Come funziona trasformatore
Sin da ragazzo sei sempre stato affascinato dai piccoli lavori fai da te che faceva tuo padre in casa e, di conseguenza, piano piano anche tu hai imparato a farli, dilettandoti in tante attività diverse, che solitamente fai nel fine settimana, quando sei libero dal lavoro.
Anche se ormai sei un vero e proprio esperto del fai da te, tanto che anche amici e parenti ti chiedono aiuto per dei piccoli lavoretti, ti piace imparare sempre cose nuove e, infatti, negli ultimi tempi hai iniziato anche a informarti sul Web sul funzionamento degli impianti elettrici e, nello specifico, adesso sei curioso di scoprire come funziona trasformatore.
Le informazioni che hai trovato online sono le più disparate, ma adesso sei giunto all'interno di questo mio tutorial, speranzoso di poter mettere un po' d'ordine al tutto e avere informazioni corrette e precise. Posso dirti che sei capitato nel posto giusto, perché qui di seguito ti darò alcune informazioni utili per spiegarti il funzionamento di un trasformatore. Tutto quello che devi fare è metterti comodo, prenderti cinque minuti di tempo libero e proseguire con la lettura dei prossimi paragrafi. Non mi resta che augurarti una buona lettura!
Indice
Come funziona trasformatore elettrico
Non vedi l'ora di scoprire come funziona trasformatore elettrico? Devi sapere che un trasformatore è un componente molto importante, che ha diversi campi di utilizzo. Principalmente, un trasformatore è una macchina elettrica che funziona in corrente alternata e viene usato per modificare i valori di tensione tra l'ingresso e l'uscita.
Uno dei suoi principali campi di utilizzo è il trasporto di energia elettrica a grandi distanze, dato che solitamente le centrali che producono energia si trovano a grande distanza dai centri urbani. Per tale motivo, utilizzando dei trasformatori, è possibile trasportare l'energia elettrica sfruttando una tensione molto elevata, per poi ridurla al minimo quando si arriva al centro urbano.
Tuttavia, i campi di utilizzo di un trasformatore sono molteplici. Ad esempio, un trasformatore è presente anche all'interno degli apparecchi elettronici che solitamente utilizziamo quotidianamente e ha lo scopo di trasformare la tensione della corrente elettrica e garantire il corretto funzionamento di un apparecchio.
Un trasformatore è costituito da diversi componenti, ovvero dei lamierini del nucleo in ferro, avvolgimenti in rame (primario e secondario), bobine, un circuito in ingresso e in uscita e un serrapacco. In alcuni casi, però, non è raro trovare anche altri componenti, come un supporto per bobina o una rondella di isolamento, che chiaramente variano in base alla destinazione di utilizzo del trasformatore e dalla sua dimensione, infatti abbiamo mega trasformatori (solitamente utilizzati in campo industriale), fino ad arrivare a piccoli trasformatori (utilizzati in campo domestico o all'interno delle apparecchiature).
Un esempio molto pratico di trasformatore elettrico è il caricabatterie del tuo smartphone, che ha proprio il compito di trasformare la tensione elettrica che arriva nella tua abitazione (o ufficio), in una tensione adatta alla capacità della batteria interna del tuo dispositivo (per fare un'analogia non precisissima ma che rende l'idea, possiamo pensare al suono e immaginare che sia un dispositivo in grado di prendere un audio molto forte e ridurne il volume in modo che sia ascoltabile da una persona nelle sue cuffie senza rompersi i timpani).
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Come funziona trasformatore campanello
Adesso che ne sai qualcosina in più sul funzionamento generale di un trasformatore elettrico, vuoi scoprire come funziona trasformatore campanello, in modo da essere in grado di riparalo o installarlo, qualora fosse necessario.
Un campanello di casa, infatti, spesso può essere costituito anche da un trasformatore, che ha il compito di collegare il campanello al circuito elettrico e, al tempo stesso, ridurre la tensione in entrata. Questo tipo di trasformatore, può essere facilmente installato da chiunque. Prima di iniziare a operare, però, ricordati sempre di lavorare in piena sicurezza, per cui devi disattivare la corrente elettrica andando ad abbassare il contatore dell'energia elettrica della tua abitazione. Una volta fatto questo, puoi proseguire.
Per prima cosa, individua la posizione in cui si trova il trasformatore del campanello (se devi sostituirlo), oppure dovrai andare a fare un foro nella parete dove andare a posizionare la cassetta in cui poi verrà alloggiato il trasformatore del campanello.
