Come proteggere appunti e segreti con password
Rassegnati. Ormai Clara, la tua sorellina impicciona, conosce a memoria tutti gli appunti salvati sulla penna USB che avevi sbadatamente lasciato sulla scrivania e persino quelli racchiusi nella sotto-cartella della sotto-cartella della sotto-cartella dei documenti. Eh già… ha scovato anche quelli!
Credo tu debba assolutamente correre ai ripari proteggendo appunti e segreti con password, così da evitare che si ripeta nuovamente un episodio simile. Come dici? Hai pochissima dimestichezza con la tecnologia e temi di non essere in grado di portare a termine un’impresa del genere? Su, non è il caso di deprimerti così! Se vuoi posso aiutarti io a capire come criptare gli appunti che hai salvato sul PC o quelli che sono presenti sui tuoi dispositivi mobili.
Allora, ti va di metterti in gioco e di approfondire meglio l’argomento? Sì? Fantastico! Direi, dunque, di non perdere ulteriore tempo prezioso in chiacchiere e di passare subito all’azione. Mettiti bello comodo, prenditi tutto il tempo necessario per concentrarti sulla lettura dei prossimi paragrafi e, cosa ancora più importante, metti in pratica le “dritte” che ti darò. Non mi resta altro che augurarti buona lettura e, soprattutto, buon lavoro!
Indice
- Evernote (Windows/macOS/Online/Android/iOS)
- OneNote (Windows/macOS/Android/iOS)
- Note (macOS/iOS)
- Altre soluzioni utili
Evernote (Windows/macOS/Online/Android/iOS)
Una delle prima soluzioni che ti consiglio di provare per proteggere appunti con password è Evernote, celebre programma per la creazione di note (disponibile anche online e sotto forma di app per Android e iOS) utilizzabile previa registrazione gratuita, grazie al quale è possibile sincronizzare i propri appunti su più dispositivi.
Prima di illustrarti il funzionamento di Evernote in dettaglio, ci tengo a fare un paio di precisazioni: la prima è che la versione free del servizio limita la sincronizzazione dei dati a due dispositivi soltanto e non consente di accedere alle note offline da mobile (per conoscere tutte le altre differenze fra la versione gratuita del servizio e quella a pagamento, clicca qui), l’altra è che la funzione di criptaggio delle note è disponibile soltanto nella versione desktop di Evernote e non nelle sue versioni Web e mobile.
Tutto chiaro fin qui? Perfetto. Per scaricare Evernote, collegati al suo sito ufficiale, clicca sulla voce Scarica l’app (in alto a sinistra) e attendi che venga completato il download del file d’installazione del programma. Su Windows, apri il file .exe appena scaricato, clicca sul pulsante Sì, metti la spunta sulla voce Accetto i termini del contratto di licenza e pigia prima sul pulsante Installa e poi su Termina.
Su macOS, invece, apri il file .dmg che hai scaricato dal sito del programma, clicca sul pulsante Agree e poi trascina l’icona di Evernote nella cartella Applicazioni di macOS. Dopodiché fai clic destro sull’icona di Evernote e seleziona la voce Apri dal menu che si apre per “bypassare” le restrizioni che Apple applica nei confronti dei software provenienti dagli sviluppatori non certificati.
Non appena avrai installato e avviato Evernote sul tuo computer, registrati al servizio tramite il tuo indirizzo email o il tuo account Google (per maggiori informazioni su come registrarsi su Evernote, leggi l’approfondimento che ti ho appena linkato). Se disponi già di un account, espandi il menu Ho già un account ed effettua il login con i tuoi dati d’accesso.
A login effettuato, apri la nota che vuoi proteggere con password e seleziona la porzione di testo che vuoi criptare. Dopodiché fai clic destro sul testo che hai selezionato, seleziona la voce Cripta il Testo Selezionato… dal menu che si apre e, nel riquadro Crittografia della nota, compila campi di testo situati nella parte superiore inserendo per due volte la password con cui proteggere la nota. Dal momento che Evernote non mantiene una copia della password, imposta anche il suggerimento per ricordarla più facilmente compilando il campo di testo situato in basso e poi pigia sul pulsante OK per salvare le modifiche.
Se tutto è andato per il verso giusto, il testo della nota che hai deciso di rendere “segreto” è caratterizzato da una cerniera con il lucchetto. Per visualizzare il contenuto della nota, clicca sul simbolo del lucchetto, digita la password che hai impostato nel campo di testo Inserisci passphrase per decrittografare e pigia sul bottone OK. Come per “magia” potrai visualizzare nuovamente il contenuto nascosto della nota. Più facile di così?!
