Questo sito contribuisce alla audience di Il Messaggero
Scopri le migliori offerte sul canale Telegram ufficiale. Guarda su Telegram

Bitcoin: come funziona

di

Parlando con un amico sei venuto a conoscenza dell’esistenza dei Bitcoin. La cosa ti ha incuriosito e ora eccoti qui, sul mio sito, desideroso di saperne di più, o meglio di capire come funziona l’intero sistema su cui è basata questa criptovaluta e come fare per poterla sfruttare. Mi sbaglio? No, ecco. Beh, vista la situazione non posso far altro se non suggerirti di prenderti qualche minuto di tempo libero tutto per te, di metterti bello comodo e di concentrarti sulla lettura di questa mia guida interamente dedicata all’argomento.

Nelle righe successive sarà infatti mia premura spiegarti che cosa sono esattamente i Bitcoin, come fare per poterli guadagnare (oppure acquistare) e ovviamente anche come e dove spenderli. Insomma, alla fine di quest’articolo avrai un quadro praticamente completo al riguardo e, se lo vorrai, potrai finalmente avventurarti nel mondo delle criptovalute andando a mettere tu stesso in pratica le nozioni in oggetto.

Allora? Ti va di passare al sodo e di approfondire l’argomento? Si? Molto bene! Direi dunque di non perdere ulteriore tempo prezioso, di mettere le chiacchiere da parte e di iniziare immediatamente a darci da fare. Mettiti bello comodo dinanzi il tuo fido PC e leggi dunque con la massima attenzione le indicazioni che sto per fornirti. Sono sicuro che alla fine non avrai più neppure un solo dubbio riguardo il funzionamento dei Bitcoin e sarai addirittura pronto a fornire eventuali spiegazioni ad altri tuoi conoscenti interessati alla cosa. Che ne dici, scommettiamo?

Indice

Nozioni di base

Bitcoin come funziona

Partiamo dalle basi. I Bitcoin, come ti ho già anticipato in apertura, sono una criptovaluta, ovvero un tipo di moneta digitale (non è l’unica ma è sicuramente quella più diffusa al momento) che può essere generata sfruttando la potenza di calcolo dei computer. Al pari degli euro, i Bitcoin possono essere usati per la compravendita di beni e/o servizi.

Fatta questa eccezione, i Bitcoin si distinguono profondamente dalle valute “tradizionali” per varie ragioni. In primo luogo, non hanno una banca centrale o un ente che fa da intermediario tra le persone che se li scambiano poiché tutto è basato su una rete peer-to-peer di natura open source che sfrutta un database distribuito tra i computer degli utenti, i cosiddetti nodi. Questo database contiene tutte le transazioni avvenute sulla rete Bitcoin e può essere consultato da chiunque.

A questo punto sono sicuro che ti starai chiedendo se i Bitcoin sono cosa legale oppure no. Qualora così fosse, sappi che la risposta è affermativa. I Bitcoin sono infatti legali in tutto il globo, la regolarità delle transazioni viene garantita da un sistema di crittografia a chiave pubblica grazie al quale gli utenti sono impossibilitati a spendere le stesse monete per più volte o comunque sia a truccare il portamonete (lo strumento che va impiegato per raccogliere i Bitcoin posseduti) di cui non si è effettivamente proprietari. Insomma, tutto sotto controllo!

Per quel che concerne invece la questione valore, quello dei Bitcoin oscilla in maniera perenne. Per monitorarlo occorre fare riferimento a servizi appositi che ne mostrano la valutazione corrente su tutti i principali mercati di scambio della Rete. Sappi inoltre che, contrariamente a quel che si possa pensare, il valore dei Bitcoin non è infinito. Ne sono previsti un numero massimo di 21 milioni e ogni quattro anni la quantità di monete generata viene dimezzata sulla base di una regola deflazionistica.

Portamonete Bitcoin

bitcoin core

Come anticipato qualche riga più su, tutti i Bitcoin posseduti devono essere raccolti all’interno di un portafoglio digitale apposito (che è una sorta di client), quello che in gergo tecnico viene chiamato wallet, e che dunque permette di effettuare e ricevere pagamenti Bitcoin. Di portafogli digitali per i Bitcoin ce ne sono diversi, puoi scegliere quello che più ti aggrada fra i vari disponibili in rete e seguire le indicazioni in esso contenute per aprire il tuo portamonete Bitcoin.

Tra i vari client disponibili, il più diffuso è senz’altro Bitcoin Core. Lo puoi scaricare gratuitamente dal sito Internet Bitcoin.org, su cui sono disponibili anche diversi altri client per tutti i principali sistemi operativi, inclusi quelli mobile.

