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Come chiudere la NASpI online

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Per ragioni che esulano dalla tua volontà, purtroppo, si è interrotto il tuo ultimo rapporto di lavoro. Fortunatamente, dopo un periodo in cui hai percepito la NASpI, l'indennità mensile di disoccupazione, hai trovato un nuovo impiego e vorresti sapere come sospendere la percezione di questo sussidio statale.

Se le cose stanno effettivamente così come te le ho descritte, ho un'ottima notizia per te: non solo ciò è possibile, ma è anche semplice e potrai farlo comodamente da casa tua! Nei prossimi capitoli, infatti, andrò a spiegarti per filo e per segno come chiudere la NASpI online tramite il portale messo a disposizione dall'INPS.

Non ti resta che metterti comodo sul tuo divano, dedicarmi pochi minuti del tuo tempo e leggere attentamente tutto quello che ho da dirti sull'argomento. Ti assicuro che, dopo aver letto questo articolo, avrò chiarito tutti i tuoi dubbi e avrai acquisito le competenze necessarie a effettuare questa semplice operazione online. Scommettiamo? Nel mentre, ti auguro una buona lettura e un in bocca al lupo per il tuo nuovo impiego!

Indice

NASpI: come funziona

INPS

Prima di spiegarti la procedura per richiedere la sospensione dell'indennità mensile di disoccupazione, vorrei partire dalle basi e spiegarti, brevemente, cos'è la NASpI e come funziona.

Come già anticipato, la Nuova Assicurazione Sociale per l'Impiego (NASpI, per l'appunto) è un sostegno economico, erogato dall'INPS, a supporto dei lavoratori subordinati dipendenti che hanno perso il lavoro per causa ingiustificata o, comunque, non dipendente dalle proprie volontà. La NASpI sostituisce le precedenti prestazioni di disoccupazione conosciute come ASpI e MiniASpI.

Passiamo al dunque: come funziona la NASpI? Questa indennità spetta a partire dall'ottavo giorno successivo alla data di cessazione del rapporto lavorativo e viene corrisposta su base mensile. La NASpI può essere percepita per un numero di settimane pari alla metà delle settimane contributive maturate negli ultimi quattro anni. Pertanto, ad esempio, se negli ultimi quattro anni hai lavorato in maniera continuativa, in caso di disoccupazione ti spetterebbero circa due anni di NASpI.

Per quel che concerne l'importo della NASpI, è variabile e dipende sia dal reddito percepito negli ultimi quattro anni di lavoro che dall'importo di riferimento, stabilito dalla legge, reso pubblico annualmente dall'INPS tramite una circolare pubblicata sul sito dell'Istituto. Se il reddito di lavoro percepito negli ultimi quattro anni è inferiore all'importo di riferimento, l'ammontare dell'indennità sarà pari al 75% della retribuzione media mensile.

Se, invece, la retribuzione media mensile è superiore all'importo di riferimento, l'indennità sarà invece pari al 75% dell'importo di riferimento più il 25% della differenza tra la retribuzione media mensile e il suddetto importo. A partire dal novantunesimo giorno, l'indennità percepita scende gradualmente, ogni mese, del 3%.

NASpI: requisiti

Requisiti

Dopo aver chiarito gli aspetti principali dell'indennità di disoccupazione, la domanda sorge spontanea: quali sono i requisiti per accedere alla NASPi?

Come potrai immaginare, è necessario rispettare dei parametri ben definiti affinché la domanda di disoccupazione venga accolta: far parte di una certa categoria di lavoratori, aver maturato un certo numero di settimane lavorative contributive e così via. Non preoccuparti, cercherò di sintetizzarti il necessario nei prossimi paragrafi.

Innanzitutto, affinché la domanda di NASpI possa essere accolta, bisogna essere dei lavoratori, il cui rapporto di lavoro è cessato per cause involontarie, con un rapporto di lavoro subordinato, compresi: i dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni a tempo determinato, il personale artistico con rapporto lavorativo subordinato, i soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato alle cooperative stesse e gli apprendisti.

Sono esclusi, invece: i dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni a tempo indeterminato, gli operai agricoli a tempo determinato o indeterminato e i lavoratori extracomunitari con permesso di lavoro stagionale.

