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Come hackerare un profilo Instagram

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Negli ultimi anni, la cronaca ci ha raccontato di diverse vicende legate alla violazione degli account social dei VIP. Questo ti ha fatto pensare a quanto possano essere fragili tali account e al fatto che forse anche tu, pur non essendo un VIP, sei a rischio. Beh, in realtà non bisogna essere paranoici. Gli account social, se protetti con una password sicura e se gestiti in maniera adeguata (da noi utenti ma anche dalle aziende che hanno il compito di custodire le nostre informazioni in Rete), non sono poi così semplici da “bucare”, ma è sempre bene stare in guardia e assicurarsi di mettere in pratica tutte quelle regole di buonsenso che possono spegnere sul nascere qualsiasi fantasia di hackeraggio da parte dei malintenzionati di turno.

Da quel che ho capito, la tua principale preoccupazione è Instagram: dato che ami tantissimo utilizzare questo social network e hai paura che le tue foto possano finire in mani poco fidate, vorresti sapere se hackerare un profilo Instagram è davvero così semplice e, di conseguenza, cosa bisogna fare per proteggerlo in maniera adeguata. Beh, allora lasciati dire che sei arrivato proprio nel posto giusto al momento giusto! Nelle prossime righe, avrò modo di spiegarti quali sono le principali tecniche di hacking utilizzate dai malintenzionati per entrare negli account Instagram e come difendersi da tali attacchi.

Visto che l’argomento ti interessa particolarmente, direi di non perdere ulteriore tempo prezioso in chiacchiere e di addentrarci subito nel cuore di questo post. Sei già pronto per iniziare? Bene, allora mettiti bello comodo, prenditi tutto il tempo che ti serve per leggere questo articolo e, soprattutto, metti in atto i consigli che ti darò per proteggere il tuo profilo Instagram da accessi non autorizzati. Buona lettura e in bocca al lupo per tutto!

Attenzione: le informazioni presenti in questo articolo sono state scritte a puro scopo illustrativo. Non mi assumo alcuna responsabilità circa l’uso che ne farai.

Indice

Tecniche per hackerare un profilo Instagram

Se ti stai chiedendo come sia possibile hackerare un profilo Instagram, devi sapere che ci sono varie tecniche di hacking che i cybercriminali adottano per “bucare” i profili di altri utenti e accedere alle loro informazioni riservate. Alcune delle tecniche di cui ti parlerò sfruttano l’ingenuità degli utenti, come quelle inerenti la cosiddetta “ingegneria sociale” e il phishing. Altre tecniche, invece, permettono ai cybercriminali di captare tutto ciò che un utente digita sulla tastiera del computer e di utilizzare tali informazioni per captare password, codici di accesso e altre informazioni riservate.

Keylogger

Keylogger

Tra gli strumenti più utilizzati dagli hacker, o meglio dai cracker (i cosiddetti Black Hat Hacker, gli hacker cattivi), ci sono i keylogger: si tratta di software che, una volta installati sul computer o sullo smartphone di un utente, spiano le attività di quest’ultimo e, nella fattispecie, tutto ciò che digita sulla tastiera del proprio dispositivo.

Come puoi ben intuire, questa è un’arma molto pericolosa visto che sulla tastiera di un computer uno smartphone viene digitato di tutto: dalle password dei propri account social, alle credenziali d’accesso ai servizi di home banking, passando per le ricerche online e, naturalmente, anche i messaggi e i commenti scritti su Instagram.

I keylogger più sofisticati non solo tengono conto di tutto ciò che viene digitato dall’utente sulla tastiera, ma inviano poi queste informazioni ai cracker, che possono così agire indisturbati da remoto. I keylogger che vengono utilizzati per un uso “domestico”, invece, sono meno all’avanguardia visto che non permettono di agire a distanza, ma sono comunque altrettanto efficaci dato che permettono di captare tutto ciò che scrive l’utente sulla tastiera. Home KeyLogger, è un perfetto esempio di keylogger “domestico” (come suggerisce anche il nome di questo programma). Se vuoi farti un’idea di come funziona questo software, ti invito a leggere la guida in cui ne illustro le caratteristiche e il funzionamento.

Una volta che il keylogger ha monitorato l’attività della propria “vittima”, il cracker può avvicinarsi al suo computer e prelevare le informazioni registrate dal software in questione copiandole in una penna USB o in un hard disk esterno.

App-spia

Come scoprire password telefono Android

Sugli smartphone e sui tablet, invece, potrebbero essere installate delle app-spia che, come suggerisce il loro nome, tracciano l’attività dell’utente — testi digitato sulla tastiera, applicazioni utilizzate, lista delle chiamate in entrata e in uscita e quant’altro — e inviano tali informazioni ai cracker che agiscono indisturbati nel totale anonimato.

