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Come velocizzare il computer all’accensione

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Il tuo PC è lentissimo nell'avviarsi e questo ti costringe a consumare moltissima corrente elettrica. In certe situazioni, poi, hai proprio l'urgenza di avviare all'instante il tuo computer perché devi magari effettuare una stampa o controllare qualcosa sul Web o nella tua posta elettronica, ma purtroppo il suo avvio è così lento da desistere ogni volta.

Tranquillo, non devi preoccuparti: in alcuni casi, la lentezza dell'avvio di un PC è riconducibile lato software, cioè sono dati o processi che ne rallentano il corretto avvio. In altri casi, però, l'avvio può essere determinato dai componenti del computer stesso che non sono adeguati oppure ormai obsoleti.

Nelle prossime righe, pertanto, ti spiegherò come velocizzare il computer all'accensione sia esso munito di sistema operativo Windows o sia un Mac. Cosa aspetti dunque? Ti basta soltanto seguire le istruzioni contenute in questo mio tutorial per raggiungere il tuo obiettivo. Sei pronto per iniziare? Ti auguro una buona lettura|

Indice

Come velocizzare il computer Windows all'accensione

Se il tuo PC Windows è lento e vuoi sapere come poterne velocizzare l'accensione, tutto quello che devi fare è seguire con attenzione i consigli che troverai nei prossimi capitoli, dedicati a Windows 11, Windows 10 e parzialmente anche alle edizioni più datata del sistema operativo Microsoft.

Disabilitare programmi e servizi in esecuzione automatica

Disabilitare programmi e servizi in esecuzione automatica

L'avvio di Windows può essere influenzato come prima cosa dai software e dai servizi che vengono eseguiti automaticamente. Non dipende essenzialmente dal numero di programmi eseguiti (che può essere comunque un fattore influente), ma da quanto questi siano esigenti in termini di risorse del computer.

Se il rallentamento è dovuto a un software che hai installato sul tuo PC ma che non utilizzi più, puoi semplicemente procedere con la sua disinstallazione. Se tale procedura risulta per te essere un po' drastica, puoi invece pensare di bloccarne la sua esecuzione automatica all'avvio del sistema operativo.

Su Windows 10/11, premi la combinazione di tasti Ctrl+Maiusc+Esc (oppure Ctrl+Shift+Esc) per aprire il pannello di Gestione attività (Task Manager). In alternativa, fai clic destro sull'icona Start presente sulla barra della applicazioni e, nel riquadro che ti viene mostrato, seleziona la voce Gestione attività.

Adesso, seleziona la scheda Avvio per accedere alla sezione relativa ai software abilitati all'avvio di Windows. Fatto ciò, individua il processo sul quale è attiva la dicitura Abilitato nella colonna Stato e, se ritieni opportuno di disattivarlo, fai clic col tasto destro su di esso e scegli la voce Disabilita nel riquadro che visualizzi.

Per quanto riguarda invece i servizi, devi sapere che devi fare attenzione a quale disattivi in quanto alcuni di questi possono essere essenziali al corretto funzionamento del sistema operativo. Detto ciò, in Gestione attività, seleziona la scheda Servizi, fai clic destro su un qualsiasi elemento dell'elenco e scegli l'opzione Apri servizi.

A questo punto, nella schermata che ti viene mostrata, individua il servizio che vuoi disattivare all'avvio del sistema, fai clic destro su di esso e seleziona la voce Proprietà. Adesso, nella nuova schermata, seleziona prima la scheda Generale e poi imposta alla voce Tipo di avvio l'opzione Manuale (cioè il servizio si abilita quando serve al processo a cui è collegato — scelta consigliata) oppure Disabilitato per non consentirne l'avvio.

Cambiare software di protezione

Come attivare Windows Defender Windows 11

Un altro elemento che può rallentare l'avvio di un PC Windows è il software di protezione che hai installato. Devi sapere infatti che non tutti i software di antivirus sono uguali e, in base alle caratteristiche del tuo computer, potrebbe essere opportuno installarne magari uno che impiega meno risorse di sistema e hardware.

