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Come calcolare il prezzo di vendita: formula Excel

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Hai avviato una tua attività e ora devi decidere il prezzo di vendita dei tuoi prodotti o dei tuoi servizi. Tuttavia, ti sei subito reso conto che ci sono molti costi da tenere in considerazione e ora vorresti ricevere un piccolo aiuto nel comprendere come stabilire il prezzo di vendita ideale. Un ottimo modo per fare questo potrebbe essere quello di utilizzare Excel, infatti, in questa mia guida ti mostrerò come calcolare il prezzo di vendita formula Excel.

A onor del vero, nulla ti vieta di usare una calcolatrice manuale e di fare tutti i calcoli uno a uno per ogni singolo prodotto o servizio, ad ogni modo, tramite Excel la procedura diventerà molto più facile e veloce, te lo assicuro. Nei primi capitoli di questo articolo ti parlerò di alcuni aspetti teorici di cui tenere conto nel momento in cui decidi di stabilire il prezzo di vendita, dopodiché ti illustrerò i passaggi da seguire per impostare le formule di calcolo automatico su Excel.

Con tutto questo in mente, direi che ora possiamo entrare nella parte più interessante di questo post. Prenditi tutto il tempo che ritieni necessario e continua a leggere tutti i miei consigli su questo importante argomento. Arrivati a questo punto, a me non resta altro che augurarti in bocca al lupo per tutto!

Indice

Come calcolare il prezzo di vendita con Excel

excel

Vorresti realizzare un foglio Excel che ti permetta di calcolare velocemente il prezzo di vendita finale di un prodotto o di un servizio? Benissimo, andiamo subito a vedere insieme come calcolare il prezzo di vendita con Excel.

Tieni comunque presente che quelle che ti sto per dare sono solo delle idee, dovrai poi essere tu ad adattare il foglio in base alla tua attività. Come hai poi sicuramente compreso dai capitoli precedenti, il calcolo del prezzo di vendita è piuttosto complesso, quindi, non esiste una formula matematica che ti consente di calcolare tutto in modo automatico.

Ci tengo poi anche a dirti che le procedure di cui ti parlerò a breve sono praticamente identiche sia nel caso in cui tu stia utilizzando Excel su Windows/macOS, sia che tu stia utilizzando Excel Online o l'app di Excel per Android e iOS/iPadOS.

Come puoi notare nell'immagine sopra, io ho creato un file composto da varie colonne. Nella prima colonna denominata Prodotto o servizio puoi semplicemente scrivere il nome del servizio che devi offrire. Nella seconda, ovvero Costi materiali, puoi inserire i costi dei materiali che ti serviranno per svolgere un certo lavoro.

Trovi poi la colonna Costi manodopera e qui puoi inserire il costo della tua manodopera e di eventuali altre persone da pagare che lavorano con te. Ora puoi riempire la colonna Costi totali facendo la somma delle due colonne precedenti (in certi casi potresti aggiungere la colonna Costi spedizione oppure Costi pubblicitari ecc.). Nel mio caso ho usato la formula =B2+C2 all'interno della cella D2 sotto alla colonna Costi totali. Se imposti il foglio esattamente come ho fatto io, puoi usare anche tu la stessa formula e poi premere Invio, così facendo, la somma viene calcolata automaticamente all'interno della cella D2.

Nella colonna successiva, che io ho chiamato Margine di profitto, potresti poi scrivere il valore percentuale del margine di profitto che vuoi ricavare. Io, ad esempio, ho scritto 40%, mi raccomando, ricordati di inserire il simbolo della percentuale dopo la cifra. Ora nell'ultima cella che io ho denominato Prezzo di vendita puoi scrivere la formula finale che ti aiuterà a calcolare il prezzo tanto ricercato. Nel mio caso la formula è =D2*(1+E2). In altre parole, questa formula serve a sommare i costi totali con l'aggiunta della percentuale del margine di profitto che hai stabilito.

Come ti ho già detto, questi calcoli sono molto semplificati e basarsi solamente su delle formule matematiche per calcolare il prezzo di vendita di un prodotto o di un servizio a volte può essere piuttosto riduttivo, in quanto ci sono molti altri fattori da tenere in considerazione che non si possono inserire in un calcolo matematico. Per qualsiasi dubbio o problema, dunque, potresti decidere di rivolgerti a un esperto del settore come ad esempio un consulente finanziario.

Per ulteriori dettagli in merito a come utilizzare Excel, potresti dare un'occhiata alla mia guida su come calcolare la percentuale in Excel. Inoltre, penso che anche la mia guida su come calcolare lo sconto su Excel potrebbe tornarti utile.

Come calcolare il prezzo di vendita

In questa parte ti fornirò dei pratici suggerimenti su come calcolare il prezzo di vendita di un prodotto o di un servizio. Tieni comunque presente che io non sono un consulente finanziario e che stabilire il “giusto” prezzo di vendita non è un'operazione così semplice, tuttavia, ti prometto che farò del mio meglio per trasmetterti quella che è la mia conoscenza su questo argomento. Buon proseguimento.

Analizzare la concorrenza

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Un primo passaggio che ti consiglio di fare è quello di analizzare la concorrenza. Potresti infatti cercare aziende o professionisti che svolgono un'attività simile alla tua e capire qual è il prezzo di vendita dei loro prodotti o dei loro servizi. Fare ciò ti aiuterà molto a capire in quale range di prezzi potresti muoverti.

