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HarmonyOS: cos’è e come funziona

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La voglia di innovare non è mai mancata a HUAWEI, e anche nei momenti più “turbolenti”, l’azienda di Shenzen ha sempre trovato il modo di lanciare soluzioni innovative in grado di sorprendere i suoi utenti. Ecco dunque arrivare l’annuncio del lancio di HarmonyOS 2, un sistema operativo tutto nuovo che si pone come obiettivo quello di unificare l’esperienza tra tutti i dispositivi — smartphone, tablet, ma anche smartwatch, monitor e perfino elettrodomestici — consentendo a questi ultimi di interagire tra di loro in maniera naturale, parlando la stessa “lingua”.

Senza scendere troppo nel tecnico, possiamo dire che HarmonyOS è un sistema operativo che si adatta in maniera intelligente al dispositivo su cui viene eseguito, garantendo un’esperienza unificata e senza interruzioni in cui l’utente può interagire con tutti i suoi device liberamente, passando le informazioni da una parte all’altra con naturalezza. Per fare un esempio pratico, è possibile copiare un file dal proprio computer al proprio tablet HUAWEI semplicemente selezionandolo con il mouse sul PC e trascinandolo verso lo schermo del dispositivo mobile; il tutto senza installare app aggiuntive. HarmonyOS consente infatti alle app di funzionare su diversi dispositivi senza che siano installate singolarmente su ognuno di essi: tutte le funzioni saranno disponibili quando e dove necessari senza avere duplicati.

Questo approccio facilita inoltre il lavoro degli sviluppatori, che così possono creare le loro app senza doverle riscrivere per ogni dispositivo: un’app progettata per HarmonyOS sarà in grado di funzionare senza alcun problema su tutti i device, proprio perché il sistema operativo è unico e non cambia da dispositivo a dispositivo. Interessante, vero? Allora continua a leggere: di seguito trovi maggiori informazioni su HarmonyOS, le sue funzioni innovative e i dispositivi su cui può essere eseguito. Buon proseguimento!

Indice

Cos’è HarmonyOS

HarmonyOS

Nei mesi scorsi c’è stata parecchia confusione intorno ad HarmonyOS, e non sono mancati giudizi frettolosi da parte di persone che hanno bollato il nuovo sistema operativo di HUAWEI come un semplice “clone” di Android realizzato unicamente per rispondere alle note vicende del ban USA: nulla di più sbagliato!

La situazione generale ha sicuramente fatto accelerare lo sviluppo di HarmonyOS, ma in realtà HUAWEI ha iniziato a lavorare al suo nuovo sistema operativo già nel 2016, molto prima del ban USA. Si tratta, insomma, di una soluzione fondata su una precisa visione e non su un’esigenza del momento.

La visione che sta alla base è, come accennato in precedenza, quella che porta a un’esperienza unica attraverso più dispositivi. Secondo lo schema attuale, ogni dispositivo usa il proprio sistema operativo, e questo porta molti utenti ad avere difficoltà nel trasferire dati ed esperienze da un device all’altro.

È vero, ci sono i servizi cloud che, grazie a Internet, facilitano la sincronizzazione dei dati su più dispositivi, ma questi richiedono comunque l’installazione di un’app su ogni dispositivo, creando così una “frizione” che spesso scoraggia gli utenti meno esperti.

HUAWEI ha voluto dunque ripensare tutto alla base concretizzando, in HarmonyOS, la sua visione 1+8+N, dove “1” rappresenta lo smartphone, “8” rappresenta tutti gli altri prodotti legati all’ecosistema ed N le esperienze che HUAWEI realizza (spesso in collaborazione con partner importanti) legate all’intelligenza artificiale, alle soluzioni per auto, mappe, videogame e altro ancora.

HarmonyOS

Ma, dunque, come funziona HarmonyOS? Come fa ad adattarsi a ogni dispositivo? Su smartphone e tablet è davvero legato in qualche modo ad Android o è una piattaforma completamente nuova? Cerchiamo di rispondere, procedendo con ordine.

