Programmi per mettere la password alle cartelle
Ormai sei esausto, non ce la fai più: i tuoi colleghi approfittano dei tuoi momenti di assenza per “frugare” tra i file presenti sul tuo PC e, di conseguenza, non puoi lasciare la tua postazione di lavoro nemmeno per andare a prendere un caffè. Raccontando a un tuo amico la situazione, sei venuto a sapere dell’esistenza di programmi per mettere la password alle cartelle: esattamente quello che servirebbe a te in questo momento!
Il tuo amico, però, non ha saputo consigliarti alcun programma in particolare e così hai deciso di rivolgerti a me: ottima scelta, non c’è che dire! In questa guida, infatti, ti guiderò nell’installazione e nell’uso di alcuni programmi che permettono di criptare le cartelle in modo facile, veloce e, soprattutto, gratuito, sia su Windows che su macOS. Vedrai, utilizzarli sarà semplicissimo!
Allora, sei pronto per iniziare? Sì? Benissimo! Mettiti bello comodo, prenditi tutto il tempo necessario per concentrarti sulla lettura dei prossimi paragrafi e, cosa ancora più importante, attua le “dritte” che ti darò. A me non resta altro da fare che augurarti buona lettura e, soprattutto, buon divertimento!
Indice
Easy File Locker (Windows)
Uno dei primi programmi per mettere la password alle cartelle che ti consiglio di provare è Easy File Locker, un software gratuito che offre la possibilità di criptare le cartelle in modo piuttosto semplice, grazie alla sua interfaccia user friendly.
Per installare Easy File Locker sul tuo PC, clicca qui, in modo da recarti sulla pagina di download del programma e pigia sul link [Download (32-bit version)] o [Download (64-bit version)], a seconda della versione di Windows installata sul tuo computer. A scaricamento completato, apri il file .exe che hai ottenuto e completa il setup pigiando sui pulsanti Sì, Next, I Agree, Next, Install e Finish.
Ora, nella finestra principale di Easy File Locker, clicca sul bottone Add Folder, nel riquadro Files & Foldeers Settings fai clic sull’icona (…) e scegli la cartella che desideri criptare. Togli, poi, il segno di spunta dalla voce Accesible per rendere la cartella inaccessibile e rimuovi anche il segno di spunta dalla voce Visibile, in modo da rendere la cartella invisibile. Per concludere, pigia sul pulsante OK.
Adesso, seleziona il percorso della cartella che vuoi proteggere con password, fai clic sul simbolo della chiave collocato nella parte superiore della finestra, digita nei campi Please input your new password e Please confirma your new password la password con cui desideri proteggere la cartella selezionata, pigia sul bottone OK per due volte di seguito e infine chiudi il programma.
Missione compiuta! Da questo momento in poi, nessuno potrà accedere alla cartella protetta, a parte te, naturalmente! Per accedervi, avvia di nuovo Easy File Folder e digita la password con cui hai scelto di proteggere la cartella in questione per visualizzarne il contenuto. Nel caso tu voglia sbloccarla definitivamente, seleziona la cartella di tuo interesse, apponi il segno di spunta su tutte le voci e pigia sul bottone OK. Più semplice di così?!
HiddenDIR (Windows)
Un’altra soluzione che può tornarti utile per proteggere le cartelle con una password è HiddenDIR: si tratta di un altro programma gratuito che è disponibile per praticamente tutte le versioni di Windows. Un altro dei suoi pregi riguarda il fatto che è portable, il che significa che puoi utilizzarlo senza affrontare lunghi e noiosi processi d’installazione: scopriamo insieme come funziona.
Innanzitutto, provvedi a scaricare HiddenDIR sul tuo PC: collegati, dunque, alla sua pagina di download e pigia sul bottone Download che si trova in fondo alla pagina. Estrai poi il contenuto che trovi nell’archivio zip che hai ottenuto e avvia l’eseguibile HiddenDIR.exe che si trova nella cartella HiddenDIR v.x.x.
Dopo aver avviato il software, pigia sul bottone Hide, seleziona la cartella che vuoi proteggere, pigia sull’icona della chiave gialla collocata in alto (il pulsante Password), inserisci la password con cui impedire di accedere al programma (e quindi alle cartelle nascoste tramite esso) nei campi Password e Confirm password e, infine, premi sul bottone Set password. Ora puoi chiudere il software.
