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Come trasferire file da Mac a hard disk esterno

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Dopo aver letto la mia guida all’acquisto al miglior hard disk esterno, hai deciso di acquistarne uno per archiviare i file che non usi quotidianamente. Il tuo Mac, infatti, non dispone di un disco interno di grandi dimensioni e ogni volta che vuoi scaricare una nuova applicazione, sei costretto a cancellare qualche altro file. Stufo di visualizzare continuamente il messaggio “Il tuo disco di avvio è quasi pieno”, hai deciso di far spazio sul Mac e trasferire i file più pesanti sul supporto esterno.

Come dici? Le cose stanno effettivamente così ma non hai ancora molta dimestichezza con il mondo Apple e in particolare con il tuo Mac? Allora non ti devi preoccupare, ci sono qui io per aiutarti. Nelle righe successive, andrò infatti a indicarti tutto ciò che bisogna fare per spostare i file dal computer al disco esterno e ti darò qualche suggerimento utile per utilizzare il supporto su computer differenti dal Mac mantenendone la compatibilità con tutti i sistemi.

Allora dai, prenditi cinque minuti di tempo libero, dedicali alla lettura dei prossimi paragrafi e troverai tutte le indicazioni su come trasferire file da Mac a hard disk esterno. Ti posso assicurare che, in men che si dica, riuscirai a fare spazio sul tuo computer e installare tutte le applicazioni che desideri senza alcuna preoccupazione. Non mi rimane altro che augurarti buona lettura e buon divertimento!

Indice

Operazioni preliminari

Come trasferire file da Mac a hard disk esterno

Prima di entrare nel vivo di questa guida e di spiegarti, nel concreto, come trasferire file da Mac a hard disk esterno, ritengo opportuno metterti al corrente circa una serie di passaggi preliminari, da compiere affinché il tutto proceda senza intoppi.

In primo luogo, ti invito a verificare il tipo di connettore USB a bordo del disco esterno e di confrontarlo, successivamente, con gli ingressi USB disponibili sul Mac: se il computer dispone di sole porte USB-C e il disco è munito di connettore standard USB-A, dovrai procurarti un adattatore apposito, da usare per lo scopo, presso uno store fisico di articoli elettronici, oppure online.

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Qualora invece stessi pensando di acquistare un nuovo disco esterno da adibire allo scopo, assicurati che il connettore di cui è dotato sia in linea con il tipo di porte USB presenti sul Mac.

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Una volta scelto il disco da usare per lo scopo, devi assicurarti che il file system in uso sia compatibile con il Mac. Nella maggior parte dei casi, a meno che non si tratti di un disco formattato con file system NTFS (di quest’ultimo parleremo più avanti in questa guida), non dovresti aver bisogno di riformattarlo, in quanto macOS è perfettamente in grado di leggere dischi formattati in FAT32, exFAT, APFS, HFS+ — o macOS esteso — e HFS.

Se, invece, è la prima volta che usi il disco, dovrai necessariamente effettuarne la prima inizializzazione, scegliendo uno dei file system citati poc’anzi. Di seguito ti elenco le principali caratteristiche di ognuno.

  • FAT32 (MS-DOS): tra quelli citati, è il file system che offre un livello di compatibilità pressoché totale con i sistemi operativi per computer, smartphone, tablet, console, NAS, lettori da tavolo e altre tipologie di apparecchi con supporto alle memorie esterne. Tuttavia, FAT32 soffre la frammentazione dei dati, non permette di archiviare file più grandi di 4 GB e dispone di meccanismi di sicurezza abbastanza inefficienti, per quanto riguarda la gestione delle problematiche impreviste (ad es. l’interruzione improvvisa di corrente).
  • exFAT: si tratta dell’evoluzione del file system FAT32, che elimina il limite di archiviazione sui file più grandi di 4 GB e migliora, seppur in maniera modesta, la gestione dei dati in caso di imprevisti. Offre un livello di compatibilità molto elevato, seppur inferiore rispetto a FAT32, tuttavia non garantisce prestazioni ottimali per i file di piccole dimensioni. È la soluzione ideale, se hai intenzione di usare il disco esterno su più dispositivi.
  • APFS, macOS Esteso/HFS+ e HFS: sono i tre file system proprietari di casa Apple, i quali non applicano limiti per l’archiviazione dei dati, non soffrono di frammentazione e sono caratterizzati da una robustezza degna di nota. Sfortunatamente, i file system di cui sopra sono pensati per l’uso quasi esclusivo sui Mac; in particolare, HFS+ e HFS possono essere letti senza problemi anche sui computer Apple meno recenti. Ti consiglio di optare per APFS, o per i suoi predecessori, esclusivamente se intendi usare il disco soltanto su Mac.

