Recensione DreameBot L10s Pro
In passato ho recensito diversi prodotti di Dreame e le mie esperienze al riguardo sono state sempre ottime; ecco dunque che ho accettato molto volentieri la proposta di provare anche il nuovo DreameBot L10s Pro, un robot aspirapolvere e lavapavimenti che prende tutto quanto di buono possiamo trovare negli altri robot della stessa azienda e lo perfeziona, con un accento particolare sulle funzioni di lavaggio dei pavimenti, più efficaci e flessibili che mai.
Come tutti gli altri prodotti di Dreame, anche questo robot arriva sul mercato con un set molto ampio di funzioni smart, una dotazione di sensori all'avanguardia e specifiche tecniche che non è comune trovare nei prodotti appartenenti a questa fascia di prezzo. Giusto per fare qualche esempio, dispone di una potenza di ben 5.300 Pa con la possibilità di scegliere tra quattro livelli di aspirazione differenti (anche se il robot regola automaticamente il grado di aspirazione in modo intelligente); un sistema di lavaggio con tre livelli di utilizzo dell'acqua caratterizzato dalla presenza di due resistenti panni lavapavimenti che ruotano ad alta velocità per trattare al meglio pavimenti di ogni genere, rimuovere qualsiasi tipo di macchia ed evitare di gocciolare o rovinare i tappeti (che vengono riconosciuti automaticamente e trattati adeguatamente con una regolazione intelligente del grado di aspirazione); un sistema di navigazione con Intelligenza Artificiale e sensore LiDAR che consente di mappare precisamente la casa in circa 5-10 minuti (anche su più piani) per poi pulire tutto efficacemente (con la possibilità di scegliere le stanze da trattare e determinare alcune zone in cui non pulire e/o lavare); una batteria da 5.200 mAh dall'ottima autonomia e altro ancora.
Da sottolineare, poi, la sempre ottima app per smartphone, che consente di gestire tutte le sessioni di pulizia e di gestire il robot a 360 gradi, e il supporto agli assistenti vocali Amazon Alexa, Siri e Google Assistant, per comandare DreameBot L10s Pro anche con la voce. Che ne dici, allora? Ti va di saperne di più e di conoscere le mie impressioni su questo robot per la pulizia della casa? Se la tua risposta è affermativa, continua a leggere: trovi tutto qui sotto!
Indice
Installazione e configurazione iniziale
Cominciamo dalle primissime impressioni, dunque dalla confezione di DreameBot L10s Pro, che arriva con tutto il necessario: al suo interno, a parte il robot, ci sono la stazione di ricarica con relativo cavo di alimentazione, la spazzola laterale, lo strumento di pulizia per mantenere la spazzola e il corpo del robot puliti, i due moci per il lavaggio dei pavimenti (con relativi supporti) e il manuale utente (anche in italiano).
Il robot è equipaggiato con una spazzola principale anti-groviglio (per evitare inceppamenti quando si puliscono peli di animali), un serbatoio per la polvere da 450 ml e un serbatoio per l'acqua da 190 ml e presenta misure standard: 350 x 350 x 97 mm per un peso di 3,7 kg. Il design è moderno ed elegante, caratterizzato dall'uso di plastica scura di buona qualità e dettagli curati.
La base è estremamente compatta e discreta, richiama lo stesso look del robot e si adatta bene un po' a tutti gli arredamenti.
Adesso passiamo alla procedura di installazione e primo utilizzo del robot, che è di una semplicità quasi disarmante. Rimosse le consuete protezioni in plastica, basta prendere il robot, installare la spazzola laterale e i due supporti con i moci negli appositi alloggiamenti e collegare la stazione alla corrente.
La stazione va posizionata in modo che ci siano almeno 1,5 metri liberi davanti e 0,5 metri liberi ai due lati, per consentire un passaggio agevole al robot. Infine bisogna accendere il robot. Il serbatoio dell'acqua può essere riempito in questa fase o successivamente (solo con acqua, mi raccomando a non usare solventi se non si vuole rischiare di danneggiare il prodotto!), a seconda di quando si intende usufruire della funzione di lavaggio dei pavimenti).
Sistemato il tutto, bisogna passare alla configurazione iniziale di DreameBot L10s Pro via app. L'applicazione da usare è Mi Home, disponibile gratuitamente sia per Android che per iOS/iPadOS). Anche in questo caso è tutto molto semplice: una volta scaricata l'app, basta avviarla, accettare le condizioni d'uso e fare l'accesso o creare un account Mi (è possibile anche loggarsi con un account Facebook o Apple).
Dati tutti i permessi necessari circa Bluetooth, posizione e accesso ai dati della casa, bisogna premere il tasto + collocato in alto a destra e avviare la procedura di associazione del robot: si può scegliere se aggiungere un dispositivo in modalità “manuale” (scegliendolo da una lista) oppure scansionando il QR code presente sul robot (tipicamente sotto il coperchio).