Senza scendere troppo in tecnicismi, al centro di HarmonyOS c’è il concetto di tecnologia distribuita in cui un bus virtuale distribuito funziona praticamente allo stesso livello di un bus hardware fisico. In parole povere, questo significa che i vari dispositivi possono funzionare come se fossero fisicamente collegati a livello di sistema: grazie a questo collegamento, è possibile combinare tra loro dispositivi precedentemente indipendenti in un Super Dispositivo coeso e olistico.

Anche la gestione dei dati è distribuita e i file archiviati su un dispositivo possono essere usati su un altro device in modo naturale, senza dover installare programmi aggiuntivi; il tutto, poi, in maniera estremamente sicura, visto che HUAWEI ha progettato il suo nuovo sistema operativo pensando in primis alla privacy e alla sicurezza degli utenti, migliorando i già elevatissimi standard di EMUI.

HarmonyOS gestisce i dati degli utenti in base a categorie e protegge i device sulla base di specifici livelli, impostando delle soglie di sicurezza particolari per i Super Dispositivi: in questo modo, solo i dispositivi che soddisfano severi requisiti di sicurezza possono accedere ai dati corrispondenti al loro livello di sicurezza. Anche le app progettate per HarmonyOS sono soggette a controlli molto rigidi prima di essere approvate.

HarmonyOS può essere eseguito davvero ovunque, dagli elettrodomestici smart ai tablet. Per la precisione, il sistema è disegnato per funzionare su dispositivi con un minimo di 128 KB di RAM (cucine, TV e tutti i tipi di elettrodomestici intelligenti) e su dispositivi più potenti, come smartphone e tablet. Proprio a questo proposito, è importante sottolineare come questo sistema operativo non sia un semplice fork di Android ma si basi su componenti e progetti diversi che HUAWEI ha usato per dar vita a una piattaforma tutta nuova.

HUAWEI si è avvalsa di diversi progetti open source (quindi liberamente utilizzabili e modificabili), tra cui la versione open di Android, per costruire un sistema tutto nuovo. Possiamo dunque pensare a HarmonyOS come a un “puzzle” avanzatissimo di progetti open source che HUAWEI ha perfezionato e modificato in modo da realizzare un’esperienza innavitva per gli utenti.

Alla base, Harmony usa diversi kernel, che vengono adoperati in maniera intelligente in base al dispositivo su cui il sistema operativo viene eseguito: su smartphone e tablet, ad esempio, viene usato il kernel Linux (che sta anche alla base di Android), mentre sui dispositivi indossabili viene usato LiteOS.

HUAWEI ha modificato i kernel in questione rimuovendo le parti non necessarie e implementando tanto nuovo software, sia “sotto il cofano” — con, ad esempio, tutta la parte relativa alla comunicazione senza interruzioni tra i vari dispositivi —, che fuori, progettando un’interfaccia utente intuitiva e semplice da usare per tutti.

Come già detto, tutto questo rappresenta una svolta anche per gli sviluppatori, che così possono scrivere il codice una sola volta e realizzare delle app che poi saranno in grado di “girare” su qualsiasi dispositivo HarmonyOS. Per la precisione, è possibile creare applicazioni standard per il kernel Linux e applicazioni lite per il kernel LiteOS.

E ora veniamo a una delle domande più ricorrenti: su HarmonyOS si possono usare le app per Android? La risposta è affermativa. Essendo basato (anche) sulla versione open source di Android, il nuovo sistema operativo di HUAWEI consente di eseguire anche le comuni app per Android. Questo significa che smartphone e tablet basati su HarmonyOS potranno far “girare” anche le applicazioni che siamo abituati a usare oggi sui device Android.

Va da sé che le applicazioni scritte specificatamente per HarmonyOS si avvantaggeranno di prestazioni migliori. Ma è l’intero sistema operativo a garantire prestazioni e autonomia di elevatissimo livello. Secondo quanto affermato da HUAWEI, uno smartphone con HarmonyOS 2 è in grado di mantenere velocità di lettura/scrittura simili a quelle di un telefono appena acquistato anche dopo 36 mesi di utilizzo, anche quando lo spazio di archiviazione disponibile sul device è ridotta. Inoltre, i consumi di RAM ottimizzati consentono di tenere più app aperte in background e averle dunque sempre pronte all’uso e le ottimizzazioni dei consumi energetici garantiscono un’autonomia della batteria migliore rispetto ad Android: HUAWEI Mate 40 Pro, ad esempio, è in grado di eseguire Game for Peace Elite per 5,1 ore di fila.

