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Come funziona il Powerline

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Senti parlare spesso di Powerline ma non sei riuscito a capire bene di cosa si tratta? Proviamo a fare un po' di chiarezza. I dispositivi Powerline sono degli adattatori — solitamente venduti in coppia — che sfruttano la tecnologia delle onde convogliate per trasmettere i dati. In altre parole diffondono il segnale Internet utilizzando i cavi dell'elettricità e permettono di “coprire” le aree della casa che normalmente non sono raggiunte dal segnale del router.

Hanno il vantaggio di superare molte delle limitazioni tipiche dei ripetitori Wi-Fi e sono incredibilmente facili da installare, tuttavia non sono esenti da difetti. Di questo, però, parleremo più tardi… Adesso concentriamoci sulla loro incredibile semplicità di utilizzo. Per installare gli adattatori Powerline basta collegare questi ultimi a una presa elettrica e premere un pulsante. Lo so, sembra incredibile ma è proprio così!

Il primo adattatore va collegato nella stanza dove c'è il router e messo in comunicazione con quest'ultimo tramite un cavo Ethernet. L'alto, o gli altri visto che se ne possono utilizzare più d'uno, vanno collegati nelle stanze in cui si desidera portare il segnale di Internet e messi in comunicazione con l'adattatore principale premendo un tasto (il tasto di abbinamento). Tutto qui.

Indice

Migliori adattatori Powerline qualità prezzo

Ora lascia che ti consigli alcuni adattatori Powerline fra quelli più interessanti disponibili attualmente sul mercato. Ce ne sono per tutte le tasche e tutte le esigenze, i parametri a cui devi stare più attento sono i seguenti.

  • Supporto wireless (ed eventuale supporto dual-band).
  • Numero di porte Ethernet.
  • Velocità di trasferimento dati.
  • Numero di adattatori inclusi nella confezione di vendita (si vendono anche adattatori singoli per ampliare kit già esistenti).
  • Presenza di presa passante.
  • Grandezza e peso degli adattatori.
  • Presenza di funzioni legate al risparmio energetico.

Funzionamento degli adattatori Powerline

Dopo aver dato uno sguardo a quelle che sono le migliori proposte del mercato, è giunto il momento di capire come funzionano gli adattatori Powerline.

Tecnologia

Come funziona il powerline

Gli adattatori Powerline, o a onde convogliate, sono progettati per trasmettere e ricevere dati sfruttando la rete elettrica come mezzo di trasmissione; per intenderci, si tratta della medesima tecnologia sfruttata dai fornitori di energia per la lettura dei contatori da remoto, oppure dagli interfoni casalinghi.

In particolare, è il consorzio Homeplug Power Alliance, istituito nel 2000, a regolare gli standard che riguardano la trasmissione del segnale Internet tramite onde convogliate; in particolare, gli standard HomePlug 1.0 e HomePlug 1.0 Turbo, risalenti all'ormai lontano 2001, sono in grado di trasferire dati con velocità massime pari a 15 e 85 Mbps, rispettivamente.

L'evoluzione si è poi avuta tra il 2005 e il 2006, con l'introduzione dello standard HomePlug AV, che consente di raggiungere velocità teoriche dai 200 ai 600 Mbps, grazie all'impiego dei cavi di fase e neutro.

Nel 2012 è stato infine promosso lo standard HomePlug AV2, in grado di toccare velocità fino a 1200 Mbps: quest'ultimo, oltre a operare con l'ausilio di fase e neutro, sfrutta altresì il cavo di messa a terra. Al giorno d'oggi, è possibile trovare in commercio adattatori Powerline di tipo AV e AV2, totalmente interoperabili; la velocità di trasmissione, tuttavia, è subordinata alle prestazioni dell'adattatore con prestazioni inferiori.

I Powerline di tipo AV e AV2 non sono compatibili con gli adattatori di tipo HomePlug; questi ultimi, in ogni caso, risultano essere fuori dal mercato già da diverso tempo.

Teoricamente, la trasmissione del segnale Internet tramite le onde convogliate è in grado di rendere la quasi totalità delle prestazioni generate dal router principale: in altre parole, in condizioni ottimali, i dispositivi connessi al Powerline potrebbero navigare in Rete esattamente come se fossero collegati al modem principale.

Le prestazioni reali, però, sono fortemente dipendenti dalle condizioni d'uso dei Powerline: tecnologia di connessione dei dispositivi all'adattatore secondario (Ethernet o Wi-Fi), stato dell'impianto elettrico, qualità dei frutti usati per le prese, distanza di questi ultimi dal contatore e altri fattori di tipo tecnico, non imputabili alle prestazioni di Internet.

