Questo sito contribuisce alla audience di Il Messaggero
Scopri le migliori offerte sul canale Telegram ufficiale. Guarda su Telegram

Come mostrare cartelle nascoste Mac

di

Venendo da Windows, sul quale basta un clic per mostrare cartelle e file nascosti, ti stai chiedendo come mostrare cartelle nascoste su Mac? Effettivamente manca un’opzione del Finder analoga a quella dell’Esplora File di Windows ma, non preoccuparti, in realtà anche su macOS compiere quest’operazione è un gioco da ragazzi: basta sapere solo “dove mettere le mani”.

Se vuoi saperne di più, non devi far altro che prenderti cinque minuti di tempo libero e leggere la guida che segue. Ti illustrerò non uno, ma vari metodi per attivare e disattivare la visualizzazione delle cartelle nascoste su macOS: uno semplicissimo, uno un po’ più da “smanettoni” e altri che richiedono l’installazione di applicazioni di terze parti.

Devi solo analizzare con attenzione tutte le soluzioni proposte, scegliere quella che ti sembra più adatta alle tue necessità e metterla in pratica seguendo le mie indicazioni. Ti assicuro che, indipendentemente dal tuo grado di preparazione informatica e dalla versione di macOS installata sul tuo computer, riuscirai facilmente nell’intento. A me non resta altro che augurarti una buona lettura e un buon divertimento!

Indice

Combinazione per mostrare cartelle nascoste su Mac

Combinazione per mostrare cartelle nascoste su Mac

Se vuoi scoprire come mostrare cartelle nascoste su Mac, la soluzione più semplice alla quale puoi rivolgerti è… una combinazione di tasti della tastiera!

Ebbene sì! Se apri il Finder (l’icona del volto sorridente presente nella barra Dock di macOS) e premi la combinazione di tasti cmd+shift+.(il tasto del punto), puoi attivare e disattivare la visualizzazione di file e cartelle nascosti “al volo” senza fare più nulla.

Premendo la prima volta la combinazione di tasti appena menzionata, verrà attivata la visualizzazione delle cartelle e dei file nascosti (che appariranno con delle icone semi-trasparenti), mentre premendola una seconda volta vedrai “scomparire” i file in questione. Non ci sarà nemmeno bisogno di riavviare il Finder per applicare i cambiamenti.

Come facilmente intuibile, la stessa procedura può essere eseguita anche per visualizzare o nascondere gli elementi nascosti presenti sulla Scrivania di macOS, quindi premendo cmd+shift+.(il tasto del punto) mentre visualizzi il desktop del tuo Mac, puoi attivare o disattivare la visualizzazione di tutti gli elementi nascosti (che, come al solito, saranno contraddistinti da delle icone semi-trasparenti).

Mostrare cartelle nascoste su Mac tramite Terminale

Comando per mostrare cartelle nascoste Mac

Ora, invece, vediamo come mostrare le cartelle nascoste su Mac in modo leggermente più tecnico, utilizzando il Terminale di macOS. Lo so, detta così sembra una cosa riservata agli esperti e ai cosiddetti “smanettoni” ma, credimi, è un gioco da ragazzi anche questo.

Tutto quello che devi fare è avviare il Terminale del Mac (lo puoi trovare facilmente con Spotlight oppure nella cartella Altro del Launchpad) e dare in sequenza i comandi defaults write com.apple.Finder AppleShowAllFiles true e killall Finder (ognuno dei quali deve essere seguito dalla pressione del tasto Invio sulla tastiera del Mac).

L’effetto che otterrai sarà lo stesso che si può ottenere con la combinazione di tasti menzionata nel capitolo precedente del tutorial. Aprendo il Finder, infatti, potrai visualizzare file e cartelle nascosti in maniera libera, e le icone di queste ultime saranno semi-trasparenti.

Nel caso in cui cambiassi idea, potrai disattivare la visualizzazione delle cartelle e dei file nascosti aprendo nuovamente il Terminale e dando i comandi defaults write com.apple.Finder AppleShowAllFiles false e killall Finder. Semplicissimo, vero?