Fatte queste premesse, la NASpI è riconosciuta ai lavoratori che, oltre ai requisiti di cui sopra, rispettano i requisiti contributivi. Per maggiori informazioni sullo stato di disoccupazione, sui requisiti contributivi e su tutto quel che concerne i requisiti per accedere alla NASpI, ti consiglio di andare sul portale INPS in modo da essere sicuro di ottenere sempre le informazioni più aggiornate.

NASpI: domanda

Richiesta NASpI

Seppur questo capitolo possa non essere di tuo particolare interesse, mi sembra doveroso segnalarti come presentare la domanda NASpI. Effettuare la richiesta di indennità di disoccupazione è davvero semplice e si può fare comodamente da casa. Infatti, si può richiedere la NASpI online!

A tal proposito, ti consiglio di leggere la mia guida su come chiedere la NASpI online. Sono sicuro che, dopo aver letto con attenzione, tutto sarà più chiaro e potrai aiutare un familiare, un amico o un ex-collega in difficoltà.

NASpI e partita IVA

Come chiudere la NASpI online

Esiste una categoria di lavoratori finora non menzionata ed è quella dei liberi professionisti. Se eri un dipendente, hai deciso di diventare un libero professionista, e ti stai chiedendo se NASpI e partita IVA siano compatibili tra loro, sappi che la risposta è affermativa ma solo e soltanto rispettando i requisiti di accesso alla NASpI e se hai, o stai decidendo di aprire, la partita IVA e prevedi un reddito annuo compreso tra 0 e 4.800 euro.

Sulla base di quanto sopra, l'importo della NASpI varierà a seconda del reddito generato con la partita IVA.

  • Con un reddito pari a 0 euro, la NASpI non subirà variazioni.
  • Con un reddito compreso tra 1 e 4.800 euro, perderai l'80% dell'indennità di disoccupazione.
  • Con un reddito superiore a 4.800 euro, perderai completamente la NASpI.

Inoltre, a gennaio dell'anno successivo, dovrai comunicare il tuo reddito effettivo all'INPS tramite il modulo NASpI-Com all'interno del portale messo a disposizione dall'Istituto. Così facendo, la NASpI verrà calcolata correttamente e verrà erogata di conseguenza.

Tuttavia, esiste un'alternativa ed è quella di richiedere la NASpI anticipata, ossia l'erogazione dell'intero importo dell'indennità di disoccupazione, qualora tu voglia.

  • Avviare un'attività lavorativa in regime di libero professionista.
  • Avviare una ditta individuale.
  • Far parte di una cooperativa, con rapporto mutualistico, tramite la sottoscrizione di una quota di capitale sociale.
  • Dare continuità a un'attività lavorativa in regime di libero professionista iniziata durante il rapporto di lavoro subordinato che, essendo cessato, ha dato luogo alla NASpI.

Qualora volessi saperne di più, e qualora la strada da te intrapresa sia quella della libera professione, ti consiglio di collegarti al sito Web dell'Istituto per approfondire l'argomento in tutte le sue parti.

Come chiudere la NASpI online

INPS — NASpI

Finalmente siamo giunti nel capitolo che, sicuramente, è per te di maggiore interesse. Se sei finito qui, infatti, è perché hai trovato un nuovo impiego e, dato che sei un percettore dell'indennità di disoccupazione, ti stai chiedendo come chiudere la NASpI online.

Prima di spiegarti come fare, è bene che tu sappia che, generalmente, nel caso in cui tu abbia trovato un impiego come dipendente, non è obbligatorio e neanche necessario richiedere la sospensione della NASpI all'INPS. Questo perché l'azienda che ti ha assunto provvederà, entro trenta giorni, alla compilazione e all'invio del modello UniLav all'INPS. Pertanto, è l'azienda stessa a comunicare il tuo nuovo impiego all'Istituto e, di conseguenza, la NASpI verrà automaticamente sospesa o interrotta.

Nel caso in cui il contratto sia a tempo determinato, la NASpI verrà sospesa (e non interrotta) a patto che il contratto abbia una durata pari o inferiore a sei mesi e il reddito generato superi 8.145 euro/annui.

Se le condizioni di cui sopra sono soddisfatte, la NASpI tornerà a essere automaticamente erogata subito dopo la conclusione del contratto di lavoro. Inoltre, se il reddito generato con l'impiego temporaneo è inferiore a 8.145 euro/annui, la NASpI non verrà sospesa ma continuerà a essere erogata, in misura ridotta, a integrazione del reddito generato.