Io ho optato per quest'ultima opzione. Al netto dell'opzione selezionata, il processo di abbinamento è molto rapido: bisogna mettere il robot in modalità di associazione (tenendo premuti su quest'ultimo i tasti indicati dall'app), inserire SSID e password della rete Wi-Fi in uso (sono supportate solo le reti a 2.4GHz o miste 2.4/5GHz) e accettare le condizioni d'uso. Così facendo, parte il processo di abbinamento automatico del robot all'app.
Terminata la procedura bisogna impostare abitazione, stanze, assegnare un nome al robot e scegliere le opzioni di condivisione del dispositivo con gli altri membri della famiglia (è infatti possibile fare in modo che altri componenti della famiglia possano gestire il robot). L'app fornisce quindi alcuni consigli su come organizzare la casa in vista della mappatura degli ambienti (la procedura mediante la quale diventa poi possibile scegliere in modo dettagliato dove e come pulire) e su come posizionare la stazione di ricarica.
Infine, viene chiesto se si vuole attivare la funzione per riprendere la pulizia in caso di ritorno del robot alla base durante le pulizie (cosa che succede quando la carica della batteria risulta insufficiente), se si desidera abilitare la modalità DND (per diminuire la rumorosità del robot) e viene fatta una breve panoramica dell'applicazione.
Completata la configurazione iniziale di DreameBot L10s Pro, bisogna eseguire la mappatura della casa: quest'ultima può avvenire tramite una procedura di mappatura rapida della durata di 5-10 minuti, durante la quale il robot passa in tutte le stanze dell'abitazione solo per crearne una mappa dettagliata (senza pulirle); oppure si può far eseguire al robot la mappatura insieme alla pulizia vera e propria della casa. Personalmente ho preferito optare per la prima opzione, in modo da avere poi la possibilità di scegliere con maggior libertà come pulire casa.
In entrambi i casi, comunque, per procedere basta premere sull'icona Gestione mappe (in basso a sinistra nell'app) e poi sull'opzione per creare una mappa. Da qui è possibile scegliere che tipo di mappatura eseguire e se creare una mappa multi piano (nel caso si abbia un'abitazione strutturata su più piani).
Come consigliato anche dall'applicazione, per una mappatura efficace occorre eliminare eventuali ostacoli dal pavimento (DreameBot L10s Pro ha un ottimo sistema per il riconoscimento 3D degli ostacoli, ma va comunque evitato di tenere oggetti inutili disseminati sul pavimento); bisogna poi tenere aperte le porte di casa e bisogna assicurarsi che gli ambienti siano ben illuminati. Nel caso di case su più piani, è bene anche installare delle barriere temporanee che impediscano al robot di cadere dalle scale (che DreameBot L10s Pro dovrebbe comunque riconoscere ed evitare, ma meglio non correre rischi!).
Ottenuta la mappa della casa — che nella mia esperienza era pressoché perfetta sin dal principio — è possibile limare eventuali dettagli e modificarla andando a unire, dividere e assegnare dei nomi personalizzati ai vari ambienti: basta premere sul pulsante Gestione mappa nell'app, selezionare la mappa e premere sui vari pulsanti su schermo. È tutto estremamente intuitivo.
Nella schermata principale dell'applicazione è poi possibile trovare il pulsante Area riservata, mediante il quale si possono impostare dei muri virtuali sulla mappa, delimitare delle zone vietate in cui il robot non deve passare e configurare delle zone no-mocio, in cui il robot può aspirare la polvere ma non lavare i pavimenti.
Anche in questo caso si fa tutto tramite i pulsanti su schermo e delineando poi, direttamente sulla mappa, le zone di proprio interesse.
Funzioni principali e impressioni d'uso
Passiamo ora alla “prova su strada” di DreameBot L10s Pro analizzando in dettaglio le funzioni di pulizia offerte dal robot.
Per avviare la pulizia della casa e regolare le relative impostazioni basta usare l'app su smartphone: nella schermata principale basta infatti premere sul pulsante Impostazioni di pulizia e scegliere la modalità di pulizia tra le varie disponibili, cioè solo spazzamento, solo lavaggio o spazzamento e lavaggio insieme. È poi possibile scegliere fra quattro livelli di aspirazione e tre livelli di uso dell'acqua nel lavaggio dei pavimenti.
Premendo sulla voce Sequenza di pulizia si può indicare l'ordine delle stanze da pulire, mentre attivando la levetta Pulizia personalizzata si possono impostare delle preferenze diverse per spazzamento e lavaggio in base alla stanza da trattare.
È possibile anche programmare le pulizie in base a giorni e orari di propria scelta: basta premere sul pulsante ⋮ dell'app e andare su Pulizia programmata. Premendo sul pulsante (+) viene così offerta la possibilità di programmare raggio di pulizia, ora di inizio e ripetizione.
Inoltre, nel menu Scena intelligente è possibile impostare delle condizioni in base alle quali far compiere alcune azioni, ad esempio inviare una notifica o ritardare la pulizia, a DreameBot L10s Pro.
