Come vendere Pi coin
Hai sentito parlare di Pi coin come di una criptovaluta diversa da tutte le altre, più facile da ottenere e da gestire, e magari qualcuno ti ha anche invitato a entrare nel Pi Network e a esplorare questo mondo. Che tu ci sia dentro o meno, però, la perplessità rimane: Pi coin rappresenta davvero un'opportunità di guadagno? E, se è così, come vendere Pi coin?
Queste domande sono più che legittime. La fase “Mainnet racchiusa” di Pi è infatti durata a lungo, generando una confusione che tuttora perdura tra molti utenti. Confusione accentuata dal fatto che Pi non si trova ancora listato sui principali exchange, ma soltanto su alcuni a cui ti sto per introdurre.
Attenzione: le informazioni riportate qui sotto non sono da intendere come consigli finanziari e – soprattutto – non intendo in nessun modo incitarti al mining e poi al trading di Pi coin. Non mi assumo alcuna responsabilità per eventuali perdite di denaro derivanti dalle tue scelte d'investimento.
Indice
Come funziona Pi coin
Partiamo con le presentazioni. Anzitutto, Pi coin è una criptovaluta come Bitcoin, ma progettata per essere più facile da ottenere e gestire sul telefono. Invece di “minare” usando computer potenti, puoi guadagnarla con un'app sullo smartphone semplicemente premendo un pulsante ogni giorno. Potresti pensare che proprio per questo la rete sia meno sicura; del resto, siamo tutti abituati al mining tradizionale, che prevede la risoluzione di complessi problemi di crittografia (da cui la necessità di dispositivi di un certo livello). Qui, invece, basta lo smartphone, perché la sicurezza è garantita da qualcos'altro.
Ebbene, anziché basarsi sulla potenza dei computer, Pi si affida alla fiducia tra utenti. Al Pi Network infatti non si accede liberamente, ma è necessario ottenere e usare come “chiave” il codice di invito di un membro. Questo sistema è croce e delizia di Pi, nel senso che da una parte presenta il vantaggio della “semplicità” che abbiamo descritto, ma dall'altra è spesso oggetto di critiche perché ricorda molto uno schema piramidale, notoriamente un modello di business non sostenibile e spesso illegale. Al di là delle piccole controversie di cui è stato oggetto, comunque, Pi coin gode ancora di una buona reputazione (altrimenti non te ne parlerei!). Soprattutto è apprezzata perché sembra un gioco, con tanto di livelli e profili.
Funziona così: una volta ricevuto il codice invito, si scarica l'app Pi Network (Android/iOS) e lo si inserisce in fase di creazione del profilo. Dopodiché si può iniziare a minare, una procedura che in questo caso consiste nell'aprire l'app una volta al giorno e premere il pulsante apposito. Per ottenere monete extra, poi, si può procedere al “reclutamento”, ovvero alla condivisione del programma con altre persone di fiducia. All'interno del network si possono ricoprire quattro ruoli.
- Pioniere: un “minatore semplice”, di quelli che si limitano a entrare ogni giorno nell'app e premere il pulsante.
- Collaboratore: lo si diventa completando da 3 a 5 sessioni di mining quotidiane. Il vantaggio è la velocità di estrazione aumentata, e inoltre viene sbloccato un elenco di pionieri affidabili da aggiungere alla propria cerchia di sicurezza.
- Ambasciatore: introduce altri attraverso il suo codice di invito e guadagna fino al 25% di bonus di estrazione per ogni new entry.
- Nodo: prevede l'installazione del software Pi Node sul proprio computer.
È possibile vendere Pi coin?
Se ti stai chiedendo “posso vendere Pi coin?” e – in generale – cosa fare delle monete che ti sei procurato tramite l'app, allora leggi qua. Per molto tempo Pi coin non è stata quotata sul mercato, dunque il suo valore è stato a lungo pari a zero. La promessa degli sviluppatori, comunque, era quella di renderla presto disponibile nella Mainnet, cosa effettivamente avvenuta nei primi mesi del 2025. La risposta alla domanda “quando si potrà vendere Pi coin” è dunque: adesso. E l'altra buona notizia è che si può vendere Pi coin in maniera relativamente semplice, come stiamo per vedere.
