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Come sapere se iPhone è bloccato da operatore

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Navigando in Rete, ti sei imbattuto in un utente intenzionato a disfarsi del proprio iPhone a un prezzo che ritieni irresistibile: convinto dalle foto e dalle ottime condizioni del dispositivo, sei disposto a concludere la trattativa e mettere finalmente le mani sul telefono che desideravi ormai da tempo. Prima di effettuare lo scambio, però, hai chiesto consiglio a un amico smanettone, il quale ti ha frettolosamente consigliato di verificare se l’iPhone che ti appresti a comprare sia stato sottoposto al cosiddetto “blocco operatore”, senza però fornirti informazioni aggiuntive. È questo il motivo per cui, insospettito da questa pulce nell’orecchio, hai aperto il browser alla ricerca di informazioni in merito, finendo proprio su questa mia guida. Beh, allora sappi che sei nel posto giusto!

Tanto per iniziare, sappi che, se un telefono è vittima del blocco operatore, esso non può funzionare su nessuna rete cellulare nazionale (e non), poiché il relativo codice IMEI (cioè il numero identificativo del device) è stato inserito in una lista nera, o blacklist in seguito a esplicita richiesta del precedente proprietario o del gestore presso cui è stato acquistato in abbonamento. Ciò significa, all’atto pratico, che tutte le funzionalità dell’iPhone restano inalterate, tranne quella collegata all’utilizzo del modulo “telefono”: in altre parole, un dispositivo bloccato dall’operatore non sarà mai in grado di effettuare o ricevere chiamate, inviare o ricevere SMS e utilizzare connettività 3G/4G/5G da rete cellulare.

Dunque, converrai con me che sapere se iPhone è bloccato da operatore, meglio ancora se prima dell’acquisto o dello scambio, è una precauzione a dir poco doverosa da prendere. Di seguito trovi tutte le informazioni necessarie per capire se questo possa essere il tuo caso e, infine, avrò cura di darti indicazioni aggiuntive su come comportarti nel caso avessi letto questa guida troppo tardi e fossi già entrato in possesso di un iPhone soggetto a limitazioni di questo tipo. A questo punto, non mi resta altro da fare che augurarti buona lettura e… in bocca al lupo per tutto!

Indice

Come sapere se iPhone è bloccato da operatore tramite rete cellulare

Come ho avuto modo di spiegarti nelle battute introduttive di questo tutorial, il numero di serie di un iPhone bloccato da operatore viene inserito in una speciale “lista nera”, condivisa da tutti i gestori di telefonia nazionali (e non).

Di conseguenza, sebbene tutte le altre funzioni del “melafonino” restino inalterate, quest’ultimo non potrà operare in alcun modo sulle reti cellulari presso le quali è in blacklist: di conseguenza, il dispositivo non riuscirà a effettuare né ricevere chiamate o SMS e, in generale, non riuscirà ad accedere a nessuna rete cellulare, a prescindere dalla SIM inserita al suo interno.

Dunque, la prima cosa da fare per sapere se iPhone è bloccato da operatore, è controllare che il telefono sia o meno in grado di ottenere campo: ovviamente, puoi portare a termine questa procedura soltanto se possiedi già il terminale in questione.

Per prima cosa, inserisci al suo interno una SIM valida, accendi l’iPhone e attendi che tutte le sue funzionalità vengano inizializzate. Se non sei in grado di montare la scheda SIM nell’iPhone, puoi imparare rapidamente a farlo consultando il mio tutorial specifico sul tema.

A questo punto, controlla se l’iPhone è riuscito a registrarsi in rete, fornendoti quindi campo cellulare e dandoti la possibilità di inviare/ricevere chiamate e SMS: in caso affermativo, è molto probabile che il telefono in tuo possesso non sia stato bloccato dall’operatore, pertanto puoi tranquillamente continuare a servirtene.

Qualora, invece, il telefono dovesse mostrare messaggi come Nessun Servizio, Solo chiamate di emergenza o altre indicazioni che lasciano intendere un’assenza di linea, puoi provare a registrarti manualmente sulla rete: per prima cosa, pigia sull’icona grigia con gli ingranaggi dell’app Impostazioni, che è presente nella schermata Home del dispositivo e/o nella Libreria app, e accedi alla sezione Cellulare > Selezione rete. Dopodiché sposta su OFF la levetta relativa alla dicitura Automatica e attendi la ricerca delle reti cellulari presenti nelle vicinanze.

