Convertire MP4 in AVI
Hai scaricato dei video in formato MP4 da Internet ma non riesci a visualizzarli sul lettore DivX che hai in salotto? Non ti preoccupare. Convertire MP4 in AVI è un gioco da ragazzi, e oggi te lo dimostrerò.
Tutto quello di cui hai bisogno sono un paio di applicazioni gratuite, come quelle che sto per segnalarti, e qualche minuto di tempo libero. Segui le indicazioni che trovi di seguito e risolverai tutti i tuoi problemi di visualizzazione dei video in una manciata di click.
Per convertire MP4 in AVI facilmente, ti consiglio di rivolgerti a Format Factory. Si tratta di un’applicazione completamente gratuita ed estremamente intuitiva che permette di convertire tra loro tutti i principali formati di file multimediali: non solo video, ma anche brani musicali e immagini (ma di questo ci occuperemo in altre occasioni). Per scaricarlo sul tuo PC, collegati al suo sito Internet ufficiale e clicca sul pulsante blu Download collocato nella parte destra dello schermo.
Nella pagina che si apre, fai click prima su Download now e poi su Direct download link. A scaricamento completato apri dunque il pacchetto d’installazione di Format Factory (es. FFSetup3.3.4.0.exe) e, nella finestra che si apre, clicca prima su Sì e poi su I Agree, quindi su Install, Decline (per evitare l’installazione di software promozionali) e infine su Finish per avviare il software.
Adesso, trascina il video MP4 che desideri trasformare in AVI nella finestra principale di Format Factory. Seleziona la voce AVI dal riquadro che compare e clicca prima su OK e poi su Vai (nella barra degli strumenti del programma) per avviare la conversione del filmato. La durata della procedura dipende dalla lunghezza del video da elaborare e dalla velocità del computer in uso.
Per impostazione predefinita, il video viene salvato nella stessa cartella del file di origine. Se vuoi utilizzarne una diversa, clicca sul pulsante Modifica. Se invece vuoi personalizzare le impostazioni relative alla qualità dei file AVI da ottenere, fai click sul pulsante Impostazioni e seleziona una delle opzioni disponibili nel menu a tendina Profili (es. Qualità e dimensione alta, Qualità e dimensione media, XVID 720p ecc.). Mi raccomando però: modifica questi valori solo se sai bene dove mettere le mani, altrimenti lascia attive le impostazioni di default che vanno bene per la maggior parte dei casi.
Hai bisogno di convertire MP4 in AVI partendo da video che hanno sottotitoli integrati? Allora hai bisogno di un’altra applicazione gratuita che ti consenta di estrapolare la traccia dei sottotitoli dal filmato MP4 e salvarla sotto forma di file “esterno” SRT. Mi riferisco a My MP4Box GUI che puoi scaricare collegandoti a questa pagina del sito Video Help e cliccando sul collegamento Download (direct link) collocato sulla destra.
A download completato apri, facendo doppio click su di esso, l’archivio appena scaricato (es. My MP4Box GUI v0.6.0.6.7z) ed avvia il pacchetto d’installazione setup.exe contenuto in esso. Nella finestra che si apre, clicca prima su Sì e poi su Next. Accetta quindi le condizioni di utilizzo di My MP4Box GUI, mettendo il segno di spunta accanto alla voce I accept the agreement, e concludi il setup dell’applicazione facendo click prima su Next cinque volte consecutive e poi su Install e Finish.
Per estrarre i sottotitoli da un file MP4, seleziona la scheda Demux di My MP4Box GUI e trascina il video nella finestra del software (più precisamente nel campo Select file). A questo punto, apponi il segno di spunta accanto alla voce relativa alla traccia dei sottotitoli (es. Text) contenuta nel filmato e clicca sul pulsante Demux per completare l’operazione.
Per rendere il tutto funzionante al 100%, rinomina il file SRT appena estratto da My MP4Box GUI nello stesso modo del video AVI che hai ottenuto in precedenza. In questo modo, tutti i player a cui darai “in pasto” il filmato caricheranno automaticamente il file per la visualizzazione dei sottotitoli. Comodo, vero?

Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.