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Come non pagare il canone Rai

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Sempre più spesso, i miei lettori mi mandano messaggi in cui mi chiedono come non pagare il canone Rai e, nella fattispecie, quali sono esattamente i requisiti da soddisfare per essere esentati dal pagamento di questa discussa tassa. Ebbene, dato che questo argomento sta particolarmente a cuore a tantissime persone, ho deciso di occuparmene attraverso il post che stai leggendo in questo momento e di chiarire la questione una volta per tutte. Se anche tu ti sei chiesto come evitare il pagamento del canone Rai e cerchi informazioni al riguardo, sappi che sei capitato proprio nel posto giusto al momento giusto!

Prima di entrare nel vivo della questione, però, ci tengo a fare una premessa importante: pagare il canone Rai è obbligatorio da parte di tutti coloro che dispongono di un apparecchio televisivo in grado di ricevere, decodificare e visualizzare il segnale satellitare e/o digitale terrestre e, con una legge introdotta nel 2016, il pagamento del canone Rai avviene direttamente in bolletta (per evitare che qualche furbetto evada questa tassa!). Pertanto, sono relativamente pochi i casi in cui non bisogna pagare il canone.

Detto ciò, addentriamoci sùbito nel vivo di questo articolo: scopriamo quali sono i requisiti da soddisfare per evitare di pagare il canone Rai e in che modo si può fare la richiesta di esonero del pagamento, tramite appositi moduli forniti dall'Agenzia delle Entrate. Trovi spiegato tutto in dettaglio nelle prossime righe. Non mi resta che augurarti buona lettura!

Indice

Requisiti da soddisfare per non pagare il canone Rai

Come non pagare il canone Rai

Come ti accennavo nell'incipit di questo articolo, il pagamento del canone Rai è obbligatorio, a meno che non si soddisfino determinati requisiti che rendono il contribuente esente dal pagamento della tassa. Fondamentalmente, per non pagare il canone Rai, non bisogna disporre di un apparecchio televisivo.

Dato che con la normativa entrata in vigore nel 2016 è stato introdotto il concetto di “presunzione di detenzione dell'apparecchio televisivo”, bisogna inoltrare di anno in anno una domanda all'Agenzia delle Entrate in cui si attesta di non essere in possesso di alcun apparecchio in grado di ricevere o decodificare il segnale satellitare e/o il segnale del digitale terrestre.

Secondo la definizione ufficiale, “si intende un apparecchio in grado di ricevere, decodificare e visualizzare il segnale digitale terrestre o satellitare, direttamente (in quanto costruito con tutti i componenti tecnici necessari) o tramite decoder o sintonizzatore esterno”.

Comunque ci tengo a precisare che il concetto di “presunzione di detenzione nell'apparecchio” viene applicato soltanto alle utenze domestiche residenti, ovvero alla fornitura di energia elettrica in cui l'utente ha la residenza anagrafica. Ciò significa che il canone Rai si paga soltanto per la prima casa di proprietà: per le seconde abitazioni si è esenti dal pagamento del canone. In questo modo ho risposto anche al tuo quesito su come non pagare il canone Rai sulla seconda casa.

Ma, oltre alla non detenzione di un apparecchio televisivo e all'esenzione per le seconde case, quali sono tutti gli altri casi in cui non si è tenuti a pagare il canone televisivo? Li trovi tutti elencati di seguito.

  • Avere un'età pari o superiore a 75 anni e un reddito non superiore a 6.713,98 euro. Se ti stavi chiedendo come non pagare il canone Rai dopo i 75 anni, quindi, devi solo prestare attenzione al tuo reddito (oltre che alla tua età).
  • Essere un agente diplomatico (art. 34 della Convenzione di Vienna del 18 aprile 1961).
  • Essere un funzionario e/o un impiegato consolare (art. 49 della Convenzione di Vienna del 24 aprile 1963).
  • Essere un funzionario di un'organizzazione internazionale.
  • Essere un militare di cittadinanza non italiana e/o far parte del personale civile non residente in Italia di cittadinanza non italiana appartenente alle forze armate della NATO (art. 10 della Convenzione di Londra del 19 giugno 1951).

Se nutri ancora qualche dubbio in merito ai requisiti da soddisfare per non pagare il canone Rai, ti consiglio di visitare questa pagina del sito Internet della Rai e questa pagina del sito dell'Agenzia delle Entrate in cui sono elencate alcune delle principali FAQ (o domande frequenti) inerenti il pagamento della tassa televisiva.

Fare la richiesta per non pagare il canone Rai

Se hai appena appurato di avere i requisiti che ti rendono esente dal pagamento del canone, magari perché non sei in possesso di un apparecchio televisivo, perché hai oltre 75 anni o perché non superi il limite dei 6.713,98 euro annui di reddito, non devi fare altro che fare la richiesta per non pagare il canone Rai e inviarla all'Agenzia delle Entrate. Lascia che ti spieghi nel dettaglio come fare.

Come non pagare il canone Rai se non si ha la televisione

Come non pagare il canone Rai

Se soddisfi il principale requisito per non pagare il canone Rai, ovvero la non detenzione di un apparecchio televisivo, puoi inoltrare all'Agenzia delle Entrate il modulo di dichiarazione di non detenzione grazie al quale potrai evitare il pagamento della tassa televisiva.

