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Come partizionare SD

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Hai da poco acquistato una scheda di memoria per estendere la capacità del tuo smartphone o della tua fotocamera digitale e, parlando con un amico, questi ti ha suggerito di partizionare l’SD, al fine di organizzare meglio i contenuti che andrai ad archiviare su di essa. Interessato alla questione, essendo tu poco esperto in materia informatica, ti sei precipitato su Google alla ricerca di maggiori informazioni sull’argomento e sei finito qui, su questa mia guida dedicata all’argomento.

Come dici? Le cose stanno esattamente in questo modo e vorresti sapere se posso esserti d’aiuto per raggiungere il tuo scopo? Ma certo che sì! Ci mancherebbe altro! Insieme, infatti, andremo a scoprire come ripartire la tua scheda di memoria intervenendo da Windows, macOS e direttamente da Android, qualora avessi la necessità di partizionare una scheda da usare su smartphone e tablet (iOS e iPadOS non offrono alcuna soluzione al riguardo).

Allora? Posso sapere che ci fai ancora lì impalato? Posizionati bello comodo e comincia immediatamente a concentrarti sulla lettura di quanto riportato qui di seguito. Sono sicuro che, alla fine, potrai dirti ben contento e soddisfatto di quanto appreso oltre che, chiaramente, di essere riuscito nel tuo intento. Che ne dici, scommettiamo?

Indice

Operazioni preliminari

scheda SD

Prima di poter partizionare una SD, ci sono alcune operazioni preliminari che devi compiere, in modo da assicurarti che tutto vada per il verso giusto.

Tanto per cominciare, se intendi compiere l’operazione in questione da computer, devi assicurarti che questo disponga di un lettore di schede SD: solitamente, quando presente, esso è posto sul retro dei computer, nel caso dei PC fissi, oppure sulla parte frontale o laterale, nel caso dei computer portatili, e si presenta come una piccola fessura. Ad ogni modo, dovrebbe essere facilmente riconoscibile in quanto contrassegnato dalla dicitura "SD".

Se il tuo computer non è dotato di un lettore SD, puoi comunque rimediare facilmente alla cosa comprandone uno esterno: i lettori di schede SD esterni hanno prezzi abbastanza abbordabili (tra i 5 e i 30 euro, a seconda della marca e del modello) e in molti casi consentono di collegare anche altre periferiche al computer. Possono essere acquistati nei negozi di elettronica oppure online, ad esempio su Amazon.

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Un’altra cosa di cui tener conto è che, a seconda del dispositivo su cui intendi utilizzare la scheda SD, devi valutare l’uso di un determinato file system, per formattare le partizioni del supporto. Se non sai quale scegliere, di seguito trovi una panoramica di quelli maggiormente diffusi.

  • FAT32 – è il file system più datato ed è quello che assicura il più elevato grado di compatibilità con PC e dispositivi vari, quali smartphone, tablet, TV box ecc. Presenta però diverse limitazioni, ad esempio l’impossibilità di archiviare singoli file più grandi di 4 GB.
  • NTFS – è il file system predefinito di Windows. Non offre lo stesso grado di compatibilità del FAT32 (ad es. su Mac è supportato nativamente solo in lettura). Tuttavia, è comunque molto diffuso e offre un basso grado di frammentazione dei dati. Inoltre, consente di archiviare anche i file aventi una dimensione superiore ai 4 GB.
  • ExFAT – è un file system compatibile quasi come il FAT32, ma consente di aggirare il limite dei 4 GB. È supportato, in ambito PC, da Windows, macOS e Linux.
  • Mac OS Esteso/HFS+/HFS e AFS – sono i i file system di macOS. Non presentano particolari limiti per la grandezza dei file e non hanno grandi problemi per quel che concerne la frammentazione. Mondo Mac a parte, però, sono supportati da pochissimi dispositivi.
  • EXT3/EXT4 – sono i file system usati da Linux. Vanno presi in considerazione soltanto se bisogna usare il supporto di proprio interesse sui sistemi operativi in oggetto, in quanto non trovano compatibilità, almeno non nativamente, con OS differenti.

