Questo sito contribuisce alla audience di Il Messaggero
Scopri le migliori offerte sul canale Telegram ufficiale. Guarda su Telegram

Come taggare su Tumblr

di

Anche grazie alle mie indicazioni, sei riuscito ad iscriverti su Tumblr e a creare un tumblelog personale in cui ti diverti a raccogliere brevi pensieri, foto, citazioni e link che ritieni interessanti. Non trovi particolari difficoltà nell’uso di questa piattaforma, che è davvero semplice ed intuitiva, ma vorresti qualche piccola delucidazione su alcuni aspetti che non ti sono ancora chiari al 100%.

Vorresti sapere più precisamente come funzionano i tag (le “etichette” che permettono di categorizzare i contenuti pubblicati sui tumblelog), quali sono le loro principali applicazioni e come possono essere sfruttati al meglio. Beh, mi sembra perfetto: sono qui proprio per questo! A questo punto, quindi, direi di non perdere più tempo e scoprire subito come taggare su Tumblr in dettaglio.

Partiamo vedendo come taggare su Tumblr post, foto, link o altri contenuti che si possono pubblicare sul servizio. L’operazione è semplicissima, tutto quello che devi fare è collegarti alla Dashboard di Tumblr (la pagina all’interno della quale è possibile postare nuovi contenuti) e cliccare sul pulsante relativo al contenuto che intendi pubblicare e taggare: Testo per un post, Foto per immagini caricate dal PC o da Internet, Citazione per frasi celebri, Link per collegamenti esterni e così via.

A questo punto, scrivi il post o seleziona il contenuto da postare sul tuo tumblelog ed utilizza il campo di testo che si trova in fondo al riquadro che si apre (quello con l’icona di un’etichetta all’interno) per digitare tutti i tag che desideri associare al messaggio, la foto o il contenuto che stai per pubblicare. Non c’è bisogno di aggiungere né cancelletti né virgole: per digitare i tag basta digitarli e premere il tasto Invio sulla tastiera per confermare.

Durante la digitazione, compariranno dei suggerimenti per il completamento automatico con i tag più popolari usati dagli altri utenti di Tumblr. Per aumentare la visibilità dei tuoi contenuti, usa tag popolari, possibilmente anche in lingua inglese e in tema con i contenuti postati (es. se pubblichi un post dedicato alle tue vacanze al mare usa tag come #viaggio, #vacanze, #beach, ecc.).

Una volta “categorizzati” con i tag giusti, i tuoi post e tutti gli altri contenuti che pubblicherai su Tumblr potranno essere trovati facilmente dagli altri utenti del servizio utilizzando la barra di ricerca che si trova in alto a destra nella Dashboard, la quale permette di cercare sia blog che tag specifici (basta selezionare l’opzione relativa ai tag nel menu che compare durante la digitazione dei termini di ricerca).

Ti stai chiedendo se è possibile taggare su Tumblr una persona come si fa su Facebook? Purtroppo la risposta è no. L’unico modo che hai per segnalare un’altra persona in un tuo post è aggiungere il link al suo tumblelog nell’articolo oppure usare il suo nome utente come se fosse un comune tag da associare al post, ma in nessuno dei due casi l’utente riceverà la notifica del fatto che è stato menzionato.

L’unico modo per accorgerci se qualcuno ci ha taggati in un post su Tumblr è cercare il nostro nome utente nella barra di ricerca collocata in alto a destra, selezionare l’opzione relativa ai tag e cliccare sul pulsante traccia. In questo modo, sarà possibile tenere costantemente d’occhio il tag in questione (ossia il proprio username) e sapere se quest’ultimo è stato utilizzato nei post pubblicati recentemente su Tumblr (le eventuali notifiche compariranno cliccando sulla barra di ricerca).

Lo so, non ha nulla a che vedere con il sistema di tagging presente su Facebook ma è la cosa che attualmente si avvicina maggiormente ad esso. Se hai altri dubbi in merito all’utilizzo dei tag su Tumblr o desideri approfondire l’argomento con maggiori esempi, leggi la guida ufficiale del servizio in cui c’è spiegato tutto.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.