Se, ad esempio, sei un elettricista, prova a documentarti sulla tariffa oraria degli elettricisti nella tua zona. Se tutti più o meno chiedono circa 30 euro all'ora, potrebbe dunque essere una buona idea che anche tu stabilisca una tariffa oraria simile. Ad ogni modo, soprattutto se hai appena iniziato la tua attività, a volte potrebbe essere vantaggioso stabilire prezzi inferiori almeno per i primi tempi, in modo da attirare più clientela. Naturalmente, però, non dovrai fare un prezzo troppo basso, altrimenti potresti perderci economicamente o alcuni potenziali clienti potrebbero pensare che non si tratti di un servizio serio.

Analizzare la concorrenza è dunque un passaggio molto utile al fine di capire quale potrebbe essere un prezzo di vendita ideale. Ovviamente non sempre è possibile trovare altre aziende o altri liberi professionisti che vendano il tuo stesso prodotto o che offrano il tuo stesso servizio. In questi casi, quindi, potresti cercare concorrenti che offrono qualcosa di simile a quello che offri tu.

Ricorda comunque che non è sempre saggio imitare i prezzi della concorrenza senza considerare i tuoi costi e il valore dei tuoi prodotti o dei tuoi servizi. Ci sono infatti tanti altri fattori che determinano il prezzo del prodotto, come ad esempio il “quanto sei bravo”. Se hai una buona reputazione in un certo campo e offri degli ottimi prodotti o servizi, spesso i clienti potrebbero rivolgersi a te anche se il costo è più elevato rispetto alla concorrenza. D'altra parte, invece, se non c'è alcuna concorrenza, per stabilire il prezzo finale ti potresti basare su altri fattori di cui ti parlerò nei prossimi capitoli.

Calcolare i costi totali

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Un passaggio fondamentale da fare in ogni caso è quello di calcolare i costi totali per la realizzazione del prodotto o del servizio. Dentro a questi costi ci puoi mettere sia i costi dei materiali che i costi di manodopera che i costi di gestione della tua attività. I costi si dividono a loro volta in costi variabili e costi fissi.

I costi variabili sono quelli che, per l'appunto, variano e dipendono dalla produzione. Questi costi possono essere quelli di manodopera, i costi dei materiali, i costi di eventuali campagne pubblicitarie e quant'altro. I costi fissi, invece, sono le spese legate a un eventuale affitto, le spese del commercialista, le tasse e tutte quelle spese che ci sono sempre e comunque, indipendentemente da quanto produci.

Facendo ora un esempio pratico e tornando all'esempio di prima dell'elettricista, prova a immaginare che per fare un lavoro questo elettricista debba spendere 30 euro di materiali tra prese elettriche e cavi elettrici. Inoltre, potrebbe darsi che l'elettricista abbia anche un dipendente da pagare 12 euro all'ora per un lavoro totale di 8 ore. Ecco che allora il costo totale da affrontare da parte del professionista per la realizzazione del lavoro sarebbe di 126 euro. Se l'elettricista chiede dunque 30 euro all'ora al cliente finale, il guadagno totale è dato da 240 euro - 126 euro che fa 114 euro.

Questi calcoli tengono conto però solo dei costi variabili e non di quelli fissi. Nello stabilire il prezzo finale, dunque, ti consiglio di tenere sempre a mente qual è la spesa totale mensile derivante dai costi fissi e stabilire così un prezzo che possa garantirti un guadagno adeguato.

È inoltre importante comprendere e monitorare i costi indiretti o “overhead”. Questi costi, che includono affitti, utenze, salari del personale non produttivo, ecc., possono avere un impatto significativo sul calcolo del prezzo di vendita.

Stabilire il margine di profitto

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Dopo che hai analizzato la concorrenza e hai un'idea più o meno chiara di quelli che sono i costi totali, puoi anche stabilire quale sarà il margine di profitto che vorresti trarre da ogni singola vendita. In genere il margine di profitto si calcola in percentuale sul costo totale.

Stabilire il margine richiede una comprensione approfondita della propria struttura di costi e del posizionamento sul mercato. Inoltre, diversi prodotti o servizi all'interno della stessa azienda possono avere margini di profitto molto diversi, a seconda della loro elasticità di prezzo, del ciclo di vita del prodotto, e di altri fattori strategici.

Il margine di profitto si applica più facilmente per quanto riguarda le attività di vendita di un prodotto, ma come ti ho accennato poco fa, puoi sempre e comunque applicare il margine di profitto anche nel caso in cui tu offra un servizio. Per fare un esempio, prova a immaginare un artigiano che produce tazze di caffè. Ogni tazza gli costa 1 euro di materiali. Se l'artigiano vuole ricavare un margine di profitto del 50%, venderà semplicemente ogni tazza a 1,50 euro.

Il margine di profitto è una percentuale che puoi applicare in totale autonomia sulla base di quanto pensi che il prezzo totale del prodotto possa salire. Sono molteplici i fattori che influiscono sul valore percentuale del margine di profitto e tra questi ci sono la concorrenza e la qualità dei tuoi prodotti o servizi. Tieni presente che in molti casi la percentuale aggiunta sarà l'effettivo guadagno ottenuto dalla vendita di un singolo prodotto. Nell'esempio delle tazze di caffè di prima, quindi, il guadagno derivante da ogni singola vendita è di 50 centesimi.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.