Come partizionare SD con Windows

Fatte le dovute precisazioni di cui sopra, veniamo al nocciolo della questione e andiamo a scoprire, insieme, come partizionare una SD con Windows. Ti anticipo già che l’operazione è fattibile sfruttando un’apposita funzione interna al sistema operativo oppure ricorrendo all’uso di programmi di terze parti: per tutti i dettagli del caso, continua a leggere.

Come partizionare SD con Gestione disco

Gestione disco

Su Windows, a partire da Vista, è possibile partizionare una SD ricorrendo all’uso di Gestione disco. Se non sai di che cosa sto parlando, ti comunico che si tratta dell’utility inclusa “di serie” dei sistemi operativi di casa Microsoft, la quale, come lascia intendere il nome stesso, consente di gestire i dischi, sia interni che esterni, e altri dispositivi di archiviazione eventualmente collegati al computer, comprese le schede SD.

Per utilizzarlo, provvedi in primo luogo a collegare la scheda SD di tuo interesse al lettore del PC, dopodiché clicca sul pulsante Start (quello con la bandierina di Windows) che trovi nella parte in fondo a sinistra della barra delle applicazioni, digita “gestione disco” nel campo di ricerca e seleziona il primo risultato in elenco.

Nella finestra che a questo punto ti viene mostrata sullo schermo, seleziona il nome della scheda di memoria dall’elenco posto al centro, dopodiché provvedi a rimpicciolire la partizione esistente, al fine di riuscire a sfruttare lo spazio libero ottenuto per crearne una nuova. Per cui, fai clic destro sul grafico relativo alla partizione, in basso, e seleziona la voce Riduci volume dal menu contestuale. Specifica poi la quindi la quantità (in MB) di spazio da ridurre, inserendola nel campo dedicato, e fai clic sul bottone Riduci per far sì che i cambiamenti apportati vengano salvati.

Se la scheda SD sulla quale desideri andare ad agire è già suddivisa in più partizioni e vuoi eliminarle, fai invece clic destro sul grafico della scheda di tuo interesse e scegli l’opzione Elimina volume dal menu contestuale. Clicca, poi, sul bottone , per confermare l’esecuzione dell’operazione.

In seguito, fai clic destro sul grafico dello spazio non allocato e seleziona la voce Nuovo volume semplice dal menu contestuale. Nella finestra che compare sulla scrivania, clicca sul bottone Avanti, indica le dimensioni che desideri assegnare alla partizione nel campo Dimensioni volume semplice in MB, la lettera con cui vuoi contrassegnare l’unità tramite il menu a tendina dedicato, il file system da usare per formattarla e l’etichetta, cliccando, di volta in volta, sul pulsante Avanti e, per concludere, su quello Fine.

Tieni comunque bene a mente il fatto che la cancellazione delle partizioni create comporta inevitabilmente la perdita dei dati presenti sulle stesse. Se vuoi evitare che questo accada, prima di procedere con la formattazione, crea un backup dei tuoi dati. Se non sai come riuscirci, puoi attenerti alle indicazioni presenti nel mio tutorial su come eseguire un backup dei dati.

Come partizionare SD con MiniTool Partition Wizard

MiniTool Partition Wizard

Se l’utility di Gestione Disco inclusa in Windows non ti ha dato risultati apprezzabili e/o preferisci rivolgerti ad altre soluzioni, puoi valutare l’uso di software esterni per il partizionamento delle unità di memoria: tra i più validi in ambito gratuito, ti segnalo MiniTool Partition Wizard.

Qualora non ne avessi mai sentito parlare, si tratta di un programma che supporta tutti i principali tipi di file system e tutti i supporti d’archiviazione (hard disk, chiavette USB, SD ecc.). Da notare che, eventualmente, è disponibile in una versione Pro, a pagamento (al costo di 99$), la quale include funzioni extra, come la conversione dei dischi dinamici e la creazione di dischi auto-avvianti e che può essere usata anche per fini commerciali.

Per effettuare il download di MiniTool Partition Wizard sul tuo PC, il primo passo che devi compiere è quello di visitare il sito Internet del programma e cliccare sul pulsante Download, collocato al centro della pagina.