Tornando a Bitcoin Core, si tratta di un software multi-piattaforma (quindi compatibile con Windows, Mac e Linux) dal funzionamento abbastanza elementare. Una volta scaricato, installalo avviando il pacchetto .exe ottenuto e clicca sempre su Avanti. Se usi un Mac, devi trascinare l’icona del programma nella cartella Applicazioni. Successivamente, a prescindere dal sistema operativo, avvia il software e indica la cartella in cui salvare il tuo portafogli.

Una volta fatto ciò, ti consiglio di mettere subito al sicuro il tuo portamonete abilitando la funzione di cifratura recandoti nel menu Impostazioni e cliccando poi su Cifra portafoglio. Onde evitare l’insorgenza di problemi futuri, ti suggerisco anche, di tanto in tanto, di crearne delle copie di sicurezza richiamando la voce Backup portafoglio sempre annessa al menu dell’applicazione.

Un’altra cosa molto importante che ti consiglio di fare quando utilizzi Bitcoin Core o un qualsiasi altro wallet è quella di aspettare che il programma si sincronizzi completamente con la rete della criptovaluta in modo tale che sul computer in uso venga scaricata la blockchain su cui si basa il sistema, ovvero il database nel quale vengono registrate tutte le transazioni dei Bitcoin.

Come facilmente deducibile dal nome stesso, la blockchain ** è strutturata a blocchi. Tali blocchi sono univoci e contengono un numero fisso di monete più le chiavi pubbliche di chi effettua le transazioni e i dati del blocco precedente. Il numero di Bitcoin creati per blocco era inizialmente di 50 ma questo numero è stato programmato per ogni quattro anni, come accennato a inizio articolo. Come fare per conoscere la data stimata per il prossimo cambio di valore dei blocchi? Semplice: visitano il sito apposito Bitcoin Clock.

Per conoscere invece l’indirizzo del tuo portamonete (che è indispensabile per poter inviare e ricevere denaro) devi recati nel menu File del programma e fare clic su Indirizzi di ricezione. Volendo, puoi anche crearne di personalizzati (ma comunque facenti capo al medesimo wallet) semplicemente facendo clic sul pulsante Nuovo.

Inoltre, voglio segnalarti che esistono decine di altri wallet crypto, alcuni anche migliori (almeno sulla carta) di Bitcoin Core, come i wallet hardware. Essendo però dei dispositivi che vanno acquistati, vanno valutati pro e contro della cosa. Ti lascio la mia guida ai migliori wallet per maggiori informazioni.

Generare Bitcoin

Ora che ti è finalmente chiaro che cosa sono i Bitcoin e come fare per poterli conservare e sfruttare sei finalmente pronto per passare al capito successivo, quello relativo a come generare questa criptovaluta.

In teoria è possibile generare nuovi Bitcoin facendo eseguire alla CPU o alla GPU del computer un’attività che, sempre in gergo tecnico, viene definita mining e che man mano che passa il tempo aumenta sempre più di complessità. Tecnicamente si tratta di attaccare tramite la tecnica del brute force dei dati protetti con crittografia basata sull’algoritmo SHA–256.

Considerando però che la creazione di Bitcoin – così come quella di altre monete digitali – richiede una notevole potenza di calcolo e quindi anche un elevato dispendio energetico, i “comuni” utenti possono affidarsi ad alcune soluzioni alternative pensate appositamente allo scopo, quelle che trovi indicate in dettaglio qui di seguito.

Come funziona Bitcoin miner

Come ottenere Bitcoin

Alcune aziende hanno immesso in commercio computer pensati appositamente per fare Bitcoin andando però a consumare molta meno energia rispetto ai PC tradizionali. Per l’esattezza, si tratta di quelli che vengono definiti ASIC Bitcoin Miner. Come funziona Bitcoin miner? Semplice, si tratta di una sorta di “computer” che va a fare il lavoro che facevano una volta i processori o le GPU, offrendo notevolmente più potenza.

Lo so, la cosa può sembrare molto allettante ma è bene tener presente che la maggior parte di questi computer specifici presentano una scarsa qualità costruttiva e, di conseguenza, le loro prestazioni si riducono nel giro di brevissimo tempo. Inoltre, a causa dell’aumento della difficoltà della rete e del prezzo del’energia, il minimg amatoriale nel nostro paese (e non solo) non è più remunerativo, anzi!

Oggi chi cerca di minare Bitcoin in qualsiasi modo in paesi ad alta tassazione e costo dell’energia come il nostro, non ha speranze di fare profitti. Ti lascio la mia guida su come minare Bitcoin nel caso volessi qualche informazione in più, ma suggerisco di base di lasciar perdere.

Mining Pool

btc

Un’altra soluzione per accumulare Bitcoin senza gravare sulla salute del PC e senza spendere fiumi di euro in energia elettrica è il mining pool. Si tratta di un sistema che, sfruttando la tecnologia del calcolo distribuito, permette a più utenti sparsi in giro per il globo di unire le potenze di calcolo dei propri computer per effettuare il mining. A operazione conclusa, il valore del blocco minato viene suddiviso fra tutti gli utenti.