Come vendere Pi coin
Ora che la vendita è attiva, Pi può essere scambiato su exchange ufficiali come quelli menzionati qui sotto. Normalmente ti consiglierei eToro o Coinbase, che restano scelte valide per il trading di altre criptovalute, ma nessuno dei due – nel momento in cui ti scrivo – presenta Pi coin nei suoi elenchi. In compenso, su Coinbase trovi informazioni complete su PI e il suo andamento, formulate a partire da dati estratti da CoinMarketCap e altre terze parti. Puoi iscriverti a Coinbase cliccando qui e a eToro cliccando qui.
Dove vendere Pi coin
Anzitutto occorre individuare una piattaforma che supporta la quotazione di Pi coin. Personalmente ti consiglio OKX, MEXC o Bitget, mentre ti informo che Pi coin non è ancora elencato sugli exchange più famosi come eToro, Coinbase o Binance. Chi è interessato a come vendere Pi, insomma, deve fare riferimento a OKX, MEXC, Bitget o a uno degli altri (anche in lingua inglese) che l'hanno già aggiunto. In ogni caso, affidati sempre a piattaforme con una buona reputazione e controlli di sicurezza robusti (ad esempio, alcuni exchange offrono in più assicurazioni contro attacchi hacker).
Altri criteri da prendere in considerazione sono la presenza di commissioni e costi (il loro ammontare), la facilità di conversione in fiat (euro) e la qualità dell'esperienza utente (se l'interfaccia è chiara, l'app mobile è affidabile, il supporto clienti è rapido… tutte cose da non sottovalutare, specie se si è nuovi al mondo del crypto trading). Per avere un quadro completo sui migliori exchange crypto, in generale, ti consiglio di consultare questa guida.
La priorità è sempre controllare liquidità e volumi. Se c'è poca liquidità, vendendo tante monete il prezzo può crollare perché non ci sono abbastanza compratori; e anche i volumi di trading sono importanti, in quanto indicano “quanto” Pi coin viene comprato e venduto ogni giorno. Con liquidità e volumi bassi, lo slippage (ovvero la differenza tra il prezzo-obiettivo e il prezzo reale) può essere alto.
Questo problema di solito non affligge gli exchange più grandi, proprio perché ci sono più persone che comprano e vendono. Per questo motivo, in questo momento, ti indirizzerei senza dubbio a Bitget, uno dei primi ad aver listato Pi coin e molto attivo nella promozione della vendita (sul sito sono disponibili diverse guide anche per principianti). Oltretutto, le commissioni di trading sono molto basse: il tasso base – sia per le operazioni maker che per le operazioni taker – è dello 0,1%.
Come trasferire Pi coin
Adesso dunque la domanda è come trasferire Pi coin su Bitget, supponendo che tu abbia scelto proprio lui (ma la procedura è abbastanza standard, dunque puoi facilmente adattarla ad altre piattaforme). Per prima cosa ti occorre un account, che puoi creare digitando il tuo indirizzo e-mail/numero di telefono nella home del sito e facendo clic sul pulsante Inizia ora. Questo il primo step; dopodiché, segui la procedura a schermo inserendo via via i dati richiesti. Per ulteriore supporto, puoi fare riferimento alla guida ufficiale alla registrazione.
Una volta all'interno del tuo account, sempre dalla home, fai clic sul portafoglio in alto a destra e poi fai clic sull'icona Deposita. Inserisci quindi “Pi” sia nel campo Seleziona una moneta che in Scegli una rete. Verrà generato il tuo indirizzo di deposito Pi (di solito inizia con "M), che ci servirà tra poco.
Ora prendi lo smartphone, apri l'app Pi Network (Android/iOS) e accedi alla sezione Pi Browser. Da questa, seleziona l'icona Wallet e inserisci la passphrase per accedere al tuo Pi Wallet. Fai poi tap sul pulsante Pay / Request (Paga / Richiedi), seleziona l'opzione Manually Add Wallet Address (Aggiungi manualmente l'indirizzo del portafoglio) e digita l'indirizzo di deposito Pi precedentemente generato, assicurandoti che non vi siano errori. Infine, premi il pulsante Invio. Dopo la conferma, i tuoi Pi saranno trasferiti con successo.
