Come pilotare un drone
Guardando la TV o qualche filmato sul Web, sicuramente ti sarai imbattuto in riprese aeree effettuate da droni, strumenti sempre più diffusi e facilmente reperibili sia online che nei negozi fisici. Scommetto che, incuriosito, avrai pensato di comprare un drone anche tu, magari un modello semplice in grado di farti scoprire questo mondo così affascinante e particolare. Ho ragione? Beh, se è così ti sarai chiesto subito dopo come pilotare un drone. Ho indovinato anche questo?
Bene, allora ti do una buona notizia: stai leggendo la guida giusta! In questo articolo, voglio infatti spiegarti come controllare un piccolo drone in maniera corretta. Quando avrai finito di leggere queste righe, avrai tutte le informazioni necessarie per controllare un drone e divertirti con quello che, eventualmente, andrai ad acquistare.
Vedremo innanzitutto cosa dice la legge in merito alla guida dei droni, poi che tipi di controlli sono disponibili per questi piccoli velivoli e, infine, passeremo al lato pratico della questione vedendo come pilotare un drone nel migliore dei droni. Detto questo, non mi resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e buon divertimento!
Indice
- Informazioni preliminari
- Normativa sui droni
- Come pilotare droni
- Come pilotare un drone FPV
- Come pilotare un drone DJI
- Consigli su come pilotare un drone
Informazioni preliminari
Prima di spiegarti in dettaglio come pilotare un drone, vorrei darti qualche informazione in più su questo mondo.
Iniziamo innanzitutto col dire che non tutti i droni sono uguali. I vari modelli in commercio possono infatti differire in maniera importante a seconda della tipologia e della componentistica della quale sono dotati. Generalmente, un drone è un dispositivo chiamato SAPR, ovvero un sistema a pilotaggio remoto, composto da 4, 6 o 8 eliche, molto simile a un piccolo elicottero portatile.
Il drone può inoltre essere equipaggiato con una fotocamera o videocamera e, a seconda dei modelli, con strumenti accessori quali ad esempio il GPS. Come in tutti i campi, potrai trovare sul mercato droni molto economici, più simili a giocattoli che a strumenti professionali, o droni estremamente costosi, utilizzati addirittura sui set cinematografici.
La scelta del drone è un primo passo importante e va effettuata in relazione all’uso che pensi di fare del tuo dispositivo. Se vuoi saperne di più ti consiglio di leggere la mia guida sul miglior drone da acquistare.
Se hai già in mano il tuo drone o se pensi di acquistarne uno, potresti non trovarti immediatamente a tuo agio nel controllarlo e nel farlo volare. Spesso si pensa che pilotare un drone sia facile come guidare, ad esempio, una macchina radiocomandata, salvo poi rendersi conto che i sistemi di controllo e le tecniche di guida risultano essere decisamente diversi. Non preoccuparti però: ho scelto di scrivere questa guida su come pilotare un drone proprio per aiutarti a comprendere al meglio le modalità di pilotaggio e di volo che puoi attuare.
Premetto che in questa guida utilizzerò il drone Potensic Mini Drone A20W, dotato di controllo via joystick e via smartphone, ma molte delle informazioni che troverai nell’articolo si possono applicare anche ad altri modelli. Ad esempio, leggendo questa guida imparerai anche come pilotare un drone giocattolo. Insomma, se sei interessato all’argomento, non devi far altro che continuare a leggere.
Normativa sui droni
Prima ancora di entrare nel vivo del tutorial, lascia che ti spieghi tutto ciò che devi sapere per poter pilotare il tuo drone senza incorrere in problemi legali. Non dimenticare, infatti, che il volo dei droni è regolato da leggi specifiche che indicano in che modo e fino a che punto è possibile far volare un drone domestico.
Se infatti i droni sono ormai diffusi da anni e continuano a dimostrarsi utili alleati sia per fini ricreativi che per scopi professionali, la legge che ne regola l’utilizzo è in continuo cambiamento. Senza una panoramica completa di questi regolamenti potresti avere brutte sorprese anche in caso di droni di piccola taglia.
Per prima cosa, ti ricordo che il luogo in cui puoi trovare la normativa aggiornata sui droni è il sito dell’ENAC, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, nella sezione dedicata alla sicurezza aerea. Qui puoi trovare tutto quello che ti serve, dagli ultimi regolamenti alla modulistica, dagli avvisi agli eventi.
