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Come formattare USB Mac

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Chi sceglie di passare da Windows a macOS, specie nei primi tempi, riscontra sempre qualche piccola difficoltà nel cercare di adattarsi al sistema operativo della “mela morsicata” (che comunque, alla lunga, risulta estremamente intuitivo). Come dici? Anche tu hai appena effettuato lo “switch” da PC Windows a Mac e vorresti una mano a risolvere i tuoi primi dubbi legati al mondo Apple? Nessun problema. Dimmi pure: che tipo di problema hai? Devi formattare una chiavetta o un hard disk portatile e non sai come formattare USB Mac? Tranquillo: si tratta di un gioco da ragazzi e, se vuoi, posso spiegarti io come procedere.

Nelle righe successive, andrò dunque a spiegarti come formattare le chiavette e gli hard disk USB su macOS utilizzando uno strumento apposito già incluso nel sistema, utile a gestire tutti i dispositivi di archiviazione collegati o integrati nel computer. Il tutto, ovviamente, spiegandoti come scegliere le impostazione giuste da utilizzare in base alle tue esigenze.

Allora? Posso sapere che cosa ci fai ancora lì impalato? Posizionati bello comodo, prenditi un po’ di tempo libero soltanto per te e comincia subito a concentrarti sulla lettura di questa guida. Sono sicuro che, alla fine, potrai dirti ben contento e soddisfatto di quanto appreso e che sarai anche pronto a darmi ragione riguardo il fatto che si trattava di un vero e proprio gioco da ragazzi. Che ne dici, scommettiamo?

Indice

Informazioni preliminari

Mac

Prima di entrare nel vivo del tutorial, andandoti a spiegare come formattare una chiavetta USB con Mac, ci sono alcune informazioni preliminari che mi sembra doveroso fornirti.

In primo luogo, ci tengo a precisare in cosa consiste, esattamente, la procedura di formattazione. Con il termine in questione, viene fatto riferimento a quell’operazione che consente di predisporre un determinato supporto di memoria di massa al fine di poterlo poi usare per archiviarci i propri dati. Detta in altri termini, la formattazione consente di stabilire come hard disk, chiavetta USB e altri dispositivi devono gestire i file che successivamente andranno a contenere, eliminando i dati contenuti attualmente dall’unità.

Nel mettere in atto la procedura di formattazione è poi fondamentale scegliere un file system adeguato, vale a dire il sistema che determina la compatibilità del supporto di memoria con i vari sistemi operativi e i vari dispositivi, la grandezza massima dei singoli file che si possono archiviare su quest’ultimo e il modo in cui essi vengono gestiti. Di seguito trovi indicati i file system principali (di macOS e non) e le loro caratteristiche.

  • HFS/HFS+ e APFS — sono i file system dei Mac. APFS è più recente e offre prestazioni migliori, specie per quel che concerne gli SSD. È consigliabile usarli solo se il supporto di memoria da formattare verrà impiegato in via esclusiva su dei Mac.
  • FAT32 — è il file system più datato e più diffuso su tutti i dispositivi (computer, dispositivi mobili, Smart TV, decoder, console per videogiochi ecc…). Ha tuttavia diversi difetti, tra cui l’impossibilità di gestire singoli file più grandi di 4GB e la tendenza a frammentare parecchio i dati (rallentandone l’apertura). A suo favore ha il vantaggio di essere supportato praticamente da qualsiasi dispositivo e sistema operativo. È l’ideale se bisogna usare un supporto di memoria con tanti device e/o sistemi operativi diversi, oltre che, chiaramente, se si hanno esigenze specifiche relative all’uso del disco su un dispositivo che supporta solo il file system FAT32.
  • NTFS — è il file system predefinito di Windows. Non gode del medesimo supporto del FAT32 (sui Mac è supportato solo in lettura, per usarlo in scrittura occorre ricorrere a delle soluzioni apposite di terze parti), ma offre prestazioni migliori, è meno soggetto alla frammentazione e non ha il limite dei 4GB per file. Chiaramente, è la soluzione ideale per chi deve usare un supporto di memoria prevalentemente su Windows.
  • ExFAT — è una versione evoluta del FAT32. Supporta una vasta gamma di dispositivi e sistemi operativi e non ha il limite dei 4GB per file. Ottimo per chi deve usare un supporto di memoria su più OS e dispositivi e ha necessità di archiviarci sopra file più grandi di 4GB.
  • EXT3/EXT4 — sono i file system del mondo Linux, per cui vanno presi in considerazione solo se si sta formattando un disco da usare con il sistema operativo in questione. Visto che, come già detto, la formattazione di un’unità comporta la cancellazione di tutti i dati eventualmente presenti su di essa, è necessario eseguire un backup degli stessi.

Infine, ti segnalo che se hai un Mac di recente produzione, con sole porte Thunderbolt in formato USB-C, per poter collegare unità standard con connettore USB classico (USB-A) al computer, devi procurarti un apposito hub o adattatore. Puoi trovare alcuni consigli in merito nella mia guida ai migliori hub USB-C.

