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Come impostare eMule su Mac

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Hai appena scaricato aMule e, visto che la sua interfaccia utente è leggermente diversa da quella di eMule per Windows, vorresti qualche consiglio su come configurare correttamente il software. Benissimo: sono lieto di comunicarti che sei capitato nel posto giusto in un momento che non potrebbe essere stato migliore!

Nella guida che sto per proporti, infatti, ti mostrerò come impostare eMule su Mac per non avere problemi di connessione, evitare i server spia e scaricare al massimo della velocità senza ripercussioni sulla qualità della tua navigazione Web. Tutto quello che devi fare è prenderti qualche minuto di tempo libero, leggere con attenzione le indicazioni che sto per darti e metterle in pratica. Ti assicuro che i risultati non tarderanno ad arrivare.

Io, per realizzare il tutorial, ho utilizzato la versione 2.3.2 di aMule (che è l’ultima rilasciata al momento in cui scrivo l’articolo) e macOS 10.13.4 High Sierra. In ogni caso, le istruzioni presenti nell’articolo sono valide per tutte le versioni di aMule e di macOS, quindi mettiamo al bando le ciance e passiamo subito all’azione. Buona lettura e buon divertimento con il tuo “muletto” che, te l’assicuro, dopo questa guida andrà molto più veloce!

Indice

Aprire le porte di aMule

Se vuoi imparare come impostare eMule su Mac, il primo passo che devi compiere è entrare nel pannello di configurazione del tuo router ed aprire le porte, cioè i canali di comunicazione, usati dal programma per collegarsi a Internet e accettare le connessioni in entrata. Senza quest’operazione preliminare, i download effettuati dal programma risulteranno molto lenti.

Per scoprire quali sono le porte sfruttate da aMule, avvia l’applicazione, clicca sul pulsante Preferenze che si trova in alto a destra e seleziona la voce Connessione dalla barra laterale presente nella finestra che si apre. Le porte utilizzate dal software sono quelle che trovi accanto alle diciture Porta TCP standard e Porta UDP estesa.

Se le porte sono 4662 e 4672, ti consiglio di modificarle in quanto alcuni provider potrebbero inibire il traffico P2P che passa su di esse, rendendo quindi vana la configurazione del router. Come valori sostituitivi per le porte puoi usare quello che desideri, preferibilmente sopra i valori predefiniti di aMule (es. 28823 e 5643).

Porte aMule

A questo punto, apri il browser che usi solitamente per navigare in Internet (es. Safari o Chrome) e collegati al pannello di configurazione del tuo router presso l’indirizzo 192.168.1.1 o l’indirizzo 192.168.0.1. Se nessuno di questi due indirizzi ti permette di accedere al pannello di gestione del router, devi risalire all’indirizzo IP del dispositivo.

Per compiere quest’operazione, apri Preferenze di sistema (l’icona dell’ingranaggio che si trova nella barra Dock), clicca sull’icona Rete contenuta nella finestra che si apre e seleziona la voce Wi-Fi o la voce Ethernet dalla barra laterale di sinistra (a seconda del tipo di connessione che utilizzi).

Pigia, dunque, sul pulsante Avanzate, seleziona la scheda TCP/IP dalla schermata che si apre e appuntati il valore indicato accanto alla voce Router: quello è l’indirizzo IP che devi digitare nella barra degli indirizzi del browser per raggiungere il pannello di configurazione del router.

Indirizzo IP router

Una volta visualizzato il pannello di gestione del router, dovrebbe esserti chiesto di digitare una combinazione di username e password per accedervi: se non conosci la combinazione di nome utente e password necessari ad eseguire l’accesso, prova con admin/adminoppure con admin/password. Per qualsiasi altra informazione, consulta il manuale del dispositivo o la mia guida su come entrare nel router.

Ora devi aprire le due porte di aMule in base alla procedura prevista dal tuo router. Premesso che ogni marca di dispositivo ha un pannello di gestione differente (e quindi prevede una procedura diversa per l’apertura delle porte), in linea di massima i passaggi da compiere sono i seguenti: recati nella sezione del pannello relativo all'inoltro porte, che può chiamarsi anche port mapping o virtual server. Dopodiché clicca sulla voce per creare una nuova regola o un nuovo virtual server e compila il modulo che ti viene proposto seguendo le indicazioni riportate di seguito.

  • Porta iniziale/interna – il numero della porta TCP o UDP di aMule.
  • Porta finale/esterna – il numero della porta TCP o UDP di aMule (lo stesso valore inserito nel campo relativo alla porta iniziale/interna).
  • Tipo porta/Protocollo – il tipo di porta da aprire, quindi TCP o UDP.
  • IP destinazione/Indirizzo IP server – l'indirizzo IP locale del computer sul quale è installato aMule. Per come scoprire l’indirizzo IP del tuo computer, segui il mio tutorial dedicato all’argomento.
  • Nome/Descrizione – il nome della regola che si sta creando (es. “aMule TCP" o “aMule UDP").

Configurazione porte aMule

Adesso, clicca sul pulsante Salva/OK per salvare la regola e creane una nuova per la seconda porta di aMule. Superato anche questo step, il programma dovrebbe essere in grado di comunicare correttamente con l’esterno e, quindi, di garantire un’adeguata velocità di download… ma la nostra “missione” non è ancora finita!