In ogni caso, ti ricordo che attualmente è necessario un apposito patentino ENAC per pilotare i droni se hanno un peso al decollo superiore a 250 grammi, se sono dotati di telecamera o sensori (indipendentemente dal peso) o se sono destinati a un uso professionale (anche sotto i 250 grammi). Pertanto, se il drone ha un peso inferiore a 250 grammi, non ha telecamere o sensori, è costruito ai fini sportivi e di competizione o è condotto all’interno di edifici, non hai bisogno di alcun patentino.
Attenzione, però: se il drone ha un peso inferiore a 250 grammi ma ha una telecamera, è pur sempre necessaria la registrazione del dispositivo sul portale d-flight e, una volta fatta, l’apposizione del proprio numero di identificazione operatore UAS (QR Code) sul drone. C’è inoltre bisogno di stipulare una copertura assicurativa per la responsabilità civile che sia adeguata alla tipologia di operazioni da realizzare e la verifica delle zone in cui il volo non è consentito o vietato (le puoi consultare sempre sul portale d-flight, dove scoprirai che non è ovviamente possibile usare il drone nelle zone rosse come gli aeroporti e le installazioni militari).
Se invece il drone pesa meno di 250 grammi e non è dotato di dispositivi per la registrazione audio e video, non è obbligatoria nemmeno la registrazione come operatore. Se poi il drone è definito come giocattolo (Direttiva 2009/48/CE), allora non c’è bisogno nemmeno della stipula dell’assicurazione sulla responsabilità civile.
Come pilotare droni
Come ti ho detto nei primi paragrafi di questa guida, esistono molte varietà di droni. Alcuni usano i droni come strumenti ricreativi, per scattare foto o girare video amatoriali o anche solo per divertirsi un po’ facendoli volare in giardino. Altri, invece, utilizzano i droni per scopi professionali: riprese aeree di alta qualità, trasporto di oggetti o addirittura strumenti di controllo e videosorveglianza sono solo alcune delle attività che possono essere effettuate con un drone.
A seconda della strumentazione a bordo del dispositivo, scoprirai che non tutti i droni si controllano allo stesso modo e con gli stessi strumenti. Alcuni di essi possono essere controllati solamente attraverso un joystick wireless, altri richiedono l’utilizzo di uno smartphone con un’app dedicata, altri ancora possono essere programmati per volare senza bisogno di un controllo remoto, ad esempio impostando una traiettoria.
I droni più avanzati possono addirittura essere impostati per svolgere operazioni pianificate e per atterrare in autonomia in caso la batteria si stesse scaricando. Nelle prossime righe ti mostrerò, con l’aiuto del mio drone, alcune delle modalità di controllo che ti ho appena presentato.
Come pilotare un drone in sicurezza
Innanzitutto, voglio darti alcuni consigli per pilotare il tuo drone in sicurezza. Queste indicazioni sono valide per tutti i modelli di drone, perciò tienine conto durante i tuoi voli. Ricordati che un drone non è sempre semplice da controllare, e può causare danni a persone e a cose, se utilizzato in maniera impropria. Oltre alle leggi sopracitate, mi sento di darti qualche suggerimento pratico per evitare di incorrere in questi problemi o di rovinare il tuo dispositivo.
Utilizza sempre il drone in un ambiente sicuro, il più possibile ampio e libero da ostacoli. Questo ti permetterà di avere un buon margine di manovra in caso di errori accidentali. Specialmente durante i primi voli, ti accorgerai che regolare il volo di un dispositivo sensibile come un drone richiede tempo e dedizione: sono sicuro che imparerai in fretta, ma un po’ di prudenza fa sempre bene.
Evita, per esempio, di testare il tuo drone in presenza di bambini o animali domestici che, incuriositi o spaventati dal dispositivo volante, potrebbero interferire con esso o farsi male in caso di manovre errate. Ti consiglio, inoltre, di liberare lo spazio di volo del drone da mobili, oggetti e ostacoli, in modo da ottenere più libertà per testare le tue manovre.
Segui in maniera scrupolosa le indicazioni dell’ENAC di cui ti ho parlato precedentemente: sono fondamentali per evitare problemi legali. Se utilizzi il tuo drone in giardino o in uno spazio aperto, assicurati di avere l’autorizzazione per poterlo fare e rimani nella tua zona di competenza: questo, oltre a essere un requisito legale, ti permetterà anche di sperimentare diverse tecniche di volo senza timore di smarrire il tuo drone o di perderlo di vista.
In ultimo, poni sempre grande attenzione allo stato della batteria del tuo drone e del suo controller. Non è raro, infatti, che nel bel mezzo di una sessione di volo, la batteria del tuo drone possa scaricarsi, se non opportunamente caricata in precedenza. Questo, a seconda del modello di drone, potrebbe portare a una caduta accidentale con rischi per il dispositivo e per le persone o gli oggetti ad esso vicini. In caso di scaricamento del controller, inoltre, potresti perdere il controllo del drone e avere notevoli difficoltà nel riportarlo a terra.