Come funziona HarmonyOS

HarmonyOS

Fatta un po’ di chiarezza su quello che c’è alla base di HarmonyOS, è arrivato il momento di capire come funziona, concretamente, il nuovo sistema operativo di HUAWEI. Ti farò qualche esempio pratico per farti capire come i vari dispositivi possono comunicare tra loro e come l’utente può interagire con questi ultimi in modo seamless, cioè senza interruzioni; prima però lasciami fare una breve panoramica su quelli che sono gli elementi chiave dell’esperienza HarmonyOS.

  • Pannello di controllo. È dove si possono gestire con facilità contenuti e dispositivi dell’ecosistema, trasferendo dati ed esperienze dall’uno all’altro con un semplice clic, o tap. Facciamo un esempio pratico: vuoi guardare un film a casa a tarda notte? Ti è sufficiente aprire il Pannello di controllo, trascinare l’icona dello smart screen sull’icona del telefono e il film passerà direttamente al telefono. Se indossi degli auricolari compatibili, ad esempio HUAWEI FreeBuds 4, ti basterà poi trascinare l’icona dell’auricolare su quella del telefono per riprodurre il suono su questi ultimi.
  • Multi-device Task Center. Tra i principali vantaggi di HarmonyOS c’è la possibilità di far funzionare le app su diversi dispositivi senza che siano installate singolarmente su ognuno di essi: tutte le funzioni e i servizi saranno disponibili quando e dove necessari senza avere duplicati. Esempio pratico: stai giocando sul tuo smartphone ma ti piacerebbe avere uno schermo più grande? Ti è sufficiente scorrere verso l’alto e passare il mouse per visualizzare la schermata Panoramica e trasferire il gioco su HUAWEI MatePad Pro direttamente dallo smartphone, in modo da continuare a giocare sul tablet senza che il gioco sia fisicamente installato su quest’ultimo.
  • ‌HarmonyOS Connect. Si tratta di un’app che permette ai prodotti non Huawei di diventare parte dell’ecosistema e connettere, ad esempio, i dispositivi della smart home a uno smartphone HarmonyOS. Pensa solo a questo: è sufficiente appoggiare lo smartphone a un forno Midea e selezionare una ricetta per iniziare a preparare la pietanza scelta!

Dal punto di vista dell’interfaccia utente, HUAWEI ha curato tutto fin nei minimi dettagli garantendo un’esperienza unificata anche sotto questo punto di vista, con il carattere HarmonyOS Sans appositamente progettato e le animazioni gravitazionali naturali che offrono un’esperienza utente coerente su tutti i device dell’ecosistema.

Su smartphone e tablet, la Home di HarmonyOS è molto snella e organizzata, con gesture intuitive che permettono di accedere a tante funzioni interessanti. Ad esempio, basta scorrere verso l’alto sulle app per generare dei widget o toccare qualsiasi parte libera della Home per nasconderli.

HarmonyOS

Ma ora veniamo a degli scenari di utilizzo dell’ecosistema HarmonyOS, proprio per capire le potenzialità dell’interazione seamless tra i vari dispositivi.

