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Come funziona la MAD

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Hai intenzione di iniziare a lavorare per le scuole come supplente, insegnante di sostegno o collaboratore A.T.A. (il personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario non docente che ricopre diversi ruoli cardine all'interno dei vari istituti), e ti è stato suggerito di cominciare inviando la MAD, ovvero la Messa A Disposizione, una candidatura spontanea che si presenta direttamente ai dirigenti scolastici.

La cosa ti interessa molto, dato che sulla carta potrebbe agevolare il tuo accesso al mondo del lavoro nelle scuole e costituire allo stesso tempo un'esperienza concreta da aggiungere al curriculum. Prima di procedere, però, vorresti saperne di più su come funziona la MAD per capire se i profili richiesti sono idonei alle tue competenze, ai tuoi titoli di studio e alle tue aspettative professionali, e in che modo va compilata la relativa domanda.

Ebbene, se le cose stanno così, posso sicuramente aiutarti io ad approfondire l'argomento: tutto quello che devi fare è proseguire la consultazione dei prossimi capitoli, dove troverai tutte le informazioni di cui necessiti e le procedure da seguire con degli esempi pratici, relativi anche allo strumento dell'interpello. Allora, puoi dedicarmi qualche minuto del tuo prezioso tempo libero? Sì? Ottimo, in tal caso non mi resta che augurarti buona lettura e farti un grande in bocca al lupo per il tuo futuro professionale!

Indice

Come funziona la nuova MAD

Come funziona la MAD

La Messa a Disposizione, come detto, è uno strumento utile per aspiranti docenti e collaboratori A.T.A. che desiderano ottenere incarichi temporanei nelle scuole italiane, ovviamente in linea con il proprio percorso formativo e le necessità personali.

Negli ultimi tempi, a causa delle rinnovate esigenze strutturali del sistema scolastico, anche dal punto di vista tecnologico, le modalità e i requisiti per candidarsi hanno subito diverse modifiche: se, quindi, ti interessa capire come funziona la nuova MAD, considera innanzitutto che siamo di fronte a un panorama molto articolato e, seppur soggetto ad alcune regole ministeriali, in continua evoluzione, dove ogni istituto può adottare strumenti diversi per la gestione delle domande (inclusa la predisposizione del modulo), richiedere documentazione specifica, o stabilire proprie finestre temporali per l'invio.

Ti invito innanzitutto, in considerazione di ciò, a verificare con attenzione nei siti Internet degli istituti scolastici di tuo interesse o nei portali istituzionali degli uffici scolastici locali se sono previste modalità di invio specifiche, dato che molte scuole o enti si avvalgono di canali dedicati: ad esempio, potrebbero utilizzare moduli online integrati nei sistemi gestionali di riferimento, come Argo, Axios, Nuvola e così via.

In questo caso, la compilazione è semplicissima: dopo aver selezionato la tipologia di MAD (di norma è suddivisa nelle categoria Docenti e ATA), ti troverai al cospetto di un semplice form che ti permetterà di inserire tutte le informazioni necessarie alla candidatura per la posizione prescelta, che includono dati anagrafici, titoli di studio e certificazioni, esperienze professionali, il caricamento di un documento di identità preventivamente scannerizzato, e alcune necessarie dichiarazioni, come quella di possesso della cittadinanza italiana e di disponibilità immediata.

In altre situazioni, la scuola potrebbe accettare candidature trasmesse esclusivamente via PEC (Posta Elettronica Certificata), metodo consigliato per la sua validità legale, email tradizionale e fax, oppure consegnate di persona in segreteria. Spesso viene contestualmente fornita la possibilità di scaricare il relativo modulo da stampare, compilare, ed eventualmente scansionare per la trasmissione digitale.

Allo scopo puoi provare a digitare le parole chiave MAD [Nome Istituto] [Località] nell'apposito campo del tuo motore di ricerca preferito per velocizzare le cose. In alternativa, puoi ottenere gli indirizzi dei vari istituti scolastici effettuando una ricerca sulla sezione Scuola in Chiaro della piattaforma Unica, digitando il nome della città, della provincia o della regione nell'unico campo di compilazione ivi presente e premendo il tasto Invio; in questo modo ti saranno elencate le varie scuole e i relativi indirizzi.

Qualora non dovessi trovare risultati espliciti e chiari, puoi provare a contattare direttamente la segreteria dell'istituto tramite telefono o email per chiedere informazioni precise sulle modalità di invio della MAD, utilizzando i riferimenti indicati nelle sezioni Contatti del sito della scuola o Informazioni del Portale Unica.

sito Messa a Disposizione Online

Ti segnalo, inoltre, che ultimamente sono nate diverse piattaforme digitali dedicate, le quali permettono di compilare la domanda in maniera centralizzata, eseguendo poi la trasmissione solo alle scuole di proprio interesse, previa registrazione al servizio e compilazione dell'apposito modulo. Si tratta, però, di servizi erogati da agenzie private che, dunque, di norma sono a pagamento.