Se devi semplicemente sostituire il trasformatore, non devi far altro che prendere un cacciavite a croce e allentare i morsetti che tengono i cavi fase e neutro che provengono dalla cassetta di derivazione e quelli che tengono i cavi provenienti dal campanello stesso, che sono quello rosso della suoneria e quello nero del pulsante. Per evitare di commettere errori in fase di sostituzione del trasformatore, ti consiglio di rimuovere un cavo e collegarlo subito al morsetto del nuovo modello.
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Se, invece, lo stai montando per la prima volta, ti basta stare attento alla provenienza dei cavi che trovi all'interno della cassetta in cui andrai ad alloggiare il trasformatore. I cavi rosso e nero che provengono dalla medesima direzione, sono sicuramente quelli che vengono dal campanello (suoneria + pulsante) e vanno collegati alla parte superiore del trasformatore.
I cavi blu e nero (o marrone) che vengono dalla direzione opposta sono quelli provenienti dalla tua rete elettrica e vanno collegati ai morsetti presenti nella parte inferiore del trasformatore e fissati andando ad avvitare la vite con un cacciavite.
Per eseguire correttamente il collegamento dei cavi, quest'ultimi devono essere “spellati”, ovvero la parte finale della essere priva della guaina. Se non sei molto pratico, puoi acquistare uno strumento apposito che serve proprio a spellare i cavi con facilità.
Una volta completato il montaggio, riponi il trasformatore all'interno della cassetta e poi chiudila con l'apposita mascherina (solitamente dotata di piccolo fori per favorire la ventilazione) andando ad avvitare la due viti poste alle due estremità.
Come funziona trasformatore toroidale
La tua curiosità sul tema trasformatori è davvero sconfinata e, leggendo dei tanti tipi di trasformatori disponibili sul mercato, ti sei imbattuto nel trasformatore toroidale e, spinto anche dal nome un po' strano, adesso vuoi sapere come funziona trasformatore toroidale.
Come ti ho detto nel precedente paragrafo, in base alla destinazione di utilizzo esistono tantissimi tipi di trasformatori (dalle forme anche molto diverse), ma il funzionamento di base è sempre il medesimo, ovvero trasformare la tensione della corrente elettrica in entrata e in uscita. Nello specifico, un trasformatore toroidale riesce a garantire una minore dispersione (con conseguente risparmio energetico) e previene maggiormente le perdite di corrente rispetto a un trasformatore standard.
Solitamente, viene utilizzato maggiormente all'interno dei dispositivi elettronici, con il compito di abbassare la tensione della rete elettrica in entrata all'interno del dispositivo. Un trasformatore toroidale ha una forma “a ciambella” che garantisce minore rumorosità e occupa meno spazio, per cui è perfetto per tutte quelle apparecchiature molto piccole.
Inoltre, funzionando a temperature più basse rispetto a un normale trasformatore, evita al produttore di un determinato apparecchio di dover inserire all'interno una ventola o un sistema di raffreddamento apposito.
Come funziona trasformatore di isolamento
Come dici? Vuoi capire come funziona trasformatore di isolamento? Nessun problema, sono qui proprio per aiutarti.
Un trasformatore di isolamento ha il compito di trasferire l'energia elettrica da un circuito primario a uno secondario, garantendo però l'isolamento galvanico tra i due circuiti evitando, dunque, il passaggio diretto della corrente elettrica. Questo tipo di trasformatore è molto importante, perché fornisce un livello di sicurezza maggiore e protegge le apparecchiature da danni che potrebbero essere causati da un sovraccarico o un corto circuito.
Solitamente, un trasformatore di isolamento viene utilizzato all'interno di impianti fotovoltaici, in ambito industriale, apparecchiature elettroniche, sistemi di ricarica per i veicoli elettrici e persino all'interno di sistemi audio e video professionali.
Nello specifico, negli impianti fotovoltaici i trasformatori di isolamento hanno il compito di garantire che l'energia prodotta dai pannelli fotovoltaici sia sicura per la rete elettrica e per gli utenti finali, oltre a garantire la sicurezza del personale e delle apparecchiature.
All'interno di apparecchiature elettroniche, come quelle mediche, i trasformatori di isolamento hanno lo scopo di evitare danni causati da scariche elettriche indesiderate. Nei sistemi di ricarica dei veicoli elettrici, invece, questo tipo di trasformatori sono utilizzati per proteggere i veicoli, ma anche le infrastrutture elettriche. Infine, nei sistemi audio e video, i trasformatori di isolamento hanno il compito di eliminare ronzii e disturbi elettromagnetici.
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Questo tipo di trasformatore funziona utilizzando il principio dell'induzione elettromagnetica. In sostanza, quando la corrente alternata entra all'interno del circuito, un campo magnetico variabile viene creato all'interno del nucleo del trasformatore, che induce a sua volta una corrente elettrica nel circuito secondario. Il tutto funziona senza un vero collegamento elettrico diretto tra i due circuiti.
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Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.