In realtà però, questo genere di business raramente è remunerativo. Queste aziende sono, appunto, aziende e non ONG. Questo vuol dire che applicano commissioni e costi per il servizio, i quali vanno spesso a compromettere in forma anche totale i ricavi. Inoltre, vista la crescente difficoltà della rete Bitcoin, un macchinario oggi sufficientemente potente, potrebbe rivelarsi presto inutile.

Come puoi vedere dal grafico a questa pagina (impostando la visualizzazione totale), la difficoltà di mining non ha fatto altro che aumentare negli anni. Ergo, affittando un qualsiasi macchinario questo ti darà ricavi (quasi certamente) calanti nel tempo, sui quali è impossibile fare stime accurate. Morale della favola, lascia perdere anche questa strada. Comprare semplicemente dei bitcoin e tenerli lì non ha costi e, alla lunga, potrebbe rivelarsi un affare decisamente migliore. Ovviamente questi non sono consigli finanziari.

ASIC

Come ottenere Bitcoin

Anche ricorrere all’uso degli ASIC (acronimo di Application-Specific Integrated Circuit) in formato USB rappresenta un altro metodo per guadagnare Bitcoin. Si tratta di una sorta di chiavette USB, con un costo minimo di 50 euro, che vanno collegate al computer e che integrano dei circuiti progettati per risolvere calcoli ben precisi in maniera rapida ed efficace. I consumi energetici son piuttosto ridotti e anche in tal caso si possono trovare senza problemi sugli store online.

Questi sono da considerarsi alla meglio dei giocattolini, dato che ASIC da migliaia di dollari sono quasi inutili se non usati in gruppo, quindi figurati quanto potrebbero offrire queste chiavette USB. Inutile dilungarsi troppo, sono certo tu abbia capito l’antifona.

Come funziona comprare Bitcoin

Oltre che essere generati, i Bitcoin possono essere anche comperati, nulla e nessuno ti vieta di farlo. Se la cosa ti interessa, andiamo a vedere come funziona comprare Bitcoin su alcune piattaforme specifiche.

Come funziona Bitcoin su HYPE

hype bitcoin

Prima opzione che andiamo a vedere è come funziona Bitcoin su HYPE, il conto online che permette (tra le altre cose) anche di investire in crypto. Basta creare un account con questo fornitore a questo link (qui la procedura di registrazione), per poter usufruire di questo servizio.

Una volta che avrai terminato il processo, dal menu in basso dell’app, seleziona la voce Portafoglio > Bitcoin per passare alla sezione dedicata alle crypto. Al momento BTC è l’unica disponibile, ma è anche quella che ci interessa in questo momento. Da questa sezione, puoi premere sul pulsante Compra per poi impostare la quantità da comprare e confermare l’operazione.

In qualunque caso, potrai anche inviare e ricevere BTC sul tuo conto. Per farlo, scorri in basso dalla schermata e premi sulla voce Mostra indirizzo Bitcoin per aprire una pagina dove verrà mostrato un codice QR e una stringa di codice che permetterà a chiunque di inviarti dei bitcoin.

Se invece tu vuoi inviarli a qualcuno, premi sulla voce Invia Bitcoin, poi scegli quanto inviarne e inquadra a tua volta il codice QR di un wallet, oppure inserisci la stringa di codice premendo sul pulsante Oppure inserisci l’indirizzo manualmente. Se ti servono altre informazioni su HYPE, ti lascio la mia guida.

Come funziona Bitcoin su Revolut

revolut bitcoin

Passiamo adesso a vedere come funziona Bitcoin su Revolut che, in realtà, è molto simile a quanto visto per HYPE. Le vere differenze stanno nel fatto che Revolut è una banca a tutti gli effetti, oltre che a permettere di investire anche su altre crypto oltre BTC, per il resto il sistema è il medesimo.

La prima cosa da fare, nel caso ancora non lo avessi, è quello di aprire un conto con questo servizio. Lo puoi fare a questo link, seguendo le indicazioni che ho scritto nella mia guida. Una volta dentro all’app, premi sul menu Crypto che trovi in basso per arrivare alla sezione dedicata alle valute digitali.

Qui premi sulla casella di Bitcoin, per poi premere il pulsante Compra nel caso tu voglia investire in questo asset. Se invece vuoi inviare o ricevere questa crypto, premi sul pulsante dei 3 puntini che si trova a fianco del pulsante Compra, poi scegli se ricevere (ottenendo quindi le coordinate del wallet) oppure se inviare (avendo quindi la possibilità di immettere i dati di invio).