A ricerca terminata, tocca sul nome della rete proprietaria della SIM (es. TIM, Vodafone, WINDTRE, Iliad, etc.) per tentare di accedervi: qualora dovessi riuscire nell’impresa e ottenere campo, è molto probabile che il telefono non sia bloccato dall’operatore. Se, invece, dovessi ritrovarti a visualizzare qualche messaggio d’errore (es. Accesso non autorizzato, Errore accesso, Impossibile collegarsi alla rete selezionata, o simili), è probabile che il telefono sia stato inserito in blacklist.

Come ulteriore conferma, puoi provare a inserire la SIM di un gestore diverso e ripetere la procedura: se il risultato non cambia, evidentemente il dispositivo risulta effettivamente bloccato tramite IMEI.

Come sapere se iPhone è bloccato da operatore tramite servizi online

Un’altra valida tecnica per capire se un iPhone è bloccato o meno dall’operatore prevede l’intervento di alcuni siti Internet: molto spesso, infatti, i gestori di telefonia forniscono le proprie blacklist a servizi di terze parti, in modo da aiutare gli utenti (specie quelli che si apprestano ad acquistare terminali usati) a non incappare in truffe di alcun tipo.

Prima di andare avanti, però, devi procurarti il codice IMEI dell’iPhone su cui intendi effettuare il controllo: per tua informazione, si tratta di un codice identificativo di 15 cifre, unico per ogni dispositivo, che può essere recuperato in diversi modi.

  • Se possiedi già il “melafonino”, puoi risalire al suo codice IMEI componendo il numero *#06# sul dialer, oppure recandoti in Impostazioni > Generali > Info e individuando in questa schermata il summenzionato codice (di solito si trova in fondo). In alternativa, se sei in trattativa per un telefono usato, comunica all’attuale possessore le modalità di recupero di tale codice, sollecitandolo a comunicartelo in breve tempo.
  • In alternativa, il codice IMEI può essere recuperato dalla confezione d’acquisto del dispositivo: solitamente è specificato su un’etichetta incollata o contenuta nella scatola o, in alternativa, nell’apposita pagina del libretto illustrativo contenuto all’interno.

Per maggiori informazioni sul recupero del numero seriale del telefono, ti invito a consultare la mia guida specifica su come controllare IMEI.

Una volta ottenuto il codice IMEI, puoi servirti di un sito Internet per controllarlo e verificare che il telefono a esso associato sia o meno in blacklist. Di seguito ti segnalo due tra i servizi online più validi per compiere quest’operazione: sfortunatamente, non posso garantirti che le relative blacklist di riferimento siano costantemente aggiornate, tuttavia i risultati ottenuti sono quasi sempre conformi alla realtà. Vale comunque la pena tentare, non credi?

ImeIPro

Un ottimo sito Internet su cui recuperare informazioni relative a eventuali blocchi operatore è ImeiPro: esso permette, in modo assolutamente gratuito, di sapere se iPhone è bloccato dall’operatore con bassi margini di errore, semplicemente immettendo il numero seriale del dispositivo da analizzare.

Per servirtene, collegati senza esitare alla questa pagina del servizio, digita l’IMEI del telefono nella casella Enter IMEI Number here…, apponi il segno di spunta nella casella Non sono un robot (effettuando, se necessario, l’ulteriore controllo captcha) e pigia sul pulsante Check per avviare immediatamente il controllo.

Dopo qualche istante, il sito dovrebbe risponderti con alcune informazioni sul dispositivo analizzato, tra cui la validità della garanzia, la possibilità di iscrizione al servizio AppleCare e, ovviamente, lo stato della blacklist: se, in corrispondenza di quest’ultima voce, dovessi visualizzare la dicitura CLEAN colorata di verde, con molta probabilità l’iPhone non è bloccato dall’operatore. In caso contrario, dovresti, invece, visualizzare l’informazione LOCKED, colorata questa volta di rosso.