Affinché ciò accada, però, è necessario che entro trenta giorni si comunichi all'INPS, tramite il modulo NASpI-Com, il reddito annuo previsto e che il datore di lavoro non sia lo stesso che ha fatto scattare la NASpI al dipendente assunto. Nel caso in cui il contratto sia a tempo indeterminato, invece, la NASpI verrà automaticamente interrotta.

Per qualsiasi dubbio tu possa avere in merito, o per qualsiasi informazione aggiuntiva dovessi aver bisogno, il mio consiglio è quello di farti assistere da un Centro di Assistenza Fiscale (CAF) o ad altre figure professionali in grado di poterti concretamente dare una mano.

Premesso quanto sopra, esistono delle casistiche in cui richiedere in prima persona la sospensione o l'interruzione della NASpI è obbligatorio. Nello specifico, lo è per tutti i lavoratori con un contratto di lavoro subordinato che.

  • Hanno trovato un impiego all'estero.
  • Vengono assunti tramite un'agenzia di lavoro tramite contratto di somministrazione
  • Operano nel settore agricolo.
  • Sono stati assunti da un apparato statale non privatizzato, dato che questa categoria di datori di lavoro è esente dall'obbligo della compilazione e dell'invio del modello UniLav all'INPS.

Detto questo, passiamo all'azione. Per poter richiedere all'INPS la sospensione della NASpI, la prima cosa da fare è quella di collegarsi al sito Web dell'Istituto ed effettuare l'accesso tramite SPID, CIE o CNS.

Come dici? Non hai la benché minima idea di come effettuare l'accesso poiché è la prima volta che effettui un'operazione del genere? Niente paura, ti consiglio di correre a leggere subito il mio tutorial su come entrare nel sito INPS!

Dopo aver effettuato l'accesso, dirigiti alla sezione NASpI-Com. Qui vedrai, nella pagina iniziale, i tuoi dati anagrafici e di residenza. Per inviare una nuova comunicazione, in questo caso inerente alla volontà di sospensione della NASpI, fai clic su Avanti, situato in basso a destra.

NASpI-Com

Fatto ciò, devi confermare che le informazioni mostrate a video, inerenti alla tua ultima domanda di disoccupazione, siano corrette. Seleziona, quindi, SI, in direzione della domanda Le informazioni riportate sono corrette?, e fai clic su Avanti.

Qualora le informazioni non siano corrette, puoi semplicemente fare clic su NO. In questo caso, sarai reindirizzato a una sezione con tutte le domande NASpI da te presentate: ti basterà selezionare quella corretta e fare clic su Avanti per proseguire con la comunicazione.

Dopodiché, all'interno della sezione Cosa vuoi comunicare?, seleziona Eventi che influiscono sul pagamento della prestazione e, dal menu a tendina inerente al Tipo di evento da comunicare, seleziona quello a te idoneo. Nel caso si tratti di attività lavorativa subordinata, sceglilo dal menu a tendina e, subito dopo, inserisci le informazioni relative a tipo di contratto, data inizio attività, data fine attività (solo nel caso in cui si tratti di un contratto a tempo determinato).

All'interno del campo note, puoi aggiungere delle informazioni facoltative come, ad esempio, il reddito presunto per quella prestazione lavorativa. Inserite tutte le informazioni, fai clic su Avanti per proseguire con la richiesta.

Adesso ti ritroverai nella sezione relativa all'Informativa sul trattamento dei dati personali. Leggi con attenzione il testo proposto e, per proseguire con l'invio della comunicazione, fai clic su Avanti e, nella sezione successiva, dopo aver controllato che tutti i dati siano corretti, all'interno del Riepilogo informazioni acquisite e dei Dati domanda associata, fai clic su Conferma.

Perfetto, a questo punto la domanda verrà trasmessa alla sede di competenza INPS con un numero di protocollo associato. Tramite i due appositi pulsanti, mostrati a video, potrai sia procedere con la stampa della comunicazione che con la stampa della ricevuta.

Per maggiori informazioni sull'invio di una comunicazione NASpI-Com e, nello specifico, le differenze che ci sono per le comunicazioni inviate dalle diverse categorie di lavoratori, ti consiglio fortemente di andare a leggere la guida completa redatta dall'INPS in merito all'invio comunicazione NASpI-Com!

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.