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Come vedere gli Hz del monitor

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Hai assistito a un dibattito informatico tra due amici del settore e, ascoltandoli, hai scoperto l’esistenza della frequenza di aggiornamento: misurato in Hertz (o Hz), questo valore incide fortemente sulla fluidità delle immagini visualizzate su schermo ed è importantissimo in ambito gaming.

Aspetta, mi stai dicendo che ora sei curioso di sapere come vedere gli Hz del monitor in tuo possesso, per capire se quest’ultimo sia adatto o meno al gaming? In tal caso, sappi ti trovi proprio nel posto giusto: nelle battute successive di questa guida, infatti, avrò cura di spiegarti come risalire a questa informazione sia su Windows che su macOS.

Dunque, senza attendere oltre, mettiti comodo e leggi attentamente tutto ciò che ho da spiegarti sull’argomento: sono sicuro che, al termine della lettura, avrai acquisito le competenze necessarie a raggiungere l’obiettivo che ti sei prefissato. Detto ciò, non mi resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e buon divertimento!

Indice

Informazioni preliminari

Come vedere gli Hz del monitor

Prima di entrare nel vivo di questa guida, lascia che ti dia qualche informazione in più riguardo il tema al quale ti stai interessando.

Gli Hz del monitor, per dirla in parole povere, corrispondono alla frequenza di aggiornamento o refresh rate: questo parametro, misurato per l’appunto in Hertz (Hz), rappresenta il numero di aggiornamenti al secondo eseguiti dallo schermo. Tanto per farti un esempio, un monitor con frequenza di aggiornamento massima pari a 60 Hz è in grado di “ridisegnare” il contenuto visualizzato per 60 volte al secondo.

In passato, il refresh rate influiva in modo sensibile sulla funzionalità dei monitor: sugli schermi CRT, infatti, una frequenza di aggiornamento molto bassa corrispondeva a uno sfarfallio del display ben visibile a occhio nudo. Per questo motivo, con il tempo, si è provveduto a introdurre refresh rate ben più alti, in modo da ridurre quel fastidioso problema.

Sui monitor LCD, invece, non è visibile alcuno sfarfallio dello schermo, almeno non a occhio nudo, neppure a frequenze di aggiornamento basse. Tuttavia, questo valore incide fortemente (ma non in modo esclusivo) sulla fluidità delle immagini mostrate su schermo: maggiore è la frequenza di aggiornamento in uso sul monitor, più fluida è l’immagine.

Va detto, però, che la resa finale di un qualsiasi contenuto “in movimento” (ad es. le sequenze di un gioco) non dipende soltanto dalla frequenza del monitor in uso, ma anche dalla tipologia di collegamento dello stesso al PC e dal frame rate (o frequenza di riproduzione) supportato dalla scheda video: quest’ultimo valore indica, nello specifico, il numero fotogrammi che la GPU riesce a elaborare in un secondo, per comporre una scena animata.

A differenza del refresh rate, il frame rate non ha un valore stabile e varia in base alla complessità della scena, alla potenza di elaborazione della scheda video, alla tecnologia in uso e a numerosi altri parametri di natura tecnica.

È per questo motivo che, onde evitare artefatti o problemi visivi, colossi dell’ambito video come NVIDIA e AMD hanno introdotto tecnologie quali G-Sync e FreeSync, in grado di “allineare” refresh e frame rate in qualsiasi momento, così da ottenere sequenze fluide in tempi ragionevolmente bassi, e senza artefatti.

In genere, un comune monitor per PC è in grado di raggiungere frequenze di aggiornamento pari a 60/75 Hz; tuttavia, alcuni pannelli, specie quelli pensati per il gaming (e, in generale, per lo streaming di contenuti a rapida sequenza) sono in grado di raggiungere e superare i 120 Hz e di ottenere frequenze pari a 144 Hz o, addirittura, a 240 Hz.

Dunque, se ti accingi ad acquistare un nuovo monitor e vuoi sapere, in anticipo, la frequenza di aggiornamento massima raggiungibile, faresti bene a controllare la scheda tecnica dello schermo: il valore del refresh rate, in Hz, è indicato a chiare lettere tra le caratteristiche hardware.

Se, invece, possiedi già un monitor e vorresti conoscerne il refresh rate massimo supportato, segui attentamente le istruzioni che mi appresto a fornirti nei capitoli successivi di questa guida.