AppleTradeIn

AppleTradeIn

Se la soluzione segnalata in precedenza non ti ha convinto del tutto, puoi effettuare un ulteriore controllo avvalendoti dello strumento AppleTradeIn. Nella fattispecie, si tratta di un sito di verifica principalmente dedicato ai dispositivi Apple (quindi iPad, Mac, Apple Watch e, ovviamente, iPhone), che permette di ottenere informazioni relative allo stato di questi ultimi, semplicemente specificando il codice IMEI associato, così da aiutare gli utenti a effettuare in sicurezza scambi e permute.

Intendi affidarti ad AppleTradeIn per mettere a punto un ulteriore controllo? Perfetto: per prima cosa, collegati al suo sito Internet, indica l’IMEI del “melafonino” di tuo interesse all’interno del campo di testo annesso alla pagina mostrata a schermo e, quando hai fatto, premi sul pulsante azzurro Ricerca.

Se l’iPhone non è bloccato dall’operatore, ti verrà mostrata una pagina in cui ti viene chiesto di indicare lo stato del dispositivo in questione, “predisponendolo” a un’eventuale vendita: poiché non è tua intenzione liberarti del telefono, puoi tranquillamente chiudere la pagina.

Se, al contrario, dovessi essere “fermato” da un messaggio d’errore, allora è molto probabile che l’iPhone associato all’IMEI inserito sia stato sottoposto a blocco operatore e inserito in una blacklist.

Cosa fare se un iPhone è bloccato da operatore

Come dici? Sei venuto in possesso di un iPhone effettivamente bloccato da operatore? Allora è il momento di chiarire ulteriormente il perché ciò sia avvenuto. All’atto pratico, i casi possibili sono principalmente due: il telefono risulta rubato/smarrito o il precedente possessore non ha concluso il pagamento delle rate d’acquisto in abbonamento.

Qualora il terminale fosse rubato, l’inserimento dell’IMEI in blacklist è avvenuto in seguito alla denuncia avanzata dal proprietario dell’iPhone, così come ho avuto modo di spiegarti nella mia guida su cosa fare quando un cellulare viene rubato: se sospetti di possedere un telefono bloccato per questo motivo, ti consiglio di denunciare l’accaduto quanto prima, recandoti presso una stazione di polizia o una caserma dei carabinieri, portando con te il dispositivo e le prove d’acquisto in tuo possesso (incluse eventuali conversazioni avvenute tramite e-mail, SMS o portali d’acquisto di terze parti, con la persona che ti ha venduto il telefono).

Nel migliore dei casi, il telefono verrà restituito al suo legittimo possessore (che potrà successivamente richiederne lo sblocco) e, se sei fortunato, potresti ricevere anche un discreto rimborso della somma spesa, poiché sei stato di fatto vittima di una truffa. Mi raccomando, non esitare a denunciare il tutto: se non dovessi farlo, potresti finire in guai seri ed essere accusato di reati punibili anche penalmente, come per esempio quello di ricettazione.

Inoltre, la prossima volta che deciderai di acquistare oggetti usati su Internet, presta maggiore attenzione al profilo del venditore, consultando attentamente i feedback e le recensioni lasciate da altri utenti. Per stare ancora più tranquillo, cerca di affidarti a piattaforme di vendita (e modalità di pagamento) sicure, in grado di offrirti garanzie in caso di situazioni simili a quella in cui sei incappato: ti ho spiegato tutto nel dettaglio nella mia guida su come fare acquisti in totale sicurezza.

Se, invece, il precedente proprietario dell’iPhone che possiedi (o che intendi acquistare) non avesse pagato tutte le rate del dispositivo acquistato in abbonamento, l’inserimento in blacklist è stato effettuato su iniziativa dell’operatore vittima dell’inadempienza. In tal caso, puoi richiederne lo sblocco contattando l’operatore in questione, a cui dovrai fornire la documentazione d’acquisto in tuo possesso: sarà cura dello stesso fornirti le informazioni necessarie per rimediare alla situazione e rendere nuovamente operativo il telefono.

Per approfondire la tematica relativa allo sblocco dell’IMEI, puoi consultare la mia guida su come sbloccare un telefono bloccato da operatore, in cui ho avuto modo di analizzare nel dettaglio la questione, indicandoti i comportamenti più appropriati da assumere, a seconda del caso in cui ti trovi.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.