Questo sito contribuisce alla audience di Il Messaggero
Scopri le migliori offerte sul canale Telegram ufficiale. Guarda su Telegram

Come montare una spina elettrica

di

Il tuo fido ferro da stiro non si accende più e vuoi cercare di riparlarlo? La spina del microonde è andata in pezzi dopo l'ennesima caduta? L'asciugacapelli continua a fare accendi e spegni senza controllo ogni volta che muovi leggermente il cavo? Allora forse è il caso di provare a risolvere il problema con un po' di olio di gomito.

Ma come montare una spina elettrica in autonomia? Si può fare? Quanto è difficile? Soprattutto, può essere pericoloso? A queste domande ho intenzione di risponderti io in questa guida, mostrandoti come montare una spina in totale autonomia.

Piccola prefazione però, legata alla sicurezza. Il mio tutorial non ti rende un elettricista e, sebbene montare una spina non sia difficile, si tratta comunque di armeggiare con apparecchiature elettriche che potrebbero poi causare, se montate male, elettrocuzione o incendi. Se non sei certo di quello che fai, lascia perdere e rivolgiti a un professionista. Io non mi assumo alcuna responsabilità circa eventuali conseguenze derivanti da una cattiva applicazione delle istruzioni riportate di seguito.

Indice

Come montare una spina elettrica italiana

Spina elettrica tipo c

Sebbene questa definizione non sia propriamente valida, in questo capitolo voglio mostrarti come collegare una spina elettrica tipo C o L, ovvero quella a due (tipo C) o tre pin (tipo L) disposti in linea che vediamo normalmente in Italia. Non confondiamola con la Schuko tedesca però, della quale ti parlerò nel prossimo capitolo.

Bene, ora che sai di cosa sto parlando, possiamo proseguire. Io partirò nel fare questo esempio mostrandoti come collegare la spinta partendo da un cavo ancora da spellare, tu adatta la cosa per le tue esigenze e salta al punto al quale ti trovi.

Partendo dal cavo ancora da spellare, con le forbici incidi la guaina a 2/3 cm dalla fine del cavo in senso circolare, in modo che tu possa rimuoverla facilmente. Fai estremamente attenzione a non incidere i cavetti sottostanti nell'operazione, altrimenti lascerai del rame scoperto in punti in cui non dovrebbe assolutamente esserci. Per aiutarti a rimuovere la guaina, torcila nel punto del taglio in modo che, questa fenditura, si allarghi e finisca per rompersi senza necessità d'incidere più in profondità.

Adesso rimuovi la guaina e prendi la spina da montare. Svita la vite centrale che chiude le due metà in plastica e apri completamente la spina. Nel buco dal quale entrerà il cavo, ci dovrebbe essere una sorta di gommino di guarnizione, il quale dovrai infilarlo sul cavo prima di procedere.

Dentro la spina, vicino al foro d'ingresso del cavo, ci dovrebbe essere una linguetta (generalmente blu) di plastica tenuta con due viti, la quale forma a sua volta un buco piccolino. Quello serve per fermare il cavo una volta collegato, quindi svita le due viti anche completamente prima di procedere e appoggia questa linguetta da un lato prima di procedere. Attento a non perderla o perdere le viti che la reggevano.

Adesso è tempo di collegare i cavi veri e propri. La prima cosa da fare è spellare i 3 cavetti (marrone, blu e giallo/verde) per la lunghezza di circa mezzo cm, 1 cm al massimo. Attento a non recidere anche i cavi di rame all'interno mentre speli (se userai le forbici), ma puoi usare uno spellacavi (che ti consiglio) per facilitare le operazioni e compierle in sicurezza. Il processo di spelatura è identico a quello della guaina visto prima.

X-COTEC Pinza Spelafili Elettricista Spellacavi Elettrici, Attrezzi El...
Vedi offerta su Amazon
Relota Pinza Spelafili Automatica, Pinza Spelacavi Frontale Autoregola...
Vedi offerta su Amazon
USAG 163 - Sguainacavi multifunzione 01630001
Vedi offerta su Amazon

Una volta spelati i cavi, apri le viti dei morsetti di metallo che si trovano nella spina, nei quali vanno collegati i cavetti. Una volta aperti infila il marrone in quello all'estremità sinistra o destra, per poi mettere il blu in quella opposta, in modo che filo marrone e blu siano rispettivamente ai lati della spina. Infine collega il giallo/verde nel morsetto centrale e procedi alla chiusura delle viti. Secondo lo standard CEI, dovresti trovare un indicazione sui morsetti riguardo a dove va la fase e quale il neutro.