TinkerTool

TinkerTool

Adesso voglio parlarti di TinkerTool, un’applicazione gratuita che consente di modificare facilmente molte impostazioni nascoste di macOS, fra cui quella per attivare la visualizzazione delle cartelle e dei file nascosti.

Usarla è semplicissimo. Innanzitutto, scarica TinkerTool collegandoti al suo sito Web ufficiale e cliccando prima sulla scheda Download e poi sul pulsante con la medesima dicitura che si trova nella pagina che si apre. A download completato apri, facendo doppio clic su di esso, il file appena scaricato (TinkerTool.dmg), clicca sul pulsante Agree e trascina l’icona di TinkerTool nella cartella Applicazioni di macOS.

TinkerTool

Adesso, recati nella cartella Applicazioni del tuo Mac, fai clic destro sull’icona di TinkerTool, seleziona la voce Apri dal menu che compare e clicca ancora una volta su Apri per avviare il software.

A questo punto, pigia sul pulsante Accetto, seleziona la scheda Finder di TinkerTool, metti il segno di spunta accanto alla voce Visualizza i file nascosti e di sistema e fai clic sul pulsante Riavvia il Finder per abilitare la visualizzazione di cartelle e file nascosti.

L’operazione non necessita di disconnessioni o riavvii del computer. E se cambi idea, puoi disattivare nuovamente la visualizzazione delle cartelle nascoste sul Mac avviando TinkerTool, togliendo il segno di spunta dalla voce Visualizza i file nascosti e di sistema e cliccando sul pulsante Riavvia il Finder.

Nota: TinkerTool è un programma generalmente sicuro, anche nei miei test non ha comportato alcun problema. In ogni caso, visto che va a modificare alcune impostazioni di sistema, prima di utilizzarlo sarebbe bene effettuare un backup completo del Mac. Se non sai come compiere quest’operazione, leggi la mia guida su come funziona Time Machine (il sistema di backup integrato in macOS).

Altre soluzioni per mostrare cartelle nascoste su Mac

Esistono alcuni software che permettono di nascondere file e cartelle in maniera avanzata, rendendone impossibile l’accesso anche quando si attiva la visualizzazione degli elementi nascosti nel Finder. Una di queste applicazioni è VeraCrypt: si tratta di un software gratuito e open source che permette di creare dei volumi cifrati, quindi protetti da password, da montare all’occorrenza come dei drive virtuali per accedere ai dati che si desidera mantenere nascosti.

Per utilizzare VeraCrypt, come già detto, bisogna montare nel Finder il volume cifrato all’interno del quale sono custoditi i file e le cartelle che si desidera mantenere nascosti. Per compiere quest’operazione – ammesso che tu sappia qual è il file del volume cifrato e la password necessaria a visualizzarne il contenuto -, devi cliccare sul pulsante Select file che si trova in basso a destra nella finestra principale del programma, selezionare il file del volume cifrato, scegliere uno slot tra quelli disponibili e cliccare sul pulsante Mount. Dopodiché devi digitare la password per la decifrazione del volume e cliccare sul pulsante OK per montare quest’ultimo nel Finder, come se fosse una chiavetta USB o un altro volume esterno.

VeraCrypt

Un’altra soluzione, ancora, che si può adottare per proteggere file e cartelle su Mac è creare un’immagine disco cifrata tramite Utility Disco, l’utility predefinita di macOS per la gestione di dischi, partizioni e file immagine.

Per sbloccare un file immagine cifrato basta, banalmente, aprirlo facendo doppio clic sulla sua icona e poi digitare la password necessaria alla visualizzazione dei file che contiene. Anche in questo caso, il volume montato viene trattato dal Finder come una comune chiavetta USB o un volume esterno generico.

Immagine disco cifrata

Se ti servono maggiori informazioni sulle soluzioni che ho menzionato in questo capitolo del tutorial, dai un’occhiata alla mia guida su come proteggere una cartella su Mac, all’interno della quale ti ho parlato in maniera dettagliata dei migliori software per cifrare file e cartelle su macOS (tra cui quelli che ti ho appena segnalato anche in questo post). Sono sicuro che anche questa lettura ti sarà molto utile.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.