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Come trovare microspie nascoste

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Ultimamente hai una strana sensazione: ti senti spiato. Non vuoi vivere nel dubbio che qualcuno possa sapere a tua insaputa cosa accade nella tua vita privata e, per questo, desideri vederci più chiaro e capire se si tratta solo di una sensazione o se, effettivamente, qualcuno ti sta controllando con delle microspie. Premetto che non sono un esperto di intelligence e dell’uso di metodi investigativi, ma posso comunque fornirti qualche indicazione che possa tornarti utile, almeno come “punto di partenza”.

In questo articolo, infatti, ti indicherò come trovare microspie nascoste spiegandoti innanzitutto quali sono le principali tipologie di questi particolari dispositivi (cosa che è fondamentale per capire dove possono essere stati posizionati) e poi ti fornirò qualche “dritta” per cercarli all’interno del tuo ambiente domestico (e non solo). Tieni conto, però, che se vuoi toglierti ogni ragionevole dubbio dovrai necessariamente rivolgerti alle forze dell’ordine, che sono dotate della strumentazione necessaria per procedere a tutte le verifiche del caso.

Dato che ti vedo molto interessato all’argomento, non perdiamo tempo prezioso e addentriamoci immediatamente nel vivo della guida. Forza e coraggio: prenditi il tempo necessario per concentrarti sulla lettura dei prossimi paragrafi, attua le indicazioni che ti darò e valuta il da farsi. Non posso fare altro che augurarti buona lettura e, soprattutto, di riuscire a venire a capo della situazione!

Indice

Tipologie di microspie nascoste

Come installare una microspia in casa

Come ti ho accennato nelle battute introduttive dell’articolo, bisogna innanzitutto conoscere le varie tipologie di microspie nascoste presenti in commercio per poter capire dove queste potrebbero eventualmente trovarsi. Sostanzialmente, le microspie possono essere raggruppate in quattro macro-categorie, in base alla modalità con cui riescono a trasmettere i dati acquisiti.

  • Microspie GSM — come indica il loro nome, queste microspie trasmettono i dati raccolti sfruttando il sistema GSM (per intenderci, le reti cellulari 2G) e sono consultabili tramite qualsiasi dispositivo compatibile con questa tecnologia (anche un semplice cellulare) a una distanza pressoché illimitata. Solitamente sono in grado di acquisire soltanto audio (o al massimo video a risoluzione piuttosto bassa) e, come avrai probabilmente intuito, necessitano di una SIM alloggiata al loro interno per essere funzionanti.
  • Microspie RF — si tratta di microspie in grado di trasmettere sia il segnale audio che quello video sfruttando radiofrequenze dedicate. A differenza delle microspie GSM hanno un raggio di trasmissione limitato, ma comunque sia sufficientemente esteso (generalmente superiore al centinaio di metri). Per consultare le informazioni raccolte tramite le microspie RF bisogna avvalersi di ricevitori appositi.
  • Microspie Wi-Fi — si tratta di dispositivi funzionanti in modo analogo alle telecamere IP, in quanto trasmettono e/o registrano il segnale video sfruttando la rete domestica, offrendo così la possibilità di vederlo a un qualsiasi dispositivo risulti connesso alla medesima rete wireless, mediante l’uso di un’app o un programma proprietario o, in alternativa, attraverso un browser.
  • Microspie con archiviazione — rispetto ai modelli citati nei punti precedenti, queste microspie hanno dimensioni leggermente maggiori in quanto sono in grado di salvare quanto registrato dentro un chip di memoria/microSD. Il loro utilizzo risulta un po’ scomodo, in quanto l’accesso al materiale non può avvenire a distanza: bisogna recarsi nel luogo di installazione della microspia e collegare poi quest’ultima a un computer (o, comunque, a un device in grado di leggere i dati salvati).

La differenziazione che ti ho appena fatto riguarda la tecnologia di trasmissione dei dati acquisiti delle microspie, ma si potrebbe spendere qualche parola anche riguardo alle loro dimensioni, che sono influenzate pesantemente dalla tipologia di informazioni che devono acquisire.

Le cosiddette “cimici”, per esempio, dato che devono raccogliere semplicemente materiale audio (il che le rende perfette per le intercettazioni ambientali), hanno dimensioni estremamente compatte e misurano il più delle volte pochi millimetri, mentre le microcamere, seppur mantenendo dimensioni contenute, possono risultare leggermente più grandi, visto che devono disporre di un vero e proprio micro-obiettivo in grado di trasmettere specificatamente il segnale video.