Mi raccomando, i fili di rame devono entrare tutti all'interno del morsetto, evitando di lasciarne fuori piegati o messi in modo strano. Se sono un po' troppo disordinati, puoi provare a unirli un po' prendendoli attorcigliandoli con le dita, un po' come quando fai la punta a un pezzo di carta (o chi per esso), per poi infilarli nel morsetto.

Una volta chiuso, puoi procedere ad applicare il fermacavo andando a piazzarlo sopra la guaina (non sopra i fili) e chiudendo le viti in modo deciso ma senza esagerare. Fatto questo procedi a posizionare la guarnizione di gomma appena dopo il fermacavo (in modo che sia nella stessa posizione di quando l'hai tolta), poi riunisci le due metà della spina in modo corretto e che s'incastrino correttamente, per poi avvitare la vite che chiude le due parti insieme.

Presta molta attenzione a quello che fai in questa fase. I cavi all'interno non devono essere tirati, ma nemmeno un groviglio. Quando vai a unire le due metà, se senti della resistenza in chiusura, probabilmente è perché un cavo è pizzicato tra le varie linguette di plastica o, peggio, sotto la vite di chiusura. Se succede questo, la guarnizione colorata potrebbe cedere esponendo il rame e, se la vite si attorciglia con il cavo marrone spelandolo, andare in tensione e risultare pericolosa per chi la tocca. Chiudi la spina in modo che non presenti resistenze e che faccia il “clack” che deve fare.

La spina elettrica deve avere il piloncino centrale della terra. Se la vecchia spina non l'aveva o se il cavo di quell'elettrodomestico non aveva il piloncino centrale e/o il cavo giallo/verde, significa (salvo per modelli dell'età della pietra) che l'elettrodomestico è a doppio isolamento e non necessita la messa a terra. In quel caso puoi stare tranquillo e collegare solo marrone e blu.

Come montare una spina elettrica Schuko

schuko

Vuoi sapere come montare una spina elettrica Schuko? Anche se sono molto differenti a livello estetico rispetto a quelle “italiane” che abbiamo appena visto, ma questa differenza è solo superficiale. Andando ad aprire questa spina noterai che, all'interno, sono presenti i medesimi 3 morsetti, dove due sono disposti ai lati e uno centralmente.

Anche qui è presente il fermacavo, la guarnizione e la spina viene tenuta insieme da una vite nel mezzo (generalmente) che unisce le due metà. Il collegamento da fare è esattamente lo stesso, andando a posizionare marrone e blu ai due estremi opposti, con il giallo/verde nel mezzo, rispettando le indicazioni CEI. Devi avere le medesime accortezze di non lasciare fili di rame vaganti fuori dal morsetto e di non andare a rovinare le guaine quando chiudi insieme la spina. Per il resto, nonostante le differenze, tutta la procedura è esattamente identica.

Come montare qualunque spina elettrica monofase

spina elettrica

Anche nel caso dovessi montare una spina elettrica industriale monofase, una spina elettrica di qualche altro paese o similari, ricorda che la procedura è sempre la stessa, più o meno. Quello che davvero conta è andare a individuare il morsetto di terra, dove inserire il cavo giallo/verde che generalmente è situato nel mezzo.

Una volta trovato questo morsetto, sai che non fa differenza (tecnicamente) mettere il blu o il marrone da un lato piuttosto che dall'altro, ma dovrebbe esserci l'indicazione sui morsetti di cosa vada dove. Basta metterne uno per lato e fare attenzione a non danneggiare guarnizioni oltre che montare la spina nel modo corretto. Fatto questo, hai fatto tutto.

In qualità di affiliati Amazon, riceviamo un guadagno dagli acquisti idonei effettuati tramite i link presenti sul nostro sito.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.