OneNote (Windows/macOS/Android/iOS)
OneNote, il famoso programma per creare e gestire note sviluppato da Microsoft, offre la possibilità di criptare le proprie note in modo facile e veloce. Naturalmente mi riferisco alla versione inclusa nel pacchetto Office 2016 del programma e non all’app gratuita per Windows 10 che, per ragioni abbastanza intuibili, non permette di usufruire di questa funzionalità avanzata. Se non hai ancora acquistato il pacchetto Office di Microsoft, puoi provare gratis per 30 giorni i programmi inclusi al suo interno (compreso OneNote), come ti ho già spiegato in un altro tutorial.
Per proteggere gli appunti con password su OneNote, avvia il programma sul tuo computer, fai clic destro sulla linguetta della sezione nella quale sono contenuti gli appunti che vuoi criptare e seleziona la voce Proteggi sezione con password… che è contrassegnata dal simbolo del lucchetto.
Nel riquadro attività Password di protezione che si apre sulla destra, clicca sul pulsante Imposta password e, nella finestra di dialogo Password di protezione, digita la password con cui vuoi proteggere gli appunti nella casella Immettere la password. A questo punto, digita un’altra volta la password nella casella Conferma password e pigia sul bottone OK.
Mi raccomando, scegli la password con attenzione e custodiscila in un luogo sicuro, perché se la smarrisci non potrai seguire alcuna procedura di recupero password e potresti non riuscire più ad accedere agli appunti criptati. Intesi?
Note (macOS/iOS)
Usi un Mac? Puoi proteggere i tuoi appunti utilizzando l’applicazione Note, che è presente “di serie” su macOS. Per criptare i tuoi appunti, avvia l’applicazione in questione, individua la nota che vuoi proteggere, fai clic destro sulla stessa e seleziona la voce Proteggi nota dal menu che si apre. Dopodiché digita la password con cui vuoi proteggere la nota, clicca sul bottone OK e il gioco è fatto.
La funzionalità che ti ho appena descritto è disponibile anche per la versione di Note presente sui dispositivi iOS. Dopo aver avviato l’app Note sul tuo device, apri una delle note che vuoi proteggere facendo tap sul suo nome, pigia poi sul pulsante Condividi (l’icona della freccia all’interno del quadrato) e premi sulla voce Proteggi nota (l’icona del lucchetto chiuso). Per concludere, inserisci negli appositi campi di testo una password e un suggerimento per ricordarla e pigia sulla voce Fine per portare a termine l’operazione.
Altre soluzioni utili
Le soluzioni di cui ti ho parlato nei paragrafi precedenti non ti hanno soddisfatto? Beh, allora dai un’occhiata ai programmi che sono elencati di seguito: sono pensati per proteggere file di ogni genere, ma potrebbero tornarti utili anche per proteggere i tuoi appunti. Fanne buon uso!
VeraCrypt (Windows/macOS/Linux)
VeraCrypt è un software gratuito e open source (disponibile per Windows, macOS e Linux) che permette di creare facilmente dei volumi cifrati (quindi protetti da password) da “montare” e “smontare” all’occorrenza, proprio come se fossero delle pendrive o dei dischi esterni.
Per scaricare VeraCrypt sul tuo PC, collegati innanzitutto alla pagina di download del programma e poi fai clic sul link VeraCrypt Setup x.xx.exe annesso al logo di Windows. A download completato, avvia il file .exe che hai appena scaricato, clicca sul pulsante Sì e segui la procedura guidata per portare a termine l’installazione del software: metti la spunta sulla casella I accept the license terms, pigia sul bottone Next per due volte consecutive e poi clicca sui pulsanti Install, OK, Finish e No.
Dopo aver installato e avviato VeraCrypt, personalizza la lingua dell’interfaccia: clicca sulla voce Language… presente nel menu Settings, seleziona una delle lingue fra quelle disponibili (es. Italiano) e poi pigia sul pulsante OK.
Adesso sei pronto per avviare la creazione del volume criptato all’interno del quale potrai salvare tutti i file e gli appunti che vuoi tenere alla larga da amici, parenti e colleghi ficcanaso. Clicca, quindi, sul pulsante Crea un volume…, metti la spunta sulla voce Crea un file contenitore criptato (che in realtà dovrebbe essere già selezionata di default), fai clic sul bottone Avanti, seleziona la voce Volume VeraCrypt standard e poi fai di nuovo clic su Avanti.
Ora, clicca sul bottone Seleziona file…, seleziona la cartella in cui desideri salvare il tuo volume cifrato, digita il suo nome nell’apposita casella di testo e fai clic sui pulsanti Salva e Avanti. Dopodiché lascia le impostazioni predefinite relative all’algoritmo di codifica e confusione (rispettivamente AES e SHA-512) e poi pigia sul pulsante Avanti.
Prosegui con la creazione del volume cifrato selezionando la dimensione massima da assegnare a quest’ultimo. Seleziona, quindi, il quantitativo di memoria digitandolo nell’apposito campo di testo (es. 30), scegli l’unità di misura che preferisci (es. GB) e poi clicca sul pulsante Avanti.