Di seguito te ne riporto alcune riconosciute e affidabili, alle quali puoi rivolgerti per aumentare le possibilità di essere preso in considerazione per uno dei ruoli vacanti, ad esempio quando un interpello (procedura di cui ti parlo più avanti in un capitolo dedicato) non ha prodotto l'esito sperato.

  • Messa a Disposizione Online — è un portale che consente di inviare la MAD a tutti gli istituti scolastici d'Italia. L'iscrizione è gratuita e permette di creare una scheda personale da allegare alla MAD, mentre il costo per l'invio alle scuole parte da 18 euro una tantum.
  • Docenti.it — questa piattaforma consente di compilare la MAD online, ricevere consulenza da esperti e inviare la candidatura alle scuole selezionate. Il servizio include anche l'inserimento nell'Elenco Nazionale Supplenti, aumentando la visibilità della tua candidatura. Il costo del servizio parte da 27 euro una tantum.
  • Voglioinsegnare.it — questo portale offre diversi servizi, tra cui la compilazione automatica della MAD, consulenza telefonica e invio alle scuole, con costi a partire da 5 euro una tantum. È particolarmente utile per chi desidera inviare la MAD a più scuole in modo rapido e organizzato.

Come funziona la MAD ATA

esempio di MAD ATA

Se vuoi saperne di più su come funziona la MAD ATA, per cominciare considera che questa procedura serve a ingaggiare il personale amministrativo, tecnico e ausiliario nel caso in cui vi sia una mancanza temporanea di organico di questo tipo all'interno della scuola.

Il prerequisito per presentare la propria candidatura a tali posizioni è il diploma. Tuttavia, in questo caso è possibile proporre la MAD per ATA anche essendo in possesso di una qualifica triennale, ovvero del titolo rilasciato dagli istituti professionali statali o dai centri di formazione professionale al termine di un percorso formativo della durata di 3 anni.

Per ognuno dei ruoli inclusi nella categoria ATA è necessario essere in possesso di uno specifico titolo di studio o professionale. Ti elenco qui di seguito i ruoli e i relativi titoli di accesso.

  • Collaboratore scolastico — devi aver conseguito il diploma o essere in possesso di una qualsiasi qualifica triennale.
  • Assistente amministrativo — devi essere in possesso del diploma di maturità.
  • Assistente tecnico — devi aver conseguito un diploma che dà accesso a una o più aree di laboratorio.
  • Cuoco — è necessaria la qualifica di operatore della ristorazione.
  • Infermiere — devi aver conseguito la laurea in Scienze infermieristiche o un titolo idoneo per questo tipo di mansione.
  • Guardarobiere — è necessaria la qualifica di operatore della moda.

Come ti ho accennato nel capitolo precedente, non esiste un modello stabilito in via ufficiale per la compilazione della MAD ATA; stando così le cose, per non incorrere in errori che possono facilmente portare alla mancata accettazione della domanda, ti raccomando anche in questo caso di verificare le disposizioni riportate sui siti ufficiali degli istituti scolastici ai quali desideri candidarti o, in alternativa, di rivolgerti alle piattaforme a pagamento che consentono di effettuare l'invio massivo alle scuole prescelte.

Come funziona la MAD per la scuola: docenti

esempio di MAD online per docenti

Se ti interessa capire come funziona la MAD per la scuola nell'ambito dell'insegnamento, cominciamo col dire che questa modalità di candidatura spontanea permette ad aspiranti docenti di manifestare la propria disponibilità a ricoprire incarichi di supplenza, sia brevi che annuali.

Ovviamente, i dirigenti scolastici sono tenuti comunque a considerare come priorità le candidature provenienti dalle graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) e le graduatorie d'istituto (GI). I candidati tramite MAD, dunque, saranno chiamati a ricoprire solo i ruoli rimasti scoperti al termine delle consultazioni delle graduatorie suddette.

Va notato, inoltre, che l'ottenimento di incarichi tramite MAD garantisce al candidato l'acquisizione di punti rilevanti ai fini delle graduatorie stesse. Per farti un esempio, se hai svolto in un anno un minimo di 166 giorni di supplenza tramite domanda di messa a disposizione, otterrai 12 punti (quest'ultimo è il punteggio massimo che può essere ottenuto tramite MAD). Ti ricordo, comunque, che i punti ottenuti in questo modo non solo cumulabili e valgono soltanto per l'anno in corso.