A tal proposito, se hai il sospetto che il tuo software antivirus possa essere la causa del rallentamento del tuo PC, puoi provare a sostituirlo con uno più leggero: trovi tutti i dettagli in questo mio tutorial dedicato all'argomento. In alternativa, puoi sempre pensare di mantenere la protezione in tempo reale di default di Microsoft nei suoi sistemi operativi (Windows Defender), di cui puoi ti ho parlato su come attivarlo in questa mia guida.

Deframmentare le partizioni dell'hard disk

Deframmentare le partizioni dell'hard disk

Quando accendi il tuo PC, questo esegue alcune funzionalità interne al sistema per la preparazione del desktop e, in generale, per la preparazione di tutte le risorse che garantiscono il corretto funzionamento dell'intero sistema operativo. Inoltre, così come ti ho anche detto nel paragrafo precedente, alcuni software si avviano all'accensione di Windows e, nell'insieme, utilizzano risorse per il loro funzionamento.

Un problema di avvio lento però nasce se i dati presenti nella partizione del tuo hard disk sono frammentati. In questo caso, sia il sistema operativo, sia i programmi che si avviano in automatico hanno difficoltà ad accedere ai loro specifici dati in tempi brevi in quanto questi sono per l'appunto frammentati.

La deframmentazione è un processo quindi che può fare la differenza nell'avvio di un PC, in quanto permette di eliminare la frammentazione e ottimizzare i tempi di accensione. Puoi quindi decidere di avviare la procedura di deframmentazione sull'hard disk del tuo computer per ridurre, anche se di poco, i tempi di accensione.

Discorso a parte invece se il tuo PC Windows è munito di un SSD: in questo caso non è necessaria alcuna deframmentazione, perché queste unità di memoria hanno un loro sistema integrato per consentire al sistema operativo l'accesso rapido ai dati.

Fatta questa premessa, se vuoi sapere come effettuare la deframmentazione sugli hard disk installati sul tuo PC Windows, tramite la funzione Cerca di Windows (annessa alla barra delle applicazioni) digita deframmenta e ottimizza unità. Nei risultati che ti appariranno a schermo, fai clic sul corrispondente risultato.

Nella finestra che ti verrà mostrata, fai clic sulla partizione che vuoi analizzare per vedere se sono presenti dati frammentati e poi fai clic sul pulsante Analizza. Ad analisi completata, fai clic sul pulsante Ottimizza.

Puoi anche provvedere a programmare un'ottimizzazione periodica delle partizioni del tuo hard disk, così da essere sicuro di non incorrere mai in problemi di frammentazione dei dati. Per fare ciò, nella sezione Ottimizzazione pianificata, fai clic sul pulsante Attiva (previa selezione della partizione dell'HDD) e metti il segno di spunta nella casella Esegui in base a una pianificazione.

Seleziona quindi se eseguire la procedura Ogni giorno, Ogni settimana oppure Ogni mese (personalmente non ti consiglio una procedura giornaliera, in quanto questa potrebbe rallentare il tuo PC). Quando hai fatto, fai clic sul pulsante Ok per confermare.

Esistono poi anche dei programmi che puoi utilizzare per deframmentare i tuoi dati: te ne ho parlato in questa mia guida intitolata come deframmentare il PC.

Pulire la cartella Prefetch

Pulire la cartella Prefetch

I file temporanei che ogni volta vengono generati nel tuo PC di per sé non comportano un rallentamento sostanziale dell'avvio del tuo sistema operativo. Un discorso a parte sono invece i dati temporanei generati nella cartella Prefetch, una cartella che contiene tutte le informazioni per la corretta e ottimizzata esecuzione sia dei software che del sistema operativo stesso.

Attenzione però: la cartella Prefetch e la sua funzione sono essenziali affinché Windows possa avviarsi più velocemente. Svuotare continuamente questa cartella, pertanto, non farà altro che creare un effetto opposto a quello prefissato. Pertanto è utile pulire questa cartella soltanto quando avvengono delle modifiche importanti nel sistema, come un aggiornamento di Windows o la disinstallazione di un software.

