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Come vincere a Ruzzle

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Ormai il tuo passatempo preferito è diventato sfidare gli amici su Ruzzle ma, un po' per inesperienza, un po' per sfortuna, non riesci quasi mai a batterli. Ti servirebbe qualche “dritta” su come affinare le tue abilità da “cercatore di parole”, però non vorresti impegnarti troppo nello studio di strategie particolari… d'altronde è solo un gioco!

Che ne dici, allora, se provo a spiegarti come vincere a Ruzzle in cambio di cinque minuti del tuo tempo libero? Nulla di complesso o particolarmente impegnativo, promesso. Solo una serie di consigli utili che potrai mettere in pratica per aumentare i tuoi punteggi contro gli amici.

Forza e coraggio: mettiti bello comodo, prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno per concentrarti sulla lettura delle prossime righe e, cosa ancora più importante, cerca di mettere in pratica le “dritte” che ti darò, così da riuscire ad aumentare le tue probabilità di vittoria quando giochi a Ruzzle. Dai, cominciamo sùbito!

Indice

Come vincere a Ruzzle: trucchi

Come vincere a Ruzzle

Vediamo, quindi, alcuni trucchi per vincere a Ruzzle. Si tratta di accorgimenti di carattere pratico e, talvolta, strategico che possono aumentare le tue probabilità di vincita.

Una strategia potrebbe essere quella di provare in modo casuale tutte le combinazioni possibili di parole, dedicando a quest'attività i primi 30 secondi della manche; in alternativa potresti sfruttare questa semplice strategia nei momenti “morti” della partita, quelli in cui non riesci a trovare nuove parole, magari perché pensi di aver già trovato tutte quelle che conosci.

Prova, dunque, a trascinare il dito toccando le lettere usando uno schema ben definito: inizia toccando le prime due lettere in alto a sinistra, sia in orizzontale che in verticale; e ripeti l'operazione per tutte le altre lettere disponibili cercando di essere il più veloce possibile. Fai la stessa cosa, poi, prendendo in considerazione tre lettere consecutive, muovendoti allo stesso modo.

Tieni presente, infatti, che ogni partita di Ruzzle si compone di tre manches e, solitamente, nelle prime due il maggior guadagno di punti deriva dall'azzeccare parole e verbi brevi (anche monosillabi). Ecco perché la strategia che ti ho appena descritto potrebbe risultare vincente.

Un'altra tecnica semplicissima da mettere in atto, ma estremamente fruttuosa in termini di punti, consiste nella ricerca dei termini singolari e plurali, maschili e femminili e alle coniugazioni dei verbi.

Per esempio, se nella tua partita incontri un termine come usato, è probabile che sfruttando i medesimi tasselli potrai comporre anche parole quali usati (plurale) e usata (femminile). Stesso discorso vale per i verbi.

Se in partita riesci a comporre un termine quale usare, è probabile che partendo dagli stessi tasselli riuscirai a trovare anche altre parole che hanno lo stesso verbo come base: uso, usi, usa, usato, e così via.

Nel comporre parole lunghe, assicurati di farlo in una successione “da breve a lunga”. Cosa intendo dire? Se, ad esempio, devi comporre la parola pizzaiolo, dovresti riuscire a trovare prima le parole pi, poi pizza e, quindi, pizzaiolo.

Altro consiglio fondamentale per vincere a Ruzzle è sfruttare sempre al massimo le lettere speciali, che fungono da moltiplicatori di punteggio. Come avrai notato, sul tavolo da gioco ci sono dei tasselli che hanno delle lettere colorate stampate su di essi: quelli con la sigla DL danno un punteggio doppio per la lettera usata, quelli con TL danno un punteggio triplo per la lettera usata, DW fornisce un punteggio doppio per la parola trovata, mentre TW assegna un punteggio triplo per la parola.

Cerca di usarli ogni volta che puoi, soprattutto quando devi comporre parole brevi, articoli (es. il, lo, la, etc.) e preposizioni (es. di, per, etc.), che si possono realizzare tramite varie combinazioni. Ricorda però che le lettere speciali sono presenti soprattutto nel terzo round, nei primi due sono decisamente più rare da trovare.