A scaricamento ultimato, apri il file .exe ottenuto e, nella finestra che ti viene mostrata sul desktop, clicca sui pulsanti e OK. Successivamente, seleziona la voce Accetto i termini del contratto di licenza e fai clic sul pulsante Avanti per quattro volte. Rimuovi, poi, la spunta relativa all’installazione di eventuali programmi extra (es. Avast) e clicca ancora sul bottone Avanti. Per concludere, premi poi sui bottoni Installa e Fine.

Ora che visualizzi la finestra del programma sullo schermo, collega la scheda SD al lettore del computer, clicca sul pulsante Gestione dischi e partizioni e formatta il contenuto della scheda: per riuscirci, fai clic destro sulla voce relativa alla partizione principale dell’unità e scegli l’opzione Elimina presente nel menu contestuale.

Se la scheda è già suddivisa in partizioni e vuoi eliminare queste ultime, fai, invece, clic destro sul nome della SD, scegli l’opzione Elimina tutte le partizioni dal menu contestuale e clicca sul pulsante . In alternativa, fai clic destro sulle singole partizioni e seleziona, di volta in volta, l’opzione Elimina dal menu che si apre.

Tieni presente che, procedendo così come ti ho appena indicato, andrai inevitabilmente a eliminare i file archiviati sulla scheda. Per cui, se vuoi evitare di perderli, creane preventivamente una copia di backup. Se non sai in che modo riuscirci, puoi seguire le indicazioni contenute nel mio tutorial dedicato all’argomento.

Provvedi ora a creare le partizioni sulla scheda di memoria, facendo clic destro sulla voce relativa allo spazio non allocato e selezionando l’opzione Crea dal menu che si apre. Nella finestra che a questo punto visualizzi sullo schermo, seleziona il tipo di file system da utilizzare dal menu a tendina File system e la lettera che vuoi assegnare alla partizione, dal menu Lettera unità.

Serviti, quindi, della barra di regolazione situata in basso oppure serviti dei menu Spazio non allocato prima, Dimensione partizione e Spazio non allocato dopo, in corrispondenza della sezione Dimensione e posizione, per definire le dimensioni della partizione e dello spazio restante, e clicca sul pulsante OK.

Infine, per fare in modo che le modifiche vengano realmente applicate, clicca sul pulsante Applica situato nella parte in alto a sinistra della finestra principale del programma e poi su quello . A procedura ultimata, ti verrà mostrato un avviso apposito sullo schermo: tu clicca sul bottone OK e il gioco sarà fatto.

Come partizionare SD con Mac

Utility Disco

Se, invece, ti interessa capire come partizionare una SD con Mac, ti comunico che puoi fare tutto sfruttando Utility Disco, lo strumento predefinito di macOS per la gestione dei drive, sia interni che esterni.

Per usarlo, provvedi in primo luogo a inserire la scheda SD su cui agire nel lettore apposito del Mac. Successivamente, avvia Utility Disco facendo clic sulla sua icona (quella con l’hard disk e lo stetoscopio) che trovi nella cartella Altro del Launchpad.

Una volta visualizzata la finestra dell’applicazione sulla scrivania, seleziona il nome della scheda SD dall’elenco sulla sinistra, clicca sul pulsante Partiziona che trovi nella parte in alto della finestra e premi sul bottone [+] presente nell’ulteriore finestra che si apre.

Adesso devi specificare la quantità di spazio che vuoi riservare alla nuova partizione: per riuscirci, serviti del campo Dimensioni oppure del grafico a torta posto sulla sinistra. In seguito, immetti nel campo Nome il nome da assegnare alla partizione, scegli il file system con cui formattarla dal menu a tendina Formato e clicca sui pulsanti Applica, Partiziona e Continua che si trovano in basso.