Nel caso tu voglia rendere di nuovo visibile una cartella che hai nascosto e “chiuso a chiave” con HiddenDIR, avvia nuovamente il software, inserisci la password precedentemente impostata e pigia su OK al fine di accedervi. Per concludere, apponi il segno di spunta sulla voce Select to Unhide e poi pigia sul bottone Unhide che si trova in alto. Facile, vero?
7-Zip (Windows)
7-Zip è un altro programma gratuito che potrebbe tornarti utile per mettere le password alle tue cartelle: si tratta di uno dei software più utilizzati per la gestione degli archivi compressi (te ne ho già parlato in un altro tutorial, ricordi?), ma non tutti sanno che permette di criptare le cartelle in modo piuttosto semplice. Scopriamo insieme come utilizzarlo per tale scopo.
Tanto per cominciare, scarica 7-Zip sul tuo PC: collegati, quindi, a questa pagina Web e clicca sul link Download situato vicino alla voce .exe 64-bit x64 o alla voce .exe 32-bit x86, a seconda della versione di Windows presente sul tuo PC. Una volta che il download sarà portato a termine, apri il file .exe che hai ottenuto e completa il setup pigiando sui pulsanti Sì, Install e Close.
Ora, individua la cartella che vuoi criptare, fai clic destro su di essa e seleziona le voci 7-Zip > Aggiungi all’archivio… dal menu che compare. Nella finestra Aggiungi all’archivio, seleziona 7z o zip dal menu Formato dell’archivio (per la cronaca, le altre opzioni disponibili non permettono di criptare le cartelle), inserisci la password con cui vuoi proteggere l’archivio nei campi di testo Inserisci password e Reinserisci password, seleziona poi la voce AES-256 dal menu a tendina Metodo crittografico, apponi il segno di spunta sulla voce Crittografa i nomi dei files e, per concludere, pigia sul bottone OK.
Per accedere ai file presenti all’interno dell’archivio cifrato, fai doppio clic su di esso e inserisci la password per estrarlo. Una volta che ti sarai accertato che i file presenti nell’archivio siano tutti al loro posto, provvedi a eliminare la cartella originale contenente i file in questione (per farlo devi semplicemente premere il tasto Shift della tastiera, fare clic destro sulla cartella da cancellare, selezionare la voce Elimina e poi pigiare su Sì).
VeraCrypt (Windows/macOS/Linux)
Adesso voglio parlarti di VeraCrypt: nel caso tu non lo conoscessi, si tratta di un programma gratuito e open source grazie al quale è possibile creare dei volumi cifrati da “montare” e “smontare” quando si ha la necessità di farlo, proprio come se fossero delle pendrive o dei dischi “virtuali”. È disponibile sia per Windows, che per macOS e Linux.
Windows
Per procedere al download di VeraCrypt su Windows, collegati innanzitutto al sito ufficiale del programma e clicca sul link VeraCrypt Setup x.xx.exe situato in corrispondenza del logo di Windows. A scaricamento ultimato, apri il file .exe che hai ottenuto, pigia sul bottone Sì, metti la spunta sulla voce I accept the license terms e pigia prima sul pulsante Next per due volte di seguito e poi sui pulsanti Install, OK, Finish e No.
Una volta portato a termine il setup di VeraCrypt, seleziona la lingua dell’interfaccia: fai clic sulla voce Language… dal menu Settings, seleziona Italiano e poi pigia sul pulsante OK. Adesso, avvia la creazione guidata del volume cifrato tramite il quale proteggere con una password le cartelle che inserirai al suo interno: pigia sul bottone Crea un volume…, apponi il segno di spunta sulla voce Crea un file contenitore criptato, clicca sul pulsante Avanti, seleziona la voce Volume VeraCrypt standard e pigia di nuovo su Avanti.
Clicca, quindi, sul pulsante Seleziona file…, scegli la cartella in cui hai intenzione di salvare il volume, digita il suo nome nell’apposito campo testuale, pigia sui bottoni Salva e Avanti, lascia le impostazioni predefinite inerenti l’algoritmo di codifica e confusione (quindi AES e SHA-512) e fai clic sul bottone Avanti.
