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Dove buttare cartucce stampante

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Nell'ultimo periodo, hai usato la tua stampante in maniera a dir poco intensiva e, con il trascorrere del tempo, hai raggruppato decine e decine di cartucce esauste in un cassetto della tua scrivania, ripromettendoti di liberartene appena possibile. Ebbene, quel giorno è arrivato: stai facendo ordine tra le tue cose e, finalmente, hai imbustato tutti quei consumabili esausti, con la ferma intenzione di liberartene quanto prima. È stato sufficiente qualche secondo di riflessione per renderti conto che… non hai davvero la più pallida idea di dove buttare cartucce stampante!

Intenzionato a risolvere il tuo problema, hai preso subito il manuale in cui sono spiegate le modalità raccolta differenziata per la tua zona di residenza e, leggendolo con attenzione, hai cercato di capire quando (e dove) conferire i tuoi piccoli ma ingombranti rifiuti. Trascorsi alcuni minuti e una serie di continue riletture, però, non hai trovato la risposta che stavi cercando, ed è per questo motivo che hai subito chiesto aiuto al Web, ritrovandoti così sul mio tutorial.

Come scoprirai tra non molto, i consumabili di stampa (e, in generale, tutti gli oggetti provenienti dalle apparecchiature elettroniche) non vanno smaltiti tra i comuni rifiuti domestici, ma richiedono un trattamento decisamente differente: leggendo con attenzione le battute successive di questa mia guida, apprenderai quelle che sono le modalità di smaltimento corrette previste per questa tipologia di rifiuti. Ti auguro buona lettura.

Indice

Dove buttare cartucce stampante esaurite

Dove buttare cartucce stampante esaurite

Per un corretto smaltimento dei rifiuti e per tutelare il più possibile l'impatto ambientale provocato dagli stessi, è indispensabile differenziare in maniera corretta i vari materiali di scarto generati nel corso del tempo. Per quanto riguarda i materiali consumabili esausti — siano essi cartucce di inchiostro o contenitori di toner — provenienti dalla stampante, si potrebbe pensare che essi vadano smaltiti insieme ai materiali in plastica/alluminio: nulla di più sbagliato!

Le cartucce e i toner, infatti, sono composti in parte da materiale non immediatamente riciclabile e non vanno dunque smaltiti insieme a materiale plastico/metallico invece riutilizzabile in altro modo; si potrebbe dunque pensare di liberarsene gettandoli tra i cosiddetti rifiuti indifferenziati: anche questo è un comportamento scorretto, in quanto sono presenti particelle di materiale inquinante che richiedono uno smaltimento particolare.

Per smaltire correttamente una cartuccia o un toner esausto, bisogna inserirlo tra i cosiddetti RAEE: se non ne avessi sentito parlare, i RAEE sono i rifiuti provenienti da apparecchiature elettriche ed elettroniche e non possono essere inseriti tra i rifiuti domestici ordinari.

Nel momento in cui scrivo, la legge prevede che le cartucce della stampante e, in generale, i rifiuti appartenenti alla categoria dei RAEE, vadano smaltiti negli appositi centri di raccolta RAEE, presenti in quasi tutti i comuni italiani: usando il motore di ricerca disponibile sul sito del Centro di Coordinamento RAEE, puoi scoprire dove buttare cartucce stampante Roma, dove buttare cartucce stampante Milano e, in generale, qual è il punto di raccolta più vicino alla città in cui abiti, nel giro di una manciata di secondi.

Per riuscire nell'impresa, collegati a questo sito Web, inserisci la tua regione, provincia e CAP di residenza e premi sul pulsante Ricerca, per individuare il punto comunale RAEE della tua zona; se non è disponibile alcun punto di raccolta, prova a cercare il CAP di un comune limitrofo. In alternativa, prova a consegnare le cartucce presso l'isola ecologica del tuo comune.

Ma i punti di raccolta RAEE non sono gli unici luoghi autorizzati in cui smaltire i piccoli rifiuti elettronici. Mi spiego meglio: in ottemperanza al decreto Uno contro Zero, entrato in vigore lo stesso 22 luglio 2016, è possibile riconsegnare i piccoli e i piccolissimi rifiuti RAEE anche presso i punti vendita specializzati in elettronica, se dotati di una superficie di vendita non inferiore ai 400 m², anche senza acquistare nulla. Questa normativa potrebbe però non includere l'obbligo di accettazione per i toner esausti, in quanto gli esercenti sono tenuti a ritirare soltanto RAEE con il lato più lungo di dimensione massima pari a 25 centimetri.

Tuttavia, puoi sempre riconsegnare i rifiuti RAEE presso gli esercizi specializzati sfruttando il sistema Uno contro Uno, che obbliga l'esercente ad accettare un apparecchiatura RAEE nel momento in cui si perfeziona l'acquisto di una nuova apparecchiatura equivalente. In altre parole, puoi riconsegnare un toner esausto presso un esercizio specializzato (la cui superficie di vendita superi i 400 mq) a seguito dell'acquisto di un nuovo toner.

Inoltre, presta bene attenzione all'ingresso dei grandi centri commerciali: alcuni esercenti predispongono un'apposita zona adibita alla consegna di piccoli rifiuti RAEE, che saranno poi ritirati e smaltiti correttamente dal personale addetto.

Anche i rivenditori di consumabili per stampanti, talvolta, possono fornire il loro contributo per la tutela dell'ambiente: alcuni esercenti della categoria prevedono infatti la riconsegna dei consumabili esausti a costo zero. L'utente, in questo caso, può riconsegnare la cartuccia/toner semplicemente sigillando il consumabile in un apposito contenitore pre-affrancato, fornito dal rivenditore stesso, e imbucando il tutto in una qualsiasi cassetta postale.

Come riutilizzare le cartucce esauste della stampante

Cartuccia

Come dici? Hai ben compreso come riciclare le cartucce o i toner esausti della stampante ma, anziché buttarle via, ti piacerebbe riutilizzarle? Con un pizzico di pazienza e un po' di tempo libero, puoi fare anche quello.

Su Internet, infatti, sono in vendita dei kit completi di inchiostro/toner, accessori e istruzioni, pensati per riempire a mano i consumabili vuoti. Il costo varia a seconda della tipologia di inchiostro, della qualità della ricarica, della compatibilità per le varie stampanti e degli accessori inclusi.

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Per approfondimenti circa le modalità di ricarica manuale dei materiali di stampa, da' un'occhiata ai miei tutorial su come rigenerare le cartucce d'inchiostro (ti ho parlato anche, nello specifico, delle cartucce HP) e su come rigenerare un toner.

Ritengo inoltre doveroso fare una precisazione importante: in alcuni casi, affinché un consumabile possa essere utilizzato nuovamente a seguito di una ricarica, potrebbe rendersi necessario disattivare il monitor di stampa della stampante o eseguire il ripristino del chip di stato della cartuccia o del toner, con l'ausilio di un apposito dispositivo (denominato chip resetter). Per saperne di più, consulta il tutorial in cui ti spiego come aggirare il blocco di stampa con le cartucce rigenerate.

In qualità di affiliati Amazon, riceviamo un guadagno dagli acquisti idonei effettuati tramite i link presenti sul nostro sito.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.