Applicazione per riconoscere le piante
Quante volte ti è capitato, durante un gita fuori porta, un’escursione in montagna o una semplice passeggiata al parco, di imbatterti in un fiore o un albero che non sei stato in grado di riconoscere sùbito? In molte circostanze, poi, il tuo dubbio è rimasto irrisolto e sei tornato a casa col rammarico di non aver identificato una pianta che ti incuriosiva molto.
Per fortuna al giorno d’oggi è possibile approfittare del supporto di diversi strumenti per smartphone e tablet estremamente efficaci che, con pochi tap, permettono di individuare con un’ottima approssimazione numerose specie vegetali, facendo riferimento a database sviluppati da istituti di ricerca di rilievo e alla partecipazione attiva di community appassionate e particolarmente vivaci.
Come dici? La cosa ti interessa molto e vuoi approfondire l’argomento? Perfetto! Se sei così determinato ad ampliare le tue conoscenze di botanica attraverso l’uso di un’applicazione per riconoscere le piante, non ti resta che proseguire nella lettura dei prossimi paragrafi: vedrai che ti basteranno solamente pochi minuti per trovare la soluzione adatta alle tue esigenze. A me non resta che augurarti buon proseguimento!
Indice
- Applicazione per riconoscere le piante gratis
- Altre app per riconoscere le piante
- Come riconoscere le piante con Google
Applicazione per riconoscere le piante gratis
Il tuo pollice verde è già pronto a testare tutte le funzionalità della tua prossima applicazione per riconoscere le piante gratis: sono certo che trascorrerai molto del tuo tempo a coltivare (è proprio il caso di dirlo!) questa speciale passione con i suggerimenti che sto per fornirti.
PlantNet (Android/iOS/iPadOS)
PlantNet è ritenuta da molti la migliore applicazione gratuita per riconoscere le piante: considera che è stata realizzata grazie alla collaborazione tra illustri centri di ricerca francesi come CIRAD e INR, specializzati nello studio dell’agricoltura.
Lo scopo principale di PlantNet è quello di permettere l’identificazione di piante e fiori tramite la fotocamera dello smartphone, grazie all’integrazione con un vasto database online che si interfaccia con un sistema di riconoscimento di ottimo livello, supportato anche dall’aiuto e dal contributo degli utenti di Wikipedia.
L’app è disponibile sia per dispositivi Android (verifica anche su store alternativi se il tuo device non prevede i servizi Google) che iOS/iPadOS. Per scaricarla, dovrai semplicemente fare tap sul link sopra riportato e premere sul pulsante Installa/Ottieni, attendendo che ne venga eseguito il download e l’installazione (nel caso di dispositivi Apple ti verrà richiesta verifica dell’identità tramite Face ID, Touch ID o password dell’ID Apple).
A seguire, avviala premendo sulla sua icona. Al primo accesso ti verrà richiesto di concedere all’app di usufruire della geolocalizzazione: accetta. La prima schermata mostrata è quella relativa ai progetti, nella quale è possibile consultare un ricco database che registra le attività dei suoi numerosi utenti, suddivise per area tematica o geografica.
I contenuti sono facilmente accessibili pigiando il progetto di interesse, ma per approfondire i vari post e accedere alla sezione Dettagli o, in generale, partecipare alla vita della community e pubblicare anche le proprie rilevazioni è necessario effettuare una registrazione.
Per procedere in tal senso, premi sull’icona del profilo, in basso a destra, e pigia sul pulsante Accedi. A questo punto puoi scegliere di autenticarti con il tuo profilo Google sfiorando il pulsante con la relativa icona (verrai rimandato al modulo di autenticazione del servizio), o creare un nuovo account. In quest’ultimo caso premi la dicitura Iscriviti e, nella schermata seguente, compila i dati Nome utente, Email, Password (che andrà confermata nel successivo campo), Cognome e Nome. Al termine premi l’opzione Accetto Condizioni d’uso e fai tap sul bottone Creare un account.
Vediamo, ora, come funziona il riconoscimento delle piante: questa funzionalità è disponibile anche in assenza di registrazione ma, come detto in precedenza, non sarà possibile condividere i risultati delle proprie attività. Prima di tutto occorre selezionare un progetto dalla schermata indicata in precedenza: se non riesci a identificarne uno che si sposi bene con le caratteristiche della pianta che vuoi esaminare, ti consiglio di premere sul primo, ovvero Flora Mondiale.
