Open Fiber: copertura
La tua connessione continua a “fare le bizze” e a essere lenta come una lumaca, vorresti tanto passare alla fibra ottica e, proprio a tal proposito, ffettuando delle ricerche online, hai scoperto che Open Fiber è una delle aziende che si stanno impegnando maggiormente nella diffusione di questa tecnologia in Italia. Tuttavia non hai ancora ben capito quale sia il posizionamento di Open Fiber sul mercato — in quanto non vedi offerte a suo marchio tra quelle sottoscrivibili — e non sai come verificare la copertura della sua rete.
Non ti preoccupare: se le cose stanno in questo modo, concedimi solo qualche minuto del tuo tempo libero e lascia che ti chiarisca un po' le idee sull'argomento. Innanzitutto, ti spiegherò qual è il ruolo di Open Fiber nel mercato delle delle telecomunicazioni nel nostro Paese e come opera. Ti anticipo sin da subito che non si tratta di un operatore che vende offerte al dettaglio, cioè all'utente finale, bensì di un operatore infrastrutturale wholesale only, che affitta la sua infrastruttura agli operatori di telefonia/rete, i quali rivendono le offerte agli utenti. Ti spiegherò, inoltre, com'è strutturata la sua rete, in cosa si differenzia dalle altre e come verificarne la copertura nella tua zona.
Se, dunque, sei pronto per approfondire l'argomento, mettiti comodo e leggi quanto ho da proporti qui di seguito. Ti garantisco che, al termine della lettura, avrai le idee perfettamente chiare sulla copertura di Open Fiber e sul ruolo strategico che quest'azienda ricopre nel mercato delle telecomunicazioni in Italia.
Indice
Open Fiber: funzionamento
Prima di andare a verificare la copertura di Open Fiber occorre cominciare dalle basi, cioè da qual è il ruolo di quest'azienda nel mercato delle telecomunicazioni in Italia e qual'è il suo funzionamento. Ebbene, devi sapere che Open Fiber nasce per realizzare un'infrastruttura di rete a banda ultra larga (BUL) interamente in fibra ottica basata sulla tecnologia FTTH (Fiber To The Home) in tutte le regioni italiane con velocità fino a 2,5 Gbps in download e fino a 1,25 Gbps in upload con rete GPON, fino a 10 Gbps in download e fino a 2,5 Gbps in upload con rete XG-PON e addirittura fino a 10 Gbps in download e fino a 10 Gbps in upload con la più recente rete XGS-PON. Ove la tecnologia FTTH non può essere usata, Open Fiber ha altresì iniziato a fornire il servizio FWA (Fixed wireless access).
La mission di Open Fiber, per l'esattezza, è perseguire gli obiettivi previsti dalla Gigabit Society, per stabilire i livelli minimi di connettività in tutti i Paesi europei per cittadini, istituzioni e aziende.
L'azienda non proporne direttamente la sottoscrizione di proprie offerte, in quanto ha scelto come modello di business quello del wholesale only, cioè quello della vendita all'ingrosso. In altre parole, Open Fiber crea l'infrastruttura di rete per portare la banda ultra larga in tutte le regioni d'Italia e poi la affitta agli operatori al dettaglio, vale a dire gli operatori che permettono agli utenti finali di sottoscrivere le varie offerte per la connessione in fibra ottica.
Ad oggi, sono tantissimi gli operatori partner che hanno accolto di buon grado le modalità operative di Open Fiber, come nel caso di Vodafone, WINDTRE, Sky, Tiscali ed Eolo, giusto per fare qualche nome, ma ce ne sono davvero tantissimi.
Avere un operatore infrastrutturale wholesale only è di fondamentale importanza nell'equilibrio del mercato TLC di un Paese, in quanto esso garantisce, a tutti gli operatori interessati, un accesso libero e a pari condizioni alle infrastrutture ed evita i conflitti tra operatori di rete e service provider tipici dei mercati in cui ci sono incumbent (cioè monopolisti) verticalmente integrati. Ciò aumenta anche la possibilità di scelta per l'utente finale, che può accedere a molteplici offerte per la fibra ottica, spesso a prezzi vantaggiosi, in quanto si sviluppa una concorrenza sana ed equilibrata tra i vari operatori al dettaglio.
Il modello di business wholesale only ha consentito a Open Fiber di diventare, dopo solo 8 anni di piena operatività, il primo operatore italiano in termini di sviluppo di infrastruttura FTTH, portando la rete in fibra ottica in 240 città grandi e medie italiane e sta altresì lavorando per il cablaggio di tante altre aree urbane ed extraurbane. Più precisamente, con oltre 9,5 miliardi di investimenti ha realizzato oltre 145.000 km di infrastruttura e messo in vendibilità 14,7 milioni di unità immobiliari in fibra ottica FTTH tra case, aziende e sedi della Pubblica Amministrazione.
Nelle Aree Bianche del Paese, poi, sono stati posati 85.925 km di rete ultraveloce, ovvero il 95% del totale. Inoltre, Open Fiber ha realizzato 3.418 stazioni radio base per il servizio FWA.
Per maggiori informazioni sul progetto Open Fiber, puoi consultare questa pagina di presentazione disponibile sul sito ufficiale e quest'altra sezione contenente notizie e comunicati stampa utili a seguire l'andamento dei lavori svolti dall'azienda su tutto il territorio nazionale. Invece, per scoprire Open Fiber copertura operatori ti è sufficiente vistare quest'altra pagina.
Open Fiber: rete
Abbiamo appena detto che la rete di Open Fiber è basata sulla tecnologia FTTH… ma di cosa si tratta, con esattezza, e in cosa si differenzia rispetto alle altre tecnologie di connessione che siamo abituati a conoscere? Cerco di spiegartelo in maniera breve e semplice.