Modalità operativa

Come funziona il Powerline

Ma come funzionano, all'atto pratico, gli adattatori Powerline? Generalmente, questi dispositivi sono venduti in coppia: l'adattatore principale va collegato al router tramite cavo Ethernet, e inserito poi in una presa elettrica; l'adattatore secondario va poi collegato a sua volta all'elettricità, così da poter captare il segnale diffuso dal primo adattatore, direttamente tramite la rete elettrica.

A seconda del modello scelto, l'adattatore ausiliario può essere connesso ai vari dispositivi tramite Ethernet o Wi-Fi; inoltre, è possibile aggiungere ulteriori adattatori supplementari, da collegare sempre alla rete elettrica, così da poter fornire copertura di rete con buone prestazioni, anche in aree molto lontane dal router principale.

Tuttavia, affinché la diffusione del segnale avvenga in maniera corretta, è indispensabile che l'adattatore principale e i suoi satelliti siano collegati a prese elettriche facenti capo allo stesso salvavita. Come già accennato anche in precedenza, la trasmissione avviene in maniera ottimale se l'impianto elettrico è ben realizzato, se i frutti sono di buona qualità e se le prese elettriche non sono molto distanti dal contatore principale, cosa che potrebbe per esempio succedere nelle case a più piani.

Tieni conto, poi, che gli adattatori Powerline non hanno dimensioni molto contenute e che, per via del loro funzionamento, tendono a scaldare: di conseguenza, dovresti aver cura di posizionarli su prese di corrente ben areate, meglio se lontane da mobili o altri complementi d'arredo, evitando di collegarli a ciabatte, multiprese o apparecchi simili.

Come puoi facilmente immaginare, il collegamento del Powerline alla presa elettrica impedisce l'uso di quest'ultima per altri scopi, e potrebbe rendere difficile — se non impossibile — l'uso di eventuali frutti posti nelle immediate vicinanze; per questo motivo, alcuni adattatori (sia principali che secondari) sono dotati di presa passante, cioè di un alloggiamento tramite il quale alimentare altri apparecchi, al fine di non “perdere” la presa.

Come funziona il Powerline solo Ethernet

Come funziona il Powerline

Quanto a sistema di connessione, gli adattatori Powerline si suddividono in due categorie: quelli dotati di solo supporto Ethernet, più economici, e quelli muniti di connettività wireless.

In particolare, gli adattatori Powerline solo Ethernet possono essere usati al pari di uno switch, così da collegare ulteriori dispositivi al modem sfruttando la tecnologia Ethernet, senza però sviluppare cavi di lunghezza non trascurabile. In altre parole, i Powerline con ingresso LAN sostituiscono la creazione di ingressi elettrici dello stesso tipo, evitando quindi tutte le opere murarie del caso.

A seconda del modello scelto, gli adattatori secondari possono disporre di una o più porte Ethernet (fino a un massimo di quattro), che possono essere utilizzate per collegare altrettanti dispositivi. Usare due o più Powerline solo Ethernet è semplicissimo: bisogna innanzitutto inserire l'adattatore principale a una presa elettrica posta nelle immediate vicinanze del router, per poi connettere tra loro i due apparecchi usando un cavo Ethernet di buona qualità.

Fatto ciò, bisogna accendere l'adattatore Powerline usando l'apposito interruttore fisico e attendere l'avvio completo del sistema: in questa fase, il LED di connessione potrebbe lampeggiare rapidamente, per poi illuminarsi di luce fissa, segno che il Powerline ha iniziato a diffondere su rete elettrica il segnale generato dal router.

A questo punto, prendi l'adattatore secondario, collegalo a una presa elettrica posta nella stanza in cui intendi implementare la connettività di rete e accendilo, usando l'interruttore fisico. Ora, individua il tasto di collegamento presente sullo stesso, premilo e tienilo premuto qualche secondo, finché il LED di connessione non si illumina di luce fissa.

Quest'ultima operazione deve essere ripetuta per tutti gli adattatori aggiuntivi: come accennato in precedenza, infatti, si possono collegare più di due adattatori Powerline allo stesso impianto (uno principali e altri secondari) e ognuno di essi richiede una breve procedura di abbinamento all'adattatore primario.

Se tutto è filato liscio, il Powerline secondario dovrebbe ora ricevere il segnale Internet dalla rete elettrica; come ultimo passaggio, non ti resta che collegare l'adattatore al device di tuo interesse (computer, console, televisore e così via) tramite Ethernet, esattamente come faresti se stessi collegando il dispositivo al router principale. Non è richiesto alcun tipo di configurazione aggiuntiva.

Come funziona il Powerline Wi Fi

Come funziona il Powerline

Il funzionamento degli adattatori Powerline dotati di connettività Wi-Fi, almeno per quel che concerne la configurazione iniziale, è estremamente simile a quanto visto per i Powerline solo Ethernet: bisogna collegare l'adattatore principale alla presa di corrente e al router, posizionare quello secondario nell'ambiente in cui implementare l'espansione della rete e premere sul tasto fisico di collegamento, per far sì che i due Powerline e il router comunichino tra loro.