Come pilotare un drone con il controller
Praticamente tutti i droni sono controllabili attraverso il joystick fornito con il dispositivo. Se seguirai le mie indicazioni, ti sarà semplice prendere confidenza con i controlli principali che ti permetteranno di far volare il tuo drone e farlo atterrare in sicurezza. I consigli che ti fornirò saranno basati sul mio drone, il Potensic Mini Drone A20w, ma risultano essere validi per la grande maggioranza dei dispositivi.
Per collegare il controller al drone, nel mio caso, occorre accendere entrambi i dispositivi e inclinare le due levette analogiche a 45 gradi verso l’interno. Un breve segnale acustico indica l’avvenuto accoppiamento del drone e del controller. Altri modelli di drone richiedono operazioni differenti, in questo caso ti consiglio di individuare la sezione corrispondente all’accoppiamento sul manuale d’istruzioni fornito con il dispositivo, in modo da apprendere le modalità di collegamento specifiche per il tuo drone.
Una volta che avrai abbinato con successo il tuo controller con il drone, puoi iniziare a pilotare il dispositivo. Tieni presente che, per prendere confidenza con un drone appena acquistato, dovrai avere pazienza e testare le funzioni del controller poco alla volta, per abituarti ai livelli di sensibilità delle levette e dei pulsanti.
Per far decollare il tuo drone, ripeti dunque il movimento che ti ho indicato nel paragrafo sull’abbinamento: inclina le levette analogiche a 45 gradi verso l’interno, per attivare le eliche e far sollevare il drone. Un altro modo per permettere al tuo drone di sollevarsi in volo, come nel caso del modello che uso io, potrebbe essere quello di trovare il pulsante di decollo presente sulla parte posteriore del joystick. Esistono in questo caso due modalità, ovvero decollo e atterraggio, che ti permetteranno di far alzare in volo il tuo drone e di farlo atterrare in autonomia.
Soprattutto per quanto riguarda i droni di dimensioni contenute, potresti notare un certo movimento mentre il dispositivo si trova sollevato. A seconda della qualità del barometro, infatti, il drone potrebbe effettuare alcuni piccoli aggiustamenti di quota e di posizione. In ogni caso, puoi controllare il movimento del tuo drone muovendo la levetta di destra, per correggere eventuali imprecisioni.
Con la medesima levetta puoi inoltre spostare il tuo drone orizzontalmente, guidandolo in maniera molto precisa. La levetta di sinistra, invece, ti permette di regolare la potenza dei motori delle eliche. Spostando la levetta verso l’alto, aumenti la potenza alzando di quota il dispositivo; mentre spostandola verso il basso ottieni l’effetto opposto, permettendo al drone di abbassarsi.
Per atterrare, devi quindi abbassare gradualmente la potenza dei motori fino a spegnerli del tutto. Modelli differenti di drone hanno controlli diversi, ma in generale puoi trovare sempre due levette, una per gli spostamenti e l’altra per regolare la potenza delle eliche, utilizzabili così come ti ho appena spiegato.
Voglio infine illustrarti come scattare fotografie o registrare video. Con il drone acceso e il controller abbinato, puoi utilizzare dei pulsanti dedicati — i due pulsanti posti sul retro del controller, sulla sinistra, nel caso del mio drone — che permettono di scattare fotografie e avviare o stoppare la registrazione del video con la fotocamera integrata nel dispositivo.
Anche in caso di altri modelli di drone, sul controller sono sempre presenti i pulsanti dedicati a questo tipo di operazioni: se non riesci a trovarli o se non sono chiaramente indicati, consulta il manuale d’istruzioni.
In ogni caso, sappi che per utilizzare questa funzione potresti dover collegare il drone al telefono, in quanto, ad esempio il mio A20w, non è dotato di una memoria atta a memorizzare foto e video al suo interno. Per scoprire come collegare il drone al telefono, continua a leggere le prossime righe.
Come pilotare un drone con il telefono
Alcuni droni, come il modello A20w da me in uso, sono controllabili anche tramite app su smartphone. In questo caso puoi scaricare la app dallo store del tuo device (nel mio caso, l’app Potensic per Android o iOS/iPad OS). A download completato, avvia dunque l’app e premi sul pulsante Inizio, per visualizzare la procedura di accoppiamento.