Se la scheda SD sulla quale desideri andare ad agire risulta già partizionata, per cancellare le partizioni, seleziona prima il nome della scheda SD dall’elenco a sinistra nella finestra di Utility Disco, poi fai clic sul pulsante Partiziona, posto in alto, seleziona la partizione da cancellare dal grafico a torta e clicca sul pulsante [-] collocato in basso. Conferma quindi l’esecuzione dell’operazione, cliccando sui pulsanti Applica, Partiziona e Continua collocati a fondo schermata.

Tieni presente che la cancellazione delle partizioni implica anche la perdita dei dati in esse presenti. Per cui, prima di compiere quest’operazione, ti suggerisco di effettuare prima un backup dei tuoi file, seguendo le istruzioni sul da farsi che ti ho fornito nel mio tutorial dedicato all’argomento.

Come partizionare SD con Android

App2SD

Adesso vediamo come partizionare una SD con Android. La pratica può tornare utile per dedicare uno spazio apposito all’archiviazione di file vari (foto, documenti ecc.) e un altro per le app (se decidi di spostarle sulla scheda di memoria).

Per compiere l’operazione in questione, puoi affidarti a App2SD: si tratta di un’applicazione gratuita che permette di trasferire le app sulla scheda SD tramite la tecnica dei link simbolici.

Grazie alla suddetta tecnica, le app vengono spostate fisicamente sulla scheda SD, ma per il sistema resteranno sempre sulla memoria interna, dove verranno creati, per l’appunto, dei link simbolici: ciò permette di liberare spazio sulla memoria interna senza compromettere il corretto funzionamento delle applicazioni.

Con App2SD, inoltre, è possibile suddividere la scheda in due partizioni: una formattata con il file system FAT e una con il file system EXT2/EXT3/EXT4, che viene montata automaticamente a ogni avvio di Android.

Da notare che, per poter usare App2SD, sul dispositivo in uso dev’essere stato effettuato il root. Nel caso in cui non ne avessi mai sentito parlare, la procedura di root permette di ottenere i permessi di amministrazione su Android e di bypassare le restrizioni base del sistema operativo.

Ne consegue che diventa possibile usare app che vanno ad agire in maniera profonda sulle impostazioni di sistema, come, ad esempio, il posizionamento dei file delle app. Per tutti i dettagli del caso, puoi attenerti alle indicazioni che ho provveduto a fornirti nel mio tutorial su come effettuare il root su Android.

Considerando il fatto che lo sblocco del telefono può implicare la perdita dei dati presenti sullo stesso (in caso di sblocco del bootloader), se il tuo dispositivo Android non è ancora stato sottoposto al root, prima di procedere in tal senso, provvedi a effettuare un backup del contenuto dello smartphone o del tablet, sia in locale che nel cloud: se non sai come riuscirci, puoi seguire le istruzioni che ti ho fornito nel mio post su come effettuare un backup su Android.

Fatta anche questa, sei finalmente pronto per passare all’azione. Per cui, scarica e installa App2SD visitando la relativa sezione del Play Store e premendo sul pulsante Installa. In seguito, avvia l’app e concedile sia i permessi di root che l’accesso alla scheda.

A questo punto, seleziona la voce Utilità di partizione. Se l’applicazione non presenta l’interfaccia in Italiano, fai tap sulla voce Settings (in fondo al menu principale di App2SD), sfiora l’opzione Language e seleziona l’Italiano dalla schermata successiva.

Adesso, fai tap sul pulsante OK e utilizza la barra di regolazione situata in alto per impostare le dimensioni della prima e della seconda partizione da creare sulla scheda. Scegli, dunque, fat32 come file system della prima partizione, ext4 come file system della seconda partizione e fai tap sul pulsante , che si trova in basso a destra, per procedere. Premi sempre su , in risposta a tutti gli altri avvisi che ti vengono mostrati sul display: a procedura ultimata, il dispositivo verrà riavviato.

Una volta create le due partizioni, puoi spostare i file personali dall’una all’altra usando un qualsiasi file manager, come ad esempio Files di Google, mentre per spostare le app puoi, come ti dicevo, servirti sempre di App2SD.

Per tutti i dettagli sulle due pratiche, puoi fare riferimento alla mia guida su come trasferire i dati sulla scheda SD: leggila, ti tornerà sicuramente utile.

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Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.