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Come certificare dispositivo CIE

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Quando hai la necessità di accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione e non solo, sei solito effettuare l'accesso tramite CIE specificando manualmente le relative credenziali. Recentemente, però, sei venuto a conoscenza di un sistema che consente di velocizzare la procedura di accesso ma per usufruirne è prima necessario certificare il proprio dispositivo. Non sapendo bene né cosa significa né come procedere per riuscirci, ti stai chiedendo se posso darti una mano a tal riguardo. Ma certo che sì, ci mancherebbe altro!

Se mi dedichi pochi minuti del tuo tempo libero, infatti, posso mostrarti come certificare dispositivo CIE fornendoti tutte le informazioni di cui hai bisogno. Per prima cosa, sarà mia premura spiegarti nel dettaglio cosa significa e cosa comporta certificare un dispositivo tramite l'app CieID. Successivamente, troverai le indicazioni necessarie non solo per completare la procedura di certificazione ma anche per cambiare dispositivo qualora ne volessi utilizzare uno diverso da quello certificato in precedenza.

Come dici? È proprio quello che volevi sapere? Allora non perdiamo altro tempo prezioso e vediamo insieme come procedere. Mettiti comodo, prenditi tutto il tempo che ritieni opportuno e dedicati alla lettura dei prossimi paragrafi. Ti assicuro che, seguendo attentamente le indicazioni che sto per darti e provando a metterle in pratica, riuscirai a certificare il tuo dispositivo e utilizzarlo per autorizzare l'accesso tramite CIE ogni volta che lo desideri. Buona lettura!

Indice

Certificare dispositivo CIE: cosa significa?

app CieID

Prima di mostrarti per filo e per segno come certificare dispositivo CIE, potrebbe esserti utile sapere a cosa serve questa procedura e quanti dispositivi è consentito certificare.

Innanzitutto, ci tengo sùbito a sottolineare che i dispositivi che è possibile certificare sono smartphone o tablet compatibili con l'app CieID: questa è disponibile per dispositivi Android e iPhone/iPad e può essere scaricata e installata su device equipaggiati con Android 6 o versioni successive e iOS 13 e versioni successive.

La certificazione del dispositivo è un passaggio indispensabile per poter utilizzare la Carta d'Identità Elettronica come metodo di accesso ai servizi online della Pubblica Amministrazione, come quelli dell'INPS, dell'Agenzia delle Entrate o dei vari portali regionali e comunali. Senza questa operazione preliminare, l'app CieID non è in grado di riconoscere in modo sicuro lo smartphone o il tablet da cui viene effettuato l'accesso, rendendo impossibile completare l'autenticazione.

In parole semplici, certificare un dispositivo significa abbinarlo alla propria CIE tramite l'app ufficiale, creando un legame univoco che permette allo smartphone o al tablet di diventare un “dispositivo fidato” utilizzabile per autorizzare gli accessi ai servizi online.

Una volta completata questa operazione, è possibile confermare l'accesso direttamente dall'app usando il relativo codice o, se attivata, l'autenticazione biometrica. In alternativa, è possibile accedere ai servizi online senza necessariamente inserire le proprie credenziali d'accesso ma semplicemente inquadrando, tramite il dispositivo certificato sul quale è installata l'app CieID, il codice QR generato dal servizio.

Seppur sia possibile associare alla CIE più di un dispositivo certificato, devi sapere che solo uno può essere il dispositivo predefinito. Questo sistema serve a garantire la sicurezza dell'identità digitale e a evitare che la carta venga utilizzata su dispositivi non più in tuo possesso o che non controlli direttamente.

Infine, come avrò modo di mostrarti nel corso di questa guida, in qualsiasi momento è possibile cambiare il dispositivo predefinito e rimuovere eventuali device che non intendi più utilizzare per accedere tramite CIE. Chiarito questo, vediamo come procedere.

Come certificare un dispositivo per CIE

Certificare un dispositivo per CIE

Vediamo adesso come certificare un dispositivo per CIE utilizzando l'applicazione CieID. Dopo averla scaricata sullo smartphone/tablet che intendi certificare, avvia l'app in questione, fai tap sul pulsante Avanti per quattro volte consecutive e, dopo aver letto quanto riportato nella schermata Privacy Policy app CieID, premi sulla voce Accetta.

