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App per riconoscere monete rare

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Di recente, mentre ti stavi occupando di mettere in ordine il ripostiglio della tua abitazione, ti è capitato di rispolverare la vecchia collezione di monete di famiglia e, mosso dalla curiosità, hai cominciato a dare uno sguardo ai vari esemplari che nel corso tempo e con tanta pazienza siete riusciti a mettere insieme.

Nel farlo, ti sei reso sùbito conto che per alcune di esse mancavano delle informazioni essenziali, e ti è venuto in mente che forse, utilizzando ad esempio un'app per riconoscere monete rare, potresti recuperare velocemente i dati mancanti e integrarli alla raccolta, ottenendo magari anche una loro valutazione di massima per farti un'idea del rispettivo valore commerciale.

Ebbene, se le cose stanno così, sono lieto di comunicarti che sei giunto proprio nel posto giusto al momento giusto: nel corso dei prossimi capitoli, infatti, ti illustrerò il funzionamento di alcuni strumenti realizzati appositamente per tale scopo e, smartphone o tablet alla mano, ti basterà seguire le mie semplici indicazioni per portare a termine il compito che ti sei prefissato. Come dici? È esattamente quello che stavi cercando? Perfetto, in tal caso direi di passare immediatamente al dunque. Ti auguro una buona lettura!

Indice

Miglior applicazione per riconoscere monete rare

Se ti stai chiedendo quale sia la miglior applicazione per riconoscere monete rare, ho alcuni suggerimenti al riguardo che ti permetteranno di identificare, catalogare e farti un'idea del valore attuale degli esemplari in tuo possesso. Di seguito ti espongo il funzionamento di un paio di app gratuite che reputo particolarmente funzionali allo scopo, dopodiché ti consiglierò anche delle valide alternative.

Maktun (Android/iOS/iPadOS)

riconoscimento monete con app Maktun

La prima soluzione che desidero consigliarti per riconoscere le monete rare è Maktun, un'app gratuita adatta sia a numismatici esperti sia a semplici appassionati del settore, la quale è compatibile con smartphone e tablet Android (è disponibile anche su store alternativi se il tuo device non ha i servizi Google) e iPhone/iPad.

Lo strumento in questione, avvalendosi della fotocamera del dispositivo, è in grado di eseguire la scansione di monete e banconote e di confrontarle con un vasto catalogo composto da numerosi elementi (per la precisione oltre 300.000 monete e più di 120.000 tipi di banconote): in tal modo, è possibile ottenere sùbito diverse informazioni relative all'oggetto esaminato e realizzare nel contempo una propria collezione virtuale comprensiva di tutte le annotazioni che riguardano gli esemplari fotografati.

Se le premesse ti allettano, procedi al download dell'app dallo store di riferimento tramite i link riportati poc'anzi e, al termine, avviala con un tap sulla sua icona ora presente in home screen. Per cominciare, quindi, consulta le schermate introduttive di presentazione del prodotto sfiorando di volta in volta il pulsante Avanti, dopodiché concedile la necessaria autorizzazione per l'accesso alla fotocamera.

A seguire, se come suppongo l'oggetto che vuoi esaminare è una moneta, mantieni attiva l'apposita voce nel selettore posto in basso, quindi inquadra l'esemplare all'interno della cornice rotonda e premi il pulsante di scatto. Se ti reputi soddisfatto del risultato ottenuto (l'immagine deve risultare quanto più nitida e centrata possibile, altrimenti ti consiglio di ripetere l'operazione mediante la funzione ivi presente) pigia il pulsante Fotografare l'altro lato, capovolgi la moneta, fai tap sul bottone Girata! ed esegui il nuovo scatto.

Ora, premi il pulsante Riconoscere la moneta e attendi alcuni istanti affinché l'applicazione possa eseguire i dovuti raffronti. Al termine, ti verranno proposti uno o più risultati pertinenti: se vuoi approfondirli, premi sulla relativa voce Dettagli per accedere alla rispettiva scheda informativa.

Come accennato poc'anzi, l'applicazione permette di conservare i risultati ottenuti realizzando una collezione virtuale: per farlo, apponi il segno di spunta sulla casella a fianco della voce Aggiungi alla collezione, quindi mantieni selezionata l'opzione Nella collezione (o, se l'uso che intendi farne è diverso, scegli una delle altre voci proposte come Voglio, Vendo, Scambio) e, se lo desideri, aggiungi delle note nel box sottostante, quindi premi il pulsante Salva per registrare le modifiche. Considera che potrai accedere alla tua collezione o a un'altra delle succitate sezioni premendo il simbolo [☰] collocato in alto a sinistra e pigiando dal menu contestuale l'apposita voce.

Tornando alla schermata dei risultati, ti segnalo anche che, sfiorando il simbolo [$] ivi presente, potrai farti un'idea del valore di mercato attribuito alla moneta presa in esame. Considera, però, che tale funzionalità è, almeno nel momento in cui scrivo, in fase di test. Inoltre, come probabilmente già saprai, la stima del prezzo di una moneta viene definita sulla base di una serie di parametri che non possono essere facilmente rilevati mediante la sola scansione (ad esempio, il suo stato di conservazione).

