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Disdetta linea Telecom

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A breve cambierai casa, hai dunque bisogno di cessare la linea telefonica Telecom (o meglio TIM, visto che ora l’azienda utilizza questo brand anche per la linea fissa) della tua vecchia abitazione ma non sai qual è la procedura esatta che bisogna seguire in questi casi? Non ti preoccupare, posso aiutarti io. Di seguito trovi infatti delle istruzioni pratiche e veloci su come fare la disdetta linea Telecom. Contento?

Nelle seguenti righe sarà dunque mia premura indicarti dove trovare il modulo per fare la disdetta della linea, come fare per compilarlo al meglio e, ovviamente, anche come spedirlo in tempo utile per evitare il pagamento delle tanto temute penali. In soldoni, tutto ciò che devi fare altro non è che inviare una raccomandata A/R, restituire le apparecchiature in tuo possesso ed attendere i tempi tecnici per l’annullamento del contratto. Non è nulla di complicato, credimi.

Come dici? Stai valutando la possibilità di abbandonare TIM per passare ad un altro gestore ma non sai dove mettere le mani? No problem, posso esserti d’aiuto anche in questo. Oltre a spiegarti come fare disdetta linea Telecom andrò infatti ad illustrarti quali sono i passaggi da compiere per migrare verso un altro operatore. Allora? Che ne diresti di mettere al bando le ciance e di procedere?

Cessazione completa della linea

Disdetta linea Telecom

Ti interessa capire quali sono i passaggi da compire per fare la disdetta linea Telecom perché desideri cessare completamente la tua utenza? Allora tanto per cominciare devi procurarti l’apposito modulo dopodiché e spedirlo a chi di dovere.

Provvedi dunque a collegarti alla sezione dedicata alla modulistica del sito Internet dell’operatore facendo clic qui dopodiché pigia sul pulsante Vedi tutti collocato sotto la voce Fisso e scarica il modulo di recesso più adatto al contratto che hai sottoscritto. Se hai sottoscritto un abbonamento che prevedeva la presenza di un telefono a noleggio, effettua il download del modulo Modulo recesso linea telefonica con telefono a noleggio, altrimenti scegli il Modulo recesso linea telefonica senza telefono a noleggio.

Per eseguire il download di un modulo, fai clic sul pulsante Scarica che trovi collocato accanto al suo titolo e poi sulla voce qui presente in fondo al riquadro che si apre. Se il modulo non viene scaricato sul computer ma aperto direttamente nel browser, clicca sull’icona della freccia o su quella del floppy disk per avviarne subito il download.

Una volta completato il download del modulo, stampalo, compilalo, firmalo e spediscilo tramite raccomandata A/R all’indirizzo che trovi qui sotto. La cessazione effettiva della linea dovrebbe avvenire entro 15 giorni.

TIM Servizio Clienti Residenziali, Casella Postale 111 – 00054 Fiumicino (Roma)

Ovviamente dovrai anche sostenere dei costi di disattivazione del servizio e dovrà essere tua premura consegnare modem, decoder e altre apparecchiature ricevute in comodato d’uso o a noleggio. Per quanto concerne i costi di disattivazione, TIM prevede delle “tariffe” fisse, pari a 35,18 euro per le linee ADSL/voce e 99,00 euro per le linee in fibra ottica.

A tali costi possono aggiungersi anche ulteriori addebiti quali eventuali residui dovuti all’allacciamento della linea effettuata al momento della sottoscrizione del contratto e/o penali dovute al recesso anticipato da piani con vincolo contrattuale di 24 mesi. Per maggiori dettagli, puoi consultare la Carta dei servizi TIM e le Condizioni generali del contratto TIM. Delle penali ancora più salate sono previste per chi non effettua, entro 30 giorni dalla cessazione della linea, la restituzione degli apparecchi ricevuti in comodato d’uso o a noleggio.

Per quanto concerne la consegna dei dispositivi, questa può essere effettuata a mezzo pacco postale. La spedizione va fatta all’indirizzo che trovi qui di seguito allegando la documentazione disponibile sulla pagina del sito Internet dell’operatore dedicata alla restituzione prodotti con i dati dell’utenza (nome, cognome e numero di telefono) e copia del documento di riconoscimento.