Anche applicazioni originariamente pensate per scopi legittimi, come le app anti-furto o quelle per il parental control (es. la ottima Qustodio di cui ti ho parlato anche nel mio tutorial su come sapere se una persona sta chattando su Facebook) possono essere usate per localizzare l’utente e spiare le sue attività.

Per sapere se il tuo dispositivo è vittima di queste app, ti consiglio di leggere l’approfondimento in cui spiego come verificare la presenza di app-spia tramite l’utilizzo di alcune soluzioni specifiche come, ad esempio, Wakelock Detector, che permette di individuare la presenza di eventuali software-spia attraverso il monitoraggio dei consumi della batteria. Trovi maggiori dettagli sul funzionamento di Wakelock Detector nell’articolo in cui spiego nel dettaglio come risparmiare batteria Android.

Password memorizzate nel browser

Password

Un’altra tecnica di hacking utilizzata con successo dai malintenzionati per accedere abusivamente ai profili Instagram altrui consiste nell’entrare in possesso delle password memorizzate nel database dei browser utilizzati dagli utenti per accedere al proprio account Instagram.

I browser più diffusi come Google Chrome, Mozilla Firefox, Safari, Microsoft Edge, etc., offrono la possibilità di salvare le proprie credenziali d’accesso, così da non doverle digitare manualmente ogni qualvolta si desidera effettuare il login a uno dei propri account. Per quanto comoda possa sembrare questa soluzione, è decisamente pericolosa visto che, se un malintenzionato avesse accesso a questo genere di informazioni, potrebbe subito entrare nel tuo profilo.

Ingegneria sociale

Foto di un cellulare

Un’altra tecnica di hacking di cui si sta parlando molto in quest’ultimo periodo, e a cui dovresti prestare la massima attenzione, riguarda la cosiddetta ingegneria sociale. Quando un sistema è sufficientemente sicuro da non avere falle di sicurezza, l’unico modo per attaccare un utente è quello di perpetrare un attacco di questo tipo. Ma in cosa consiste esattamente? L’ingegneria sociale può comprendere molteplici attività e comportamenti.

Solitamente, chi ricorre a questa particolare tecnica di hacking, utilizza degli stratagemmi con il fine di entrare in possesso dello smartphone della vittima — magari con una scusa del tipo: “Ho il cellulare scarico e devo fare una chiamata urgente, potrebbe prestarmi il suo?” — e captare informazioni riservate presenti in quest’ultimo. Pertanto, se qualcuno ti chiede di prestargli il computer o lo smartphone, non farlo, per nessuna ragione al mondo, soprattutto se si tratta di uno sconosciuto.

Phishing

Phishing

Il phishing è un’altra tecnica di hacking particolarmente diffusa e, ahimè, anche molto efficace. In cosa consiste? Il phishing solitamente viene perpetrato con l’invio di e-mail provenienti da “finti” istituti bancari, enti pubblci, provider di servizi Internet e quant’altro contenenti dei link che rimandano a pagine Web che, almeno all’apparenza, sembrano autentiche e riconducibili agli istituti che dicono di rappresentare.

Le pagine Web in questione invitano poi gli utenti a inserire le proprie credenziali d’accesso e, così facendo, i cracker riescono a captare con una certa facilità l’username e la password d’accesso a un determinato account o servizio. Cascare in questo genere di tranelli è piuttosto facile, ma è altrettanto facile difendersi… basta ignorare le finte e-mail che ti vengono inviate e non cliccare sui link contenute in esse.

Come proteggere un profilo Instagram

Dopo aver preso visione delle principali tecniche di hacking usate per “bucare” gli account social, sicuramente ti starai chiedendo come puoi proteggere il tuo profilo Instagram. In tal caso, non devi fare altro che continuare a leggere i prossimi paragrafi di questo articolo, dove troverai degli utili suggerimenti grazie ai quali riuscirai ad aumentare il livello di sicurezza del tuo account. Le “dritte” che ti darò riguardano la scelta di una password sicura, l’attivazione dell’autenticazione a due fattori e l’utilizzo di un buon PIN di sblocco che possa evitare l’accesso non autorizzato al tuo device.

Usare una password sicura

Usare una password sicura è il primo passo che devi compiere per mettere in sicurezza il tuo account Instagram. Per prima cosa, utilizza password lunghe che siano composte da almeno 15 caratteri e che siano composte da numeri, lettere e simboli. Facendo ciò metterai i bastoni fra le ruote a chi vorrebbe captare la tua chiave d’accesso a Instagram.

Dato che nessuna password è sicura al 100%, ti consiglio di cambiarla regolarmente, almeno una volta al mese. In questo modo, le probabilità che la tua chiave d’accesso a Instagram venga intercettata saranno quasi azzerate. È molto importante, inoltre, utilizzare password diverse per ogni account. In questo modo, anche  se qualcuno riuscisse malauguratamente a captare una delle tue password, tutti gli altri account in tuo possesso non sarebbero messi in pericolo. Per maggiori informazioni su come creare password sicure, consulta l’approfondimento che ti ho linkato.

