Come pulire le cuffiette

di Salvatore Aranzulla

Il mercato degli auricolari è da sempre piuttosto florido, in particolar modo da quando si sono diffusi i modelli Bluetooth. Sono tanti, infatti, i marchi e i modelli di cuffiette che possiamo utilizzare con i nostri dispositivi: alcune sono piccole ed economiche, altre un po' più grandi e costose. Anche il design cambia, alcuni tipi sono in plastica rigida, altri hanno punte in silicone adattabili a tutti i tipi di orecchio. Tuttavia c'è una cosa che unisce tutti gli auricolari: a lungo andare diventano davvero sporchi!

L'accumulo di cerume, di cellule epiteliali e di sebo, nonché prodotti cosmetici per viso e capelli, che possono accumularsi sulle tue cuffiette, non solo corrono il rischio di renderle un vero e proprio ricettacolo di batteri, ma possono ostacolare anche la qualità del suono e ridurre notevolmente il volume di ascolto. Di conseguenza, dovresti, di tanto in tanto, occuparti della loro pulizia. Va da sé che un paio di auricolari puliti durerà anche più a lungo.

Come dici? Ne sei consapevole ma non sai bene come pulire le cuffiette senza rischiare di danneggiarle? Non c'è problema, in questa guida voglio proprio mostrarti quanto sia relativamente semplice farlo, sia per quanto riguarda i modelli con filo che quelli wireless. Allora, che ne dici? Sei pronto per iniziare? Ottimo, allora mettiamo al bando le ciance e procediamo. Buona lettura!

Indice

Come pulire le cuffie auricolari

Come pulire le cuffie auricolari

Non esiste una regola generale di quando e come pulire le cuffie dal cerume e da altri impurità, la frequenza può cambiare in base a quanto spesso indossi gli auricolari, a cosa stai facendo mentre le indossi (ad esempio se corri e sudi) ma anche al clima della zona in cui ci si trova.

In linea di massima, se usi le cuffiette quotidianamente dovrebbero essere pulite ogni settimana (magari in concomitanza con le operazioni di pulizia del tuo computer), nel caso invece le utilizzi in palestra o quando pratichi attività sportiva dovrebbero essere igienizzate dopo ogni utilizzo, in particolar modo se sudi molto.

Occorrente

Prima di passare effettivamente all'azione, occorre accertarsi di avere tutto l'occorrente di cui c'è bisogno per eseguire i passaggi che andremo a vedere tra poco. Gli accessori necessari per pulire le cuffiette sono i seguenti.

Acqua saponata — meglio utilizzare il detersivo per i piatti, che sgrassa e pulisce più a fondo, rispetto a quello per le mani che può avere creme idratanti e coloranti aggiunti.
Panno morbido — possibilmente in microfibra (per intenderci, come quelli utilizzati per pulire le lenti degli occhiali) o, se preferisci, uno in pelle di camoscio o in pelle di daino. Accertati della sua pulizia prima di utilizzarlo e, soprattutto, che non rilasci pelucchi.
Pennello — dalle setole morbide, utile per rimuovere alcune macchie più ostinate.
Cotton fioc — da usare per rimuovere la sporcizia che ostruisce i cuscinetti in gomma degli auricolari e l'interno delle custodie di ricarica.
Stuzzicadenti — per eliminare gli accumuli di cerume sulle retine degli auricolari.
Dischetti di cotone idrofilo e alcool isopropilico oppure delle salviette a base di alcool isopropilico al 70% — per pulire delicatamente le superfici e ottenere anche un effetto disinfettante.

In alternativa, puoi tenere in considerazione anche l'idea di acquistare dei kit per pulizia multifunzione: costano poco e sono compatibili con la quasi totalità degli auricolari in commercio. Generalmente sono degli strumenti a forma di penna che contengono al loro interno una punta in metallo per rimuovere le impurità, uno spazzolino morbido per spolverare ed eliminare la sporcizia dalle retine e dagli eventuali microfoni degli auricolari e una punta morbida con la quale pulire non soli gli auricolari, ma anche l'interno della custodia. Puoi acquistarli facilmente sia nei retailer fisici di elettronica che nei negozi online, Amazon in primis.

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A tal proposito, è bene sapere che, disponibili sul mercato, esistono anche delle cover impermeabili per le custodie, utili nel caso si utilizzino in palestra e si tengano nelle tasche dei pantaloncini, più esposte quindi al contatto col sudore.

Attenzione: nel pulire le tue cuffiette, evita di usare solventi, spray, sostanze abrasive, detergenti o alcool (a meno che non sia l'isopropilico al 70%). Se provi a utilizzare altre sostanze o strumenti diversi da quelli indicati in questa guida, lo fai a tuo a tuo rischio e pericolo e io non mi assumo alcuna responsabilità riguardanti eventuali danneggiamenti. Inoltre, anche se può sembrare ovvio, vale la pena ricordare che non bisogna mai immergere gli auricolari o le custodie di ricarica in qualsiasi tipo di liquido, onde evitare di romperle irreparabilmente (oltre a invalidare la garanzia). Chiaro? Bene, allora procediamo.

Come pulire le cuffiette con filo

Se possiedi le classiche cuffiette con filo, la prima cosa da fare è scollegare questi dal dispositivo in funzione, rimuovendo il jack, il connettore Type-C o il connettore Lightning (nel caso delle Apple EarPods).