A questo punto, quindi, premi sul simbolo della macchina fotografica, posizionato al centro del menu in basso e, se desideri scattare una foto di una pianta, fai tap sull’immagine della fotocamera al centro del display.
Solo per il primo utilizzo dovrai premere due volte sul pulsante Consenti, al fine di permettere all’app di accedere sia alla fotocamera che ai contenuti multimediali presenti sul dispositivo. Fatto ciò, potrai immediatamente inquadrare la pianta che desideri identificare e pigiare sul pulsante di scatto: se la foto ottenuta ti soddisfa, premi sul segno di spunta collocato in basso a destra, altrimenti ripeti l’operazione premendo sulla X.
Se, invece, vuoi caricare una foto dalla Galleria del tuo smartphone, premi sull’icona più piccola posizionata nella sinistra della schermata precedentemente indicata e seleziona l’immagine da analizzare.
Nella schermata successiva occorrerà associare l’immagine a una tipologia di elemento: se, dunque, hai immortalato una foglia, un fiore, la corteccia di un’albero e così via, premi sul relativo riquadro e attendi che il sistema ne esegua il riconoscimento. In caso positivo, visualizzerai un’apposita schermata con i risultati più coerenti e la rispettiva percentuale di approssimazione.
Se uno dei risultati combacia, puoi premere sul pulsante Conferma ed eventualmente, previa registrazione, pubblicare l’esito sulla dicitura Contribuire in (selezionando eventualmente anche un progetto diverso da quello scelto in origine tramite il menu a tendina laterale). Se, invece, il riconoscimento non avviene correttamente, potresti visualizzare la proposta di eseguire l’operazione prendendo a riferimento un progetto diverso.
Ti segnalo, infine, altre due utili funzionalità presenti su PlantNet: la prima, accessibile pigiando sull’icona con il simbolo di più persone, permette di visualizzare gli ultimi post pubblicati dagli utenti in ordine cronologico, mentre premendo sul simbolo dell’elenco è possibile accedere a un ricco database suddiviso nelle categorie Famiglia, Genere o Specie, che potrai interrogare manualmente.
Seek (Android/iOS/iPadOS)
Come dici? Ti piacerebbe ricevere informazioni sia sulla flora che sulla fauna dell’ambiente in cui ti trovi e sei alla ricerca di un’app per riconoscere piante e animali? In questo caso sono certo che non ci metterai molto a innamorarti di Seek, un’applicazione sviluppata grazie alla collaborazione del team iNaturalist, nato da un’iniziativa congiunta della California Academy of Sciences e della National Geographic Society.
L’app in questione è disponibile sia per dispositivi Android (prova a verificare anche su store alternativi nel caso il tuo device non abbia i servizi Google) che iOS/iPadOS. Dopo averla scaricata e avviata, premendo sulla sua icona, ti verrà offerta la possibilità di eseguire la registrazione (in questo modo potrai anche partecipare attivamente alla vita della community) o di proseguire senza un account. Nel primo caso occorre premere sul pulsante Iscriviti a iNaturalist, inserendo successivamente la data di nascita.
Per procedere, quindi, fai tap sul pulsante Successivo e inserisci la tua email nell’apposito campo. Devi anche accettare i termini di servizio e l’informativa sulla privacy, pigiando sui box laterali, in modo da applicare il segno di spunta, premendo poi il pulsante Successivo per passare allo step finale, nel quale dovrai indicare un nome utente e una password. Per concludere l’operazione, fai poi tap sul bottone Registrati.
Al primo utilizzo dovrai permettere all’app di accedere alla posizione del dispositivo premendo sulla dicitura Consenti solo mentre usi l’app, quindi sarà necessario pigiare sul pulsante Continua per iniziare a fruire del servizio.
L’interfaccia principale risulta particolarmente intuitiva: se vuoi scattare una foto di un fiore, di un albero o di un animale, ti basterà premere sul simbolo della macchina fotografica, in basso al centro. Anche in questa circostanza, al primo utilizzo dovrai premere sulla voce Consenti per permettere a Seek di scattare foto, dopodiché dovrai pigiare sul bottone Continua dopo aver letto il messaggio informativo con alcune importanti raccomandazioni generali.
Contestualmente verrà avviata la fotocamera, nella quale sono state integrate alcune funzionalità di Seek molto particolari. Lascia che ti spieghi meglio: l’app, in sostanza, è dotata di un complesso sistema di identificazione automatico che utilizza l’albero filogenetico. Nel momento in cui inquadrerai un esemplare di pianta o animale, vedrai comparire nella parte alta del display una barra di avanzamento costituita da alcuni pallini, corrispondenti ai 7 livelli tassonomici.