Adesso, fai tap sulla voce Accesso semplificato e, se non hai ancora le credenziali CIE, seleziona l'opzione Attivale ora. Inserisci, poi, il tuo codice fiscale e il numero di serie della tua CIE nei campi appositi, apponi il segno di spunta accanto alla voce Non sono un robot e seleziona l'opzione Continua.

Fatto ciò, specifica anche le cifre richieste del codice PUK che ti è stato fornito insieme alla CIE, premi nuovamente sulla voce Continua e segui le indicazioni mostrate a schermo per completare l'attivazione. Per la procedura dettagliata, puoi fare riferimento alla mia guida su come attivare CIE.

Se, invece, hai già le credenziali CIE, inseriscile nei campi Numero CIE o codice fiscale o email e Password e premi sul pulsante Procedi. Adesso, nella schermata Certifica dispositivo, digita il codice di verifica che ti è stato inviato tramite SMS nel campo apposito e, poi, crea il codice app CieID, che ti servirà per autorizzare le future autenticazioni.

A questo punto, fai tap sul pulsante Procedi e, se il tuo dispositivo è compatibile con il riconoscimento biometrico, ti verrà chiesto se vuoi utilizzarlo al posto del codice app CieID: in tal caso, premi sull'opzione di tuo interesse tra e No.

Infine, seleziona l'opzione Attiva notifiche in modo da poter autorizzare i tuoi accessi ai servizi online in modo semplice e veloce con un solo tap, assegna un nome al dispositivo in uso inserendolo nel campo Nome dispositivo e premi sul pulsante Procedi: il messaggio Dispositivo certificato con successo, ti confermerà di aver completato la procedura correttamente.

Come certificare nuovo dispositivo CIE

Certificare nuovo dispositivo CIE

Nel caso in cui avessi cambiato smartphone e semplicemente desideri utilizzare un altro device per autorizzare i tuoi accessi tramite CIE, devi sapere che in qualsiasi momento hai la possibilità di certificare nuovo dispositivo CIE e la procedura è analoga a quella che ti ho mostrato nelle righe precedenti di questa guida.

Infatti, anche sul nuovo dispositivo è sufficiente scaricare e avviare l'app CieID, selezionare la voce Accesso semplificato e accedere con le proprie credenziali CIE. Dopo aver inserito il codice di verifica inviato tramite SMS e aver creato il codice app, visualizzerai il messaggio Dispositivo certificato con successo.

Automaticamente il nuovo dispositivo sarà impostato come predefinito e potrai utilizzarlo per autorizzare i tuoi accessi. Il precedente dispositivo, invece, rimarrà configurato per usare l'app CieID ma, nel tentativo di autorizzare un accesso, visualizzerai il messaggio Questo dispositivo non è al momento utilizzabile per l'autenticazione.

Tieni presente, però, che in qualsiasi momento puoi cambiare il tuo dispositivo predefinito: per farlo, dovrai necessariamente collegarti al sito del Ministero dell'Interno dedicato alla CIE e accedere alla tua area personale.

Premi, quindi, sulla voce Accedi, in alto a destra, clicca sul pulsante Entra con CIE e specifica le tue credenziali d'accesso nel box Entra con le tue credenziali CIE. In alternativa, con il dispositivo certificato predefinito, puoi avviare l'app CieID, selezionare l'opzione Entra con QR Code, inquadrare il codice QR mostrato a schermo e autorizzare l'accesso tramite codice app o riconoscimento biometrico.

Fatto ciò, premi sulla voce Accedi che visualizzi nel box Gestione CieID e, nella nuova pagina apertasi, individua la sezione Riepilogo dati CieID. Adesso, trovi tutti i dispositivi che hai certificato in prossimità della voce Lista dispositivi e hai la possibilità non solo di rinominare (Rinomina) o rimuovere (Rimuovi) uno specifico dispositivo ma anche scegliere quello da usare per autroizzare i tuoi accessi premendo sulla relativa opzione Imposta come predefinito.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.