Ci siamo quasi: per portare a termine la creazione del volume cifrato, non ti resta che impostare la password con cui proteggerlo e poi selezionare il file system più adatto alle tue esigenze. Provvedi, quindi, a creare la password con cui criptare il tuo volume (se vuoi consigli su come creare password sicure consulta la guida che ho dedicato all’argomento), inseriscila nei campi di testo Password e Conferma e poi pigia sul bottone Avanti.
Dopodiché scegli il file system che ti sembra più adatto alle tue esigenze (es. NFTS, se devi archiviare file molto pesanti; FAT se non hai la necessità di archiviare file molto pesanti e non hai problemi nel sottostare al limite di 4GB per file oppure exFAT per poter usare il volume sia su Windows che su macOS senza dover far fronte al limite dei 4GB per file), fai clic sul pulsante Formatta e, infine, pigia sui pulsanti OK ed Esci.
Hai visto che non è stato affatto complicato creare un volume cifrato? Adesso non devi fare altro che accedervi selezionando una delle lettere di unità fra quelle indicate nella finestra principale di VeraCrypt (es. A:, B:, G:, etc.), cliccare sul pulsante Seleziona file… situato in basso a destra e scegliere l’archivio cifrato che hai creato. Clicca, poi, sul pulsante Monta, digita la password che hai impostato in fase di creazione del volume nel campo di testo Password e pigia sul bottone OK.
Se hai inserito la password corretta, dovresti visualizzare l’icona dell’unità creata con VeraCrypt nella sezione Questo PC, Computer o Risorse del computer (in base alla versione di Windows installata sul tuo PC). Facendo doppio clic sulla lettera di unità che rappresenta il tuo volume, potrai dunque gestire i file presenti al suo interno esattamente come faresti con una pendrive o un disco esterno.
Mi raccomando, ogni volta che finisci di agire sui dati presenti nel tuo volume cifrato, ricordati di “smontarlo” recandoti nella finestra principale di VeraCrypt, selezionando la lettera di unità che rappresenta il volume stesso e poi cliccando sul pulsante Smonta.
Utilizzi un Mac? Allora sappi che prima di installare VeraCrypt devi effettuare il download di FUSE, un componente necessario per far funzionare VeraCrypt su macOS.
Per scaricare FUSE, collegati alla sua pagina di download e fai clic sull’icona FUSE for macOS x.x.x collocata in alto. A scaricamento completato, apri il file che hai ottenuto, fai doppio clic sull’icona FUSE for macOS, fai clic sul pulsante Continua per tre volte consecutive e poi su Accetta, Continua e Installa. Digita la password del Mac non appena ti viene richiesta, clicca sul pulsante Installa software e concludi il setup pigiando sui bottoni OK, Open Security & Privacy System Preferences, Consenti, Chiudi e Sposta.
Adesso puoi installare VeraCrypt sul tuo Mac: collegati, quindi, al sito ufficiale del programma, clicca sul link VeraCrypt_x.xx.dmg e, a download completato, apri il file che hai appena scaricato. Successivamente, fai doppio clic sull’icona VeraCrypt_Installer.pkg, clicca per due di seguito sul bottone Continua e poi su Accetta e Installa. Infine, digita la password di amministrazione del Mac e pigia sui bottoni Installa software, Chiudi e Sposta.
Ora puoi avviare VeraCrypt e utilizzarlo seguendo i medesimi passaggi che ti ho illustrato nei paragrafi precedenti (tieni conto, però, che la versione per macOS di VeraCrypt non è disponibile in italiano).
HiddenDIR (Windows)
HiddenDIR è un’altra soluzione da tenere in considerazione: si tratta di un software portatile (quindi non richiede alcuna procedura di installazione), gratuito e facile da utilizzare. Sei curioso di scoprire come funziona? Sostanzialmente, HiddenDIR permette di proteggere i propri file nascondendo le cartelle in cui sono contenuti e impostando una password a protezione delle sue stesse impostazioni (così nessuno, a parte te, potrà modificare le impostazioni del programma e rendere nuovamente visibile i file nascosti). Scopriamo insieme come funziona.
Per prima cosa, scarica HiddenDIR sul tuo PC collegandoti al sito Internet del programma e cliccando sul bottone azzurro Download collocato nella sezione Download Version x.x (in fondo alla pagina). Dopodiché estrai in una cartella qualsiasi il contenuto che è nell’archivio zip appena scaricato e avvia il file HiddenDIR.exe presente nella cartella HiddenDIR v.x.x.
