Come trovare codice SSD esami universitari
Sei uno studente universitario da poco e ti sei imbattuto per la prima volta nel misterioso codice SSD: è una situazione più comune di quanto pensi. Che tu debba compilare il piano di studi, prepararti a un riconoscimento crediti o semplicemente capire meglio l'organizzazione del tuo corso di laurea, sapere come trovare il codice SSD degli esami universitari è fondamentale.
In questo articolo ti guiderò passo dopo passo non solo per mostrarti dove e come trovarlo, ma anche per spiegarti con parole semplici che cos'è questo codice, a cosa serve e come leggerlo correttamente. Si tratta di un'informazione importante che ti permette di sapere a quale settore scientifico-disciplinare appartiene un insegnamento. Ogni materia universitaria ha un proprio codice SSD, ed è lo stesso in tutte le università italiane, comprese le Università online, che seguono gli stessi criteri ministeriali.
Qualsiasi sia il tuo ateneo statale, qui troverai tutte le risposte che ti servono per orientarti. Prenditi qualche minuto per leggere con calma: alla fine saprai esattamente dove cercare e come interpretare i codici SSD. Buona lettura e in bocca al lupo per il tuo percorso universitario.
Indice
- Codice SSD esami universitari: informazioni preliminari
- Dove trovare SSD esami
- Come vedere SSD esami sostenuti
Codice SSD esami universitari: informazioni preliminari
Prima di mostrarti come puoi trovare il codice SSD degli esami universitari è importante chiarire alcuni concetti di base. Se è la prima volta che senti parlare di SSD, potresti essere un po' confuso, ma ti assicuro che si tratta di qualcosa di molto semplice da capire, una volta che ti viene spiegato nel modo giusto. Ed è proprio quello che farò di seguito: ti spiegherò nel dettaglio cos'è il Codice SSD, a cosa serve nel concreto e come puoi leggerlo e interpretarlo senza sbagliare.
Cos'è e a cosa serve il codice SSD
Se ti sei appena iscritto all'Università, probabilmente ti stai chiedendo cos'è il codice SSD. In questo caso, sappi che si tratta di una sigla molto usata in ambito universitario. SSD sta per Settore Scientifico Disciplinare. Ogni insegnamento universitario appartiene a un settore ben definito, che serve a inquadrarlo all'interno di una classificazione nazionale gestita dal Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR). Il Codice SSD è proprio l'etichetta che identifica in modo univoco quel settore.
Insomma è un sistema standardizzato, valido per tutte le università italiane, anche per le Università telematiche, e viene usato per classificare in modo coerente gli insegnamenti su tutto il territorio nazionale. Quindi sapere cos'è è il primo passo per orientarti meglio tra gli esami del tuo corso di studi. Ti sarà utile sia quando compilerai il piano di studi, sia quando valuterai eventuali esoneri o riconoscimenti di crediti formativi da precedenti percorsi universitari.
Ora che hai capito cos'è, vediamo a cosa serve il codice SSD. Poiché, come ti ho appena spiegato, serve a classificare ogni esame in modo univoco, indipendentemente dall'ateneo che lo offre, serve a garantire coerenza e trasparenza nei percorsi di studio, specialmente quando si devono confrontare corsi simili tra università diverse, o quando chiedi il riconoscimento di esami già sostenuti.
Il codice SSD viene usato anche per stabilire il numero minimo di crediti formativi che devono essere coperti in ciascun ambito disciplinare. Questo è utile, per esempio, se vuoi passare da una facoltà a un'altra o se stai valutando un trasferimento. Inoltre, è uno strumento fondamentale per le segreterie universitarie e per il Ministero dell'Istruzione e del Merito (ex MIUR), che lo usano per verificare la coerenza dei piani di studio.
Anche se lo avrai certamente capito, ti ribadisco che il codice SSD non cambia da un'università all'altra: il sistema è uguale per tutti. Che tu sia iscritto a un ateneo pubblico, privato o online, ciascun insegnamento riferito a un settore ha un SSD assegnato secondo gli stessi criteri.
Come interpretarlo correttamente
Saper interpretare correttamente i codici SSD aiuta a muoverti con più consapevolezza nel tuo percorso universitario, evitando errori e perdite di tempo. In particolare, conoscere il significato delle sigle può aiutarti a capire meglio se un esame è affine ad altri che hai già sostenuto o che vorresti sostenere. Interpretarli è utile anche se devi fare una riconversione crediti o per passare da un corso di laurea a un altro. Per farlo basta sapere come sono composti.
Ogni codice è formato da una sigla di lettere, seguita da una barra e da un numero. Le lettere indicano l'settore disciplinare, mentre il numero specifica l'insegnamento all'interno di quell'area.
Ecco qualche esempio concreto.