  • Scenario Smart Home: nella casa del futuro, dopo essersi svegliati grazie alla sveglia impostata sullo smartwatch HUAWEI Watch 3, è possibile controllare direttamente dal polso il resoconto delle ore di sonno effettuate, dei battiti cardiaci e del livello di ossigeno nel sangue (che vengono monitorati in tempo reale). Una volta svegli, mentre ci si crogiola un altro po’ sotto le coperte, si prende lo smartphone e si comanda al proprio forno smart, ad esempio il forno Midea, di preparare la colazione. La prima parte della mattina prosegue poi con la lettura delle ultime news sul tablet HUAWEI Matepad 11, chiedendo aggiornamenti a HUAWEI Assistant e ascoltando un po’ di musica con eSound o RTL 102.5. Dopo si passa alla lista delle attività della giornata, annotando tutto in maniera pratica e veloce direttamente sul tablet, con la penna HUAWEI M-Pencil di seconda generazione.
  • Scenario Smart Office: una volta arrivati in ufficio, si accende il proprio laptop HUAWEI, ad esempio MateBook X Pro, che è già collegato al tablet HUAWEI Matepad Pro con la multi-screen collaboration. Grazie a Huawei Share, si inizia a lavorare scambiando i file tra i due dispositivi, o anche con lo smartphone, con un semplice tocco. Su HUAWEI MateView, tramite il collegamento al PC, si iniziano poi a fare le videochiamate e a seguire le presentazioni con i colleghi. Dopo la riunione, si può dare un’occhiata a quello che succede a casa semplicemente appoggiando lo smartphone HUAWEI al display del laptop, che farà aprire la security camera di casa e controllare da PC che sia tutto sotto controllo.
  • Scenario Allenamento: per allentare lo stress del lavoro e mantenersi in forma, non c’è nulla di meglio di un allenamento. Anche qui ci si può avvalere dell’ecosistema HUAWEI. Difatti, ci si può far guidare dalle oltre 100 modalità di allenamento disponibili su HUAWEI Watch 3 ascoltando la musica giusta, salvata sempre sullo smartwatch, tramite gli auricolari ANC HUAWEI FreeBuds 4 che permettono di isolarsi dall’ambiente circostante e di concentrarsi sulle cose da ascoltare. Dopo gli allenamenti, si vorrà fare la spesa per preparare un pasto salutare e seguire la dieta: in questo caso, sarà sufficiente consultare un’app adatta allo scopo, ad esempio quella di Melarossa, su HUAWEI Watch 3, e il gioco è fatto!

Questi sono solo piccoli esempi di quanto sarà possibile fare nell’imminente futuro con le integrazioni consentite dai prodotti HUAWEI, ed è solo un assaggio, anche perché l’azienda si sta impegnando in Europa a collaborare con i maggiori produttori di device tecnologici, in modo da costruire un ecosistema sempre più ricco e variegato.

Dispositivi compatibili con HarmonyOS

HarmonyOS

HUAWEI ha deciso di lanciare HarmonyOS presso il grande pubblico in concomitanza con il rilascio della versione 2 del sistema operativo. In totale saranno circa 100 i prodotti Huawei che riceveranno un upgrade ad HarmonyOS 2, tra cui gli smartphone Mate 40, Mate 30 e P40 e i tablet MatePad Pro (si potrà in ogni caso tornare ad Android, qualora si avessero dei ripensamenti), ma per il momento la cosa riguarda principalmente il mercato cinese. In Italia, invece, si è pensato di lanciare direttamente tanti nuovi interessanti prodotti con HarmonyOS: eccoli in dettaglio.

HUAWEI Watch 3 e Watch 3 Pro

HarmonyOS

Gli smartwatch della famiglia HUAWEI Watch 3 sono i primi dispositivi della categoria che funzionano con HarmonyOS 2. Sono caratterizzati dalla presenza di uno schermo in vetro curvo, di una cassa in acciaio inossidabile 316L e di una nuova corona rotante in 3D che rileva diversi livelli di pressione e fornisce un feedback tattile in risposta all’input dell’utente. Consentono di effettuare e ricevere telefonate, gestire salute e fitness con supporto a 100 modalità di allenamento e, grazie al nuovo sensore di temperatura ad alta precisione, monitorano la temperatura direttamente dal polso. Inoltre, supportano il rilevamento delle cadute con attivazione automatica delle funzioni SOS. Grazie all’integrazione con gli altri device data da HarmonyOS, le funzionalità passano direttamente dallo smartphone al polso, rendendo disponibili a colpo d’occhio informazioni di vario genere, ad esempio quelle sui voli e sulle destinazioni da raggiungere (con avvisi in tempo reale). L’autonomia, poi, è da primi della classe, con HUAWEI Watch 3 Pro che offre una durata della batteria fino a 5 giorni in modalità smart e 21 giorni in modalità ultra lunga e HUAWEI Watch 3 che ha una durata della batteria di 3 giorni in modalità smart e 14 giorni in modalità di durata della batteria ultra lunga. Maggiori informazioni qui e qui.