Dopo aver avviato il programma, pigia sul bottone Hide (l’icona raffigurante la cartella verde situata in alto) e seleziona la cartella contenente i file e gli appunti che vuoi celare. Clicca, quindi, sul pulsante Password (il simbolo della chiave che si trova in alto), digita la password con cui vuoi proteggere le impostazioni di HiddenDIR nei campi di testo Password e Confirm password e, per concludere, pigia sul bottone Set password e chiudi il programma.
Anche se dovesse essere attivata l’impostazione di Windows relativa alla visualizzazione dei file nascosti, nessuno potrà visualizzare i file che sono stati celati con HiddenDIR. Per rendere nuovamente visibile un file nascosto con il programma, infatti, bisogna avviare quest’ultimo, accedere alle sue impostazioni tramite la password impostata in precedenza, cliccare sul bottone OK, mettere la spunta sulla voce Select to Unhide e poi pigiare sul pulsante Unhide situato in alto.
Utility Disco (macOS)
Se non hai voglia di installare nuovi software sul tuo Mac, sicuramente troverai molto utile l’applicazione Utility Disco, che permette di creare dei file immagine protetti da password (un po’ come VeraCrypt con i volumi cifrati). Per richiamarla, recati nel Launchpad (l’icona del razzo presente sul Dock), apri la cartella Altro e fai clic sull’icona di Utility Disco. Adesso, segui attentamente i passaggi che sto per indicarti al fine di creare il volume cifrato nel quale salvare i file e gli appunti che vuoi tenere segreti.
Tanto per cominciare, clicca sulla voce File presente in alto a sinistra (nella barra dei menu di macOS), fai clic sulle voci Nuova Immagine > Immagine Vuota… e nei campi Salva col nome e Nome, digita il nome che vuoi assegnare al volume. Dopodiché clicca sul menu a tendina Situato in per scegliere la posizione in cui salvare il volume, indica nel campo Dimensioni la dimensione che vuoi assegnargli (es. 7 GB) e seleziona la voce Mac OS esteso (journaled) dal menu a tendina Formato. Per concludere, scegli la voce Partizione singola – Mappa delle partizioni Apple dal menu Partizioni, seleziona la voce Immagine disco Sparse Bundle dal menu Formato immagine, seleziona poi la voce 128-bit AES dal menu Codifica e il gioco è fatto.
Ora, scegli la password con cui desideri proteggere il volume, digitala nei campi di testo Password e Verifica e poi pigia sui pulsanti Scegli, Salva e Fine. Recati, poi, nella posizione in cui hai salvato il file criptato, fai doppio clic su di esso per aprirlo, digita la password che hai impostato poc’anzi nell’apposito campo di testo e fai clic sul bottone OK. Se tutto è andato per il verso giusto, il volume cifrato verrà aperto nel Finder e potrai gestirlo come una “classica” unità di memoria esterna.
Quando finirai di lavorare sui file presenti nel volume, ricordati di “smontarlo” cliccando sul simbolo (⏏︎) che è presente nella barra laterale del Finder (in corrispondenza del volume stesso) oppure fai clic destro sulla sua icona presente sul desktop e seleziona la voce Espelli dal menu che si apre. Facile, vero?
Note Crypt Sicure (Android)
Vuoi proteggere le note personali presenti sul tuo dispositivo Android? Ti consiglio di utilizzare Note Crypt Sicure, una applicazione semi-gratuita che, come facilmente intuibile dal suo nome, permette di proteggere le proprie note con una password. Definisco questa soluzione semi-gratuita perché è necessario acquistare la sua versione completa (che costa 1,99 euro) per usufruire di alcune funzionalità extra come quella che permette di creare automaticamente un database di backup nascosto che può tornare utile per prevenire la perdita dei dati in caso di problemi.
Dopo aver installato e avviato Note Crypt Sicure sul tuo dispositivo, avvia l’app, concedile i permessi richiesti per utilizzarne tutte le feature, digita il nome che vuoi assegnare al database nel campo di testo Inserire il nome del database e pigia sul pulsante Crea. Nel riquadro Inserire password, digita la password con cui intendi proteggere i tuoi appunti riempiendo i campi Nuova password e Conferma password e poi fai tap sulla voce OK.
A questo punto, fai tap sul nome del database in cui desideri conservare i tuoi appunti segreti, digita nell’apposito campo di testo la password che hai impostato poc’anzi per accedervi e fai tap sul pulsante OK. Pigia, quindi, sul pulsante verde (+) per creare una nuova nota e, nella schermata che si apre, scrivi i tuoi appunti riempiendo i campi Titolo, Tags e Nota e salva il testo della stessa pigiando sul simbolo del floppy disk collocato in alto a destra. La nota verrà salvata nel database e potrai accedervi liberamente dopo essere entrato nel database stesso tramite la password che hai impostato.
Se vuoi approfondire l’argomento relativo al criptaggio dei file su Android, leggi pure la guida che ho pubblicato sul mio blog: lì troverai altre app interessanti che possono tornarti utili.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.