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Come collegare casse passive al mixer

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Negli ultimi tempi, stai pensando di sfruttare il tuo mixer in combinazione con delle casse passive, realizzando quindi un setup audio personalizzato che prevede l'utilizzo di un amplificatore come tramite del segnale. A meno che il mixer stesso non sia già attivo, dotato ossia di un finale di potenza interno e predisposizione per il collegamento agli altoparlanti in questione, occorre infatti dotarsi di questo essenziale dispositivo per l'occorrenza.

Ebbene, sarai lieto di sapere che, con le dovute precauzioni, è assolutamente possibile realizzare la configurazione appena esposta; in questo modo, inoltre, potresti avere un maggiore controllo sul suono, grazie in particolare alla disponibilità delle ulteriori regolazioni offerte dall'amplificatore. Se vuoi, posso tranquillamente aiutarti io a capire come collegare casse passive al mixer, spiegandoti quindi in che modo gestire l'attrezzatura e il relativo cablaggio, e fornendoti anche qualche suggerimento per far sì che il tutto avvenga in maniera ottimale.

Come dici? É esattamente quello di cui hai bisogno, e non vedi l'ora di eseguire tutti i collegamenti necessari, impegnarti per trovare la giusta equalizzazione, e ottenere così il sound che hai sempre desiderato? In tal caso, direi di passare sùbito ai fatti; ti auguro dunque buona lettura e, naturalmente, buon divertimento!

Indice

Informazioni preliminari

ingressi e uscite amplificatore

Prima di cominciare, credo sia opportuno fare una breve panoramica sulle varie componenti in gioco, in modo da capire anche di quali uscite e ingressi utili allo scopo dispongono e come sfruttarli al meglio.

Come avrai potuto intuire leggendo la prefazione di questo tutorial, è essenziale che vi sia un amplificatore come tramite fra il mixer (che nella maggior parte dei casi è passivo) e le casse passive: queste ultime, infatti, contengono solo i driver e un crossover che si occupa di divedere le frequenze tra i vari altoparlanti, e hanno bisogno di questo essenziale elemento per incrementare il segnale audio a un livello sufficientemente alto da poter essere riprodotto efficacemente.

Inoltre il mixer, anche se preamplificato, non ha la capacità di pilotare direttamente casse passive senza l'ausilio di un amplificatore esterno, e non dispone di uscite adeguate per il collegamento dei relativi cavi audio. L'unica eccezione riguarda dunque il mixer attivo che, a seconda dei casi, potrebbe essere già predisposto per il collegamento di questa specifica tipologia di diffusori.

Se ancora non disponi di un amplificatore, ti raccomando di leggere la guida dedicata che ti ho appena linkato, nella quale ti suggerisco dei prodotti che reputo particolarmente validi per quanto riguarda il rapporto qualità/prezzo, e ti parlo delle caratteristiche alle quali occorre prestare attenzione prima di procedere al suo acquisto.

In primo luogo, dunque, individua la sezione Audio Inputs dell'amplificatore (posta solamente sul retro dello stesso) e verifica che questo sia dotato di ingressi compatibili con le uscite dedicate del mixer, a loro volta solitamente contrassegnate dall'etichetta Main Out o Main Output, oppure ad esempio Master Out.

Nel migliore dei casi, avrai a disposizione in entrambe le interfacce almeno un connettore XLR, soluzione che offre una connessione bilanciata e un'ottima qualità del segnale audio, ideale anche per collegamenti a lunga distanza. I connettori di questo tipo sono formati da un cilindro metallico al cui interno sono disposti tre pin, e opzionalmente da un bloccaggio a leva esterno che consente di assicurarlo saldamente al dispositivo.

In alternativa, potrebbero esservi due ingressi per Jack TRS (Tip Ring Sleeve), anch'essi bilanciati, composti da una punta e un manicotto avente un diametro di 6,35 mm, caratterizzato dalla presenza di due o più anelli con funzione di trasporto del segnale e isolamento dalle interferenze.