Come vedere gli Hz del monitor su Windows

Come vedere gli Hz del monitor su Windows

Fatte le doverose precisazioni del caso, è arrivato il momento di capire, nel concreto, come vedere gli Hz del monitor – o meglio, conoscerne la frequenza di aggiornamento – utilizzando gli strumenti offerti dal sistema operativo da Windows.

Senza ombra di dubbio, il modo più semplice di ottenere questa informazione consiste nell’utilizzare il pannello delle impostazioni del sistema operativo Microsoft. Per iniziare, dunque, apri il menu Start (cliccando sul simbolo della bandierina collocato in basso a sinistra), recati nell’area dedicata alle Impostazioni, facendo clic sull’icona a forma d’ingranaggio presente a lato del menu che si è aperto e, in seguito, raggiungi le sezioni Sistema e Schermo.

In alternativa, puoi raggiungere la summenzionata schermata in modo ancora più rapido: facendo clic destro su un punto vuoto del desktop e selezionando la voce Impostazioni schermo dal menu contestuale proposto.

A questo punto, scorri la finestra verso il basso, fino a individuare la voce Impostazioni schermo avanzate, clicca su quest’ultima e scegli lo schermo del quale visualizzare la frequenza di aggiornamento dal menu a tendina collocato in cima alla schermata successiva (se è connesso solo un display, non è necessario effettuare questa operazione). La frequenza di aggiornamento attualmente in uso è specificata all’interno del riquadro Informazioni di visualizzazione.

Per visualizzare la frequenza massima supportata dal monitor, clicca invece sulla voce Proprietà scheda video per [X] (dove X è il numero del monitor collegato), fai clic sulla scheda Monitor ed espandi il menu a tendina Frequenza di aggiornamento, in modo da visualizzare tutti i refresh rate supportati dal monitor per la risoluzione in uso, ed eventualmente impostare quello che più preferisci. A modifica ultimata, clicca sui pulsanti Applica e OK.

Come vedere gli Hz del monitor

In alternativa, puoi ottenere la stessa informazione utilizzando il pannello di gestione della scheda grafica integrata nel computer: se, per esempio, utilizzi una GPU NVIDIA, apri il Pannello di controllo NVIDIA facendo clic destro su un punto vuoto del desktop e selezionando l’apposita voce dal menu contestuale. Espandi, quindi, la sezione Schermo collocata nella barra laterale di sinistra (basta cliccare sul simbolo [+] posto in sua corrispondenza) e clicca sulla voce Modifica della risoluzione. In questo modo, puoi visualizzare tutte le risoluzioni supportate dal monitor, unitamente alle rispettive frequenze di aggiornamento.

Se, invece, utilizzi una scheda integrata Intel, individua l’icona della grafica HD Intel sulla barra delle applicazioni di Windows, nei pressi dell’orologio (se non la vedi, clicca sulla freccetta verso l’alto, per visualizzare tutte le icone disponibili), fai clic destro sulla stessa e scegli la voce Proprietà grafiche dal menu contestuale proposto. Infine, clicca sull’icona dedicata allo Schermo e utilizza il menu a tendina frequenza di aggiornamento per vedere i valori di refresh rate che possono essere impiegati sul monitor in uso.

Come vedere gli Hz del monitor su Mac

Come vedere gli Hz del monitor su Mac

Vedere gli Hz del monitor su Mac è davvero facilissimo. Per riuscirci, se possiedi un Mac non dotato di schermo integrato (ad es. Mac Mini/Mac Pro), oppure se hai collegato qualsiasi altro Mac a un monitor esterno, apri le Preferenze di sistema cliccando sull’icona a forma d’ingranaggio collocata sulla barra Dock, fai doppio clic sull’icona dedicata al Monitor e recati nella scheda omonima, situata nella parte alta della finestra che compare su schermo: puoi trovare le frequenze di aggiornamento supportate dallo schermo in uso espandendo il menu a tendina Frequenza.

Tieni presente che, qualora il tuo fosse un Mac con schermo integrato (ad es. iMac o MacBook), il menu dedicato al refresh rate potrebbe non essere immediatamente visibile; per ovviare al problema, dopo aver aperto la sezione Monitor delle Preferenze di sistema, premi e tieni premuto il tasto Option e clicca sulla voce Ridimensionata: se tutto è andato per il verso giusto, dovresti ora visualizzare il menu a tendina relativo alla Frequenza.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.