Ti suggerisco, a questo punto, di provare a riprendere la pianta o l’animale da più angolazioni, in modo da consentire al sistema di elaborare diverse immagini e progredire nel riconoscimento di tutti i suddetti livelli. Mano a mano che Seek riuscirà a riconoscere le caratteristiche dell’organismo, verranno aggiunti dei nuovi pallini, fino ad arrivare all’ultimo step, la Specie, che ti permetterà di ottenere una definizione precisa di quello che stai osservando.
A questo punto puoi anche scattare una foto, pigiando sul pulsante centrale: operazione che ti consentirà di accedere a una scheda con l’esito dell’elaborazione, che potrai ulteriormente approfondire premendo sul bottone Vedi le specie. Da qui, inoltre, è possibile opzionalmente procedere alla pubblicazione su iNaturalist (previa registrazione) tramite il relativo pulsante.
Se, invece, hai intenzione di caricare una foto dalla gallery del tuo dispositivo, ti basterà cliccare sulla dicitura Foto, localizzata in basso a destra nella schermata della fotocamera, per poter accedere alla libreria delle tua immagini. Facendo tap sul contenuto che vuoi analizzare, quindi, a seguito dell’elaborazione dell’immagine verrai rimandato alla schermata con il risultato.
In ogni momento, infine, potrai agevolmente consultare le tue rilevazioni pigiando sul simbolo ☰, in basso a sinistra, e selezionando l’opzione Le mie osservazioni dal menu che ti verrà mostrato.
Herbarium — Erbario offline (Android)
Preferiresti non utilizzare un sistema automatico di riconoscimento delle piante e vorresti solamente poter accedere a un vero e proprio erbario da consultare all’occorrenza anche offline, magari gratuito e completamente in italiano? In questo caso credo che l’app Herbarium — Erbario offline faccia proprio al caso tuo.
Quest’ultima è disponibile solo per dispositivi Android e consiste quindi sostanzialmente in un catalogo, particolarmente ricco di informazioni, nel quale è l’utente a dover inserire manualmente alcuni dati relativi alla pianta, i quali consentiranno al sistema di filtrare le specie corrispondenti.
Entriamo meglio nel dettaglio: dopo aver avviato l’app, premendo sulla relativa icona, per cominciare la tua ricerca dovrai pigiare sul simbolo della lente d’ingrandimento posta al centro della schermata principale. Accederai, in questo modo, a un elenco di specie delle quali verrà mostrata un’anteprima e il relativo nome.
Sono veramente molti gli elementi consultabili, pertanto la prima cosa che ti consiglio di fare è di applicare un filtro sul colore: ti basterà selezionarlo nella barra in alto, in modo da snellire il numero di piante disponibili nella schermata sottostante.
Un’altra utile funzionalità che può aiutare a filtrare i contenuti è quella della geolocalizzazione: per attivarla premi sul pulsante a forma di triangolo posto in basso a destra e, al primo utilizzo, fornisci il permesso a Herbarium di accedere alla posizione del dispositivo. In tal modo verranno incluse solamente le specie appartenenti alla flora compatibile con l’altitudine e l’habitat nel quale ti trovi.
Infine, è possibile anche selezionare solo le specie in fiore: pigiando sul pulsante con il simbolo dei petali, in basso a destra, verranno comprese solo le piante che, in considerazione del periodo dell’anno nel quale avviene la rilevazione, sono nella fase di fioritura.
Per concludere, ti segnalo la presenza di una comoda barra di ricerca, localizzata in alto, che ti permetterà, premendo sul simbolo della lente di ingrandimento, di digitare del testo utile a filtrare ulteriormente i contenuti. Una volta individuata la specie, ti basterà premere sul riquadro corrispondente per accedere a una scheda informativa veramente molto completa ed esaustiva, nella quale avrai anche la possibilità di creare il tuo erbario personale.
Per farlo dovrai semplicemente pigiare sul simbolo [+] posto in basso a destra e, nella schermata seguente, fare tap sulla dicitura Aggiungi alle mie erbe. Potrai anche arricchire questa sezione con una foto della pianta, che avrai modo di scattare sul momento pigiando sul simbolo della fotocamera, in basso a destra (la prima volta, anche in questo caso, ti verrà richiesto di consentire l’accesso dell’app a tale funzionalità).