Successivamente, nel caso ne siano provviste, rimuovi delicatamente le punte (o cuscinetti) auricolari in gomma. Per fare ciò tira leggermente la punta e ruotala delicatamente dall'auricolare fin quando non sarà uscita. Ora utilizza un cotton fioc per pulire accuratamente l'interno dei copri-auricolari dal cerume e da ogni tipo di impurità. Infine pulisci le punte con un panno inumidito con un po' d'acqua e asciugale accuratamente.

Eventualmente, puoi pulire i cuscinetti in silicone o in schiuma memory, anche immergendoli in una soluzione di acqua e un po' di sapone per piatti e lasciandoli in ammollo per almeno 30 minuti. Dopodiché, usa un dischetto di cotone per sgrassarli e provvedi a risciacquarli con acqua corrente. Lasciali asciugare all'aria per qualche ora (o durante la notte) e ricorda di non montare le punte agli auricolari fino a quando non saranno completamente asciutte!

Ora prendi uno stuzzicadenti (o l'apposita punta in metallo del kit di pulizia) è, con molta delicatezza, rimuovi i detriti dalla retina degli altoparlanti. In alternativa puoi passare anche un dischetto di cotone sui punti in questione oppure spazzolare le retine con un pennello dalle setole morbide. Fai la stessa operazione se le tue cuffiette sono dotati del microfono, cercando di pulire quanto più possibile la retina o la fessura del mic.

Prendi, dunque, il panno in microfibra e passalo su entrambi gli auricolari e sul filo. In caso di sporco ostinato, utilizza il panno inumidito con un po' di acqua saponata e ripassalo sulle superfici, evitando accuratamente di strofinare le aperture, al fine di evitare che penetrino liquidi o umidità.

Una volta che avrai finito l'operazione di pulizia assembla nuovamente gli auricolari e inserisci, senza schiacciarla, la punta auricolare fino in fondo. Puoi eventualmente anche disinfettare le cuffiette passando semplicemente una salvietta a base di alcool isopropilico al 70% sugli auricolari e sul filo.

Come hai visto, sono pochi e semplici i passaggi che ti permettono di pulire le cuffiete, tuttavia puoi sempre dare uno sguardo ai tanti videotutorial dedicati presenti su YouTube.

Come pulire le cuffiette wireless

Se invece vuoi sapere come pulire le cuffiette wireless, il processo è fondamentalmente lo stesso del passo precedente per quel che concerne le cuffiette con filo. I passaggi per pulire le cuffie Bluetooth, infatti, sono praticamente gli stessi.

Anche in questo caso tutto ciò che dovrai fare sarà rimuovere le punte auricolari, se in dotazione, e passare a pulire sia i cuscinetti che gli auricolari, tramite un panno in microfibra (che non rilascia pelucchi) e gli strumenti appositi. Puoi anche usare una salvietta a base di alcool isopropilico al 70% per disinfettare le cuffiette. Inoltre, provvedi a pulire anche gli archetti in plastica che si posizionano dietro il padiglione auricolare per assicurarne la tenuta.

Ricorda comunque di lasciare sempre asciugare le cuffiette all'aria (non utilizzare mai fonti di calore dirette quali ad esempio l'aria degli asciugacapelli) per almeno 15-30 minuti prima di utilizzarle o riporle nella loro custodia.

La differenza sostanziale, infatti, rispetto alla cuffiette con filo, è proprio la presenza della custodia di ricarica, la quale va anch'essa pulita regolarmente per preservare anche i connettori metallici.

La maggior parte degli auricolari wireless si ricarica tramite delle piccole linguette in rame che, se ricoperte da impurità e cerume, possono non funzionare correttamente col risultato di anomalie durante il processo di caricamento della batteria.

Per pulire, quindi, l'interno della custodia, puoi utilizzare o un pennello dalle setole morbide, asciutto e pulito, oppure lo strumento apposito dei kit di pulizia visti nel paragrafo precedente, stando ben attento, anche in questo caso, a passarlo in maniera delicata. Allo stesso modo puoi agire sul connettore (che sia esso Type-C, Micro-USB o Lightning), il quale può ingolfarsi spesso di lanugine delle tasche dei pantaloni.

Allo stesso modo, puoi agire come per gli auricolari, per pulire l'esterno della custodia. Strofinala, dunque, con un panno in microfibra (oppure quello in pelle di daino o in pelle di camoscio, a seconda di cosa hai a tua disposizione).

Anche per quel che concerne le cuffiette Wireless, se pensi di aver bisogno di qualche esempio pratico di pulizia, puoi dare uno sguardo a uno dei tanti videotutorial dedicati disponibili su YouTube, cercando di non prendere in considerazione quelli che propongono metodiche dubbie o senza fondamento, al fine di evitare eventuali danni alle cuffiette.

Se invece stai cercando di capire, in particolare, come pulire le cuffie AirPods non preoccuparti: ti rimando al mio tutorial che ti spiega come pulire cuffiette iPhone. Il processo è molto simile a quelli che ti ho appena spiegato in questa guida, ma te ne consiglio la lettura se vuoi conoscere tutti i dettagli prima di procedere con questa semplice, ma efficace, procedura.

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Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.