Detto ciò, per effettuare la prima inizializzazione della memoria esterna, collega quest’ultima a una delle porte USB libere del Mac (usando l’apposito adattatore, se necessario) e accendila, qualora fosse presente un pulsante di alimentazione. Ora, attendi che il Mac riconosca il supporto esterno e rifiuta l’invito a usarlo come backup di Time Machine, qualora dovesse esserti proposto.

A questo punto, apri il menu Vai > Utility del Finder, fai doppio clic sull’icona di Utility Disco e clicca sul nome del disco collegato poc’anzi, che dovrebbe risiedere nella sezione Esterni.

Fatto ciò, premi sul pulsante Inizializza collocato in alto, digita un nome da assegnare al drive nell’apposito campo e serviti del menu a tendina Formato, per scegliere il file system con il quale formattare il tuo disco, in linea con quanto detto poco fa.

Per concludere, clicca sul pulsante Inizializza, attendi che la formattazione del disco venga completata e premi sul pulsante Fine; se qualche passaggio non ti è chiaro o vuoi maggiori informazioni su come formattare hard disk esterno Mac, consulta la mia guida al riguardo.

Come trasferire file da Mac a hard disk esterno: procedura generale

Come trasferire file da Mac a hard disk esterno

Dopo aver formattato il tuo hard disk nel formato di file system più utile alle tue esigenze, ove necessario, puoi passare all’azione e trasferire i file presenti sul tuo Mac al supporto esterno.

Per iniziare, collega fisicamente il disco a una delle porte USB libere del Mac (con l’ausilio dell’adattatore, qualora fosse necessario) e, laddove il box fosse dotato di interruttore di alimentazione, sposta quest’ultimo in posizione di ON, oppure premi il bottone di accensione.

Successivamente, attendi che l’icona del disco compaia sulla Scrivania del Mac, segno che il riconoscimento è andato a buon fine e, qualora ti fosse chiesto se usare il supporto come disco di backup, rifiuta la proposta, premendo sull’apposito bottone; adesso, fai semplicemente doppio clic sull’icona che è apparsa sulla Scrivania poco fa, così da visualizzare tutti i file presenti sul disco all’interno di una finestra del Finder.

Ora, laddove fosse tua intenzione spostare un elevato numero di file, ti consiglio di creare delle cartelle per organizzare meglio il tutto. Per esempio, se intendi importare i documenti di lavoro, alcune immagini che hai salvato da Internet e dei video realizzati per specifici progetti, potresti prima creare tre cartelle chiamate Documenti, Immagini salvate e Filmati, per poi trasferire al loro interno i rispettivi file.

Per creare una o più cartelle, accedi al disco usando il Finder (puoi fare doppio clic sull’icona presente sulla Scrivania o cliccare sul nome del disco presente nel riquadro Posizioni del Finder), fai clic destro in un punto vuoto della finestra apertasi e seleziona la voce Nuova cartella, dal menu contestuale che va ad aprirsi.

A questo punto, digita il nome da assegnare alla cartella appena creata, dai Invio e ripeti i passaggi di cui sopra per tutte le altre cartelle che intendi realizzare; in alternativa, puoi ottenere lo stesso risultato cliccando sul pulsante (…) presente nell’angolo superiore destro del Finder, e selezionando poi la voce Nuova cartella dal menu che si apre.

Come trasferire file da Mac a hard disk esterno

Finalmente sei pronto! Per trasferire un file sul disco, afferra la relativa icona con il mouse e trascinala nella finestra del disco esterno, oppure sull’icona di una cartella creata; qualora volessi invece trasferire più file contemporaneamente, effettua una selezione multipla, premendo e tenendo premuto il tasto sinistro del mouse e tracciando un rettangolo che includa tutti gli elementi da copiare, oppure usando la combinazione di tasti cmd+clic.