In ogni caso, ricordati che, quando hai più opzioni, è sempre meglio scegliere un moltiplicatore dedicato all'intera parola (TW e poi DW) rispetto a quelli che consentono di moltiplicare il solo valore della lettera. Intesi?

Tornando sulle parole brevi: non trascurarle mai! Quando hai un momento di “blocco” in cui non riesci a individuare termini particolarmente lunghi (es. quando sta per scadere il tempo), non restare fermo leggendo e rileggendo le lettere a tua disposizione. Agisci segnando preposizioni, articoli, sigle e monosillabi che — è vero — singolarmente danno pochi punti ma messi tutti insieme possono portarti a superare l'avversario.

E, visto che i tuoi amici spesso vincono le sfide contro di te, ti consiglio di imparare da loro se vuoi migliorare a Ruzzle. In che modo? Alla fine di ciascun match, il gioco ti offre la possibilità di analizzare la lista di parole trovate dal tuo sfidante. Leggila e cerca di carpire le sue tattiche di gioco in questo modo.

Inoltre, per ampliare il tuo vocabolario e scoprire sempre più parole, al termine delle partite di Ruzzle da' sempre un'occhiata alla lista completa dei termini che si potevano comporre con i tasselli che avevi a disposizione (anche se questa funzione è disponibile acquistando crediti “virtuali” o usando soldi "reali).

Essendo un gioco di parole, inoltre, aguzza la vista leggendo tanto e qualsiasi cosa: libri, manuali, biografie, romanzi, articoli di giornali, news online, tutorial, insomma… qualsiasi cosa! Più leggi, più ampio sarà il tuo vocabolario, maggiore sarà la probabilità di vincere a Ruzzle andando a individuare termini che i tuoi avversari non riusciranno a vedere perché, molto semplicemente, non li conoscono (a differenza tua).

Una cosa che può incidere sulle tue partite è scegliere bene il momento in cui giocare a Ruzzle. Dal momento che, come diceva un saggio del passato “per ogni cosa c'è un tempo fissato”, non sfidare altre persone quando vai di fretta, non stai bene o sei distratto perché sei impegnato in altre attività. Scegli bene il momento in cui giocherai.

Se non sei ben concentrato sulla partita, infatti, difficilmente potrai dare il meglio di te e, banalmente, se il tuo avversario è ben concentrato (al contrario di te), avrà molte probabilità di vincere anche se, sulla carta, potrebbe essere meno bravo di te. La concentrazione è tutto in giochi come questo, ricordatelo sempre! Scegli anche l'ambiente in cui giocherai, evitando location troppo rumorose.

Inoltre, non lavarti le mani prima di giocare. Ti sembrerà bizzarro come consiglio, ma lavando le mani con acqua e sapone andrai a rimuovere gli oli naturali che sono presenti sulla punta delle dita, cosa che andrà a creare un attrito che ti rallenterà (seppur molto leggermente) e questo potrebbe fare la differenza quando perderai per una manciata di punti.

Individua il dito con cui riesci a giocare più agevolmente: personalmente riesco a dare il meglio di me stesso quando gioco a Ruzzle tenendo lo smartphone con la mano sinistra e facendo scorrere l'indice sullo schermo; altri, invece, preferiscono tenere il telefono con una mano e far scorrere il pollice sul display. Valuta tu qual è la soluzione con cui ti trovi meglio, magari facendo più tentativi.

Come vincere a Ruzzle barando

Ruzzle

Se sei giunto su questo tutorial pensando di scoprire come vincere a Ruzzle barando, sappi che non ti consiglierò nessun trucco che possa in qualche modo violare i termini d'uso del gioco.

Per dirla tutta, esistono delle app che, dietro compenso, promettono di avere monete illimitate, moltiplicare il tempo, e altre robe simili. Credo sia superfluo dirti che, oltre a essere sistemi illegali e vietati dagli sviluppatori dell'app originale, spesso nascondono truffe vere e proprie. Stanne alla larga!

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.