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Come disinfettare iPhone

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Dal momento che porti il tuo iPhone sempre con te, temi che nel corso delle tue giornate, oltre alle tracce di sporco, alla superficie del dispositivo vengano raccolti anche microrganismi potenzialmente pericolosi, quali virus e batteri? Ti capisco. Anche se non bisogna mai cadere nella paranoia, fai benissimo a preoccuparti dell’igiene del tuo smartphone.

Se vuoi, dunque, in questa guida posso fornirti alcuni consigli su come disinfettare iPhone che ti permetteranno di tenere il tuo dispositivo pulito e, soprattutto, di uccidere eventuali microrganismi ospitati sulla sua superficie. Contrariamente a quanto tu possa pensare, pulire e disinfettare l’iPhone non richiede chissà quali competenze o chissà quali strumenti, per cui stai tranquillo: terminata la lettura di quest’articolo, potrai procedere senza difficoltà.

Se sei pronto per procedere, direi di mettere al bando le chiacchiere e passare all’azione. Forza e coraggio: mettiti bello comodo, prenditi tutto il tempo che ti serve per concentrarti sulla lettura dei prossimi paragrafi e, cosa ancora più importante, metti in pratica le “dritte” che ti darò in relazione alle operazioni di pulizia da effettuare sul tuo iPhone. Buona lettura e buona pulizia!

Indice

Occorrente per disinfettare iPhone

Occorrente per igienizzare il telefono

Prima di vedere nel dettaglio come disinfettare iPhone, assicurati di avere l’occorrente necessario per eseguire le operazioni di pulizia che andrò a descriverti tra poco.

Innanzitutto, procurati un panno in microfibra antistatico (come quelli che servono per pulire le lenti degli occhiali) oppure un panno in pelle di daino o uno in pelle di camoscio: questi strumenti servono a rimuovere i residui di sporco eventualmente presenti sulla superficie dell’iPhone.

Per disinfettare il dispositivo, poi, dovrai adoperare delle salviette a base di alcool isopropilico al 70%. La composizione è molto importante: non usare detergenti che contengono acqua ossigenata, candeggina o cloro (es. l’Amuchina NON va bene) e non avvalerti di prodotti ad aria compressa (in quanto potrebbero danneggiare in modo irrimediabile l’iPhone).

Sul sito di Apple si legge chiaramente che “”[per disinfettare iPhone] puoi usare una salvietta con alcool isopropilico al 70% o le salviette disinfettanti Clorox per pulire delicatamente le superfici esterne dell’iPhone. Non usare candeggina. Evita che l’umidità penetri nelle aperture e non immergere l’iPhone in prodotti detergenti”.

Puoi acquistare l’occorrente necessario per procedere con la disinfezione dell’iPhone nei negozi specializzati nella vendita di materiale gli prodotti per pulire e igienizzare o negli store online, come Amazon.

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In alternativa, potresti anche acquistare dei dispositivi che, utilizzando i raggi UV, uccidono i microrganismi ospitati sulla superficie dell’iPhone in modo particolarmente efficace: te ne parlerò un po’ più da vicino nell’ultimo capitolo della guida.

Apple non li menziona nelle sue linee guida ufficiali, ma non dovrebbero danneggiare in alcun modo lo smartphone. Ad ogni modo, il mio consiglio primario resta quello di seguire le indicazioni del colosso di Cupertino: vediamo come, nel prossimo capitolo della guida.

Come si disinfetta l’iPhone

Ora è giunto il momento di vedere come igienizzare l’iPhone seguendo le linee guida di Apple. Di seguito, quindi, ti guiderò passo-passo nella disinfezione sia della parte anteriore che di quella posteriore del tuo “melafonino”. Prima, però, provvedi a spegnere l’iPhone, a scollegarlo dalla corrente e a toglierlo da eventuali cover utilizzate.

Disinfettare la parte anteriore

Igienizzare smartphone davanti

Disinfettare la parte anteriore dell’iPhone, la cui superficie è costituita prevalentemente dal display, è alquanto semplice.