Ad ogni modo, prima di poter consultare questa sezione, devi confermare o modificare l'indicazione del Paese nel quale ti trovi. Se, successivamente, ti rendi conto che la valutazione proposta riguarda un'altra moneta, fai tap sulla dicitura Non è la stessa moneta per escluderla dai risultati.

CoinSnap (Android/iOS/iPadOS)

riconoscimento monete con app CoinSnap

Coinsnap è un'altra validissima app per riconoscere monete che ti suggerisco vivamente di tenere in considerazione. È anch'essa compatibile sia con dispositivi Android (verifica anche su store alternativi) sia iOS/iPadOS, ed è di base gratuita, con la possibilità di attivare un abbonamento al costo di 24,99 euro/anno (inclusi sette giorni di prova gratuita) per sbloccare l'identificazione illimitata delle monete e altre funzionalità aggiuntive.

Al primo avvio, innanzitutto premi il pulsante Continua per accettare i termini d'uso e l'informativa sulla privacy, dopodiché pigia due volte sul simbolo della [X] posto in alto a destra se non sei interessato a sottoscrivere il piano a pagamento di cui ti ho parlato al paragrafo precedente.

Una volta fatto ciò, non appena visualizzi la schermata principale dell'app, premi il pulsante Identifica la mia moneta collocato in alto, quindi autorizza l'app ad accedere alla fotocamera del tuo dispositivo.

A seguire, premi il bottone Continua dopo aver preso visione dei suggerimenti su come fotografare correttamente la moneta. Ora, se vuoi caricare delle immagini già presenti nella memoria del tuo dispositivo, sfiora la funzione Foto situata in basso a sinistra, altrimenti, se hai intenzione di fotografare l'esemplare seduta stante, inquadrane dapprima il dorso.

A questo punto, se lo reputi necessario, utilizza la funzione di zoom posta in basso a destra per ottenere un'inquadratura più definita e attiva la torcia tramite il relativo pulsante collocato in alto a destra per illuminare la moneta e rendere l'immagine più nitida, quindi premi il pulsante di scatto: se tutto è andato per il verso giusto, capovolgi la moneta e ripeti l'operazione per ottenere una foto del rovescio.

Fatto ciò, attendi alcuni istanti affinché le immagini acquisite vengano scansionate, dopodiché potrai sùbito visualizzare le informazioni relative alla moneta esaminata in una nuova schermata dedicata, nella quale è presente anche una stima approssimativa del suo valore.

Se vuoi ottenere una valutazione più precisa, premi il pulsante Inizia posto all'interno del riquadro Valuta la mia moneta, quindi pigia il bottone Continua al passaggio successivo ed esegui nuovamente le fotografie dei due lati della moneta cercando sempre di realizzare delle immagini nitide. Attendi, infine, l'analisi del grado di usura e consultane l'esito nella nuova schermata che ti viene mostrata.

Per concludere, ti segnalo che anche CoinSnap permette di realizzare delle collezioni personali con le varie rilevazioni effettuate, ma tale funzionalità è disponibile solo per coloro che scelgono di attivare il piano a pagamento di cui ti ho accennato all'inizio del capitolo.

Altre app per riconoscere monete rare

riconoscimento moneta con app Coinoscope

Se le soluzioni finora proposte non ti hanno convinto del tutto, prova a scaricare e valutare queste altre app per riconoscere monete rare che ti elenco di seguito, tutte gratuite e altrettanto semplici da utilizzare.

  • Coinoscope (Android/iOS/iPadOS) — applicazione che, similmente a quelle esposte nei capitoli precedenti, permette di eseguire il riconoscimento delle monete tramite la fotocamera del dispositivo e di avvalersi all'occorrenza di un servizio desktop per PC. L'app è gratuita nella versione base, ma è possibile sbloccare funzionalità aggiuntive sottoscrivendo un abbonamento PRO con costi a partire da 0,99 euro/mese
  • Numismapp (Android) — questa app permette di consultare gratuitamente tutte le informazioni relative alle emissioni della Repubblica Italiana dal 1946 al 2001, corredate da apposite immagini fotografiche, e di acquistare pacchetti separati (con costi a partire da 2,29 euro una tantum) relativi alle monete del Regno d'Italia.
  • EURik (Android) — si tratta di un'app gratuita specifica per i collezionisti di euro grazie alla quale, oltre a poter creare e gestire virtualmente la propria raccolta, è possibile anche reperire informazioni dettagliate (costantemente aggiornate) consultando il suo vasto e ben organizzato database che, fra le altre cose, prevede una sezione dedicata alle emissioni commemorative a tiratura limitata.
  • 2 Euro (Android) — se sei alla ricerca di un'app che ti aiuti a capire come riconoscere monete rare da 2 euro, questa è senz'altro la soluzione che fa per te. Come si può intuire già dal suo nome, infatti, l'applicazione in questione è dedicata nello specifico a tale conio, e dispone di un archivio ben organizzato e ricco di informazioni sulle varie edizioni di monete commemorative da 2 euro attualmente in circolazione.
Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.