I modelli di mixer e amplificatori più economici potrebbero anche essere predisposti solo per due connettori RCA stereo (solitamente uno bianco e uno rosso), sbilanciati e non ideali per il trasporto di segnali ad alta fedeltà, utilizzati più che altro per applicazioni audio non professionali.

Una volta stabilito ciò, se non possiedi un cavo idoneo allo scopo dovrai procedere all'acquisto dello stesso, avente una lunghezza idonea alla distanza che hai bisogno di coprire. Considera anche che, nel caso del cavo XLR, generalmente il relativo connettore maschio (con i pin interni) viene utilizzato per l'amplificatore, mentre quello femmina (con i fori per i pin) va collegato al mixer.

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Se noti la presenza di tipologie di connettori diversi, non temere: puoi infatti ricorrere all'acquisto di appositi cavi ibridi, compatibili con diverse esigenze di collegamento.

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In alternativa, se sei già in possesso di un cavo che può tornare utile allo scopo ma compatibile con una sola delle interfacce, in commercio è possibile trovare adattatori che permettono, ad esempio, di inserire uno spinotto XLR in un ingresso TRS o viceversa, o soluzioni per combinare cavi RCA con i suddetti connettori, ma anche splitter per la divisione del segnale.

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É altrettanto importante che l'amplificatore sia compatibile con i diffusori prescelti. Se hai dei dubbi in merito, ti raccomando la lettura della mia guida sulle migliori casse passive, nella quale ti spiego anche le caratteristiche principali alle quali occorre prestare maggiore attenzione prima di procedere al loro acquisto.

Anche per quanto riguarda la scelta dei cavi di potenza, necessari a connettere amplificatore e casse passive, ho realizzato una guida dove ti espongo le caratteristiche di alcuni articoli che reputo alquanto validi, e ti spiego per filo e per segno la differenza con i cavi di segnale, utilizzati per collegare mixer e ampli.

Come si collegano le casse passive al mixer

persona che equalizza il suono con il mixer

Ora che hai un quadro completo dell'attrezzatura necessaria a portare a termine il tuo obiettivo e hai determinato la compatibilità dei vari elementi in gioco, vediamo insieme come si collegano le casse passive al mixer, passo dopo passo.

Innanzitutto, spegni mixer e amplificatore o, ove necessario, scollega i due dispositivi dalla rete elettrica, quindi abbassa tutti i volumi di ingresso e uscita presenti nelle rispettive interfacce.

A seguire, collega le estremità del cavo appropriato prescelto fra l'uscita Main Out del mixer e l'ingresso Line-In dell'amplificatore, dopodiché procedi allo stesso modo per realizzare il collegamento fra le uscite dedicate alle casse presenti nel finale di potenza e i connettori di ingresso delle casse passive, assicurandoti di rispettare colori e polarità.

Eventualmente, puoi esserti d'aiuto la consultazione di questa mia guida su come collegare gli altoparlanti passivi all'amplificatore mediante le varie tipologie di connettori disponibili.

A seguire, accendi l'amplificatore e, con il volume al minimo, fai lo stesso anche sul mixer passivo. Gradualmente, aumenta i rispettivi volumi, sia di input che di output, partendo dall'amplificatore per verificare che il segnale audio venga inviato correttamente alle casse passive senza distorsioni o fruscii.

Controlla anche, se l'ampli ne dispone, che il misuratore grafico dei livelli non superi le soglie limite delle varie frequenze, solitamente contraddistinte da LED con colore verde.

Una volta che il sistema è in funzione, procedi alla regolazione dei vari parametri di equalizzazione dispnibili su entrambe le interfacce per ottenere il suono desiderato, anche in funzione dell'ambiente nel quale intendi diffondere l'audio.

In qualità di affiliati Amazon, riceviamo un guadagno dagli acquisti idonei effettuati tramite i link presenti sul nostro sito.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.