Attenzione: ti consiglio di tenere separate la schermate su cui operi (quella di Bitget e quella di Pi Network), quindi di impiegare due dispositivi (computer e smartphone). Teoricamente, potresti accedere a Bitget anche tramite app (Android/iOS/iPadOS), ma è più indicato – oltre che più comodo – “mantenere una visione d'insieme”. Cosa molto difficile, quando si fa tutto dal piccolo schermo del telefono. Inoltre, bisogna prestare attenzione quando si digita l'indirizzo di deposito, perché un singolo errore può portare alla perdita dei fondi (ti ricordo che le operazioni con le cripto sono quasi sempre irreversibili).
Pi coin trading
Ora il problema è come vendere Pi network wallet materialmente, dopo averlo trasferito su Bitget o su un altro exchange. Ebbene, il trading di Pi coin non è diverso da quello di altre criptovalute, solo che gli exchange lo quotano solo in certe coppie (es. PI/USDT o PI/BTC). Nel caso di Bitget, si parla di PI/USDT. Ma se anche l'exchange offre solo stablecoin (qui info su che cos'è), non è difficile arrivare poi a EUR (serve solo un passaggio ulteriore).
Per quanto riguarda Bitget, basta accedere alla pagina del trading spot di PIUSDT, inserire l'importo e il tipo di ordine e infine fare clic sul pulsante Acquista/Vendi. Ora puoi scambiare USDT con altre criptovalute (è più versatile, rispetto a PI), oppure convertirli in euro. Vediamo come fare quest'ultima cosa.
Ritiro dei fondi
Ricapitolando, finora ho cercato di rispondere alla domanda “come posso vendere i miei Pi coin?” e ti ho dato qualche suggerimento sulle piattaforme di riferimento. Ti ho quindi parlato di Bitget, che tra gli altri vantaggi presenta quello di rendere agevole la conversione PI (> USDT) > EUR. Per ottenere gli euro e quindi vedere un accredito sul proprio conto corrente, è sufficiente selezionare l'opzione Acquista e vendi, nel sottomenu Acquista Crypto (la prima voce in alto a sinistra) e, dalla pagina che si apre, selezionare la scheda Vendi.
Digita, quindi, la quantità di USDT nel campo Paga e vedrai a quanti euro corrispondono subito sotto. Chiaramente, prima ancora di valorizzare il primo campo, occorre selezionare l'unità dal menu accanto (USDT) e poi selezionare la voce EUR nel secondo menu (Ricevi). Fatte queste cose, premi il pulsante Vendi [USDT].
Ora che la conversione è completata, occupiamoci del ritiro vero e proprio. Prima di procedere, però, ti ricordo che il tuo conto corrente deve essere verificato effettuando dapprima un deposito. Se non hai mai depositato valuta fiat su Bitget, quindi, dovrai aggiungere questo passaggio.
Fare un deposito non è complicato: basta cliccare sull'icona del portafoglio in alto a destra, cliccare sull'icona Deposita e, dalla schermata che si apre, selezionare la scheda Fiat. Si tratta di fare un semplice bonifico verso l'exchange, cosa abbastanza immediata seguendo le istruzioni sullo schermo. Solo ricordati di verificare un conto a te intestato, se l'account su Bitget porta il tuo nome (le intestazioni devono corrispondere, in pratica).
Il prelievo – che è quello che ci interessa – si effettua in maniera uguale e contraria: clic sull'icona Wallet, clic sulla voce Prelievo (accanto a Deposita) e selezione della scheda Fiat dalla schermata appena aperta. Infine, seleziona la valuta (EUR), premi il pulsante Avanti e seleziona il tuo conto corrente (precedentemente verificato) nell'area Dettagli del prelievo.
Completa l'ordine seguendo le istruzioni a schermo e attendi l'arrivo dei fondi sul tuo conto bancario (di solito si tratta di 2 giorni lavorativi). Il bonifico avviene attraverso SEPA e il servizio prevede una commissione di 50 centesimi.

Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.