TIM S.p.A c/o SDA Reverse
Interporto di Bologna – DC24
SAN GIORGIO DI PIANO 40016 BO

Disdetta entro 14 giorni

Disdetta linea Telecom

Se invece hai sottoscritto un contratto telefonico da meno di 14 giorni, puoi fare disdetta linea Telecom senza dover sostenere alcun costo. Ti basta sfruttare il diritto di recesso previsto dalla legge. Per fare ciò, tienilo ben a mente, è tuttavia indispensabile che il tuo contratto con TIM sia stato stipulato a distanza o comunque al di fuori dei locali commerciali dell’azienda.

Se rispetti tutti i requisiti di cui sopra, fai clic qui per scaricare il modulo di recesso (“ripensamento” entro 14 giorni) dal sito Internet di TIM, stampalo, compilalo in ogni sua parte, firmalo e spediscilo via fax al numero 800 000187. Se vuoi effettuare il passaggio a un altro operatore, puoi inviare il modulo a mezzo raccomandata A/R al seguente indirizzo. Se invece desideri cessare completamente la linea, l’indirizzo a cui spedire tutta la documentazione è quello che ti ho fornito nelle precedenti righe.

TIM Servizio Clienti Residenziali, Casella Postale 123 – 00054 Fiumicino (Roma)

Come ti ho già accennato, nel caso dell’invio del modulo per la disdetta linea Telecom entro 14 giorni dall’attivazione della linea non dovrai sostenere alcun costo ma questo non significa che nn dovrai provvedere alla restituzione della apparecchiature eventualmente ricevute in comodato d’uso dall’operatore o che hai provveduto a noleggiare dallo stesso. A tal proposito, le linee guida sono le stesse che ti ho indicato nelle righe precedenti, quanto ti ho spiegato come fare disdetta linea Telecom per cessazione completa della linea.

Passaggio ad altro gestore

Come ti dicevo, posso darti una mano anche nel caso in cui la tua esigenza fosse quella di effettuare disdetta linea Telecom per passare ad altro gestore. In questo caso, i passaggi che devi compiere per riuscire nel tuo intento sono ancora più semplici di quelli già visti insieme nelle righe precedenti. Ti basta infatti affidare la pratica all’azienda con cui intendi sottoscrivere il tuo nuovo contratto telefonico e sarà lei ad annullare l’abbonamento TIM per te.

Come ti ho già spiegato nella mia guida su come cambiare gestore telefonico, tutto quello che devi fare è contattare il provider con il quale desideri abbonarti e comunicare a quest’ultimo il codice segreto TIM (detto anche codice di migrazione). Si tratta di un codice alfanumerico che identifica in maniera univoca la linea telefonica e permette di autorizzare velocemente il passaggio da un provider all’altro.

Lo puoi trovare in bolletta, stampato subito sotto i dati dell’intestatario della fattura, per l’esattezza sotto il codice fiscale. Per ulteriori dettagli, puoi fare clic qui per consultare l’apposita pagina Web informativa annessa al sito Internet di Sos tariffe. Nel caso in cui non riuscissi a trovare il codice segreto nella bolletta del telefono, puoi farne richiesta chiamando il 187 di TIM e chiedendo all’operatore con il quale ti ritroverai a parlare di fornirtelo. Se non sai come districarti tra i “meandri” del servizio clienti di TIM, ti suggerisco di leggere la mia guida su come fare per parlare con un operatore TIM per schiarirti le idee.

Il passaggio al nuovo operatore dovrebbe avvenire entro 10 giorni lavorativi (termine previsto dalla legge). Durante tale arco di tempo tu non dovrai fare assolutamente nulla, se non firmare alcuni documenti che ti verranno recapitati a casa secondo le indicazioni ricevute dal provider.

Tieni comunque presente che anche in caso di migrazione verso un operatore alternativo sei obbligato a versare a TIM i costi di disattivazione ed a restituire tutte le apparecchiature che hai ricevuto in comodato d’uso: modem, decoder e quant’altro. In entrambi i casi, i termini sono quelli che abbiamo analizzato insieme qualche riga più su.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.