Per i modelli diversi dall’A20w le istruzioni che ti sto per descrivere potrebbero non essere del tutto compatibili: ti consiglio, dunque, di riferirti sempre al manuale d’istruzioni fornito con il dispositivo. Ti do però una buona notizia: in genere, le app dei vari produttori sono compatibili con tutti i loro droni. L’app Potensic, ad esempio, è compatibile con tutti i droni della marca Potensic.
Ora puoi accendere il drone e premere il pulsante di connessione nell’app. In questo modo, vedrai comparire la lista delle reti Wi-Fi disponibili. Come avrai notato, è comparsa una nuova rete denominata (nel mio caso denominata udirc[caratteri vari]): collegati a quest’ultima, per abbinare il drone con l’app.
Ti sei sicuramente accorto che il drone sta già trasmettendo le immagini della videocamera al tuo telefono. Come puoi vedere dall’interfaccia grafica, hai a disposizione alcuni pulsanti da premere per controllare il tuo velivolo.
Per controllarlo in maniera analoga a quanto faresti con il controller, puoi premere il pulsante con le frecce direzionali. In questo caso, comparirà sullo schermo un’interfaccia di controllo composta da due levette virtuali dal funzionamento identico a quanto ti ho spiegato nel capitolo riguardante il controllo tramite joystick.
Puoi anche aggiustare l’inclinazione del drone, attraverso i pulsanti + e –, per correggere eventuali imprecisioni o sbilanciamenti. Grazie al giroscopio integrato nel telefono, inoltre, hai la possibilità di inclinare il tuo smartphone per guidare il tuo piccolo drone comodamente e senza utilizzare la levetta di destra. Per scattare foto o video, memorizzando il tutto sul telefono, premi i rispettivi pulsanti con il disegno della fotocamera e della videocamera.
Ora che hai imparato i controlli principali dell’app, voglio mostrarti altre funzioni che potrebbero risultarti utili. Premendo il pulsante con l’immagine della bussola, puoi attivare la modalità headless, che permette di controllare il drone indipendentemente dal suo orientamento.
Normalmente, infatti, le regolazioni della direzione si baseranno sulla posizione del drone: spostando il drone a destra, esso si sposterà a destra in relazione alla propria posizione, e così via. In modalità headless, invece, puoi controllare gli spostamenti dei tuo drone in maniera assoluta, indipendentemente dalla direzione verso la quale il drone è orientato.
Avrai inoltre notato i due pulsanti a destra contrassegnati dalla lettera H con il disegno di una freccia. Utilizzandoli, puoi far decollare e atterrare il tuo drone in maniera automatica. Ti consiglio comunque di utilizzarli il meno possibile, se vuoi imparare a guidare il tuo drone con un controllo maggiore, potrebbero però risultarti utili in occasioni nelle quali hai necessità di atterrare o decollare in modo rapido e semplice.
Molto interessante è anche la funzione attivabile premendo il pulsante posto in alto con l’immagine del dito, che ti consente di tracciare un percorso da far seguire al drone senza necessità di ulteriori interventi da parte tua.
In ultimo, ti voglio segnalare la possibilità di premere il pulsante VR posto nella parte superiore dello schermo per attivare la visione stereoscopica. In questa modalità, puoi inserire il tuo smartphone in un visore VR e comandare il dispositivo attraverso il giroscopio del telefono, muovendo la testa a seconda delle operazioni che vuoi effettuare.
Come pilotare un drone FPV
Una particolare categoria di drone è quella First Person View (FPV), un dispositivo che si pilota mediante la visuale in tempo reale di una telecamera installata a bordo del drone, trasmessa ad appositi occhiali. L’esperienza di volo che puoi ottenere attraverso questo sistema è evidentemente molto più immersiva e coinvolgente, ma richiede qualche accorgimento in più rispetto all’uso di un drone più tradizionale.
La prima cosa che ti consiglio di fare è assicurarti di avere adempiuto agli obblighi di legge di cui ti ho parlato qualche riga fa. Quindi, scegli un luogo all’aperto, sicuro e senza ostacoli visivi: l’obiettivo delle tue prime uscite deve infatti essere quello di familiarizzare con i comandi e, dunque, è opportuno trovare un’area in cui sia facile tenere sempre sotto controllo il drone.
Una volta scelto il posto, tieni controllo il meteo previsto, con particolare riferimento alla pioggia e al vento: se è molto forte, infatti, non solo può rendere difficile manovrare il drone, ma può anche essere un fattore di disturbo del segnale, restituendo una visione meno affidabile
Terminata questa fase preparatoria, prendi confidenza con i primi movimenti di base, come l’hovering, ovvero far innalzare il drone da terra e tenerlo sospeso in aria. La manovra ti aiuterà infatti a capire quanta accelerazione dare al drone e quale sia la sensibilità dei comandi del tuo radiocomando. Una volta presa la confidenza con l’hovering, prova a fare qualche altra manovra di base, come lo spostamento nello spazio tridimensionale con i comandi di Yaw, Pitch e Roll.