Se poi volessi dedicarti al trading (o al fare operazioni frequenti), puoi scegliere di usare la piattaforma Revolut X, ovvero un portale con commissioni ridotte, strumenti di trading avanzati e un’interfaccia pensata per chi vuole seguire l’andamento dei prezzi con costanza, cercando di cogliere il momento adatto. Se vuoi maggiori informazioni su Revolut, ti lascio la mia guida.

Come funziona Bitcoin sugli exchange

etoro bitcoin

Bitcoin non è acquistabile solo su banche e conti online come HYPE e Revolut, ma anche su piattaforme dedicate come gli exchange. Qui c’è davvero poco da spiegare sul loro funzionamento, dato che sono tutti piuttosto simili, occorre solo capire quale soddisfa meglio le tue esigenze.

Partendo da Coinbase, si tratta di un exchange con sede negli Stati Uniti, soggetto a ferree regolamentazioni e che offre commissioni molto basse. Ha una vastissima varietà di crypto scambiabili, insieme a molte altre possibilità per mettere a rendita il proprio capitale fermo sulla piattaforma. Maggiori info qui.

Altra opzione, per chi cerca un ventaglio di opportunità più ampio su vari mercati e si interessa al trading, è eToro. Una piattaforma con strumenti avanzati che offre, oltre alle crypto, anche azioni, ETF, materie prime e molto altro ancora. Inoltre sono presenti strumenti derivati per chi vuole operare a livelli molto alti, utilizzando futures e CFD per strategie più complesse. Maggiori info qui.

Altra possibilità è Trade Republic, una piattaforma di investimento (non adatta ai trader) che si occupa di asset sia sul mercato finanziario che crypto. Qui è possibile investire in Bitcoin, oltre che in decine di altre crypto e in tutte le principali opzioni del mercato finanziario, ai costi più bassi di tutta la categoria. Maggiori info qui.

Come funziona Bitcoin ATM

Bitcoin come funziona

Altra opzione per comprare dei BTC è quella di rivolgerti a uno dei tanti “bancomat” che erogano il servizio. Immagino tu ora ti stia chiedendo come funziona Bitcoin ATM, dato che sembra qualcosa di molto complesso. In realtà è molto più semplice in pratica di quanto possa sembrare.

Gli ATM Bitcoin sono dei macchinari dai quali è possibile comprare fisicamente Bitcoin, unica opzione (al momento) che non preveda di usare un sito Internet o un’app (salvo comprarli da qualcuno in persona). In questi ATM, potrai usare la carta o il contante per comprare dei bitcoin, per mandarli poi sul tuo wallet di destinazione.

La procedura è molto semplice, vai e scegli il metodo di pagamento, ottenendo il cambio immediato della cifra che vuoi investire in BTC. Una volta confermata l’operazione, ti basterà immettere la stringa di codice o inquadrare il codice QR del tuo wallet (anche uno delle piattaforme viste in precedenza) per ricevere il trasferimento. Puoi trovare una mappa degli ATM Bitcoin in Italia al link che ti ho appena fornito.

Spendere i Bitcoin

Bitcoin come funziona

A questo punto ti starai senz’altro domandando: ma come e dove possono essere spesi i Bitcoin guadagnati e/o comperati? La domanda è lecita e la riposta è per certi versi scontata: in rete, sugli store digitali che supportano questo metodo di pagamento, ma anche nei negozi fisici, quelli che fanno altrettanto.

Puoi riconoscer facilmente tutti gli store online che consentono di pagare i Bitcoin poiché i prezzi vengono indicati anche (o solo) in BTC e generalmente sul sito è esposto anche il logo della criptovaluta.

Per quel che concerne invece i negozi fisici, sebbene rispetto a quelli online siano in numero nettamente inferiore, i “segni di riconoscimento” sono praticamente gli stessi di cui sopra. Tieni presente che in Italia la cosa è meno diffusa che all’estero ma non assente. Puoi comunque facilitarti nella ricerca dei negozi fisici che consentono il pagamento in Bitcoin consultando la mappa presente sul sito Internet CoinMap.org che, appunto, segnala la diffusione della moneta elettronica in tutto il globo.

Come funziona Bitcoin Cash

Bitcoin come funziona

Infine voglio darti due rapide nozioni su come funziona Bitcoin Cash, il quale è un semplice fork di Bitcoin stesso. Si tratta semplicemente di un progetto che si è separato dalle linee guida di BTC, proponendo la sua visione alternativa di funzionamento.

Fondamentalmente, senza voler essere cattivi o screditarlo, si tratta di una versione meno popolare di Bitcoin, che ha comunque il suo mercato e interesse generale. Difficilmente (molto difficilmente) raggiungerà mai le vette di Bitcoin, ma resta comunque un qualcosa di assolutamente legittimo e interessante.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.