Altra cosa importante, conserva al sicuro tutte le tue password, compresa quella del tuo account Instagram. Pensi che sia troppo difficile gestire tutte le tue password e utilizzare chiavi d’accesso che soddisfino i requisiti sopraccitati? In tal caso, adotta un password manager come NordPass e 1Password, grazie al quale non solo potrai conservare e gestire le chiavi d’accesso ai tuoi numerosi account, ma potrai anche utilizzare i tool che vi sono inclusi di serie per generare password sicure. Se vuoi avere maggiori dettagli sul funzionamento di questi password manager, non devi fare altro che leggere l’approfondimento in cui ti spiego nel dettaglio come gestire le password. So già che troverai molto utile questa lettura.

Attivare l’autenticazione a due fattori

Disattivare autenticazione a due fattori Instagram

Attivare l’autenticazione a due fattori è un altro passo fondamentale che devi necessariamente compiere se ci tieni a mettere in sicurezza il tuo account Instagram. Attivando l’autenticazione a due fattori, ogni qual volta accederai a Instagram da un dispositivo sconosciuto, ti verrà richiesto di inserire, oltre al tuo nome utente e alla password, anche un codice di sicurezza che ti verrà inviato via SMS. Ciò impedirà a dei malintenzionati di accedere senza il tuo consenso al tuo account.

Come si fa ad attivare l’autenticazione a due fattori? Per prima cosa, avvia l’app di Instagram sul tuo smartphone o sul tuo tablet, oppure procedi da computer, dal sito Web di Instagram o impiegando la sua applicazione, recati nella schermata del tuo profilo e fai tap sul pulsante (≡). Fatto ciò, recati in Impostazioni e privacy > Centro gestione account > Password e sicurezza > Autenticazione a due fattori.

Nella schermata che compare, premi sul nome del tuo account Instagram e poi non devi fare altro che spostare su ON la levetta dell’interruttore situato accanto alla voce SMS e/o App di autenticazione (in base al sistema che desideri utilizzare per confermare la tua identità in fase di accesso) e seguire le indicazioni che ti vengono date a schermo per ultimare la procedura.

Nel giro di qualche minuto, il team di Instagram ti invierà un’e-mail di conferma nella quale troverai scritto  che l’autenticazione a due fattori è attiva sul tuo account. Da questo momento in poi, ogni qual volta accederai da un nuovo dispositivo, dovrai inserire un codice di conferma che ti verrà recapitato via SMS o mediante l’app di autenticazione che hai scelto di usare.

Usare un buon PIN di sblocco

Usare un buon PIN di sblocco è un ottimo modo per evitare che qualcuno riesca ad accedere al tuo dispositivo senza il tuo esplicito consenso.  Pertanto ti invito a utilizzare un PIN di sblocco sicuro (possibilmente a 6 cifre) e, se il tuo smartphone ne è dotato, abilitare lo sblocco tramite il sensore biometrico. Evita invece di utilizzare lo sblocco tramite il codice a sequenza, visto che può essere facilmente captato e memorizzato da qualche ficcanaso.

Per abilitare il PIN di sblocco sul tuo dispositivo Android, avvia l’app Impostazioni (l’icona con il simbolo dell’ingranaggio) e poi recati nella sezione Sicurezza > Blocco Schermo > PIN. Su iOS, invece, avvia l’app Impostazioni (l’icona grigia con l’ingranaggio situata in home screen) e fai tap sulle voci Face ID/Touch ID e codice > Aggiungi codice (o Cambia codice).

Evitare le reti Wi-Fi pubbliche

Miglior canale WiFi

Evitare di accedere a Instagram collegandoti a reti Wi-Fi pubbliche, che sono notoriamente più fragili e più vulnerabili agli attacchi informatici e vengono usate spesso per “sniffare” i dati di chi si connette ad esse.

Se proprio devi connetterti a Instagram quando sei fuori casa, usa la connessione 3G o 4G/LTE del tuo gestore e, se puoi, avvaliti di una VPN. Qualora non ne avessi mai sentito parlare, si tratta di una rete privata virtuale che consente di navigare online in modo sicuro, cifrando i dati della connessione e camuffando la propria posizione. Questo consente di evitare che i propri dati possano finire nelle mani di malintenzionati ed evita anche il tracciamento da parte di provider e aziende. Tra i servizi di VPN che mi sento di consigliarti maggiormente ci sono NordVPN (di cui ti ho parlato approfonditamente qui) e Surfshark, che funzionano su smartphone, tablet e computer e permettono anche di superare i blocchi regionali, le censure e accedere ai cataloghi esteri dei servizi di streaming. Il tutto a prezzi molto contenuti.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.