Per finire, nel menu posizionato in fondo alla schermata principale dell'app è possibile scegliere se eseguire la pulizia di tutto, di una stanza specifica o di una zona da disegnare sulla mappa: una volta fatta la propria scelta, premendo sul pulsante ▶ il robot inizia a pulire in base alle preferenze impostate.
Come già accennato in precedenza, DreameBot L10s Pro riesce a evitare efficacemente gli ostacoli grazie al suo sistema di navigazione 3D e riconosce i tappeti. A tal proposito, va detto che c'è integrata una funzione di sollevamento automatico dei moci di 7mm che permette di mantenere i tappeti asciutti ed evita al robot di trascinare i panni sporchi sul pavimento quando torna alla base.
È possibile regolare tutte le impostazioni relative al trattamento dei tappeti nel menu ⋮ > Impostazioni per la pulizia dei tappeti dell'app. Qui è possibile, ad esempio, scegliere se far evitare i tappeti al robot, se attivare l'adattamento del tappeto (per pulire i tappeti solo durante lo spazzamento) e il rinforzo dei tappeti (per esercitare una forza di aspirazione maggiore sui tappeti).
Nella mia esperienza, devo dire che tutte queste funzioni lavorano in modo impeccabile: ho un paio di tappeti (non altissimi) e il robot li ha trattati in modo perfetto, senza incepparsi o bagnarli.
Nulla da dire anche sulle prestazioni in aspirazione e lavaggio: il robot è riuscito a trattare efficacemente tutto il mio appartamento senza lasciare peli o briciole per strada, senza aloni e senza fastidiose sgocciolature. Il grado di rumorosità è nella media.
Preciso che ho testato il robot in un appartamento di circa 80 m2 strutturato su un solo piano e con pavimenti fatti di piastrelle in ceramica. Non posso dunque dire come si comporta su altri tipi di pavimenti (sebbene non abbia motivo di dubitare circa la sua efficacia su pavimenti in legno, ad esempio) e nella case su più piani. Posso invece confermare che fa egregiamente il suo lavoro con le “tracce” di animali domestici: ho un gatto a pelo lungo e DreameBot L10s Pro ha eliminato peli, residui di crocchette e di sabbia senza problemi.
Stesso discorso per le macchie tipiche della cucina: residui di bibite e di varie preparazioni che inevitabilmente finiscono sul pavimento (almeno con i “pasticcioni” come il sottoscritto!) sono state lavate in pochi istanti. Anche le macchie che sembravano più “ostinate” sono scomparse in una, massimo due passate.
Una volta completata la pulizia, il robot è tornato regolarmente sulla base: la ricarica completa dura circa 6 ore. Per quanto concerne l'autonomia della batteria, il produttore dichiara fino a 200 minuti di funzionamento, ma ovviamente dipende tutto dalle modalità di pulizia usate e dalle dimensioni della superficie da trattare. Nella mia esperienza possono dire che DreameBot L10s Pro riesce a pulire tutta la casa senza dover tornare alla base, ma come detto ci sono troppe variabili in gioco per dare un giudizio “assoluto”.
Da segnalare che al termine delle pulizie, accedendo al menu delle impostazioni dell'app è possibile visualizzare la cronologia delle pulizie effettuate, così come selezionando la voce tempo residuo è possibile visualizzare lo stato di usura dei vari componenti. C'è anche la funzione per eseguire il controllo remoto del robot, se necessario, così come sono presenti le funzioni di aggiornamento firmware, supporto e molto altro ancora.
Ricordo, infine, che c'è da fare un po' di manutenzione ordinaria al robot, come per tutti i robot aspirapolvere e lavapavimenti. In particolare, bisogna ricordarsi di svuotare il serbatoio dello sporco e di sciacquare i panni di pulizia dopo ogni uso. Bisogna poi pulire le spazzole e il corpo del robot, quando necessario (è comunque tutto indicato con dovizia di particolari nel manuale di DreameBot L10s Pro).
Considerazioni finali
È il momento di tirare le somme e dare le mie impressioni finali su DreameBot L10s Pro. Ebbene, come avrai già intuito leggendo le righe precedenti di questa recensione, si tratta di un prodotto che mi ha convinto a tutto tondo e che, dunque, consiglio a chiunque vada alla ricerca di un robot aspirapolvere con una funzione lavapavimenti completa ed efficace.
Mancano funzioni come il lavaggio automatico dei panni di pulizia e lo svuotamento automatico del serbatoio della polvere (disponibili invece nel “fratello maggiore” DreameBot L10s Ultra), ma a questo prezzo difficile pretendere di più.
A tal proposito, ti segnalo che DreameBot L10s Pro è disponibile su Amazon a 509 euro (scontato di 90,90 euro rispetto al prezzo base di 599,90 euro) con garanzia di due anni e consegna rapida. Per ulteriori dettagli, ti rimando al sito ufficiale di Dreame.
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Articolo realizzato in collaborazione con Dreame.
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Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.