Quando hai finito, non ti resta che afferrare uno degli elementi facenti parte della selezione e trascinarli nella finestra del disco, oppure nella cartella che preferisci, per poi rilasciarli quando vedi comparire l’icona (+) in sovrimpressione.

Laddove i file di tuo interesse fossero aperti in una finestra del Finder, a meno che tu non debba posizionarli in una specifica cartella sul disco esterno, puoi velocizzare ulteriormente l’operazione di copia: ti basta selezionare uno o più file, afferrarlo con il mouse e rilasciarlo direttamente sul nome del disco esterno, residente nella barra laterale del Finder, all’interno del riquadro Posizioni.

Se, per qualche motivo, il trascinamento diretto non fosse in linea con le tue esigenze, puoi ottenere lo stesso risultato usando il copia-e-incolla: dopo aver selezionato tutti gli elementi da trasferire, premi la combinazione di tasti cmd+c, oppure fai clic destro su uno qualsiasi dei file selezionati e clicca sulla voce Copia, residente nel menu contestuale che va ad aprirsi, per copiare gli elementi nella clipboard di macOS.

In seguito, fai doppio clic sull’icona del disco presente sulla Scrivania, apri la cartella in cui trasferire gli elementi e, se vuoi lasciare intatti i file originali, premi la combinazione di tasti cmd+v, oppure fai clic destro su un punto vuoto della finestra e seleziona la voce Incolla elemento/Incolla [x] elementi, dal menu che va ad apririsi.

Se, invece, vuoi eliminare i file originali a seguito del trasferimento, dopo aver copiato questi ultimi, recati nella finestra del Finder relativa al disco, fai clic destro su un punto vuoto della finestra e, mentre tieni premuto il tasto alt/opzione della tastiera, seleziona la voce Sposta elemento/Sposta [x] elementi qui dal menu contestuale che si apre, per avviare il trasferimento. Se hai difficoltà, leggi il tutorial in cui ti spiego come fare copia e incolla su Mac.

Come trasferire un file da Mac a hard disk esterno: foto, video e musica

Come trasferire un file da Mac a hard disk esterno: galleria

Le procedure poc’anzi sono estremamente utili quando hai bisogno di spostare sul disco esterno file e cartelle di qualsivoglia tipo, a patto che siano archiviati sotto forma di elementi “indipendenti”. Come fare, dunque, a trasferire le immagini o i filmati facenti parte della galleria fotografica di macOS, ossia quelli che si possono visualizzare esclusivamente tramite l’applicazione Foto? Ebbene, tutto è più semplice di quanto tu possa credere.

Per iniziare, fai doppio clic sull’icona del disco esterno collegato al computer, per aprire quest’ultimo all’interno del Finder e, se lo ritieni opportuno, crea una o più cartelle adibite a ospitare le immagini; fatto ciò, senza chiudere la finestra del Finder, apri l’applicazione Foto di macOS, recati nella sezione Libreria (oppure apri la raccolta/album che ospita le immagini da copiare) e seleziona le foto di tuo interesse, tracciando un rettangolo con il mouse, oppure usando la combinazione di tasti cmd+clic (per scegliere soltanto alcuni elementi) oppure cmd+a (per selezionare tutte le immagini/video).

A questo punto, non ti resta che “afferrare” uno qualsiasi degli elementi della selezione, trascinare quest’ultima sulla finestra del Finder relativa al disco (o alla sotto-cartella di tuo interesse) e, quando vedi comparire l’anteprima del numero degli elementi in sovrimpressione, rilasciare la selezione, per avviare il processo di copia.

Allo stesso modo, puoi altresì trasferire la musica presente nell’app Musica di macOS, a patto che i brani selezionati non siano stati scaricati/acquistati da Apple Music né da iTunes Store e, di conseguenza, protetti da DRM.