Scegli, poi, la dimensione massima da assegnare al volume cifrato digitando il quantitativo di memoria nell’apposito campo testuale (es. 32), seleziona l’unità di misura che più preferisci (es. GB) e clicca su Avanti. Dopodiché inserisci la password con cui proteggere il volume nei campi Password e Conferma e pigia di nuovo su Avanti.
Adesso, seleziona il file system che più preferisci: NFTS, se hai intenzione di archiviare file molto voluminosi; FAT se pensi di riuscire a sottostare al limite di 4GB per file o exFAT per utilizzare il volume sia su Windows che su macOS senza dover tener conto del limite dei 4GB per file. Clicca poi sul bottone Formatta e, per concludere la creazione del volume cifrato, premi sui pulsanti OK ed Esci.
Per accedere al volume cifrato appena creato, seleziona una delle lettere di unità presenti nella finestra principale del programma (es. B:), pigia sul bottone Seleziona file… che si trova in basso a destra, scegli l’archivio cifrato che vuoi “montare” e pigia sul pulsante Monta. Ora non devi fare altro che inserire la password del volume nel campo di testo Password, pigiare sul bottone OK e il gioco è fatto.
Se tutto è andato per il verso giusto, l’icona dell’unità che hai creato con VeraCrypt sarà presente nella sezione Questo PC, Computer o Risorse del computer (a seconda della versione di Windows installata sul tuo PC) dell’Esplora File: facendo doppio clic sulla lettera di unità del volume cifrato, potrai gestire i file presenti al suo interno proprio come faresti con una “classica” unità di memoria esterna. Niente male, vero?
Ah… quasi dimenticavo! Quando finisci di lavorare sui dati che hai salvato nel tuo volume cifrato, ricordati di rimuoverlo recandoti nella finestra principale di VeraCrypt, selezionando la lettera di unità del volume in questione e pigiando poi sul bottone Smonta. Intesi?
macOS
Il funzionamento di VeraCrypt su macOS è praticamente identico a Windows (a parte la lingua dell’interfaccia, che su macOS è in inglese). Rispetto a Windows, però, il download di VeraCrypt è leggermente diverso, in quanto bisogna installare il componente FUSE prima di passare al download vero e proprio del programma.
Per scaricare FUSE sul tuo Mac, clicca qui per recarti sulla sua pagina di download e fai clic sull’icona FUSE for macOS x.x.x situata in alto. A download ultimato, apri il file ottenuto, fai doppio clic sull’icona FUSE for macOS, pigia sul bottone Continua per tre volte di seguito e poi su Accetta, Continua e Installa. Inserisci poi la password di amministrazione del Mac non appena ti viene detto di farlo, premi sul bottone Installa software e, per finire, ciclica su OK, Open Security & Privacy System Preferences, Consenti, Chiudi e Sposta.
Ora, provvedi a installare VeraCrypt: collegati alla sua pagina di download, clicca sul collegamento VeraCrypt_x.xx.dmg e, apri il file d’installazione non appena viene ultimato il suo scaricamento. Dopodiché fai doppio clic sull’icona VeraCrypt_Installer.pkg, premi per due volte consecutive sul pulsante Continua e poi su Accetta e Installa. Per concludere, digita la password del Mac e fai clic sui pulsanti Installa software, Chiudi e Sposta per completare il setup.
Missione compiuta! Puoi finalmente utilizzare VeraCrypt sul Mac per creare volumi cifrati e proteggere le tue cartelle seguendo le medesime indicazioni che ti ho fornito nei paragrafi precedenti (dedicati alla versione per Windows del programma), tenendo conto del fatto che l’interfaccia di VeraCrypt su macOS non è disponibile in italiano.
App per mettere la password alle cartelle
Hai bisogno di mettere la password alle cartelle anche sul tuo smartphone o sul tuo tablet? Nulla di impossibile, anche se a seconda del sistema operativo installato sul tuo device potresti avere più o meno libertà di scelta. Se vuoi saperne di più, non esitare a consultare i miei tutorial su come proteggere una cartella su Android e come creare cartelle su iPhone, nei quali ti ho illustrato come creare cartelle protette su Android e iOS.

Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.