Per procurarti questo modulo, visita questa pagina e clicca sul link Modello di dichiarazione sostitutiva relativa al canone di abbonamento alla televisione per uso privato — pdf (sotto trovi anche le istruzioni di compilazione), che si trova sotto la dicitura Contribuenti con utenza elettrica per uso domestico residenziale. Dopodiché scarica il modulo cliccando sul simbolo del floppy disk o su quello della freccia rivolta verso il basso.

A questo punto, stampa il modulo che hai appena scaricato e compila il Quadro A inserendo tutte le informazioni richieste. Una volta che avrai compilato il modulo correttamente, invialo insieme alla copia di un tuo documento di identità in corso di validità in un plico raccomandato senza busta al seguente indirizzo.

Agenzia delle Entrate – Ufficio di Torino 1, S. A. T. – Sportello abbonamenti TV – Casella postale 22 – 10121 Torino

Ti rammento che se presenti la dichiarazione dal 1° luglio al 31 gennaio, sarai esonerato dal pagamento per l'intero anno. Se presenti la dichiarazione di non possesso dal 1° febbraio al 30 giugno, invece, sei esonerato dal pagamento per il secondo semestre dell'anno (luglio-dicembre). Mi raccomando, presenta l'istanza di non detenzione ogni anno fintantoché non perdi (eventualmente) il requisito di non possesso.

Oltre che via posta, puoi inviare la dichiarazione sostitutiva relativa al canone Rai anche online, sfruttando il sito dell'Agenzia delle Entrate. Per procedere, clicca sul link che ti ho appena fornito, clicca sul pulsante Accedi al servizio e, nella pagina apertasi, clicca sulla scheda relativa alla modalità di accesso che preferisci utilizzare (es. SPID) ed effettua l'accesso cliccando sul bottone apposito (es. Entra con SPID) e seguendo poi le istruzioni visibili a schermo. Maggiori info qui.

Ad accesso fatto, fai clic sulla voce Servizi (in alto), espandi il menu Agevolazioni e clicca sul link Dichiarazione sostitutiva relativa al canone Rai per uso privato. Non ti resta che cliccare sul link Invio dichiarazione, compilare la dichiarazione stessa fornendo tutti i dati necessari e procedere al suo invio seguendo le indicazioni su schermo.

Se hai già pagato il canone in bolletta, pur essendone esente, puoi richiedere il rimborso inoltrando un'apposita richiesta all'Agenzia delle Entrate. Trovi maggiori dettagli al riguardo nell'articolo in cui ti spiego come pagare il canone Rai.

Tutti gli altri casi

Come non pagare il canone Rai

Se sei in possesso degli altri requisiti di cui ti ho parlato in precedenza e ti stai chiedendo come non pagare il canone Rai, puoi trovare la risposta che cercavi nelle prossime righe. Ti anticipo già che, come nel caso di coloro che non possiedono un apparato televisivo, anche nel tuo caso specifico sarà necessario inviare all'Agenzia delle Entrate un'apposita richiesta scritta per essere esonerati dal pagamento della tassa televisiva.

Per prima cosa, clicca qui per procurarti il modulo da inviare all'Agenzia delle Entrate e, in base al requisito che ti permette di essere esente dal pagamento del canone Rai, clicca sul link corrispondente al modulo giusto per scaricare il file (es. Modello di esenzione canone per gli over 75 — pdf, Modello dichiarazione sostitutiva di sussistenza dei presupposti di esenzione dal pagamento del canone di abbonamento alla televisione per uso privato per effetto di convenzioni internazionali — pdf, etc.).

Se il download del file non avviene in modo automatico, scaricalo manualmente cliccando sul simbolo della freccia o su quello del floppy disk che visualizzi nel browser che stai utilizzando. Dopodiché seleziona la voce Salva oggetto con nome/Salva link con nome dal menu che compare per salvare il PDF.

A download completato, stampa il modulo, compilalo in ogni sua parte e invialo (insieme alla copia di un tuo documento di identità in corso di validità) in un plico raccomandato senza busta al seguente indirizzo.

Agenzia delle Entrate – Ufficio di Torino 1, S. A. T. – Sportello abbonamenti TV – Casella postale 22 – 10121 Torino

Se hai già provveduto al pagamento del canone Rai, pur essendone esente, richiedi il rimborso inoltrando l'apposita richiesta all'Agenzia delle Entrate. Per sapere come far ciò, leggi le informazioni dettagliate che trovi nel tutorial in cui spiego come pagare il canone Rai.

In caso di problemi o dubbi

Persona che chiama al telefono

Se riscontri un problema di qualsiasi tipo nell'inoltrare la richiesta di esonero per il pagamento del canone televisivo, contatta pure l'assistenza Rai visitando questa pagina e prenotando un appuntamento presso uno degli sportelli tra quelli disponibili sul territorio nazionale.

In alternativa, puoi richiedere assistenza in caso di problemi o dubbi anche telefonicamente chiamando il numero verde 800.93.83.62 (dall'Italia) o il numero +39 06.874.081.98(numero a pagamento per chi chiama dall'estero). Il servizio di assistenza è disponibile dal lunedì al sabato dalle ore 09:00 alle 21:00.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.