Per effettuare la pulizia della cartella Prefetch, apri Esplora file e abilita la visualizzazione di file e cartelle nascoste. Fatto ciò, raggiungi la cartella C:\Windows\Prefetch (cambia eventualmente il nome della partizione principale se Windows non è installato in C:\) e premi sul tasto Continua.

Adesso, premi la combinazione di tasti Ctrl+A per selezionare tutti i dati all'interno della cartella. Infine, premi sul tasto Canc della tastiera, per spostare tutti i file nel Cestino di Windows. Svuota il cestino per liberare spazio nell'unità di memoria.

Strumenti per ottimizzare l'avvio del PC

PC Manager

Un'altra soluzione che puoi mettere in pratica per tenere il PC ottimizzato è quella di utilizzare PC Manager. Si tratta di uno strumento gratuito di Microsoft che, installato su un PC con Windows 10/11, consente di mantenere “in salute” il sistema operativo.

Nello specifico, PC Manager, oltre alla cancellazione dei dati temporanei del sistema operativo e dei software, consente anche di terminare i processi e disattivare quelli in esecuzione automatica. In aggiunta puoi rapidamente avviare la ricerca di aggiornamenti di sistema e la scansione di minacce.

Se sei interessato a questo tool, effettuane il download dal sito Web ufficiale di Microsoft, premendo sul tasto Download. Al termine dello scaricamento del file.exe, fai doppio clic su quest'ultimo e premi sul tasto , nella schermata che ti viene mostrata. Metti un segno di spunta sulla casella relativa all'accettazione dei termini di servizio e poi fai clic sul pulsante Install.

Gli strumenti sulla sicurezza di Windows sono disponibili nella scheda Security in basso. Premendo invece sulla scheda Cleanup, premi semplicemente sul tasto Boost per liberare parte della RAM e cancellare anche i file temporanei. Nella sezione Startup apps puoi disattivare i processi in esecuzione automatica (di cui ti ho parlato anche in questo capitolo).

Per una rapida pulizia dei dati temporanei di Windows e dei software installati sul tuo PC, inclusa anche la cartella Prefetch, premi prima sulla scheda Health check, metti la spunta sugli elementi da rimuovere e poi premi sul tasto Proceed.

Aggiornare i componenti hardware del PC

Hardware

Se il PC è particolarmente datato, gli accorgimenti di cui ti ho appena parlato potrebbero non essere efficaci. In questo caso, devi optare per la sostituzione del computer oppure per un aggiornamento dei componenti hardware presenti nel tuo PC; sicuramente queste ultime operazioni potrebbero risolvere i tuoi problemi.

Per velocizzare il computer all'accensione potresti valutare la sostituzione del processore e di conseguenza anche della scheda madre e anche delle RAM. Bisogna però considerare che componenti hardware più potenti richiederanno anche un alimentatore con più watt: a volte, in caso di computer vecchi una sostituzione tira l'altra e la soluzione più semplice (e più economica), potrebbe essere quella di sostituire completamente l'intero PC:

In alternativa, se hai un budget limitato, orientati sulla semplice sostituzione de disco rigido in favore di un SSD: questo potrebbe ridurre notevolmente i tempi di avvio.

Come velocizzare il Mac all'accensione

CleanMyMac X

Possiedi un Mac? In questo caso, sappi che puoi mettere in pratica alcuni accorgimenti per riuscire a velocizzare l'avvio di un Mac. Oltre ad alcuni strumenti nativi di macOS, puoi anche impiegare CleanMyMac X: si tratta di un'utility molto affidabile che consente di velocizzare macOS ottimizzandone varie impostazioni, di liberare spazio cancellando i file superflui e di proteggersi dai malware per macOS (sì, esistono!). È gratis fino a 500MB di dati liberati dal disco: per rimuovere questa limitazione occorre passare alla versione completa a pagamento, la quale è inclusa anche in Setapp: un servizio realizzato dalla stessa azienda e che consente di accedere a una vasta gamma di applicazioni per Mac a pagamento in cambio di una piccola fee mensile o annuale. Per maggiori informazioni su CleanMyMac X e Setapp, dai un'occhiata ai tutorial che ho dedicato a questi ultimi.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.