Come formattare chiavetta USB da Mac

Ora entriamo nel vivo dell’argomento e andiamo a scoprire insieme come formattare chiavetta USB da Mac. Ti parlerò in particolare di due soluzioni che sono già integrate nel sistema operativo dei computer Apple. Buona continuazione.

Utility Disco

utility disco

Per compiere l’operazione in oggetto, puoi affidarti a Utility Disco: lo strumento predefinito di macOS per la gestione dei supporti di memorizzazione esterna e interna. Grazie ad esso, infatti, è possibile formattare chiavette USB, dischi fissi e schede di memoria, suddividere i dischi in partizioni e altro ancora.

Per servirtene, provvedi in primo luogo a collegare a una delle porte USB del Mac la chiavetta relativamente alla quale desideri andare ad agire, dopodiché puoi cercare Utility Disco cliccando sulla lente d’ingrandimento in alto a destra e scrivendo nella barra di ricerca, per l’appunto, Utility Disco e aprendo così il primo risultato pertinente.

Ora che visualizzi la finestra di Utility Disco, fai clic prima sul nome della chiavetta presente nel menu laterale di sinistra (se visualizzi solo le partizioni, per rimediare clicca sul menu Vista, in alto, e scegli la voce Mostra tutti i dispositivi) e poi sul pulsante Inizializza, posto in alto a destra. Seleziona poi il file system che intendi utilizzare per formattare l’unità dal menu a tendina Formato, scegliendo tra APFS, macOS esteso journaled (che sarebbe HFS+), MS-DOS FAT (che sarebbe FAT32) oppure ExFAT.

Successivamente, digita il nome che vuoi alla chiavetta USB disco nel campo Nome, seleziona lo schema della mappatura tra Mappa partizione GUID (che è quello predefinito di macOS) e Master Boot record (MBR) (per le unità da usare su Windows) dal menu a tendina Schema e fai clic sul pulsante Inizializza, per avviare l’operazione.

Entro qualche secondo, la procedura di formattazione verrà portata a termine. Quando completata, ti verrà mostrato un apposito messaggio su schermo, accompagnato da un segno di spunta verde. Premi, dunque, sul pulsante Fine, per chiudere l’avviso.

Se vuoi, prima di avviare il processo di formattazione puoi anche regolare il grado di sicurezza con cui l’operazione viene eseguita, vale a dire il numero di volte che i dati presenti sulla chiavetta USB formattata devono essere sovrascritti, in modo tale da non risultare eventualmente recuperabili ricorrendo all’uso di strumenti appositi, come quelli di cui ti ho parlato nella mia guida su come recuperare i file cancellati.

Per riuscirci, prima di cliccare sul bottone Inizializza nella finestra di Utility Disco, fai clic sul pulsante Opzioni di sicurezza… e imposta il grado di sicurezza che preferisci, spostando il cursore sulla barra di regolazione apposita. Puoi decidere se eseguire una formattazione molto veloce ma poco sicura (ossia che consente abbastanza facilmente il recupero dei dati cancellati) oppure molto sicura ma più lenta. In tutto, ci sono quattro modalità di durata e sicurezza crescenti che si possono selezionare: una volta fatta la tua scelta, premi sul bottone OK.

Terminale

terminale mac

In alternativa, se preferisci, puoi anche utilizzare il Terminale del tuo Mac con l’obiettivo di formattare una chiavetta USB, richiamando quindi i comandi di Utility Disco, ma da riga di comando. La procedura può sembrare un po’ più da “smanettoni”, ma è comunque abbastanza semplice da attuare.

Per riuscire nell’impresa, provvedi in primo luogo a collegare la chiavetta USB di tuo interesse a una delle porte USB dal Mac, dopodiché richiama il Terminale selezionando la relativa icona (quella con la finestra nera con la riga di codice) che trovi nella cartella Altro del Launchpad. (in alternativa potresti cercare il Terminale digitandone il nome nella ricerca tramite la lente d’ingrandimento in alto a destra).

A questo punto, digita il comando diskutil list e premi il tasto Invio sulla tastiera, in modo tale da visualizzare l’elenco delle periferiche d’archiviazione collegate al Mac.

Individua, dunque, la chiavetta USB su cui vuoi andare ad agire dall’elenco che ti viene mostrato e impartisci il comando diskutil erasedisk fileSystem nuovoNome /dev/percorsoMemoria. Chiaramente, al posto di fileSystem devi inserire il file system che hai scelto e al posto di nuovoNome devi digitare il nome che vuoi assegnare alla periferica, mentre al posto di percorsoMemoria devi immettere il percorso dove si trova la chiavetta USB. Per tua informazione, il percorso è quello che vedi dal Terminale in alto a sinistra di ciascuna sezione e potrebbe essere, ad esempio, /dev/disk2 premi ancora il tasto Invio sulla tastiera del Mac e attendi che la procedura venga avviata e porta a termine.