Prendi, dunque, il panno in microfibra (o, in sua mancanza, quello in pelle di daino o quello in pelle di camoscio) che ti sei procurato ed esegui dei piccoli movimenti circolari su tutta la superficie, cercando di essere il più delicato e accurato possibile. Se lo sporco è particolarmente persistente, ripeti l’operazione 2-3 volte, magari inumidendo un po’ il panno.

Successivamente, prendi una salvietta a base di alcool isopropilico al 70% e, dopo averla estratta dalla sua confezione, aprila (visto che è ripiegata su sé stessa) e “passala” in modo delicato su tutta la superficie anteriore dell’iPhone. Dato che la salvietta è un po’ umida, evita di passarla vicino ai fori dell’altoparlante e del microfono o ad altre parti “delicate”, perché il dispositivo potrebbe danneggiarsi.

Successivamente, passa il panno asciutto contenuto nella confezione della salvietta sulla parte anteriore dell’iPhone, così da asciugare la parte che hai inumidito. Se nella confezione della salvietta non è presente il panno in questione, puoi completare questa operazione “riciclando” il panno in microfibra/pelle di daino/camoscio utilizzato precedentemente, a patto che sia ben asciutto.

Se non ti è chiaro qualche passaggio appena descritto, prova a cercare su YouTube qualche video tutorial che ti mostri visivamente le indicazioni che ti ho fornito poc’anzi.

Disinfettare la parte posteriore

Igienizzare smartphone retro

Per quanto riguarda la disinfezione della parte posteriore dell’iPhone, i passaggi da effettuare sono, in buona sostanza, quelli che ti ho elencato nel capitolo precedente, per cui non dovresti avere dubbi sul da farsi.

Prendi, dunque, il panno in microfibra, in pelle di daino o in pelle di camoscio che ti sei procurato e passalo su tutta la parte posteriore dell’iPhone (compreso il modulo dove sono alloggiate le fotocamere), cercando di eseguire in modo delicato dei piccoli movimenti circolari.

Fatto ciò, estrai la salvietta a base di alcool isopropilico al 70% dalla sua confezione, aprila e passa anche quest’ultima su tutta la superficie posteriore dell’iPhone. Naturalmente, nell’eseguire questa operazione, vale quanto ti ho già detto prima: evita di inumidire parti “delicate”, come i fori dell’altoparlante e del microfono, la porta di ricarica, etc., perché il dispositivo potrebbe subire dei danni, anche irreparabili.

Successivamente, ricordati di asciugare la parte che hai bagnato con la salvietta, avvalendoti di un panno asciutto (va bene anche il panno usato precedentemente per le operazioni di pulizia “base”).

Anche in questo caso, se hai dubbi in merito a come procedere, ti invito a cercare su YouTube qualche video tutorial che ti indichi visivamente come procedere.

Disinfettare iPhone con i raggi UV

Pulizia con raggi UV

Come ti ho già accennato a inizio post, è possibile sfruttare i raggi UV per disinfettare il proprio smartphone. Esistono, infatti, degli sterilizzatori ai raggi UV che consistono in dei piccoli box che sfruttano, per l’appunto, i raggi ultravioletti per eliminare i microrganismi dai dispositivi introdotti al loro interno. 

L’irradiazione con i raggi UV, infatti, inattiva i microrganismi attraverso un processo fisico che rende batteri e virus incapaci di riprodursi e, quindi, di essere infettanti.

Utilizzare uno sterilizzatore UV è semplice: basta accenderlo, introdurre al suo interno lo smartphone, pigiare sul pulsante che avvia il processo di sterilizzazione e attendere che questo venga portato a termine.

Se stai pensando di acquistare uno di questi dispositivi, sappi che puoi avvalertene per sterilizzare non solo l’iPhone, ma anche altri modelli di smartphone e altri gadget, come cuffie wireless (es. AirPods), smartwatch (es. Apple Watch), etc.

Di seguito ti elenco alcuni sterilizzatori UV che è possibile acquistare direttamente su Amazon a prezzi non eccessivi: alcuni modelli sono disponibili anche a meno di 40-50 euro.

In qualità di affiliati Amazon, riceviamo un guadagno dagli acquisti idonei effettuati tramite i link presenti sul nostro sito.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.