturalmente, a meno che non si tratti di un errore da parte di terzi, se un sito è stato bloccato è sempre per un valido motivo. Con questo in mente, dunque, ci tengo a ricordarti di usare in modo responsabile le informazioni che ti fornirò in questa mia guida. Non mi ritengo responsabile in alcun modo e in nessun caso dell’utilizzo che ne farai. Tutto chiaro? Bene, allora possiamo pure procedere. Buona continuazione!

Come aprire siti bloccati dal provider

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Ti sei accorto che con la connessione del tuo smartphone riesci ad aprire il sito Internet di tuo interesse ma, connettendo qualsiasi dispositivo alla tua rete Wi–Fi non riesci ad accedervi? Potrebbe sembrare una cosa strana, ma ha un senso e ora, infatti, ti illustrerò come aprire siti bloccati dal provider.

Come ti ho già anticipato, alcuni siti vengono bloccati direttamente dai provider dei servizi Internet. Per aggirare questi blocchi puoi provare a cambiare i server DNS che usi per navigare in Internet. Per spiegare in breve, quando navighi in Internet, i tuoi dispositivi usano dei server DNS per “tradurre” gli indirizzi che digiti nel browser (es. aranzulla.it) nel reale indirizzo IP numerico corrispondente ad essi; nel momento in cui utilizzi il modem di un gestore telefonico, generalmente utilizzi i DNS di quel gestore per la navigazione.

Ho comunque buone notizie per te, in quanto puoi sempre modificare i DNS sia sui tuoi dispositivi uno a uno, sia sul modem/router. Ovviamente, se effettui l’operazione sul singolo dispositivo, il DNS cambierà solo per quel determinato apparecchio, mentre, se effettui l’operazione sul modem/router, allora tutti i dispositivi che si connetteranno al Wi–Fi di casa utilizzeranno il DNS da te impostato.

Le procedure non sono affatto complicate, ad ogni modo, ti lascio la mia guida nella quale ti ho spiegato come configurare DNS. In questa guida ti ho illustrato come procedere da tutti i dispositivi: da PC, da smartphone, tablet e anche dai dispositivi Apple. Ci tengo a segnalarti anche quest’altra mia guida nella quale ti ho invece spiegato come cambiare DNS sul router, tieni sempre presente, però, che le schermate variano notevolmente da router a router.

Vorresti sapere quali sono alcuni DNS che potresti impostare? Sicuramente tra i più diffusi, veloci e apprezzati ci sono i DNS di Google (primario 8.8.8.8 e secondario 8.8.4.4), quelli di OpenDNS (primario 208.67.222.222 e secondario 208.67.220.220) e quelli di Cloudflare (primario 1.1.1.1 e secondario 1.0.0.1).

Potrebbe verificarsi anche il fastidioso caso in cui cambiando DNS dal singolo dispositivo non succeda nulla di nuovo e, per giunta, il tuo modem/router, essendo magari un po’ datato, non permette di modificare i DNS. Cosa fare in questa situazione? Beh, una soluzione potrebbe essere quella di cambiare il modem/router. Da qualche anno ormai tutti i gestori Internet permettono di installare un modem libero. Se ti può interessare, quindi, ho scritto anche una guida nella quale ti ho parlato dei migliori modem che puoi acquistare.

Come aprire siti bloccati in Italia

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Vorresti tanto aprire un sito Internet che, però, non è accessibile dall’Italia? Non temere, perché ho una soluzione anche a questo tuo problema e la soluzione si chiama servizio VPN. Andiamo, dunque, a scoprire insieme come aprire siti bloccati in Italia.

Anzitutto, ti vorrei spiegare molto brevemente cos’è una VPN: si tratta di un programma o di un’applicazione in grado di camuffare il tuo vero indirizzo IP pubblico, facendo così credere ai server del sito al quale stai cercando di accedere che tu in realtà non sei in Italia, ma sei in un’altra nazione. Inoltre, una VPN può tornarti estremamente utile per questioni di tutela della privacy, dato che grazie a esse hai la possibilità di navigare in Internet senza lasciare tracce. Per maggiori informazioni ti lascio la mia guida nella quale ti ho parlato approfonditamente di come funziona una VPN.

Esistono numerosi servizi VPN e sono tutti molto semplici da utilizzare. Infatti, in linea di massima, è sempre sufficiente creare un account, sottoscrivere un eventuale abbonamento a pagamento (alcune VPN sono gratis), scaricare il programma o l’app della VPN, scegliere la posizione geografica nella quale vorresti essere localizzato e premere sull’apposito pulsante per avviare il collegamento.

Alcuni dei servizi VPN più noti e apprezzati sono: NordVPN (tra l’altro, ho scritto anche una recensione su questa VPN), NordPass, Surfshark (anche di questa VPN ho scritto una recensione), ExpressVPN e PrivadoVPN.