Altre app per riconoscere le piante
Ritieni che le soluzioni esposte nei capitoli precedenti siano molto interessanti, ma non ti dispiacerebbe poter valutare anche altre app per riconoscere le piante: nessun problema, nei prossimi paragrafi ne troverai una selezione accurata per Android o iOS/iPadOS che, sono certo, stimolerà ulteriormente la tua curiosità.
- Google Lens (Android) — forse non lo sai, ma Google Lens è particolarmente efficace, fra le tante cose, anche come app per riconoscere piante e animali. Se, poi, vuoi saperne di più sul suo funzionamento, magari per poterlo utilizzare anche su dispositivi Apple (dove non dispone di app dedicata), in questo articolo troverai tutte le informazioni che ti occorrono.
- Garden Answers (Android/iOS/iPadOS) — se ti piacciono i sistemi automatici di riconoscimento, tramite questa app gratuita (con annunci e offerte di acquisti in-app) è possibile usufruire di un sistema in grado di accedere a un database che permette di identificare istantaneamente più di 20.000 piante.
- E questo che fiore è? (Android) — si tratta di un’altra app gratuita (è prevista, però, la presenza di annunci e di acquisti in app) che, similmente a Herbarium, permette di accedere a un vasto catalogo di piante, filtrabile mediante l’indicazione di alcuni parametri come colore, habitat o numero di petali.
- PlantSnap (Android/iOS/iPadOS) — ti piacerebbe, oltre a poter contare sull’identificazione automatica di oltre 600.000 piante, di ricevere anche dei consigli di giardinaggio per molte di queste specie? In tal caso PlantSnap potrebbe fare al caso tuo. Ti informo, inoltre, che è anche gratuita, ma contiene annunci e offre acquisti in-app.
Come riconoscere le piante con Google
Se sei appassionato di botanica o semplicemente curioso di scoprire il nome di una pianta che hai visto durante una passeggiata, con Google puoi farlo in modo semplice e veloce. In questo articolo ti spiegherò come utilizzare Google per identificare piante, sia tramite il tuo smartphone con Google Lens, sia dal PC con Google Immagini.
Usare Google Lens su smartphone
Uno dei metodi più immediati per riconoscere una pianta è utilizzare Google Lens, un'applicazione che ti permette di scattare una foto di un oggetto per poi cercare informazioni su di esso. Google Lens è integrato nell'app Google sui dispositivi Android e iPhone/iPad.
Per riconoscere una pianta con Google Lens, devi semplicemente aprire l'app Google sul tuo smartphone e toccare l'icona della fotocamera nella barra di ricerca, che rappresenta appunto Google Lens (su Android potresti dover premere sul pulsante per avviare la ricerca con Lens). Puntando la fotocamera verso la pianta che vuoi identificare e scattando una foto, o selezionando una foto già presente nella tua galleria, Google Lens elaborerà l'immagine e ti mostrerà una serie di risultati, tra cui il nome della pianta e informazioni su di essa.
Questo metodo è particolarmente utile perché Google Lens confronta la tua immagine con milioni di altre immagini nel database di Google, garantendo così un alto grado di accuratezza. Oltre al nome, potresti trovare informazioni dettagliate sulle caratteristiche della pianta, le condizioni di crescita ideali e suggerimenti su come prendertene cura. Utilizzare Google Lens è dunque una soluzione pratica e veloce per soddisfare la tua curiosità botanica direttamente dal tuo smartphone.
Usare la ricerca Google Immagini da PC
Se preferisci utilizzare il tuo PC per identificare una pianta, puoi sfruttare la funzione di ricerca per immagini di Google Immagini. Anche se meno immediato rispetto a Google Lens, questo metodo è comunque efficace e può essere utilizzato per confrontare una pianta con altre simili online. Accedendo a Google dal tuo browser, puoi cliccare sull'icona della macchina fotografica nella barra di ricerca per accedere alla funzione di ricerca tramite immagine.
Da qui, puoi caricare una foto della pianta che vuoi identificare o incollare l'URL di un'immagine trovata online. Google cercherà immagini simili e ti mostrerà i risultati. In molti casi, potrai trovare una corrispondenza precisa o informazioni che ti permetteranno di identificare la pianta.
Una volta che l’immagine sarà stata elaborata, ne vedrai altre simile tra i risultati della ricerca, insieme, in alto, a possibili informazioni sul tipo di pianta rilevata dal motore di ricerca.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.