Come formattare USB da Mac per Windows

Devi prestare una chiavetta USB a un tuo amico, ma tu hai un Mac e lui ha solo un PC Windows? Beh, allora immagino che a te interessi sapere come formattare USB da Mac per Windows ed ecco che infatti qui di seguito ti spiego meglio come fare e in particolare ti illustro come formattare una chiavetta da Mac in NTFS oppure in FAT32, due file system pienamente compatibili con Windows.

Come formattare USB da Mac in NTFS

paragon

Vediamo anzitutto come formattare USB da Mac in NTFS. Come ti ho già spiegato nel capitolo d’apertura di questa mia guida, macOS è in grado solamente di leggere i dischi con questo file system, inoltre, sui Mac non è presente uno strumento che è in grado di formattare un disco in NTFS.

Ad ogni modo, ho buone notizie per te, in quanto esistono diversi software di terze parti che possono colmare questa lacuna. Un ottimo programma si chiama Paragon NTFS for Mac e si tratta di un programma che permette di effettuare operazioni di lettura e scrittura su unità USB con file system NTFS da Mac. Il programma è molto intuitivo e facile da usare, tuttavia, ci tengo a dirti che è a pagamento e costa 19,95 euro una tantum, anche se si può scaricare in versione di prova gratuita per un periodo di tempo limitato.

Se vuoi scaricare il programma, recati su questa pagina del sito Web del software e clicca sul pulsante Scarica. A download ultimato, apri il pacchetto .DMG e fai doppio clic sull’icona Installa NTFS for Mac. Se ti appare l’avviso che si tratta di un’app scaricata da Internet, clicca pure su Apri per proseguire.

Ora, metti il segno di spunta in corrispondenza della casella accanto alla voce Accetto Contratto di licenza software e clicca su Avanti. Se ti viene richiesta, digita la password del tuo Mac e poi clicca su Installa assistente. Fatto ciò, attendi che l’installazione arrivi al termine.

Ora, potrebbe darsi che ti venga richiesto di installare alcune estensioni di sistema. Segui dunque le semplici istruzioni a schermo per dare il permesso al programma di installare nuove estensioni sul computer. A processo ultimato, potrebbe esserti richiesto di riavviare il computer per attuare le modifiche.

A questo punto, apri nuovamente Paragon NTFS for Mac e attiva il periodo di prova gratuito cliccando su Attiva periodo di prova di 10 giorni (o acquista la versione a pagamento, se lo desideri) e clicca su Avanti. Ora, puoi tranquillamente recarti su Utility Disco del tuo Mac e da ora in poi vedrai anche l’opzione NTFS tra quelle disponibili. Per maggiori informazioni su come usare Utility Disco, dai pure una lettura nel capitolo dedicato in questa mia stessa guida oppure leggi la mia guida interamente dedicata a come formattare NTFS con Mac.

Come formattare USB in FAT32 da Mac

fat32 mac

Vorresti sapere come formattare USB in FAT32 da Mac? Ebbene, si tratta di una procedura abbastanza semplice, in quanto puoi farla tramite la funzione di Utility Disco già integrata in macOS e senza appoggiarti a risorse aggiuntive.

Tutto ciò che devi fare è dunque aprire Utility Disco, selezionare la chiavetta o il disco di tuo interesse e cliccare su Inizializza in alto a destra. A questo punto, nel menu a tendina Formato, seleziona MS-DOS (FAT), inserisci il nome da dare al disco nel campo Nome e clicca su Inizializza in basso a destra per procedere con la formattazione.

Per avere ulteriori dettagli, leggi pure il capitolo dedicato a Utility Disco in questa mia guida oppure leggi anche la mia guida interamente dedicata a come formattare FAT32.

Come formattare USB per Mac e Windows

mac exfat

Ti stai chiedendo come formattare USB per Mac e Windows, per fare in modo che l’unità USB sia compatibile con entrambi i sistemi operativi? Ebbene, sono felice di informarti che fare ciò è possibile e in particolare devi usare il file system exFAT (potresti scegliere anche FAT32, ma ha diverse limitazioni rispetto a exFAT di cui ti ho parlato nel primo capitolo di questa guida).

Detto ciò, se stai agendo da Mac, apri Utility Disco, seleziona il disco da formattare e clicca su Inizializza in alto a destra. Ora, nel menu a tendina Formato, seleziona exFAT, dai un nome al disco e clicca su Inizializza. A operazione terminata, avrai a tua disposizione una chiavetta (o comunque un’unità USB) che potrai sfruttare sia su Mac che su Windows.

Per ulteriori informazioni, puoi rifarti nel capitolo su come usare Utility Disco in questa mia guida oppure puoi leggere la mia guida interamente incentrata su come formattare exFAT.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.