Per scegliere la migliore VPN per te, ti consiglio soprattutto di controllare se questa offre la possibilità di geolocalizzarti nel Paese di tuo interesse. In genere queste informazioni le puoi trovare facilmente sul sito ufficiale della VPN in questione.

Come sbloccare siti bloccati dall’amministratore

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Ti trovi a scuola o in ufficio e l’amministratore di rete ha deciso di bloccare un sito Internet che è per te indispensabile? Ancora una volta, ti invito a non preoccuparti, poiché qui di seguito ti farò vedere come sbloccare siti bloccati dall’amministratore.

A dire il vero, potresti anche in questo caso avvalerti di un servizio VPN e agire, dunque, nella stessa maniera che ti ho illustrato nel paragrafo precedente. L’unico problema è che quasi sempre è impossibile installare una VPN su un PC aziendale o comunque su un PC scolastico, in quanto generalmente questi PC richiedono i diritti di amministratore per portare a termine le suddette operazioni. Cosa puoi fare allora? Ebbene, la prima soluzione è quella di utilizzare un Web proxy e ora ti spiego meglio di cosa sto parlando.

I Web proxy sono dei servizi online che ti permettono di raggiungere un sito Web utilizzando, per l’appunto, un proxy e aggirando così il blocco locale imposto dall’amministratore. Certo, se l’amministratore di rete ha bloccato anche tutti i Web proxy, allora questa soluzione non è fruibile per te, ad ogni modo, in giro per Internet ci sono davvero tantissimi servizi di questo genere e, quindi, a meno che l’amministratore non consenta l’accesso solo a pochissimi siti Web scelti da lui, fatico a credere che tutti, dal primo all’ultimo, possano essere stati bloccati.

Ci tengo a spendere ancora qualche parola sui Web proxy, in quanto ti voglio avvertire che potrebbero offrire un’esperienza di navigazione piuttosto lenta, soprattutto se in quel momento molti altri utenti stanno usufruendo del servizio. Inoltre, spesso, a differenza delle VPN, questi potrebbero lasciare tracce dei siti che visiti e potrebbero non essere il massimo della privacy. Detto questo, ti consiglio di non utilizzarli per siti nei quali dovrai inserire dati sensibili. Per chiarirti meglio qualsivoglia dubbio, ti invito a leggere la mia guida nella quale ti ho spiegato molto approfonditamente cos’è un server proxy.

Tornando a noi, un primo Web proxy che ti consiglio è ProxySite e il suo funzionamento è davvero semplicissimo. Una volta entrato nella pagina principale, inserisci l’indirizzo del sito Internet al quale vuoi accedere nell’apposito campo con la dicitura Enter URL. Nel menu a tendina sulla sinistra puoi eventualmente cambiare il server e il continente, fatto ciò, fai clic su VAI sulla destra per entrare nel sito attraverso il Web proxy. Sei riuscito a entrare nel sito che era bloccato? Molto bene, sono davvero contento e non è stato per niente difficile, vero? Ad ogni modo, soprattutto se sei uno studente, ricordati che sapere come sbloccare i siti bloccati dalla scuola potrebbe farti passare dei guai e io non c’entro nulla, intesi? Benissimo.

Ovviamente, come ti ho già anticipato, esistono innumerevoli Web proxy sparsi per il Web di cui ti puoi avvalere. Altri due servizi molto validi che ti segnalo ora sono Hide.me e CroxyProxy che funzionano esattamente allo stesso modo del già citato ProxySite.

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Se, invece, l’amministratore di rete non permette di installare alcun tipo di programma nel computer e, inoltre, ha reso possibile l’accesso solo a determinati siti Internet scelti oculatamente da lui, beh, bisogna dire che quest’ultimo ci sa davvero fare! Ad ogni modo, potrei avere una soluzione anche in questo caso: non è assolutamente detto che funzioni, ma vale senz’altro la pena provare e si tratta dei browser portatili.

Ebbene, se non ne hai mai sentito parlare, esistono dei browser che possono essere installati su chiavetta USB ed essere utilizzati su un PC di terze parti senza la necessità di effettuare alcuna installazione. Uno di questi è Tor browser, se effettui l’installazione del programma all’interno di una chiavetta USB. Come forse hai già intuito, però, questa soluzione potrebbe “salvarti” soltanto nel caso in cui i blocchi siano stati applicati al singolo browser e non al firewall locale, cosa abbastanza rara, ma non del tutto impossibile.

Possiamo dire che ti ho dato davvero tante idee e soluzioni su come sbloccare siti bloccati sul PC aziendale o scolastico. Io, da parte mia, mi auguro che questo articolo ti sia tornato utile e che tu sia riuscito a risolvere il tuo problema.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.