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HUAWEI MatePad Pro e MatePad 11

HarmonyOS

HUAWEI MatePad Pro è il primo tablet con HarmonyOS 2. È dotato di un display OLED FullView da 12.6" con un rapporto schermo/corpo del 90% (quindi cornici sottilissime) e un’accuratezza del colore incredibilmente elevata, paragonabile a quella dei monitor professionali: si parla di delta E inferiore a 0,5, rapporto di contrasto ultra elevato di 1.000.000:1 e gamma di colori DCI-P3. Sotto la scocca custodisce un chip della serie Kirin 9000 molto potente. Da sottolineare, poi, la presenza di ben 8 microfoni e due fotocamere da 13 e 8 Megapixel con sensore ToF. Grazie a HarmonyOS, il dispositivo si integra perfettamente con smartphone e PC: è possibile usare la Multi-screen Collaboration per passare il lavoro da un device all’altro con naturalezza, mentre nelle modalità Mirror ed Extend, il tablet può diventare un tavolo da disegno o un monitor, supportando anche il passaggio di file tra dispositivi. Il dispositivo è compatibile con la penna HUAWEI M-Pencil di seconda generazione, che è rivestita in platino per assicurare una scrittura a mano ad alta precisione e ha una latenza ultra bassa. Quest’ultima riconosce 4.096 livelli di forza e dispone della funzione FreeScript che converte la scrittura a mano in testo digitale in tempo reale. Maggiori informazioni qui.

HarmonyOS

HUAWEI MatePad 11 è un altro tablet con HarmonyOS, in questo caso di fascia media. La sua caratteristica più interessante è sicuramente il display, che misura 10,95" (2560 x 1600 pixel di risoluzione) e ha una frequenza di aggiornamento elevatissima, pari a 120Hz, per avere animazioni fluidissime e interazioni naturali e super reattive con la penna HUAWEI M-Pencil di seconda generazione. Da sottolineare anche l’ottima riproduzione dei colori (DCI-P3) e la certificazione TUV Rheinland, che testimonia la protezione dalla luce blu e la possibilità di usare il tablet anche per molte ore senza affaticare la vista.

Si tratta di un desktop tablet munito di tastiera (con supporto alla ricarica wireless) e una lunga autonomia: 10-12 ore per carica con un uso medio. Molto buono anche il comparto multimediale, con un sistema audio curato comprensivo di 4 microfoni e tecnologia di soppressione dei rumori di fondo. Maggiori informazioni qui.

MateView e MateView GT

HarmonyOS

Ci sono anche due monitor nel nuovo catalogo HUAWEI, e che monitor! Cominciamo da MateView, che è un elegantissimo monitor da 28,2" con bordi super-sottili e risoluzione 4K (3840 x 2560 pixel) con rapporto di forma 3:2, gamma cromatica DCI-P3 cinematografica, delta E in sRGB inferiore a 1 e supporto HDR con certificazione VESA DisplayHDR 400.

Offre una comoda Smart Bar per la modifica rapida della sorgente di input e interagisce in maniera wireless con i dispositivi dell’ecosistema HUAWEI. Ad esempio, si può poggiare lo smartphone sulla base per proiettarne lo schermo sul monitor. Ottima anche la dotazione di porte, con 1 USB-C, 2 USB-A, 1 HDMI, 1 Mini DisplayPort. Lato audio, da segnalare la presenza di due speaker da 5W nella staffa di supporto, due microfoni e jack audio. Maggiori informazioni qui.

HarmonyOS

HUAWEU MateView GT è un monitor 34" con risoluzione 3K (3440 x 1440 pixel), un rapporto di forma di 21:9 con curvatura 1500R e un refresh rate impressionante, pari a 165Hz, per avere immagini fluidissime durante le sessioni di gaming e il lavoro. Supporta 1,07 milioni di colori con gamma P3 di livello cinematografico, delta E sotto il 2, 350 nits di luminosità, rapporto di contrasto 4000:1 e design ultra-moderno.

La staffa di sostegno include una soundbar stereo con due speaker da 5W e comandi touch. La dotazione di porte, poi, è straordinaria: 1 DisplayPort, 2 HDMI 2.0, 2 USB-C (di cui una per la ricarica). Maggiori informazioni qui.

Tutti i prodotti in questione saranno disponibili al lancio su HUAWEI Store e nei principali store di elettronica, sia fisici che online.

Articolo realizzato in collaborazione con HUAWEI.

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Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.