Ti ricordo infine che l’ENAC prevede che l’uso dei droni FPV è consentito solo con l’assistenza di un osservatore che mantenga il contatto visivo diretto con il drone (VLOS, visual line of sight). Il pilota deve dunque operare entro la distanza di visibilità, tale da consentire all’osservatore di mantenere un contatto visivo costante e senza l’aiuto di strumenti con il drone. L’osservatore deve rimanere in prossimità del pilota e deve garantire il continuo supporto al pilota, fornendoli ogni avviso e indicazione utile. In ogni caso, è il pilota remoto a rimanere il responsabile della sicurezza del volo.
Come pilotare un drone DJI
Quasi tutti i droni si pilotano allo stesso modo, e questo vale naturalmente per i droni DJI e per i DJI Mini. Ti ricordo infatti che i comandi per pilotare un drone DJI hanno due leve. La leva di sinistra serve a muovere il drone verso il basso o verso: se alzi la leva, fai aumentare l’altitudine del drone, se invece la abbassi, fai diminuire l’altezza. Se muovi la leva verso destra o sinistra, allora fai effettuare al drone dei movimenti di rotazione sul proprio asse. Se invece agisci sulla leva di destra, allora puoi dare comandi direzionali al drone facendolo muovere a destra, a sinistra, in avanti o indietro.
Ci sono poi una serie di pulsanti che telecomandano la fotocamera, richiamando le funzionalità delle camere professionali: è dunque possibile cambiare modalità e funzioni, scattare fotografie e girare video, impostare specifici effetti, e così via. Considerato che ogni dispositivo ha le sue caratteristiche, la lettura attenta del manuale di istruzioni prima dell’uso è fondamentale.
Ciò premesso, se vuoi pilotare un drone DJI, ti ricordo anche in questo caso che i momenti più importanti sono quelli del decollo e dell’atterraggio. Assicurati dunque di avere sufficiente spazio per far volare il drone in tutta sicurezza, evitando aree molto affollate o in cui ci siano molti ostacoli che possano interferire con la qualità del volo.
A questo punto metti in funzione il drone, monitora i livelli delle batterie e le impostazioni di sicurezza: se tutto è nella norma, allora aumenta l’accelerazione portando il drone a un’altezza di qualche metro. Fai poi volare il tuo drone nelle vicinanze, controllando sempre le impostazioni e le performance di volo. In caso di problemi, fai atterrare il drone immediatamente.
Mentre sei in volo, ti consiglio di controllare sempre i livelli della batteria mantenendo sempre un paio di minuti extra per permettere al drone di tornare alla base e calcolando anche la possibilità di incontrare imprevisti o condizioni avverse. Alla fine del volo, avvicinati all’area di atterraggio e decelera gradualmente, fino a quando il drone sarà fermo. Se il dispositivo è immobile già da qualche secondo con i motori spenti, puoi staccare l’alimentazione e, quindi, rimuovere le eliche.
Consigli su come pilotare un drone
Ora che sai come pilotare il tuo drone con il controller e con lo smartphone, lascia che ti dia qualche consiglio su come sfruttare al meglio il tuo dispositivo.
Ricordati, innanzitutto, di seguire sempre le normative vigenti e di agire in sicurezza: così facendo otterrai il massimo divertimento dal tuo drone e imparerai in poco tempo a guidarlo con dimestichezza. Il tutto sapendo che un drone è un dispositivo complesso, che necessita di allenamento e dedizione per poter essere pilotato al meglio.
Non ti scoraggiare, quindi, se i tuoi primi voli saranno più difficili di quanto pensassi: è normale! Non demordere e cerca di prendere confidenza con i comandi. Ti consiglio, a tal proposito, di iniziare a pilotare il tuo drone utilizzando il controller, prima di passare subito all’uso tramite smartphone. Sarai così meno distratto dalla visione delle immagini trasmesse dal drone e, soprattutto, potrai abituarti alla sensibilità delle levette e dei pulsanti posti sul controller.
Un altro consiglio che mi sento di darti è quello di pilotare sempre il drone con cautela e prudenza: se non sei ancora pratico del volo con i droni, potresti infatti rovinare il tuo dispositivo con manovre azzardate. Muovi le levette lentamente, senza spostamenti bruschi o viraggi eccessivi. Così facendo imparerai velocemente quanto e come muovere i controlli per eseguire le manovre che desideri.

Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. à il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.