Ad ogni modo, i file copiati dalle gallerie multimediali di macOS (e dunque dalle applicazioni Foto e Musica) vengono archiviati su chiavetta USB nei rispettivi formati originali; laddove avessi bisogno di salvarli in altro formato, leggi la mia guida su come convertire i file, ricca di utili informazioni al riguardo.

Come trasferire file da Mac a hard disk esterno: Windows

Come trasferire file da Mac a hard disk esterno

Se hai collegato un hard disk esterno al tuo Mac, riesci a visualizzarne il contenuto ma non ad aggiungere nuovi dati su quest’ultimo, è molto probabile che l’unità in questione sia formattata con il file system NTFS che, su macOS, gode di supporto nativo esclusivamente in sola lettura.

Per abilitare la scrittura su unità NTF da parte di macOS, occorre installare dei driver di terze parti, con l’aiuto di programmi come iBoysoft NTFS for Mac: quest’ultimo, compatibile con tutte le edizioni più recenti di macOS (e con i Mac con chip Apple Silicon), permette di abilitare il supporto in scrittura a NTFS anche su Mac, nel giro di pochi clic.

Il programma è a pagamento (costa 23,64 euro/anno), ma si può scaricare e usare a costo zero abbonandosi a Setapp, un servizio che consente di avere tantissime applicazioni per macOS a pagamento, senza acquistarne singolarmente le licenze, a fronte di un piccolo abbonamento mensile/annuale, e prova gratuita pari a 30 giorni; nel piano più completo, è possibile altresì sbloccare l’accesso a numerose app per iOS e iPadOS, così come ti ho spiegato nella mia guida specifica sull’argomento.

Chiarito ciò, lascia che ti spieghi come trasferire file da Mac a hard disk esterno NTFS sfruttando il software menzionato poc’anzi; se hai scelto di abbonarti a Setapp, dopo aver creato un account e scaricato l’applicazione dedicata dalla pagina principale del servizio, digita la parola iboysoft nel campo di ricerca del client di Setapp, clicca sul risultato relativo a NTFS for Mac e premi poi sul bottone Installa, per scaricare e installare il programma.

Il gioco è praticamente fatto: per abilitare il supporto in scrittura su NTFS, dopo aver aperto NTFS for Mac, clicca sul nome del disco esterno NTFS situato in alto (se non lo vedi, assicurati che il supporto sia correttamente collegato al computer) e premi sul pulsante Enable Writable, per attivare il supporto in scrittura. A partire da questo momento, puoi gestire il disco NTFS in maniera analoga a quanto visto nei passi precedenti di questa guida.

Ad ogni modo, se riscontri qualche difficoltà e hai bisogno di una guida che ti spieghi, passo passo, come leggere NTFS su Mac, consulta pure l’approfondimento dedicato, disponibile sul mio sito.

Non riesco a trasferire file da Mac a hard disk esterno: cosa fare

Non riesco a trasferire file da Mac a hard disk esterno: cosa fare

Hai letto con estrema attenzione quanto spiegato nel corso di questa guida ma, ciò nonostante, non sei riuscito a raggiungere l’obiettivo che ti eri prefissato, poiché l’icona dell’hard disk esterno non compare affatto sulla Scrivania? Ebbene, il problema potrebbe essere ricollegabile a un’errata e involontaria impostazione del Finder, alla quale è possibile porre rimedio nel giro di pochi secondi.

Dunque, per iniziare, fai clic su un punto vuoto della Scrivania, oppure apri una finestra del Finder, clicca sul menu Finder > Impostazioni… e apri la scheda Generali, residente nel pannello che va ad aprirsi; infine, apponi il segno di spunta accanto alla voce Dischi esterni, per visualizzare immediatamente l’icona del disco sulla Scrivania, segno che il drive è stato letto correttamente.

Se, neppure a seguito dei passaggi di cui sopra, la memoria esterna dovesse essere riconosciuta dal Mac, il problema potrebbe essere riconducibile a un file system non supportato (ad es. EXT3/EXT4), oppure a un danno hardware presente sul supporto: a tal proposito, ti torneranno certamente utili le mie guide su come rilevare un hard disk esterno e su come recuperare i dati da un disco danneggiato, nelle quali puoi trovare preziosi consigli circa la risoluzione di problemi simili.

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Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.