La differenza, in questo caso, risiede nel sistema di replicazione del segnale: banalmente, gli adattatori Powerline Wi-Fi si comportano esattamente come se fossero dei range extender, fatta eccezione per la modalità di ricezione del segnale Internet (che non proviene dal router, bensì dalla rete elettrica): una volta acceso, infatti, l'adattatore secondario genera una rete Wi-Fi mista o due reti Wi-Fi suddivise per banda già pronte all'uso, le cui credenziali predefinite sono impresse sull'etichetta adesiva, apposta alla confezione di vendita e/o al corpo del Powerline secondario.

Se lo desideri, dopo aver stabilito la connessione al Powerline wireless, puoi altresì modificare il nome e la password della rete Wi-Fi predefinita: per esempio, se ti stai chiedendo come funziona Powerline TP Link per la configurazione, sappi che puoi usare l'app TP-Link Tether per Android (disponibile anche su market alternativi), iPhone e iPad, la stessa che useresti per la configurazione di un router o di un range extender distribuito dallo stesso produttore.

Qualora ti stessi invece chiedendo come funziona il FRITZ Powerline, dopo aver stabilito la connessione alla rete predefinita dell'apparecchio, devi aprire il browser presente sul tuo device, collegarti all'indirizzo http://fritz.powerline (oppure l'indirizzo IP 192.168.172.2) e digitare, quando richiesto, la password specificata sull'etichetta di vendita apposta al dispositivo. Fatto ciò, è sufficiente recarsi nel menu Accesso locale > Modifica del tipo di accesso > Ponte LAN e seguire la procedura guidata, per poter così modificare le credenziali della rete wireless.

Alcuni Powerline Wi-Fi, specie quelli di fascia alta (come alcuni TP-Link, i FRITZ!Powerline e i Devolo Magic), possono essere altresì configurati come ripetitori mesh: così facendo, si può ottenere una rete wireless unica e non gerarchica, che unisce più Powerline e può includere o meno il router principale; affinché questo tipo di approccio sia applicabile, è necessario che tutti gli apparecchi coinvolti provengano dallo stesso produttore, che offrano supporto per le reti mesh e che siano interoperabili tra loro.

La configurazione di una rete mesh è leggermente diversa rispetto a quanto visto poc'anzi: dopo aver collegato fisicamente tutti gli adattatori Powerline al router (solo quello principale) e alla rete elettrica, bisogna premere e tenere premuto un tasto dedicato su ciascun satellite (denominato Connect, WLAN o WPS) per alcuni secondi, affinché acquisisca la stessa configurazione Wi-Fi in uso sul router/Powerline.

Chiaramente, le modalità di configurazione variano, in base alla marca e al produttore degli adattatori in tuo possesso; se hai già un'idea di cosa acquistare e intendi approfondire la questione, prova a cercare su Google frasi come configurazione wifi powerline [marca e modello adattatori] oppure configurazione mesh powerline [marca e modello adattatori], per consultare il materiale presente sul sito Web del produttore, o leggere le indicazioni fornite da altri utenti che hanno utilizzato il medesimo prodotto.

Le prestazioni offerte dai Powerline Wi-Fi dipendono principalmente da due fattori: il primo, del quale abbiamo già ampiamente discusso, riguarda la modalità di trasmissione del segnale attraverso la rete elettrica. Il secondo, invece, coinvolge lo standard Wi-Fi supportato dal ripetitore: di seguito ti elenco quelli più diffusi.

  • 802.11n o Wi-Fi 4: offre velocità di trasmissione dei dati fino a 450 Mbps (velocità teorica 600 Mbps) e supporta le sole reti a 2.4 GHz.
  • 802.11ac o Wi-Fi 5: offre velocità di trasmissione dei dati fino a 1.3 Gbps (velocità teorica fino a 3.5 Gbps), e supporta le reti a 2.4 GHz e 5 GHz.
  • 802.11ax e Wi-Fi 6: offre velocità di trasmissione dei dati fino a 9.6 Gbps (teorica), e supporta le reti a 2.4 GHz e 5 GHz.
  • 802.11be o Wi-Fi 7: offre velocità di trasmissione dei dati fino a 46 Gbps (teorica), e supporta le reti a 2.4 GHz, 5 GHz e 6 GHz (banda introdotta con il Wi-Fi 6E), migliorando latenza e stabilità grazie a tecnologie come MLO (Multi-Link Operation).

Difficilmente, potresti imbatterti in adattatori Powerline con supporto allo standard 802.11ax+Wi-Fi 6E e 802.11be, entrambi con velocità teoriche ben più elevati e supporto per le reti a 2.4 GHz, 5 GHz e 6 GHz, appartenenti alla fascia altissima del mercato e tutt'altro che economici.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.