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Programmi per bloccare Facebook

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I migliori programmi per bloccare l'accesso a Facebook.

Cold Turkey

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Non bisogna farsi ingannare dall’aspetto buffo della sua mascotte. Cold Turkey è in realtà uno dei migliori programmi per bloccare Facebook disponibili per Windows che permette di negare l’accesso al social network più famoso del mondo fino ad un periodo massimo di sette giorni. Il suo funzionamento esula dai singoli browser e quindi una volta bloccato un sito con quest’ultimo, l’indirizzo risulterà bloccato in Internet Explorer così come in Firefox, Chrome e qualsiasi altro navigatore Web. Per usarlo, basta avviarlo, mettere la spunta accanto ai nomi dei siti da bloccare (oltre a Facebook ci sono Twitter, YouTube, Windows Live e molti altri), impostare la durata del blocco e cliccare sul pulsante per avviare il software. Il blocco permane anche se si chiude il programma. Scarica da qui.

Blockitfor.me

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Pur essendo piccolo e leggero, Blockitfor.me è uno dei programmi per bloccare Facebook più “tosti” contro cui si possa sbattere il muso. Sebbene abbia dalla sua una facilità d’uso senza pari (basta avviarlo e mettere la spunta accanto alle icone dei siti Internet/social network da bloccare), rende molto difficile la vita a chi tenta di rimuovere il blocco imposto a Facebook, Twitter e simili. Per disattivare il blocco attuato da Blockitfor.me ai siti Internet selezionati, occorre infatti scaricare un’utility a parte ed inserire un codice ricevuto via email. Tutto gratis, ma “faticoso”. Il blocco persiste anche a programma chiuso e vale per tutti i browser. Scarica da qui.

Any Weblock

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Any Weblock è un programma molto semplice che permette di bloccare qualsiasi sito Internet andando ad agire sul file hosts di Windows. In questo modo, il software è in grado di bloccare l’accesso ai siti Internet indicati dall’utente non solo su Internet Explorer ma su tutti i browser installati sul PC (anche se si installano dopo aver applicato il blocco). Permette di proteggere la modifica delle impostazioni con una password e permette di importare/esportare la lista dei siti bloccati per futuri utilizzi. Scarica da qui.

BlueLifeHosts Editor

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Simile nel funzionamento ad Any Weblock, BlueLifeHosts Editor permette di bloccare l’accesso ai siti Internet attraverso il file hosts di Windows. Questo significa che, indipendentemente dal browser utilizzato, provando a visitare uno dei siti bloccati sul PC sul quale è stato attivato il programma, quest’ultimo verrà segnalato come irraggiungibile. Permette di resettare le impostazioni relative ai DNS ed include un sistema di ripristino del file hosts che permette di annullare tutte le modifiche apportate a quest’ultimo dal programma. Scarica da qui.

SelfRestraint

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SelfRestraint è un programma gratuito ed open source pensato per tutti quegli utenti che si lasciano distrarre facilmente da Facebook o altri siti finendo col procrastinare le proprie attività lavorative. Permette infatti di creare una lista nera di siti da bloccare in base ad un timer imposto dall’utente. Una volta scelto il lasso di tempo per il quale rendere inaccessibili i siti ed aver attivato il timer del programma, sarà impossibile accedere a social network o altre distrazioni online con nessun browser. Impossibile da sbloccare prima dello scadere del timer. Scarica da qui.

KeepMeOut

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KeepMeOut non è un programma per bloccare Facebook, bensì un’applicazione Web per l’autocontrollo che permette di creare dei segnalibri alternativi per siti quali Facebook, Twitter, ecc. da sostituire a quelli originali. Questi segnalibri, se cliccati per più di due volte in un arco ristretto di tempo (es. 1 ora, ma si può personalizzare il minutaggio) mostrano una pagina di avvertimento che dice di non perdere altro tempo e tornare al lavoro. Uno strumento semplice, poco invasivo ma efficace per tutti coloro che abusano di social network e servizi online quando sono sul posto di lavoro. Provalo da qui.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.