Nota: se le indicazioni generiche che ti ho appena fornito non ti sono sembrate abbastanza chiare, puoi scoprire come aprire le porte nel tuo modello specifico di router seguendo le mie guide a tema, come quelle su come configurare un router Netgear, TP-Link, D-Link, TIM, Fastweb o Infostrada.

Regolare i valori di download e upload

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Adesso vediamo come impostare eMule su Mac in modo che l’applicazione non occupi tutta la banda della connessione Internet facendo rallentare la navigazione nel browser. Per ottenere questo importantissimo risultato, devi limitare la velocità di upload dei file su aMule all’80% delle sue reali potenzialità.

Se non sai qual è la velocità effettiva della tua connessione Internet, puoi usare uno dei tantissimi servizi di misurazione disponibili in Rete. Ti ho segnalato quelli migliori (e spiegato come utilizzarli) nella mia guida su come misurare la velocità della connessione Internet.

Una volta conosciuta la velocità di upload della tua connessione ADSL, recati nelle Preferenze di aMule, seleziona la voce Connessione dalla barra laterale di sinistra e imposta nel campo Upload un valore relativo a circa l’80% della reale velocità di caricamento della tua connessione. Ad esempio, se la tua connessione ha un valore di 32 KB/s in upload, imposta 25 KB/s nel campo Upload di aMule e salva le impostazioni cliccando sul pulsante OK.

L’impostazione relativa alla velocità di Download, puoi lasciarla tranquillamente su 0 KB/s (ossia senza alcun limite) o limitarla in base a quelle che sono le tue esigenze. Quanto alle Fonti massime per file in scaricamento e alle Connessioni massime simultanee, puoi lasciare tranquillamente attivi i valori di default (e comunque non spingerti oltre le 500 fonti massime per file e le 600 connessioni simultanee).

Nel campo Allocazione slot, nel quale bisogna specificare la velocità di upload da dedicare a ciascun client connesso al proprio aMule (e di conseguenza il numero di persone verso cui effettuare l’upload dei propri file contemporaneamente), imposta un valore di 5 KB/s. In questo modo, se hai impostato una velocità di Upload complessiva di 25 KB/s, potrai inviare i tuoi dati a cinque client contemporaneamente ad una velocità di 5 KB/s.

Aggiornare i server di aMule

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Un’altra procedura che devi compiere per massimizzare la velocità di download da aMule è accertati di usare dei server ED2K sicuri e veloci. Per cambiare la lista dei server presenti nel tuo aMule, recati nella sezione Reti dell’applicazione, fai clic destro sulla lista dei server utilizzata attualmente dal programma e seleziona la voce Rimuovi tutti i server dal menu che compare. L’operazione va effettuata quando il programma non è connesso alla rete eD2K, quindi potresti aver bisogno di cliccare sul pulsante Disconnetti collocato in alto a sinistra prima di procedere.

Adesso, digita uno dei seguenti indirizzi nel campo di testo Server che si trova in cima alla finestra e premi il tasto Invio sulla tastiera del tuo Mac per aggiornare la lista dei server:

  • http://peerates.net/servers.php
  • http://upd.emule-security.org/server.met
  • http://update.adunanza.net/servers.met (solo per connessioni a fibra ottica)

Connettersi alla rete Kad di aMule

Kad aMule

Così come eMule su Windows, anche aMule su macOS supporta due reti peer-to-peer differenti: quella eD2K, che si basa sui server e di cui ti ho parlato nel capitolo precedente di questo tutorial, e quella Kad che, invece, è serverless (quindi non usa i server ma mette direttamente in contatto i computer degli utenti) e, pertanto, risulta più stabile, sicura e potenzialmente longeva.

Se incontri qualche difficoltà nel collegarti alla rete Kad con aMule, ripristina la connessione all’interno del programma recandoti nella sezione Reti e selezionando la scheda Kad situata in alto al centro.

A questo punto, incolla l’indirizzo http://www.nodes-dat.com/dl.php⏏oad=nodes&trace=38213653.1944nel campo di testo Nodi, premi il tasto Invio sulla tastiera del tuo Mac e rispondi all’avviso che compare sullo schermo per completare l’operazione.

In alternativa, puoi connetterti alla rete Kad anche avviando un download dalla rete eD2K e stabilendo una connessione tramite “client noti”, cioè tramite utenti che hai contattato sulla rete eD2K. Seleziona, quindi, uno dei server disponibili nella scheda Reti > eD2K di aMule, avvia il download di un file e aspetta di raggiungere una buona posizione nella coda di download.

Dopodiché recati nella sezione Reti > Kad di aMule, clicca sul bottone Bootstrap da client noti che si trova nella barra laterale di destra e attendi pazientemente che la connessione alla rete Kad venga stabilita. La freccia colorata presente nella barra di stato del programma (in basso a destra) dovrebbe colorarsi prima di giallo e poi di verde.

Adesso dovresti avere un aMule funzionante al 100% e ragionevolmente rapido nel download dei file. Naturalmente, per scaricare a velocità sostenute devi sempre selezionare file con parecchie fonti e lasciare aMule acceso per quanto più tempo possibile. Buon divertimento!

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.