- L-LIN/04 – Lingua e traduzione — Lingua francese: L-LIN è il settore delle lingue e letterature straniere, e 04 indica l'insegnamento dedicato alla lingua e traduzione francese. Gli esami con questo SSD includono grammatica, esercitazioni linguistiche e traduzione in lingua francese.
- MAT/05 – Analisi matematica: MAT è il settore disciplinare della matematica, e il 05 identifica la materia specifica dell'analisi matematica. Troverai questo codice associato a esami come Analisi I e Analisi II, comuni nei corsi di Ingegneria, Fisica, Matematica e Informatica.
- BIO/09 – Fisiologia: BIO è il settore della biologia, mentre 09 si riferisce al l'insegnamento della fisiologia, cioè lo studio delle funzioni biologiche degli organismi. Gli esami con questo codice sono presenti in corsi come Biologia, Medicina, Scienze motorie e Infermieristica.
- SECS-P/08 – Economia e gestione delle imprese: SECS-P è il settore delle scienze economiche (P = politiche), e 08 corrisponde all'insegnamento di economia aziendale. Se un esame ha questo SSD, riguarda temi come marketing, strategia d'impresa, organizzazione aziendale.
Infine, ci tengo a precisare che, anche se il codice SSD degli esami universitari non include direttamente un numero identificativo dell'area disciplinare, ogni settore scientifico-disciplinare è inserito all'interno di una macro-area, riconosciuta a livello ministeriale e identificata da un numero. Per esempio MAT/05 (Analisi matematica) è inserita nell'Area 01 che si riferisce alle Scienze matematiche e informatiche, mentre L-LIN/04 (Lingua e traduzione — Lingua francese) è inserita nell'Area 10 (Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche) giusto per fornirti un paio di esempi.
Dove trovare SSD esami
Ora probabilmente ti starai chiedendo dove trovare gli SSD degli esami del tuo corso di laurea. La buona notizia è che si tratta di un'informazione pubblica e facilmente accessibile, se sai dove guardare. Di seguito, quindi, ti mostrerò, uno per uno, tutti i metodi più semplici ed efficaci per individuare il codice SSD di un esame universitario.
Piano di studi del corso
Uno dei modi più semplici per trovare il codice SSD di un esame universitario è consultare il Piano di studi del corso che ti interessa nell'Università nella quale sei iscritto o vuoi iscriverti. Non serve registrarsi né accedere alle aree riservate dei siti ufficiali delle Università per trovare queste informazioni: nella maggior parte dei casi sono disponibili pubblicamente.
Il Piano di studi del corso, che in alcuni casi viene anche chiamato Percorso formativo, è un documento ufficiale che elenca tutti gli esami previsti per ciascun anno di un corso di laurea. Oltre al nome dell'insegnamento e al numero di crediti formativi (CFU), per ogni esame viene riportato anche il relativo codice SSD. Questo vale sia per i corsi triennali che per quelli magistrali, a ciclo unico oppure online.
Nel caso de La Sapienza di Roma, giusto per fare un esempio, ti basta collegarti al sito ufficiale, premere sul riquadro relativo ai Corsi di laurea, cliccare sull'Area tematica e poi sul Corso di laurea. Infine premi su Percorso formativo e consulta l'elenco degli esami comprensivi di codice SSD divisi per anno.
Alcuni atenei, come ad esempio l'Università Federico II di Napoli, mettono a disposizione anche una sezione separata completamente dedicata alla lista completa dei codici SSD. In quella sezione puoi consultare tutti i settori scientifico-disciplinari attivati nell'ateneo, con l'elenco degli esami corrispondenti, ed è uno strumento utile se vuoi capire in che settore rientra un esame o confrontare insegnamenti simili tra più corsi di laurea. Nel caso della Federico II di Napoli, per esempio, ti basta collegarti al sito ufficiale e poi cliccare sulla voce della colonna a sinistra Settori scientifico-disciplinari.
Schede degli insegnamenti
Un altro modo molto efficace per individuare il codice SSD di un esame è consultare le schede degli insegnamenti pubblicate sui siti delle università. Si tratta di documenti ufficiali che descrivono in modo dettagliato ogni corso presente nel piano di studi, e sono pensati proprio per aiutare gli studenti a orientarsi nella scelta degli esami e a prepararsi in modo consapevole.
Le schede degli insegnamenti (chiamate anche schede di insegnamento) sono simili a un prospetto informativo o a un syllabus. Al loro interno trovi una serie di informazioni utili, tra cui: il nome dell'insegnamento, il numero di crediti (CFU), il nome del docente, il semestre in cui si tiene il corso, il programma dettagliato, le modalità d'esame e naturalmente anche il codice SSD a cui l'insegnamento appartiene.
