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Come mettere sfondo su Meet

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Utilizzi Google Meet da ormai diverso tempo. Conosci piuttosto bene la piattaforma di conference call del colosso di Mountain View, compresi i suoi pregi e difetti. A proposito di difetti, uno di questi riguarda l’impossibilità di cambiare lo sfondo, cosa che un tempo era la realtà dei fatti e che, fortunatamente, il colosso di Mountain View ha deciso di cambiare.

Se un tempo bisognava per forza di cose ricorrere a delle estensioni gratuite per il browser, mediante le quali si poteva (e, per dirla tutta, si può ancora) applicare uno sfondo virtuale durante le proprie videoconferenze, ora sia può sfruttare un’apposita funzione di Meet utile allo scopo. Nei prossimi paragrafi di questa guida avrò modo di illustrartela nel dettaglio, spiegandoti come mettere sfondo su Meet sia da smartphone e tablet che da computer.

Se sei pronto per iniziare, mettiti bello comodo, prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno per concentrarti sulla lettura dei prossimi paragrafi e, cosa ancora più importante, cerca di seguire scrupolosamente le indicazioni che ti darò. A me non resta altro da fare, se non augurarti una buona lettura e, soprattutto, un buon divertimento!

Indice

Informazioni preliminari

Meet

Prima di procedere e vedere nel dettaglio come mettere sfondo su Meet, devo fornirti alcune informazioni preliminari relative all’operazione in oggetto. In particolare bisogna soddisfare dei requisiti minimi, che ti elenco di seguito.

  • Android 5.0 o successivi — inoltre bisogna avere un dispositivo compatibile, come Samsung Galaxy S9 o versioni successive, Pixel 3 o versioni successive, etc.
  • iOS/iPadOS 12 o successivi — bisogna avere anche un device compatibile, come iPhone 8 o versioni successive o iPad di quinta generazione o versioni successive.

Lato desktop, invece, non bisogna soddisfare alcun requisito particolare, anche se ti suggerisco di avvalerti del browser Chrome, per evitare problemi di funzionamento.

Tieni presente, inoltre, che usare uno sfondo virtuale su Meet potrebbe incidere negativamente sull’autonomia del dispositivo: disattivalo, quindi, se la percentuale di carica dovesse precipitare.

Se fin qui è tutto chiaro, mettiamo al bando le ciance e passiamo al lato pratico della questione. Trovi tutte le informazioni di cui hai bisogno nei capitoli successivi del tutorial.

Come si mette lo sfondo su Meet da smartphone e tablet

Personalizzare sfondo Meet

Se desideri sapere come si mette lo sfondo su Meet da smartphone e tablet, sappi che in buona sostanza devi lanciare l’app di Google Meet sul tuo dispositivo Android o iOS/iPadOS e, dopo aver avviato la videochiamata o aver preso parte a una già avviata da un altro utente (se non sai come si fa, puoi rifarti alla mia guida dedicata a Meet), poi devi richiamare la funzione che consente di personalizzare lo sfondo, scegliere quello di tuo interesse e il gioco è praticamente fatto.

  • Su Android — se desideri procedere all’inserimento dello sfondo prima di avviare la chiamata, premi sul simbolo delle stelline annesso al riquadro di visualizzazione personale (quello dove vedi te stesso per intenderci), scegli lo sfondo da applicare o, se vuoi caricarne uno personalizzato, fai tap sul pulsante (+) e poi premi sul pulsante Fine e partecipa alla riunione. Per agire mentre la videochiamata è in corso, invece, pigia sul pulsante (+), caricare la foto da usare come sfondo (altrimenti usa uno degli fondi già disponibili) e, premi sul pulsante (x) per chiudere la schermata dedicata alla personalizzazione.
  • Su iOS/iPadOS — se vuoi mettere lo sfondo prima di partecipare a una chiamata, pigia sul simbolo delle stelline (nel riquadro di visualizzazione personale) e scegli lo sfondo che vuoi utilizzare pigiando sull’anteprima di quello di tuo interesse o, se preferisci, premi sul bottone (+) per caricare una foto da usare a tale scopo e, quando sei pronto per farlo, pigia sul bottone Fine e partecipa alla chiamata premendo sul bottone apposito. Per mettere lo sfondo durante la videochiamata, invece, pigia sulla “solita” icona delle stelline presente nel riquadro di visualizzazione personale e scegli uno sfondo tra quelli messi a disposizione da Meet, oppure caricane uno pigiando sul pulsante (+) e selezionando la foto da usare a tale scopo. Infine, chiudi il riquadro di personalizzazione premendo sul pulsante apposito.

Come si mette lo sfondo su Meet da computer

Meet desktop

Se vuoi sapere come si mette lo sfondo su Meet da computer, non devi fare altro che avviare la videochiamata o prendere parte a una già avviata, recarti nella sezione dedicata alla personalizzazione dello sfondo e scegliere — o eventualmente caricare — quello di tuo interesse.

Dopo esserti recato nella home page di Meet, quindi, avvia la videochiamata o prendi parte a quella a cui sei stato invitato (se non sai come si fa, ripassa le indicazioni che ti ho dato in quest’altra guida). Successivamente, se vuoi procedere prima di avviare o partecipare alla videochiamata, fai clic sul simbolo delle stelline presente nel riquadro di visualizzazione personale (in basso), premi sulla dicitura Effetti e seleziona lo sfondo da impostare o, se vuoi, caricane uno dal computer cliccando sul simbolo della cartolina (+). Fatto ciò, partecipa alla chiamata cliccando sul bottone apposito.

Se vuoi mettere lo sfondo agendo durante la chiamata, invece, fai clic sull’icona dei tre puntini verticali posta nella parte inferiore della pagina, clicca sulla dicitura Applica effetti visivi e seleziona uno sfondo tra quelli proposti o, se vuoi, fai clic sull’icona della cartolina (+) per caricarne uno dal PC in uso. Per chiudere il riquadro apertosi, poi, fai clic sulla (x) posta in alto a destra.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.