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Come disattivare immobilizer

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La tua auto non la smette proprio di farti dannare. Sono giorni che continua a suonare e suonare all'impazzata con l'antifurto che si attiva a caso senza nessun criterio. Dev'esserci qualche avaria nel sistema dell'antifurto immobilizer, il quale rende inutilizzabile il veicolo se registra qualcosa che somiglia a un tentativo di effrazione.

Alla luce di queste rogne, è più che legittimo che tu voglia scoprire come disattivare immobilizer o, perlomeno, come riuscire a non far attivare questo frustrante blocco. Ci sono in realtà diverse cose che puoi fare per rimettere in moto l'auto e risolvere il problema e, in questa guida, le verificheremo insieme.

Prima di cominciare però, ci tengo a sottolineare che questo tutorial è creato solo a scopo informativo per persone con auto in panne e che necessitano aiuto con questo problema tecnico. Non mi assumo la responsabilità di qualsiasi utilizzo potenzialmente illegale di queste pratiche, le quali devono essere messe in atto solo per veicoli propri.

Indice

Come funziona immobilizer

auto

Prima di cominciare, è bene che tu comprenda come funziona questo sistema, in quanto potresti andare a cercare una soluzione nel posto sbagliato. L'immobilizer è un antifurto che si basa sulla comunicazione chiave/veicolo, la quale è univoca nel suo funzionamento (insieme ai duplicati) e non può essere copiata.

Per farla semplice, dentro la chiave c'è un transponder e codificatore che invia un segnale all'auto ogni qualvolta essa viene introdotta nella serratura. Questo segnale, se riconosciuto dall'auto, disattiva l'antifurto e permette all'auto di essere messa in moto, altrimenti impedisce l'accensione.

Come puoi facilmente notare, tutto si concentra nella relazione chiave/nottolino nella quale viene inserita, quindi la maggior parte dei problemi sono da ricercarsi in questo elemento. Da qui in avanti, andremo a vedere prima i più comuni problemi e come risolverli, per poi scendere più nel pratico della disattivazione o rimozione di tale antifurto.

Controllare la batteria delle chiavi

chiavi

La chiave non funziona semplicemente grazie alla sua seghettatura, ma ha tutto un sistema interno ad essa che passa anche attraverso la parte di plastica/metallo che il guidatore impugna per accendere l'auto. Questa scatolina (spesso) include moltissime cose, tra cui i pulsanti di apertura dell'auto e, appunto, il sistema di riconoscimento.

Se la batteria che alimenta questa chiave è ormai alla frutta, potrebbe non essere in grado di trasmettere i dati correttamente, alterandoli e rendendoli irriconoscibili (o direttamente non inviandoli) all'auto. Per questa ragione, un cambio di batteria di questo dispositivo è la prima operazione da fare.

Non è detto che sia responsabile dell'attivazione o meno dell'antifurto, in quanto potrebbe avere sistemi di riconoscimento differenti da un impulso (basti pensare alle vecchie chiavi senza apertura elettronica), ma potrebbe anche avere questo problema. Quindi, per sicurezza, cambia la batteria o prova con le chiavi di riserva.

Controllare l'integrità delle chiavi

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La batteria non è l'unica possibile responsabile del guasto, ma vi è anche l'intera struttura della chiave stessa. Infatti, in caso vi siano dei danni concreti alla medesima, potresti trovarti nella situazione dove non riesce a mandare i segnali necessari, impedendoti l'accensione del veicolo.

Per questa ragione spesso si sente parlare di chiavi che smettono di accendere il veicolo dopo brutte cadute (i meccanici consigliano di trattarle particolarmente bene e sono costruite in modo massiccio) per il semplice fatto che hanno componenti sensibili i quali, in caso di urto, potrebbero smettere di funzionare. Per sicurezza, prova a verificare se questo è il caso usando una chiave di scorta, la quale dovrebbe darti immediatamente un riscontro.

Controllare il motore

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Se non si è ferrati in materia e si ha esperienza diretta del problema più volte, un guasto tecnico potrebbe essere facilmente confuso con il sistema immobilizer in azione. Questo infatti impedisce di fare avviamento quando si girano le chiavi nel quadro oppure, in altri casi, abilita il motorino di avviamento (facendo quindi il rumore di veicolo che tenta di accendersi), ma senza attivare gli iniettori di carburante con conseguente avviamento a vuoto e senza successo.

Quali altri colpevoli possono dare sintomi identici? Una batteria scarica, la quale non darebbe al motorino di avviamento lo spunto sufficiente per partire. Una centralina difettosa, la quale non attiverebbe la pompa di carburante lasciando il motore a secco. Un guasto delle parti meccaniche citate o il sistema iniettori/candele sporco, con quest'ultimo impossibile da verificare a orecchio.

A questo si potrebbe aggiungere un rifornimento con il carburante errato, mettendo diesel in un motore a benzina per esempio, cosa che succede molto spesso. Insomma, prima di dare la colpa all'immobilizer è bene capire se non ci sia un altro guasto che ne simula l'effetto ma non ha nulla a che vedere.

Come disattivare o rimuovere immobilizer

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Se nulla di questo ha funzionato, puoi pensare di procedere alla disattivazione dell'immobilizer o alla sua totale rimozione. Per disattivarlo puoi procedere utilizzando un emulatore, ovvero un oggetto elettronico che invia un segnale che emula quello della chiave e fa credere all'antifurto che sia tutto ok.

Di questi ce ne sono a decine su Internet, con alcuni che sono dei semplici strumenti di diagnostica usati dai meccanici e che si vanno a collegare direttamente alla presa, altri ancora che richiedono un collegamento elettrico e un minimo di esperienza in questo campo per essere collegati. Ognuno di questi ha un suo software o metodologia di utilizzo, quindi non posso essere più preciso in merito.

Se invece il problema è più grande, puoi procedere alla rimozione dell'immobilizer tramite rimozione della codifica. Questa procedura disattiva temporaneamente o permanentemente questo antifurto il che significa che, una volta rimosso, chiunque potrà avviare il tuo veicolo con una chiave di forma compatibile a quella originale. Insomma, tecnicamente persino quelle scene da film con i ladri che infilano le forbici nel nottolino potrebbero verificarsi.

Manco a dirsi, questa operazione è assolutamente sconsigliabile poiché rende il veicolo facile preda di malintenzionati a meno di non procedere alla ricodifica o al collegamento di un nuovo immobilizer in futuro. Siccome questi dispositivi costano centinaia o migliaia di euro, non è propriamente una scelta da fare a cuor leggero. Per eseguire una rimozione della codifica, però, occorrono strumenti e procedure differenti in base alla centralina e all'auto, quindi ti consiglio di rivolgerti all'assistenza del veicolo.

A tal proposito, se vuoi sapere come disattivare immobilizer Polo Volkswagen, come disattivare immobilizer Audi A3, come disattivare immobilizer Beverly 500 o di qualsiasi altro modello specifico, dovresti avere insieme alle chiavi di scorta una tessera con i codici di sblocco dell'antifurto. Il metodo di immissione non è uguale per tutte le auto, quindi ti consiglio di chiedere come fare al centro assistenza del produttore della tua vettura, ad esempio Volkswagen, Audi, Piaggio, Renault, Land Rover.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.