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Come funziona algoritmo GPS

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Alla fine hai deciso di provarci e così ti sei iscritto alle Graduatorie Provinciali di Supplenza, conosciute anche con l'acronimo GPS. Dopo aver inviato la tua istanza seguendo la procedura corretta prevista dal MIUR o, meglio, dal MIM (Ministero dell'Istruzione e del Merito), hai iniziato ad attendere l'esito con una certa impazienza.

Impazienza che hai provato a reprimere cercando di capire il funzionamento dell'algoritmo che provvede ad assegnare le cattedre di coloro che si sono iscritti alle Graduatorie Provinciali di Supplenza ma, almeno finora, non sei riuscito a trovare una spiegazione semplice ed esaustiva di come funziona il tutto.

Beh, se le cose stanno così, sappi che non hai più motivo di preoccuparti perché sei capitato proprio nel posto giusto al momento giusto! Nelle prossime righe di questo approfondimento, infatti, avrò modo di spiegarti in modo semplice come funziona algoritmo GPS. Chiaramente, potrò dirti come stanno le cose sulla base delle informazioni pubbliche rese disponibili dal MIM. Chiarito ciò, procediamo!

Indice

Come funziona l'algoritmo nomine GPS

Scuola

Prima di spiegarti come funziona l'algoritmo per le nomine GPS, ci tengo a dirti che sui siti ministeriali non esistono tracce di documenti che spieghino chiaramente come funziona l'algoritmo NRMP (National Resident Matcing Program), chiamato a velocizzare il processo di nomina degli iscritti alle Graduatorie Provinciali di Supplenza.

Tuttavia, la rivista Wired è entrata in possesso di alcuni documenti che aiutano a fare un po' di luce sulla questione, sebbene — è meglio chiarirlo immediatamente — non si tratti del codice sorgente dell'algoritmo (l'unico che potrebbe farci capire davvero come funziona il tutto). Inoltre, va precisato che l'articolo pubblicato da Wired risale a luglio 2023, quindi nel frattempo alcuni meccanismi potrebbero essere variati (anzi, si auspica sia così, in quanto come emerge anche dall'articolo in questione, non sono mancati problemi e critiche).

Fatte queste doverose precisazioni, nell'articolo di Wired, emerge come l'algoritmo innanzitutto vada a prendere in esame i candidati e i loro curricula basandosi sulle preferenze che questi hanno espresso in fase di iscrizione alle GPS, ovvero materie, scuole, comuni, tipo di contratto e spezzoni orari.

La fase successiva del lavoro di matching dell'algoritmo consiste per l'appunto nell'andare ad abbinare ciascun nome a una cattedra di riferimento. A questo punto, se c'è disponibilità da parte del candidato viene, difatti, fatta scattare una sorta di assegnazione provvisoria. Questo perché, se successivamente l'algoritmo individua una figura più adatta alla cattedra rispetto al candidato che è stato abbinato provvisoriamente che ha espresso una propria preferenze per la cattedra in questione, allora (tenendo conto dei titoli o delle richieste fatte da quest'ultimo), lo fa passare avanti.

Una volta esaminato un candidato ed effettuato questo lavoro, l'algoritmo passa a quello successivo andando a effettuare tutte le comparazioni del caso per cercare di soddisfare le preferenze degli iscritti alle GPS e, al tempo stesso, assegnando a ciascuna cattedra il candidato che, almeno sulla carta, è considerato quello migliore. Tutto questo lavoro viene effettuato per tutti i centinaia di migliaia di iscritti alle GPS.

Come funziona l'algoritmo supplenze GPS

Come funziona algoritmo GPS

Sei giunto su questo approfondimento chiedendoti come funziona l'algoritmo per le supplenze GPS? Beh, te l'ho già spiegato nel capitolo precedente, per cui puoi fare riferimento direttamente a quest'ultimo per avere tutte le delucidazioni del caso.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.