Nella maggior parte dei casi, queste schede sono consultabili liberamente, senza bisogno di registrazione e accesso ai siti ufficiali delle università. Tuttavia, ogni ateneo organizza il proprio sito in modo diverso: su alcuni basta entrare nella sezione del corso di laurea e cliccare sulla voce Insegnamenti, in altri casi occorre accedere a una piattaforma didattica o cercare tra i documenti in PDF allegati al piano di studi. Giusto per farti un esempio, l'Università degli Studi di Bari Aldo Moro ha un mini sito dedicato a ciascun corso di laurea nel quale è possibile accedere a tutte le informazioni su quel determinato corso di laurea e scaricare anche la scheda di ciascun insegnamento in PDF.
Libretto universitario online
Oggi, come certamente già sai, il vecchio libretto universitario cartaceo è un ricordo. Al suo posto c'è il libretto universitario online, accessibile direttamente dal sito dell'università a cui si è iscritti, attraverso l'area riservata dello studente. Qui, oltre a visualizzare i voti e i CFU degli esami sostenuti, in molti casi è possibile vedere anche il codice SSD associato a ciascun insegnamento che ti sei lasciato alle spalle.
Per accedere al tuo libretto universitario online, il percorso è simile nella maggior parte degli atenei italiani: di solito basta andare sul sito ufficiale dell'università, cliccare sull'Area riservata agli studenti (a volte chiamata Segreteria online o Portale dello studente o formule simili), inserire le credenziali, come un username e una password e accedere alla sezione Carriera o Esami sostenuti. In quella pagina, accanto al nome di ogni esame, potresti trovare una colonna con il relativo codice SSD.
Attenzione, però, che non tutti i libretti online mostrano l'SSD in modo esplicito nella schermata principale. In alcuni casi, è necessario cliccare sul nome dell'insegnamento per accedere a una schermata di dettaglio, dove troverai tutte le informazioni aggiuntive, tra cui proprio il codice SSD.
Altre fonti utili
Dubito che tu non abbia trovato l'informazione che cercavi nel piano di studi, nelle schede degli insegnamenti o nel libretto online, ma nel caso comunque non preoccuparti: ci sono anche altre fonti utili che puoi consultare per individuare il codice SSD di un esame universitario.
Ecco un breve elenco di queste risorse alternative, tutte facilmente reperibili sui siti ufficiali delle università.
- Syllabus: un documento dettagliato che accompagna ogni insegnamento e ne descrive obiettivi formativi, contenuti, metodi di insegnamento e valutazione. Molto spesso include anche il codice SSD. Puoi trovarlo accedendo alla pagina del corso di laurea o direttamente dalla scheda dell'insegnamento. Molti atenei fondono syllabus e scheda dell'insegnamento in un unico documento che viene chiamato Scheda dell'insegnamento (syllabus). Altri invece li tengono separati, con la scheda più tecnica e il syllabus più descrittivo.
- Regolamento didattico: un documento ufficiale che stabilisce le regole del corso di laurea, comprese le attività formative previste e i relativi SSD. Di solito è disponibile nella sezione Documenti o Normativa del sito del dipartimento o della facoltà.
- Guida dello studente: una pubblicazione annuale che raccoglie tutte le informazioni utili per gli studenti, inclusi i piani di studio, le modalità di esame, i CFU e spesso anche i codici SSD. La trovi facilmente nella sezione Studenti o Servizi per gli studenti del sito dell'ateneo ed è diversa per ogni corso di laurea.
Come vedere SSD esami sostenuti
Se ti stai chiedendo come vedere gli SSD degli esami sostenuti, la risposta è semplice: basta accedere al libretto universitario online, come ti ho spiegato in precedenza. Una volta effettuato l'accesso con le tue credenziali sul portale studenti del tuo ateneo, potrai visualizzare l'elenco completo degli esami già sostenuti, con relativi voti, CFU e nella maggior parte dei casi anche il codice SSD.
Come ti dicevo prima, il codice SSD può essere visibile direttamente nella lista degli esami, accanto o sotto al nome dell'insegnamento, oppure potrebbe essere necessario cliccare sul singolo esame per aprire una schermata di dettaglio. Da lì potrai consultare tutte le informazioni complete sull'insegnamento, inclusa l'area di appartenenza.
Se per qualche motivo il codice SSD non dovesse essere indicato nel libretto (caso raro, ma possibile), nessun problema: puoi sempre risalire all'informazione tramite il Piano di studi del corso o le Schede degli insegnamenti, usando il nome dell'esame come riferimento. Ti basterà andare sul sito dell'università, cercare il corso di laurea a cui appartiene l'esame che hai sostenuto e recuperare il codice SSD da lì come ti ho spiegato precedentemente.

Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.