Come forse già saprai, le connessioni a Internet cablate sono strutturate in questo modo: il segnale parte da una centrale e viene distribuito, tramite cavo, agli armadi ripartilinea sparsi su tutto il territorio nazionale e da questi arrivano nelle case degli utenti o quantomeno alla base degli edifici, sempre via cavo.
I cavi utilizzati per stabilire il collegamento tra centrale, armadio stradale e casa dell'utente fanno tutta la differenza del mondo, in quanto determinano la qualità, la stabilità e la velocità massima della connessione fornita. Nel caso di Open Fiber, abbiamo una rete realizzata interamente in fibra ottica, dalla centrale all'armadio ripartilinea e dall'armadio a casa dell'utente. Questo tipo di connessione si chiama FTTH e permette di avere il massimo delle prestazioni, con la massima stabilità e velocità.
Laddove la rete FTTH non è ancora disponibile si fa largo uso della tecnologia FTTC (Fiber to the Cabinet) che, come intuibile, prevede l'uso dei cavi in fibra ottica dalla centrale all'armadio stradale e poi l'uso dei classici cavi in rame (quelli usati per le comuni ADSL) dall'armadio fino a casa dell'utente. Ciò impatta molto negativamente sulle prestazioni generali delle linee, che difficilmente superano i 100 o 200 Mbps in downstream e i 10 o i 20 Mbps in upstream e non sono stabili come quelle FTTH.
Infine, abbiamo le vecchie connessioni ADSL (Asymmetric Digital Subscriber Line) che arrivano fino a 20 Mbps in download e fino a 1 Mega in upload e prevedono una rete realizzata completamente in rame, con stabilità tutt'altro che perfetta.
Fatta questa panoramica sulle varie tecnologie di connessione attualmente disponibili e su come arriva la rete interamente in fibra ottica di Open Fiber in casa, mi sembra abbastanza chiaro perché è importante che in un Paese ci sia una rete FTTH ben diffusa e realizzata da un'azienda che opera in modo trasparente, come Open Fiber.
Un discorso a parte va poi fatto per quelle zone altamente penalizzate da servizi di connettività, ove non è possibile fruire di nessuna delle tecnologie sopra descritta, e per le quali occorre rivolgersi alla tecnologia FWA, un sistema ibrido in cui in origine c'è una rete cablata in fibra ottica che arriva fino alla Stazione Radio Base, mentre per il tratto finale verso la posizione dell'utente viene sfruttata la rete mobile. Le prestazioni effettive possono variare in base a diversi fattori, tra cui la distanza dalla stazione radio base, le condizioni ambientali e l'infrastruttura locale. Ad ogni modo, in generale, le connessioni FWA possono offrire velocità competitive, sufficienti per supportare attività quotidiane come navigazione Web, streaming video e videoconferenze.
Per maggiori dettagli in merito alla tecnologia di connettività sfrutta da Open Fiber, puoi fare riferimento a questa pagina che trovi sul sito ufficiale.
Open Fiber: piano copertura
Open Fiber ha stilato un piano di copertura che consente di portare la fibra ottica in tutta Italia. Questo permette di servire non solo i Cluster A&B, ovvero le grandi aree urbane in cui sono presenti 282 Comuni italiani, ma anche i Cluster C&D, le cosiddette Aree Bianche a bassa densità di popolazione.
L'obiettivo è quello di garantire una connessione con prestazioni elevate a livello nazionale, attraverso la realizzazione dell'infrastruttura di rete in fibra ottica FTTH o in alternativa della tecnologia FWA, in modo da raggiungere anche le zone più remote.
Se vuoi prendere visione dello stato di avanzamento dei lavori e visionare la mappa per conoscere le città e i comuni cablati, dunque se vuoi visionare Open Fiber copertura mappa, puoi consultare questa sezione del sito di Open Fiber, mentre per scoprire lo stato di avanzamento dei lavori per la diffusione della fibra ottica nelle zone interne del Paese puoi consultare quest'altra sezione.
Open Fiber: copertura Italia
Adesso che hai un quadro più completo della situazione, non ti resta che verificare la copertura Italia di Open Fiber nella tua zona.
Riuscirci è semplicissimo. Non devi fare altro che collegarti a questa pagina sul sito di Open Fiber, compilare i campi Città, Indirizzo e Nr. che trovi nel modulo proposto con la tua città e il tuo indirizzo con numero civico separato, selezionando di volta in volta i suggerimenti pertinenti per evitare errori di forma, e premere sul tasto Cerca in basso.
Nella pagina che successivamente ti verrà mostrata, se è disponibile Open Fiber copertura fibra o Open Fiber copertura FWA nella tua zona troverai il messaggio Il tuo indirizzo è coperto dalla rete a banda ultralarga e nella parte in basso l'elenco di tutte le offerte disponibili degli operatori al dettaglio che sono partner.
Per aiutarti nell'individuazione dell'offerta più pertinente per te, puoi utilizzare il menu Tipologia offerta e il campo Cerca Operatore. Così facendo, puoi pertanto scoprire Open Fiber Vodafone copertura, Fastweb Open Fiber copertura ecc.
Quando trovi un offerta che ritieni possa interessarti, premi sul corrispondente tasto Vedi offerta, così da raggiungere il sito Web del provider di riferimento, prendere visione di tutti i dettagli del caso ed eventualmente procedere con l'attivazione da lì.
Se, invece, presso l'indirizzo specificato in precedenza la copertura di Open Fiber non è disponibile, troverai il messaggio Il tuo Comune non è raggiunto dalla rete a banda ultra larga di Open Fiber indicante la cosa.

Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.