In ambito educativo esistono diverse tipologie di candidatura: la MAD Classica è rivolta a coloro che desiderano essere convocati come docenti per incarichi di supplenza, mentre la MAD Sostegno è destinata agli aspiranti al ruolo di insegnante di sostegno. La MAD per i Recuperi Estivi, infine, è indirizzata a chi desidera dare disponibilità per svolgere i corsi di recupero estivi.

Quando ti candidi tramite MAD come docente, anche per i corsi estivi, devi indicare per quale ambito vuoi insegnare. In Italia ogni materia scolastica è associata a una classe di concorso (CDC) che definisce quali sono i titoli di studio correlati all'insegnamento di quella specifica disciplina.

Tramite la messa a disposizione è possibile accedere al ruolo anche in assenza della relativa abilitazione all'insegnamento (che segue percorsi di formazione specifici). Se hai una laurea in Lettere, ad esempio, dovresti rientrare nella classe di concorso A-12 (Italiano, Storia, Geografia).

Se ti stai chiedendo come funziona la MAD per il sostegno, considera che la presenza di una specializzazione in tale ambito costituisce un titolo preferenziale che aumenta notevolmente le possibilità di essere chiamati per tale tipologia di incarichi, anche se non sempre è un requisito obbligatorio per presentare la candidatura.

Come funziona interpello MAD

home page sito Interpello MAD Argo

Se ti stai domandando come funziona interpello MAD, occorre innanzitutto fare un po' di chiarezza sull'argomento: gli interpelli, infatti, sono inviti ufficiali pubblicati dalle scuole per coprire rapidamente posti vacanti quando le graduatorie esistenti non sono sufficienti e, in seconda istanza, non sono presenti messe a disposizione compatibili con le esigenze.

Rappresenta, dunque, una modalità di assunzione integrativa e fuori graduatoria differente rispetto alla MAD, ma complementare alla stessa, in quanto risponde alle medesime necessità. Per intenderci, una MAD può ad esempio anticipare un interpello se la candidatura volontaria rispetta i requisiti richiesti per il ruolo.

La sua pubblicazione avviene, anche in questo caso, sul sito istituzionale della scuola che ha necessità di reperire il personale o sulla piattaforma gestionale di riferimento: ad esempio, gli istituti che hanno adottato il sistema Argo possono avvalersi di uno strumento dedicato, accessibile a questo link, che permette poi agli utenti sia di candidarsi spontaneamente tramite MAD, sia di consultare e rispondere a un interpello.

Basta cliccare sul pulsante Seleziona operazione, scegliere l'opzione Interpello Docente o Interpello ATA, e avviare poi la ricerca in base a codice ministeriale della scuola, tipologia di posto o provincia di appartenenza.

Una volta individuato il risultato, occorre cliccarci sopra per avviare la procedura di candidatura, che verrà poi esaminata dall'ufficio competente secondo i criteri previsti, e in base alla quale si deciderà se procedere con l'assegnazione dell'incarico.

Come funziona la MAD senza laurea

laboratorio tecnico scolastico

Un capitolo a parte lo meritano alcune considerazioni su come funziona la MAD senza laurea: ti ho già anticipato nell'introduzione che quella della messa a disposizione è attualmente una situazione complessa e in continua evoluzione, ma nel momento in cui scrivo esistono effettivamente alcuni diplomi che abilitano all'insegnamento in specifiche classi di concorso.

Il diploma ITP (Insegnante Tecnico Pratico), ad esempio, è un titolo di studio che abilita all'insegnamento nelle scuole secondarie di secondo grado, in particolare nei laboratori, grazie alle competenze tecnico-pratiche acquisite.

Tuttavia, è bene sapere che tali disposizioni sono in fase di revisione da parte del MIUR, ed è possibile che venga resa necessaria l'acquisizione di una laurea triennale o dell'abilitazione all'insegnamento mediante la partecipazione agli appositi concorsi per potersi candidare, anche tramite MAD, alle posizioni in questione.

Ad ogni modo, con un diploma hai molte meno probabilità di essere convocato rispetto a chi possiede una laurea. Dunque, se reputi che l'insegnamento possa rappresentare una strada professionale importante per te, ti consiglio vivamente di investire in un percorso formativo che ti garantisca la necessaria abilitazione.

Per quanto riguarda la MAD ATA, come ti ho spiegato nel capitolo dedicato, è sufficiente il diploma, ma il possesso di determinate qualifiche o esperienze può rappresentare un vantaggio, soprattutto per coloro che vogliono ricoprire i ruoli di assistente tecnico o assistente amministrativo.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.