Come trovare microspie nascoste in casa

Dopo aver analizzato le principali tipologie di microspie, possiamo effettivamente vedere come trovare quelle nascoste in casa sfruttando alcuni accorgimenti. Naturalmente, le indicazioni che sto per darti valgono, in linea di massima, anche in ufficio o in un qualunque ambiente frequentato abitualmente e in cui ci si può muovere con una certa libertà.

Individuare i punti più adatti per l’installazione di microspie

Lente di ingrandimento

Una cosa che puoi tentare di fare è individuare i punti più adatti per l’installazione delle microspie. In altre parole devi sforzarti di pensare come se fossi al posto della persona che, secondo i tuoi sospetti, desidera spiarti. Potresti farti domande del tipo: “Se fossi al suo posto, dove andrei a posizionare le microspie? Quali informazioni voglio raccogliere? Come posso evitare che le microspie vengano individuate con facilità?”. Questi interrogativi ti saranno utili per iniziare la tua ricerca.

Per esempio, potresti verificare la presenza di cimici all’interno degli incavi di tavoli, sedie, complementi d’arredo, negli angoli delle pareti, nei proteggi spigoli, etc. Degli ottimi posti per posizionare delle microspie sono quelli che in qualche modo risultano ricchi di oggetti che consentirebbero a questi dispositivi di confondersi e mimetizzarsi più facilmente. Qualche esempio? Librerie, mensole, credenze, raccoglitori, fioriere e così via.

Tieni conto che alcune microspie potrebbero essere integrate in oggetti comuni, come penne, orologi da parete, calendari e così via. Se in casa trovi oggetti che non hai comprato tu o, comunque, di cui non ricordi la provenienza, potresti valutare di rimuoverli da dove sono collocati, perlomeno fino a quando non avrai chiarito la situazione.

Se sei alla ricerca di cimici che hanno bisogno di un’alimentazione esterna, puoi verificare gli spazi che sono in prossimità di prese della corrente; presta attenzione alla visibilità dei cavi d’uscita delle eventuali microspie installate in casa, in quanto potrebbero essere stati rivestiti con del nastro adesivo isolante, per confonderle con l’ambiente circostante.

Per quanto riguarda, invece, le microcamere, dato che il loro compito è catturare immagini dell’ambiente circostante e inviarlo a coloro che ti stanno presumibilmente spiando, è altamente probabile che queste siano state collocate in un punto elevato di casa, magari l’architrave delle porte, la parte superiore di un mobile, dei quadri, etc.

Non è detto che tu riesca a trovare effettivamente delle microspie seguendo le indicazioni che ti ho appena dato, ma è comunque un tentativo che vale la pena di fare.

Rivolgersi alle forze dell’ordine

Polizia

Il modo migliore per fugare ogni dubbio, comunque, rimane quello di rivolgersi alle forze dell’ordine. Loro, infatti, hanno tutta la strumentazione necessaria per rilevare la presenza di eventuali microspie presenti in casa.

Pertanto provvedi a recarti alla più vicina stazione dei carabinieri nel più vicino commissariato di polizia e chiedi aiuto alle forze dell’ordine. Collabora con loro spiegando perché pensi che tu sia spiato, se hai eventuali sospetti su chi potrebbe essere interessato a fare una cosa del genere e rispondi a alle loro domande.

Se le forze dell’ordine lo riterranno opportuno faranno un sopralluogo a casa tua per accertare la presenza di eventuali dispositivi di sorveglianza installati contro la tua volontà.

Cosa fare se si trovano microspie nascoste

Videocamera spia

Cosa fare se si trovano microspie nascoste tramite le indicazioni che ti ho dato nelle righe precedenti o, meglio ancora, con l’aiuto delle forze dell’ordine? Naturalmente non puoi ignorare la cosa e fare finta di niente; al tempo stesso non puoi nemmeno farti giustizia da solo. Pertanto, se hai qualche sospetto su chi potrebbe essere stato, non essere frettoloso e non accusare nessuno: rischi di incorrere nel reato di calunnia e/o diffamazione.

Piuttosto, rivolgiti ai Carabinieri o alla Polizia (se non l’hai ancora fatto) e lascia che siano loro a condurre le indagini necessarie per appurare la verità e fare chiarezza sullo spiacevole accaduto. Incrocio le dita per te!

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.